Tanjevic: C'è bisogno di almeno due promozioni in Serie A, troppo tardi arrivarci nel 2019
Tanjevic intervistato dal sito della LNP: Penso che in Italia, specie in Serie A, ci siano troppi stranieri, spesso di livello non eccelso, e che al loro posto ci potrebbero benissimo essere degli italiani
- Coach Boscia Tanjevic, un suo giudizio sul torneo di Serie A2, sulla sua formula.
- Penso sinceramente che ci sia bisogno almeno di due promozioni in Serie A, credo sia troppo tardi arrivarci nel 2019. La stagione, così come adesso, è massacrante; si parte in 32, ad inizio playoff si resta in 16, che è comunque un numero alto, per una sola promozione; così le squadre arrivano troppo stanche. Non credo neppure sia positiva l'idea di bloccare le retrocessioni dalla Serie A a tutela degli investimenti, anzi ci sarebbe bisogno di un maggiore interscambio tra i primi due tornei. Questo campionato piace, i roster sono interessanti, con i due stranieri per squadra che consentono agli italiani di emergere. Lo dimostra anche l'interesse del pubblico in questi playoff, con palasport pieni in piazze di grande tradizione (le due bolognesi, Trieste, Treviso).
- Che idea si è fatto sul livello tecnico del torneo?
- Mi piace vedere le gare della Serie A2, vi emerge il gioco di squadra, e credo piaccia anche ai tifosi, piuttosto che vedere gare con 6-7 stranieri decise da giocate individuali. Io abito a Trieste e vado spesso a vedere l'Alma, anche negli allenamenti; è una squadra molto ben allenata da Dalmasson, che ha mostrato un'elevata qualità di gioco e si è meritata la finale, anche se magari ad inizio stagione c'erano squadre più accreditate.
- A proposito di Trieste, ha seguito gara 1 di finale con la Virtus Bologna?
- Ho seguito solo parzialmente la prima sfida, devo dire che la Virtus ha mostrato una grande forza e si è meritata il successo. Ad ogni modo mi aspetto un andamento differente nelle prossime gare, credo che Trieste sarà diversa rispetto a gara 1.
- Cosa pensa del ruolo di questo torneo per la crescita dei giocatori italiani?
- Penso che in Italia, specie in Serie A, ci siano troppi stranieri, spesso di livello non eccelso, e che al loro posto ci potrebbero benissimo essere degli italiani. Come ex c.t. azzurro sono sempre a favore del prodotto italiano, e ovviamente mi piace vederli giocare.
- C’è qualche giocatore di questo campionato che l’ha colpita particolarmente, e che potrebbe essere già pronto per livelli superiori?
- Aldilà dei nomi, ho visto tanti bravi ragazzi in questo torneo, che potrebbero giocare a livelli più alti già da ora e che rendono interessante il campionato.