Milano cede a Reggio Emilia nella notte per ricordare Brumatti
Reggio vince l'amichevole contro l'EA7 che domani aggrega Andreaus. Domani anche info dettagliate sulla campagna abbonamenti di Milano
La notte più struggente, per ricordare Pino Brumatti, Un video realizzato dalla Lega come omaggio, la commossa rievocazione di Lorenzo Dallari, reggiano e giornalista di Sky Sport, in un palasport di via Guasco silenzioso, emozionato. Poi la foto di gruppo, le due squadre, i presidenti, le vecchie maglie firmate, la consegna dell'incasso, con Lidia Brumatti, la moglie del grande campione, assieme ai nipoti. Momenti toccanti, momenti indimenticabili. Poi c'è la partita. Fuori i nazionali David Chiotti e Rok Stipcevic, Nicolò Melli e Alessandro Gentile che stanno recuperando. La rotazione è estesa a quota nove con l'utilizzo di Lorenzo Bartoli. L'EA7 gioca a strappi, ha le gambe un po' imballate dalla preparazione, perde qualche pallone "di stagione" e concede percentuali di tiro alte agli avversari. Il potenziale si intravede a tratti. L'EA7 cede 90-87 alla fine, Langford è il primo realizzatore con 23 punti, poi 18 di Malik Hairston e 11 di Ioannis Bourousis.
LA CRONACA - Parte forte Reggio Emilia con il playmaker Donnel Taylor che segna 11 punti nel solo primo quarto usando tiro e taglia fisica importante, lo aiuta bene il lituano Donatas Slanina (6). Coach Sergio Scariolo parte con Cook, Basile e Langford sul perimetro più Fotsis e Bourousis ma ricorre ai cambi molto presto. Reggio va avanti giocando fluida in attacco. Tocca il +12, chiude il primo quarto avanti di 11 dopo una tripla di Giachetti. Con tre lunghi di ruoli, nel quintetto del secondo periodo, parte Malik Hairston da ala forte finta con il baby Lorenzo Bartoli in campo ad esibire subito il suo gran tiro mancino. Ma in difesa le gambe sono legnose, la Trenkwalder continua a macinare gioco, va a +14 sul 35-21 dopo 13 minuti di partita. Arrivano due triple, una di Bartoli e un'altra di Malik dall'angolo a riportare l'Olimpia a meno 10 (37-27). La risposta dell'Olimpia arriva dopo la metà del secondo quarto quando Keith Langford segna 5 punti consecutivi e riporta l'EA7 sul 36-43 costringendo coach Max Menetti a chiamare il primo time-out (la Trenkwalder aveva tirato con l'86% da due nel primo periodo). Nella seconda metà del secondo periodo, l'Olimpia cambia marcia. Keith Langford segna 7 punti di fila (nel mezzo c'è una tripla di Jacopo Giachetti) e in un attimo si va 48 pari all'intervallo. Nel secondo periodo, l'Olimpia ha fatto 10/12 dal campo e recuperato sette palloni. Nel terzo periodo, coach Scariolo parte con Cook, Hairston, Langford, Fotsis e Bourousis. Hairston mette due jump dalla media, ci aggiunge una tripla, Langford completa un gioco da tre punti e si ripete dalla media. In due fabbricano 12 punti rapidi. L'Olimpia va 64-60 a tre minuti dalla fine del periodo. La risposta della Trenkwalder non si fa attendere, la guida Urbutis (14 dopo tre quarti). Il passaggio a vuoto in termini di energia è evidente. Reggio torna avanti 73-68. Nel quarto quarto, Scariolo prosegue le sperimentazioni, concede cinque minuti al promettente Lollo Bartoli. Donnel Taylor è in cattedra, la Trenkwalder amplia il margine di vantaggio in doppia cifra 83-72. L'Olimpia allunga la difesa, produce un 7-0 con 5 punti di Fotsis entrando negli ultimi tre minuti. Il parziale sale a 11-0 dopo due liberi di Hairston, risponde Slanina da 3, poi Langford per l'85-86. Taylor brucia la difesa penetrando a 36" dalla sirena Reggio è a più 3. Langford segna dalla linea, ma Taylor è bravo ancora, firma il suo punto numero 26. Reggio Emilia vince 90-87.
A Milano è atteso come aggregato, dopo la partenza di Ernests Kalve, il lungo David Andreaus, lo scorso anno in Legadue a Imola. Il prossimo impegno sabato alle 18.30 a Modena contro l'Umana Venezia.