Varese, Cecco Vescovi pone la questione arbitri
Le parole di Vescovi dopo la sconfitta di Varese in Gara 1 contro Siena
Cecco Vescovi, presidente della Cimberio Varese, ha posto la questione arbitri dopo la sconfitta della sua squadra in Gara 1 contro la Montepaschi Siena. Ecco le parole di Vescovi riportate da La Prealpina.
"Parto dal presupposto che si è giocato un basket completamente diverso rispetto a quello che siamo abituati a vedere dall'inizio della stagione. Ed anche rispetto al primo turno contro Venezia, squadra che ci superava in termini di fisicità in diversi ruoli. Sabato il conto dei falli si è chiuso sul 21 a 25 in nostro favore, ma se analizzo la partita se ne sarebbero dovuti sanzionare almeno 10 in più a nostro vantaggio. Chiaro dunque che se tutto il campionato si gioca con un certo metro arbitrale e si cambia interpretazione davanti a Siena adeguarsi diventa difficile; vero è che la MPS è squadra abituata alla fisicità di Eurolega, ma certi contatti sono fallosi anche a quel livello..Vedo questa serie come un possibile spartiacque tra quello che è stata la pallacanestro italiana degli ultimi anni e quella che ci piacerebbe possa diventare in futuro. Con il nostro basket divertente quest'anno abbiamo incrementato le presenze in tribuna di oltre 800 spettatori di media, siamo stati la squadra più vista in Tv e offerto uno spettacolo piacevole da vedere. Se invece preferiamo una squadra che punta sulla distruzione del gioco avversario spezzettando la partita e non creando match divertenti allora dobbiamo adeguarci, però sarebbe bello che questo fosse il tipo di basket concesso sin dalla prima partita dell'anno e non che le cose cambino in semifinale. Il tutto sapendo bene che i playoff debbono essere accompagnati da intensità ed agonismo, ma non per questo certi contatti non debbono essere sanzionati. Cercheremo di andare avanti ed alzare il livello di energia perché la serie ha espresso questo tipo di necessità, però a mio avviso la partita di sabato dovrebbe aprire una riflessione generale. Non vogliamo alzare i toni o fare polemiche pretestuose: se vincerà Siena tanto di cappello, ma dobbiamo chiederci a mente fredda cosa vuole il sistema dal basket italiano. Se vogliamo attirare pubblico e sponsor la via da seguire è quella dello spettacolo e del gioco aperto e non quello della brutta partita che abbiamo proposto sabato. La serie è ancora lunga e mi aspetto una reazione importante già da domani per evidenziare che non siamo disposti a subire questo tipo di fisicità. Se sarà il caso alzeremo il livello di energia per provare ad aumentare il ritmo, auspicando che venga accettato come un momento di crescita e non venga subito bloccato. Le chiavi per pareggiare i conti? Correre di più e rivedere il metro arbitrale adottato per tutta la stagione, che ritengo il più giusto ed an-che il più adatto a mostrare il nostro basket. Che non è quello di sabato ma quello che ci ha portato al primo posto della stagione regolare".
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