Quintetto ideale Serie A: giornata 5
Ecco il primo quintetto e il sesto uomo, con annesso MVP, della quinta giornata del campionato di Serie A
Eccoci con il consueto appuntamento su Sportando per il quintetto e sesto uomo del campionato italiano di Serie A.
Quintetto:
Joe Ragland, PM, Pallacanestro Cantù: è la terza gara casalinga in campionato e la terza volta che Ragland conquista la palma di miglior play di giornata. E’ facile a questo punto considerarlo comodamente il miglior playmaker in Italia con molti giri di vantaggio sugli avversari. Il suo campionario di armi cestistiche per “far male” è sostanzialmente inarrivabile per qualsiasi difesa che si trovi davanti. Alla terza casalinga Cantù si libera dell’ostica Avellino e Joe fa divertire il pubblico canturino con 24 punti, 5 assist e 29 di valutazione. Non vorremmo essere nei panni del GM del Murcia che, dopo averlo scovato, non ha potuto goderselo che per qualche mese. I numeri del giocatore sono stratosferici: quarto in punti segnati, secondo in valutazione complessiva (20.8), quinto in assist a gara e con un plus-minus di 16.7 calcolato sui 40 minuti. La strada verso l’MVP è tracciata
Josh Mayo, G, Sutor Montegranaro: prima assoluta per un giocatore della Sutor Montegranaro questa stagione, ma il riconoscimento per Josh Mayo è assolutamente meritato. La combo-guard sutorina, arrivata in estate dalla Finlandia con il compito di fare bottino in attacco, fino ad ora ha rispettato le attesa mostrandosi un buon realizzatore e un giocatore con discreta visione di gioco nonostante qualche pausa durante le gare. Nella preziosissima vittoria di Montegranaro nel derby su Pesaro tutti si aspettano Mardy Collins e non restano delusi, ma Mayo è l’uomo che segna la bomba decisiva e va in seguito a mettere la ceralacca sul match. Il suo score finale recita 21 punti, 5 assist e 21 di valutazione. Per ora ha addirittura migliorato il suo score offensivo (16.8 di media, con il 48% dall’arco) rispetto alla stagione passata a Mykolaiv, dove emerse subito come un rookie di grande prospettiva. Se proseguirà nei suoi costanti miglioramenti sul playmaking diventerà un grande giocatore.
James White, AP, Grissin Bon Reggio Emilia: Reggio fuori casa non vince, ma James White è colui che per pochissimo non riesce ad invertire la tendenza. Di ritorno da una stagione americana nella quale ha fatto grande confidenza con la panchina del Madison Square Garden James White si scopre meno perimetrale e più rimbalzista (top 5 del campionato con 7.6 di media a gara), ma non perde il suo vizio di “ventelleggiare”. Nella gara contro Brindisi Reggio si presenta in condizioni critiche per l’assenza di Cinciarini e la firma fisica non perfetta di diversi elementi, ma White si carica la squadra sulle spalle chiudendo con 23 punti, 7 rimbalzi e 24 di valutazione. La vittoria non arriva per un solo punto, ma la prestazione corposa lo sta portando un po’ per volta al top della condizione atletica.
Caleb Green, AG, Banco di Sardegna Sassari: 45 punti in 29 minuti, record del campionato in valutazione (46), 31 di plus-minus, primo giocatore dal 1987-88 a segnare 45 punti in meno di 30 minuti…non vediamo altri esaustivi argomenti da aggiungere (MVP)
O.D. Anosike, C, Victoria Libertas Pesaro: O.D. che ne diresti di iniziare la carriera in Italia dominando qualche tabellone? Nessun problema. O.D. Anosike non è il miglior rimbalzista del campionato, è un autentico dominatore. 13.2 rimbalzi a gara, 5 in più del secondo classificato bastano e avanzano per spiegare il senso dello “stare nel pitturato di questo giocatore”. Altre volte avrebbe meritato il premio al pari di giocatori premiati al posto suo, ma alla quinta giornata riesce ad accaparrarselo nonostante la sua squadra perda il derby con Montegranaro. O.D. chiude la gara con 14 punti, 11 rimbalzi, perfezione in lunetta e 24 di valutazione. In una giornata in cui molti dei centri mancano all’appello lui si conferma un’assoluta certezza nella posizione. C’è ancora molto da affinare in entrambe le fasi, ma quando inizi la carriera da professionista con 5.2 rimbalzi offensivi di media qualche numero per emergere ce l’hai.
SESTO UOMO:
Deron Washington, AP, GiorgioTesi Group Pistoia: la quinta giornata è quella buona anche per Pistoia e Deron Washington nel ruolo di sesto uomo risulta il più meritevole del premio. Partita a tutto campo quella dell’ala di New Orleans, che mostra tutto il meglio del repertorio con voli sul ferro, poster e triple. Il suo tabellino finale in 23 minuti di utilizzo recita 15 punti, 6 rimbalzi, 6 falli subiti, 3 recuperi e una stoppata. Giocatore sempre spettacolare, non sempre concreto ma assolutamente energico. In tutti gli anni passati nelle squadre in cui ha giocato ogni addetto ai lavori ha detto di lui “giocatore bifronte: o è utile o è dannoso”, non ha una via di mezzo e anche per questo la sua presenza sul parquet non passa mai in secondo piano. Nella giornata in cui Johnson domina i tabelloni e Cortese fa centro con il buzzer da 30 metri lui si prende la palma di sesto uomo della settimana. Tripla conquista per Pistoia.