Luca Banchi: 'Milano vola? Riduttivo dare i meriti solo a Green'
Banchi parla dello stato di Siena e di Milano, Cantú e Roma
'Innanzitutto per me Milano non ha mai perso il ruolo di favorita. Al contrario di qualche altro collega, io ho avuto l'esperienza diretta (ko in casa, ndr) delle potenzialità dell'Olimpia, che ha un organico e risorse inesauribili. Certo, ha avuto la tremenda delusione per il cammino in Eurolega decisamente al di sotto delle aspettative, ma in campionato la vedremo presto scalare rapidamente le posizioni. La svolta? Per me non è arrivata per merito di Green, che stimo tantissimo, quanto dall'eliminazione dall'Europa, che ha dato la possibilità a Milano di investire sul tempo: ha aggiustato l'organico, ridefinito le gerarchie e, appunto, lavorato sul tempo. Sarebbe riduttivo parlare solo di Green'.
Siena? Per quello che ci sta accadendo intorno, abbiamo decontestualizzato la squadra da tutte quelle componenti esterne sulle quali non possiamo avere il controllo. Non abbiamo subito conseguenze perchè abbiamo una struttura solida, efficiente e unita. Per il resto, abbiamo continuato a lavorare sul solco tracciato in passato: il nostro desiderio di lavorare con la cura dei dettagli per migliorarci è rimasto inalterato. Infine ci sono gli aspetti tattici: a causa degli infortuni di Eze e di Ress e della separazione con Kasun, abbiamo dovuto ridisegnare gli equilibri. E' un fatto di sistema e di stile che negli anni si è rivelato vincente, al di là dei protagonisti'.
Cantú? Come ha detto la presidentessa signora Cremascoli, la partenza di Markoishvili era inevitabile per motivi economici. Emotivamente è stato uno choc che per certi versi solo l'arrivo di un giocatore come Mancinelli poteva annullare. Stefano è l'uomo migliore per rinvigorire l'entusiasmo dei tifosi canturini'.
Roma? Le squadre ben organizzate ed equilibrate hanno sempre successo. Roma è giovane, combattiva e ha dimostrato di poter rimanere su certi livelli perchè si basa su fondamenta solide'.
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