Le pagelle di Acea Roma-EA7 Emporio Armani Milano
I voti ai protagonisti della sfide del Palazzetto dello Sport
Virtus Roma 6+: Diciamo che la sufficienza piena arriva per via dell'ottimo ultimo quarto che porta alla vittoria. Gioca 30 minuti molto male, anche per via di una più che buona difesa di Milano. Ha però il merito di non mollare e crederci fino in fondo, e viene premiata con il successo.
Phil Goss 6,5: E' il più continuo lungo tutto l'arco del match, anche quando Roma è in netta difficoltà. In una serata dove Taylor è in crisi riesce a colmare anche i suoi errori, gestendo sempre con calma il pallone. Importantissimo il rimbalzo più lay-up del meno 5 che da il via reale alla rimonta.
Bobby Jones 6: Va a corrente alterna, con buone giocate e qualche errore di troppo. Ma nel complesso fa una partita all-around, condita da 6 rimbalzi e 3 assist. Una buona presenza ed è in campo nella rimonta finale.
Alex Righetti 5,5: Pochi minuti in campo senza far vedere molto, però con lui sul parquet Roma prende i primi parziali che la allontanano da Milano. Anonimo.
Lorenzo D'Ercole s.v.: 8 minuti in cui sinceramente non è possibile dargli una valutazione piena.
Jordan Taylor 4,5: Serata più che negativa per il play statunitense. Nel primo tempo è oscurato da una difesa più che buona di Jerrels e non incide. Nel secondo tempo invece vede poco il parquet e senza di lui Roma risale. Il -5 di valutazione spiega tutto.
Calliustus Eziukwu s.v: 5 minuti sul parquet senza lasciare il segno.
Quinton Hosley 6+: Se Roma non crolla inesorabilmente nei primi periodi è anche merito del suo apporto. Nonostante parecchie forzature, specialmente dall'arco, piazza comunque 11 punti, conditi da ben 7 rimbalzi. Non partecipa "attivamente" al rimontone finale, ma fa comunque sentire la sua presenza.
Jimmy Baron 7,5: MVP del match, frutto di un quarto periodo da cecchino puro. Non gioca benissimo, come tutta Roma del resto, i primi 3 quarti, ma quando conta tira fuori dal cilindro bombe e freddezza ai liberi. Dal tecnico di Gentile ricava 5 punti e Roma scappa.
Trevor Mbakwe 5,5: Molto male per gran parte del match, si risveglia nel finale con due schiacciate importantissime. Nel complesso non è una buona prestazione, ma il segno in qualche modo lo lascia. Buona presenza a rimbalzo con 7 palloni strappati.
Luca Dalmonte 6: Come per la valutazione di squadra, anche quella del coach è dovuta unicamente alla vittoria. Non trova molte alternative per sopperire alla asfissiante difesa di Milano dei primi 3 quarti, salvo poi riuscire a gestire un quarto periodo perfetto. Vittoria che fa morale e classifica per i capitolini.
Olimpia Milano 5: Per 33 minuti disputa un match tutto sommato buono, condito da una difesa perfetta e un attacco confuso ma che comunque la teneva costantemente sul +10. Poi cala il buio. Si inceppano i meccanissmi, Roma acquisisce fiducia e Milano perde completamente la testa. Sconfitta che fa male per come è venuta. E di certo la prossima partita non è la più semplice per rialzarsi.
Alessandro Gentile 4: Non ci siamo, purtroppo non ci siamo. Il primo tempo è negativo, ma l'inizio di ripresa e quarto periodo tutto sommato sono buoni e conditi da giocate positive. Poi arriva quel tecnico assurdo che svolta definitivamente il match e da a Roma il vantaggio. Ogni volta che fa un passo in avanti come maturità, ne fa 3 indietro subito dopo.
Angelo Gigli, Bruno Cerella s.v: Ingiudicabili visti i soli 4 minuti in campo. Certo, forse a Cerella qualcosa in più poteva essere concesso.
Nicolò Melli 5,5: Un passo indietro anche per lui. Ci mette la solita grinta e forza a rimbalzo, ma non è cattivo come nelle ultime uscite. Purtroppo a livello realizzativo non riesce a dare gran contributo come successo in un paio di partite di inizio stagione, e in serate da soli 55 punti si sente.
MarQuez Haynes 5: Sta in campo poco, ma non fa molto per meritarsi fiducia. Poca gestione del pallone e tiri sballati. Al momento il suo minutaggio sta diminuendo sempre di più.
Keith Langford 5: Prima pecca stagionale per l'americano. Doveva arrivare prima o poi, e si è visto come se lui non sia in serata, l'attacco milanese fatichi molto. Ovvio, non gli si può rimproverare nulla finora, però stasera la sua assenza si è sentita eccome. Giovedì avrà un bel banco di prova per rifarsi.
CJ Wallace 5: Nel primo tempo con un paio di giocate tiene sempre sulla doppia cifra o quasi il vantaggio di Milano, e si fa sentire molto a rimbalzo. Sparisce del tutto nella ripresa, salvo il tap-in del meno 1 dopo il tecnico di Gentile e la bomba di Baron, ma nel complesso viene avvolto anche lui dalla completa débâcle meneghina.
Gani Lawal 6: Il grande ex produce una prestazione tutto sommato buona. Doppia doppia sfiorata con 10 punti e 9 rimbalzi, anche se pesano le ben 5 palle perse. Un minimo di fiducia in più l'ha acquisita, ma si vede come deve ancora lavorare molto per tornare quello della scorsa stagione.
David Moss 7: L'ultimo a mollare, l'unico a essere sempre presente nel match, l'unico che morde qualsiasi pallone. Molti dovrebbero prendere esempio da lui, per l'immenso professionista che è. Mette anche una tripla pazzesca, ma purtroppo da solo non la vince questa gara.
Curtis Jerrels 5,5: Partita dai due volti. Un primo tempo caratterizzato da una difesa eccelsa su Taylor e buon contributo offensivo. Un secondo tempo dove fa molta più fatica su Goss, e non riesce più a concretizzare come all'inizio. E' uno dei meno peggio per una volta, ma purtroppo non basta, e la fiducia adagio adagio scarseggia.
Luca Banchi 5: Gestisce sapientemente il match, come tutta la squadra, per tre quarti. Poi si spegne anche lui. Non aggiusta il quintetto che sta subendo la sfuriata di Roma, e anche lui va in bambola. Sconfitta pesante, che ridimensiona nuovamente la ambizioni meneghine. Da rivedere anche l'utilizzo di Cerella. Forse un minimo di pressione da parte sua su Baron nel quarto periodo sarebbe servita.
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