Daniel Hackett: 'Potrebbe essere il mio ultimo anno in Italia'
Le parole di Hackett a La Gazzetta dello Sport
Daniel Hackett ha parlato a Giuseppe Nigro de La Gazzetta dello Sport della stagione che sta per iniziare. Hackett ha deciso di rimanere alla Mens Sana Siena riducendosi lo stipendio.
La combo guard ha ancora un anno di contratto con la Montepaschi. Il primo impegno ufficiale di Siena sarà martedì contro la Cimberio Varese per la Supercoppa.
Mens Sana Siena. Il gruppo è nuovo come l'anno scorso. Il primo trofeo dell'anno è prestigioso ma dice poco del futuro. Il gruppo lavora, ha voglia di crescere. Ma molti sono nuovi e spetta a noi far capire che ogni partita è importante. Mi piacciono i big match e con Varese c'è una rivalità sentita, visto quanto è successo negli scorsi playoff: sarà battaglia.
Condizione fisica. Molto molto bene. Sono molto più a anti rispetto allo scorso anno. L'infortunio è alle spalle. Avevo una lesione di un centimetro al tendine d'Achille, si era formata una borsa di liquido che non mi permetteva di giocare senza dolore, la guaina si era inspessita e il tendine era a rischio. Quando il dottore che operò Zanetti mi ha detto che eravamo 50-50 ho deciso che erra meglio fermarmi.
Nazionale ad Eurobasket. Hackett in campo in amichevole. Fare 10-15 di una amichevole è diverso da giocare Eurobasket, tutti i giorni. Quei minuti erano parte della riabilitazione, ma a livello fisico, mentale e di condizione non ero al top: occupare una posizione non era giusto verso chi si era allenato una estate intera con la nazionale.
Staminali. Non mi sono sottoposto ad alcun tipo di operazione, altrimenti non sarei arrivato a Siena i primi di agosto per la riabilitazione. Non rispondevo al telefono se non tramite agente? No commet.
Tenere alla nazionale. Alle qualificazioni del 2012 io c'ero. Stavo bene ed ho giocato.
Eurobasket. Grande gruppo che ha giocato una bellissima pallacanestro. Grande credito a Pianigiani per aver fatto il possibile finché c'è stato l'ossigeno.
Euroleague a Firenze. La decisione di giocare là è solo per aiutare la società a superare un momento di difficoltà e trovare sponsor. Siamo consapevoli di essere la Mens Sana Siena. So che i tifosi soffriranno un po' ma il campionato lo faremo a Siena e questo conta. Minucci sta facendo di tutto per il bene della società anche io lo voglia ed ho fatto una grossa rinuncia economica pur di restare. Può essere il mio ultimo anno in Italia. Ci tengo a fare le cose per bene.
Offerta di Milano. Sono stato lusingato dalle avances di coach Banchi, ho avuto per un momento il desiderio di continuare con lui e Danesi che sono stati fondamentali per me, ma quando si è aperto un varco a Siena non ci ho pensato due volte. Più che un rifiuto è stata la scelta di difendere quanto vinto nel 2013 e chiudere qua la mia esperienza italiana.
Stessa scelta di Datome. L'estate prossima saro free agent, avrò fatto il mio dovere a Siena e spero di avere possibilità in America. Altrimenti vado all'estero, ma sono scaduti quei 5 anni in Italia che mi predisse un GM americano al tempo del draft. Voglio migliorare ancora: per completare la maturazione sarà importante giocare con più continuità, mostrare più sicurezza in regia e forse nel tiro da fuori.
NBA e Nazionale collidono. Si oppongono a livello di date ma è troppo presto per parlarne. E' giusto che tutto abbiano il diritto di scegliere a a livello personale.
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