Marco Crespi: Era importante giocare in modo duro e vincere
Le parole del coach di Siena
Marco Crespi (via Il Corriere di Siena): “Era importante giocare in modo duro e vincere. Credo che nel terzo quarto abbiamo tenuto mentalmente, pur partendo da un -10: un fatto, questo, non facile da punto di vista emotivo. Abbiamo dimostrato che possiamo giocare in un modo duro anche in un momento non facile. Positivo è stato anche il fatto che abbiamo ribaltato la differenza canestri, elemento importante anche per centrare un posto ai play off All'intervallo ho detto ai miei giocatori che dovevamo alzare l'intensità difensiva avendo fiducia nel nostro attacco perché i nostri tiri sarebbero entrati. Così è successo. A livello tecnico c'è stato un dettaglio tra primo e secondo tempo, ma questo avviene se mentalmente si è pronti. Siamo tornati arrabbiati da Haifa, abbiamo lavorato duro da quando siamo a Siena. La risposta è stata positiva. A livello mentale nel secondo tempo il piacere di avere lavorato duro in questi tre giorni credo che abbia aiutato. Questo secondo tempo è nato da una situazione difficile: ho la certezza che questo gruppo ha fiducia in quello che fa, tutti i giocatori seguono i compagni. Cournooh, Green e Haynes sono giovani. Un allenatore deve fissare degli obiettivi, delle aree di miglioramento, ma deve anche essere paziente perché ci possono essere degli errori. Se si chiede a Haynes di giocare come Bobby Brown o come Hackett si è fuori strada. Cournooh ha fatto una partita importante, anche più di quanto è successo contro Roma. Lo ha fatto in un momento non semplice, questo resta come patrimonio nella testa sua e dei suoi compagni. Non siamo certo la squadra con più talento, ma in un momento difficile sappiamo difendere e abbiamo dieci giocatori che possono andare in doppia cifra."
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