Serie A Preview 2013/14: Grissin Bon Reggio Emilia
I punti di forza e di debolezza della Pallacanestro Reggiana 2013-14
Reggio Emilia si appresta a vivere la stagione 2013/14 a tutta velocità nel tentativo di bissare la splendida stagione passata, con una squadra che appare addirittura migliorata, grazie ad alcuni inserimenti mirati compiuti dal management reggiano.
Il mercato estivo non è stato per i deboli di cuore. Via il miglior marcatore del campionato Donell Taylor, la strategia era chiara: si cercava un giocatore meno accentratore e possibilmente più lungo (un tre/quattro), anche per ottimizzare l'uso di risorse come Troy Bell. L'operazione si è rivelata molto più complessa del previsto, ma dopo alcune peripezie e ritardi, si è giunti finalmente al migliore fra i nomi paventati: James White.
Il resto del mercato è nel cambio dei vari Slanina, Jeremic e D.Filloy, con A.Filloy, Karl e Frassineti dove Reggio guadagna in intensità difensiva (come se ne mancasse!) e in un cambio per Cinciarini, che l'anno passato mancava.
Importanti le conferme di Cervi e Silins, giocatori su cui si vuole puntare molto e dalla cui crescita dipendono parte delle fortune di questa stagione. Il centro italiano ha già dimostrato nella serie con Roma che può essere difensivamente dominante, mentre il lettone viene da un ottimo Europeo U20, dove ha dimostrato quello che i tecnici reggiani volevano vedere: grande personalità.
Il precampionato è stato positivo, con Karl sugli scudi e il primo impatto di White da favola: zero forzature, sempre la scelta giusta e tanti punti. Cinciarini è tornato dall'europeo da poco e con un piccolo problema al braccio, ma già a Mirandola con la Virtus ha fatto vedere che non ha perso né smalto né voglia.
Punti di forza
1. Squadra collaudata. La struttura della squadra è rimasta la stessa. Taylor, pur riconoscendogli un talento offensivo smisurato, non era un giocatore di sistema, quindi è facilmente rimpiazzabile in termini di struttura del gioco, mentre White può fare gli stessi punti con meno palloni. L'asse play/pivot rimane uno dei punti di forza della squadra e in particolare Cinciarini, il vero collante, torna da un Europeo molto positivo e potrà dare ancora di più dell'anno passato. Le prime partite sono con Varese e Siena, due squadre che sicuramente partono davanti per roster e tradizione, ma che hanno cambiato molto e Reggio potrebbe approfittarne;
2. Difesa. L'intensità difensiva è stata la caratteristica chiave della passata stagione e, se possibile, quest'anno potrebbe addirittura migliorare. Karl, Frassineti e White daranno un po’di freschezza e fisicità in più, con Karl che nel precampionato si è mostrato subito in perfetta sintonia con la filosofia della squadra.
Punti di debolezza
1. Go To Guy. Il Basket si gioca con una palla che ha un peso variabile. Ci sono momenti in cui è leggerissima e non conta chi tira perché entra lo stesso, altri che è un macigno, e fare canestro sembra impossibile. Senza girarci troppo attorno, è ovvio che Taylor era un giocatore che rompeva gli schemi, che si prendeva responsabilità nei momenti chiave, che poteva mettere dieci punti in un minuto, con tiri nel momento e dal posto sbagliato, che però entravano lo stesso. Bisogna capire se a Reggio mancherà questo tipo di giocatore.
2. Centimetri sotto le plance. Se guardiamo la classifica del numero di rimbalzi difensivi catturati della scorsa stagione, ci accorgiamo che Reggio è circa a metà classifica, ma otteniamo un quadro incompleto. Per avere un termometro esatto della situazione dobbiamo guardare il rapporto fra rimbalzi difensivi presi e rimbalzi offensivi concessi. Un conto è prendere 10 rimbalzi concedendone 2 offensivi, altro discorso è prenderne 10 concedendone 6. In questa speciale classifica Reggio è terz-ultima con il 46,7% (per ogni rimbalzo difensivo ne concedono 0,46 offensivi), meglio solo di Biella e Sassari. Basteranno i centimetri di White e più minuti e responsabilità per Cervi e Silins per migliorare la tendenza? (Nella serie playoff con Roma questa percentuale è stata del 57,1% e nonostante questo dato la serie è andata a gara 7!).
Ancora una volta, le incognite e i dubbi sono molti e la realtà come al solito finirà ben oltre le analisi e le aspettative. Ma i più dubbiosi possono dormire tranquilli, è già il tempo della prova dei fatti. Fuori i secondi, si parte…!