Roma parte con il piede giusto passando a Pesaro
D'Ercole mattatore della serata con 17 punti
Scavolini Banca Marche Pesaro – Virtus Roma 69-75 (27-22, 34-39, 53-52)
Scavolini Banca Marche Pesaro: Traini 13, Cavaliero 8, Barbour 9, Crosariol 2, Flamini, Mack 10, Bryan 10, Amici ne, Hamilton 7, Amoroso 12. Coach: Ticchi
Virtus Roma: Goss 8, Jones 7, Tambone ne, Tonolli ne, Gorrieri ne, D'Ercole 17, Dagunduro 4, Datome 16, Taylor 4, Lawal 9, Czyz 9, Lorant 1. Coach: Calvani
Arbitri: Roberto Chiari, Marco Giansanti, Manuel Mazzoni
PESARO – Erano senza dubbio due delle più grosse incongnite di questo campionato Pesaro e Roma e c'era grande curiosità intorno a questo match che avrebbe comunque scoperto un po le carte su quello che ci si può aspettare due due realtà che in estate hanno dovuto fare i conti con una pesante crisi economica che ne ha messo in dubbio la partecipazione al campionato fino all'altimo istante. E'stata una partita non bellissima ma combattuta dove ha prevalso una Roma più concreta, grazie soprattutto agli italiani Datome (ormai solito noto) ma soprattutto un Lorenzo D'Ercole in forma strepitosa e vero mvp della partita. Molto da rivedere invece nelle Vuelle che hanno avuto in Traini l'unica nota positiva di una squadra che dimostra di avere ancora bisogno di trovare il giusto assetto per affrontare al meglio una stagione che si preannuncia difficile.
LA CRONACA - Entrambe le squadre si approcciano alla gara in maniera piuttosto timorosa ed a risentirne è senza dubbio la fluidità degli attacchi, sono due invenzioni da oltre l'arco prima di Mack e successivamente di Hamilton a sbloccare il punteggio ed a regalare il primo allungo a Pesaro 6-0. Roma fatica a trovare il feeling con il canestro e le uniche inziative arrivano dalle mani di Phil Goss che prova a frenare la fuga pesarese mettendo a segno 4 punti consecutivi.. Calvani correva ai ripari giocandosi la carta del doppio playmaker inserendo D'Ercole in luogo di Goss e la mossa dava i sui frutti. Grazie a 4 punti consecutivi di Gigi Datome, i capitolini ricucivano lo strappo portandosi a -1 (11-10) a 4'50 dalla prima sirena e costringendo Ticchi a chiamare Time out. Ci pensa Daniele Cavaliero ad alzare il ritmo offensivo per le Vuelle ed a dare la giusta scossa ai padroni di casa riportando l'inerzia del match in mano pesarese. I padroni di casa trovavano in Andrea Traini un importante risorsa ed il giovane e sfrontato numero 4 prima con un canestro dalla media e successivamente con una tripla riportava a +5 i biancorossi a 2' dal primo riposo. Roma accusava pesantemente il colpo e perdendo 3 palle consecutive dava il via alla prima importante fuga Scavolini firmata nuovamente dall'indiavolato Traini. Solo grazie a due iniziative personali di Datome e di Phil Goss Roma riusciva a tenersi in partita chiudendo il primo quarto sotto di 5.
L'inizio di secondo quarto è tutt'altro che esaltante da entrambe le parti. Roma riesce a riportarsi a -1 grazie ad un canestro di Taylor in penetrazione ed un bel canestro dal post basso di Czyz. Grazie al pick&Roll tra Goss e Lawal con quest'ultimo che chiudeva in schiacciata un bell'assist del'ex varesino i giallorossi trovavano a 5'30 il pareggio. La situazione non migliorava per Pesaro con Cavaliero che con 5' sul cronometro era costretto a compiere il suo terzo fallo costringendo Ticchi a richiamarlo in panchina. Crosariol non era da meno e nel giro di 1' portava il suo conto falli a 4 regalando alla Virtus il bonus. Roma provava a questo punto a portare l'inerzia del match dalla sua parte e con 1'30 sul cronometro Lorenzo D'Ercole con una tripla e successivamente un tap in a rimbalzo di Czyz regalavano il +5 (34-39) alla squadra di Marco Calvani, punteggio con il quale le due squadre rientravano negli spogliatoi grazie anche ad una pirotecnica stoppata di Datome su Cavaliero che a fil di sirena negava alle Vuelle il canestro del -3.
L'inizio di terzo quarto era targato Phil Jones, con l'americano che con due canestri importanti e ottimi movimenti difensivi teneva l'inerzia dell'incontro dalla parte dei capitolini. Ma la reazione pesarese non tardava ad arrivare grazie anche ad un ispiratissimo Mack e ad un canestro di Bryan che riportavano le Vuelle a -3 (40-43) dopo 3'. Datome con 6' sul cronometro compiva il suo 3 fallo constringendo Calvani a richiamarlo in panchina in luogo di Lorenzo D'Ercole, togliendo così' a Roma il suo uomo più ispirato. Il gioco però non ne risentiva e nel giro di pochi secondi prima Lawal da una parte e successivamente Bryan facevano tremare i ferri con due inchiodate di grande effetto che infiammavano gli appassionati dell'Adriatic Arena. Ticchi teneva Cavaliero in campo per dare una scossa offensiva ai suoi e tenere alti i ritmi, ma il play azzurro si macchiava del suo quarto fallo con 4' ancora sul cronometro dovendo abbandonare il campo in luogo del fin li evanescente Hamilton. I padroni di casa provavano a dare la scossa al match reinserendo il giovane Traini ed i risultati non tardavano ad arrivare. Il play classe 92 cambiava marcia alla propria squadra costringendo Roma al fallo in più di un occasione per fermarlo. Dalla lunetta così la Scavolini ricuciva lo strappo ed un canestro di Hamilton sulla sirena regalava il sospirato vantaggio pesarese 53-52 con ancora 10' da giocare.
In avvio di ultima frazione Calvani teneva ancora seduto Datome per dare spazio ad Ade Dagunduro, una scelta rischiosa da parte del coach romano che preferiva preservare il suo uomo di punto per le ultime fasi del match. Il nigeriano non faceva però rimpiangere l'ala sarda e piazzandosi in cabina di regia guidava i capitolini al controsorprasso 56-53 con 8' ancora da giocare. Stavolta sono i marchigiani a provare a dare una scossa con il doppio playmaker e coach Ticchi decideva di affiancare Traini e Cavaliero nel reparto esterni, ma un incontenibile Lorenzo D'Ercole con due triple consecutive ed una fondamentale palla recuperata piazzava un parziale che riportava Roma in vantaggio, e una successiva schiacciata di forza di Lawal con fallo regalava il massimo vantaggio (55-65) alla squadra romana costringendo i biancorossi al time out con 5'30 sul cronometro. Traini continua ad essere l'unica luce nell'attacco pesarese e con una tripla a 4 minuti dal termine prova a dare la scossa alle Vuelle portando il punteggio sul 60-67. Mack complicava le cose con ancora 3'15 da giocare ed andava a compiere il suo quinto fallo in recupero su un appoggio di Czyz dopo l'ennesima parla persa offensiva della Scavolini. Il polacco dalla lunetta riportava il vantaggio romano in doppia cifra. La Scavo le provava tutte e cercava di bucare la difesa romana soprattutto in penetrazione trovando buoni punti dalla lunetta, ma Lollo D'Ercole in giornata di grazia confermava il suo feeling odierno con il canestro e da oltre l'arco teneva i marchigiani a distanza e scriveva la parola fine su un match che Roma con maggiore caparbia riesce a portare a casa.
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