Daniel Hackett: 'Siena mi ha conquistato ed io voglio la NBA'
Le parole del giocatore della Mens Sana: 'Carraretto e Ress gli esempi da seguire. Da loro capisci come diventare veterani vincenti'
Daniel Hackett ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport parlando del Tour della Mens Sana Siena in America e delle sue prime settimane nella squadra toscana. Ecco le sue parole.
"Mio ritorno negli Stati Uniti? Sono stati giorni interessanti, vissuti in modo sereno. Ho cercato di osservare e imparare con umiltà e il consueto spirito battagliero. E' stato bello chiudere con una partita di livello. Peccato per il risultato. Avremmo meritato di battere Cleveland. Pronto per il salto nella NBA? Non sta a me dirlo, però sì. Contro San Antonio abbiamo affrontato un sistema di gioco perfezionato negli anni. Abbiamo vissuto tante difficoltà. Contro Cleveland che ha giocatori più giovani, ce la siamo giocata. Ripartiamo con molta più fiducia. E lo stesso è per me. Del resto i:o 24 anni, perché non dovrei avere ambizione? Guardo i roster Nba e vedo che ci sono giocatori che, magari, in Italia e in Eurona hanno faticato. E poi bisogna prendere ad esempio Prigioni, finito nella Nba a 35 anni. Impatto con Siena? Siena mi ha conquistato subito. E' una città meravigliosa e di provincia, in questo come Pesaro. La passione per il basket è notevole, la voglia di vincere si respira, l'atmosfera si sposa bene al mio modo di essere. Vivo a due passi dal palasport e possono concentrarmi soltanto sul lavoro e su ciò che mi serve per crescere. Al resto pensa una società perfettamente organizzata e gestita. E' la società che si è distinta negli ultimi 10 anni in Europa. Ha preso giocatori buoni e buonissimi e li ha resi campioni. Ha costruito un ciclo irripetibile. Eppure, nonostante la riduzione del budget e i pronostici contrari, noi siamo qui per vincere. Sia chiaro. Previsioni sull'Euroleague? Sarà dura, molto. Giocheremo sino a dicembre due volte a settimana e viaggi continui. Le avversarie hanno qualità fisiche e tecniche notevoli. Dobbiamo pensare a un passo per volta, per combinare qualcosa di buono. Il mio ruolo? Del mio ruolo abbiamo parlato in estate. Mi si chiede cambio di ritmo, aggressività difensiva. Non è un ruolo semplice per me, devi leggere e poi interpretare. Un po' mi toglie pressione e mi fa venire ancora più voglia di mettercela tutta. Dopo questi giorni, secondo me l'Eurolega e pure più complessa della Nba sul piano tecnico e tattico, è il più difficile torneo al mondo. Altre differenze con la Nba: in Usa ho visto giocatori più rilassati, quasi annoiati. Mi spiego: la vera differenza è che qui ogni partita vale, vita o morte sportiva. Nella Nba c'è un altro approccio alla sconfitta, anche perché le partite che contano sono meno. Hanno più possibilità di esprimere liberamente il talento. Cantù nel duello Siena-Milano? E' presto, io vedo molto equilibrio. Cantù ha qualità ed è un po' più avanti di noi e Milano. Ma dovremo stare attenti anche a Varese, Bologna. E Roma può fare bene. I giovani italiani? I giovani c'erano già prima. E hanno talento, sarebbe bastato un po' di coraggio in più da parte dei club. Certi americani e comunitari, può capitare, che ci mettano meno cuore. Bargnani e Belinelli in nazionale ed anche Gentile? Non sarà facile per Pianigiani inserirli, scegliere, in un gruppo che in estate ha mostrato solidità, che ha eseguito gli ordini come un gruppo in battaglia. Arrivano giocatori di talento. Gentile secondo me avrà un futuro Nba. Perciò dobbiamo prepararci al meglio, pronti a rispettare le direttive e accettare le scelte del ct. Chi mi ha colpito nella trasferta in America? A parte Ginobli che ha giocato con la mano destra e su una gamba sola? Ecco, è stato emozionante affrontarlo. Per il resto Irving, play giovane di Cleveland ha talento. Altri non mi hanno colpito. E di Siena chi mi ha colpito? Conoscevo già tutti o quasi. Brown è di Los Angeles, lo vedevo ai tempi del college. Janning l'ho affrontato in Usa. Io cerco di prendere esempio da Moss per l'aggressività, la voglia che mette, la difesa, la linearità in attacco. Per il comportamento gli esempi sono Carraretto e Ress. da loro capisci come diventare veterani vincenti".
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