Roma strapazza Cantù 91 a 74
Roma torna alla vittoria contro la Bennet Cantù, priva di diversi elementi (Shermadini e Micov su tutti) e stanca per gli impegni europei.
Un successo propiziato da un sostanziale predominio a rimbalzo per la squadra di Lardo (32-24), capace di chiudere qualsiasi spazio all'attacco ospite, troppo spesso in balia delle lune di Ortner (10 punti), Mazzarino (18 punti, 3/5 da tre e 5 assist) e Lighty. Per l'Acea Roma super prova di Tucker (19 punti, 5 assist, 3/6 da tre), Datome (17 punti), e Dedovic (16 punti, 6 rimbalzi, 6/7 da due, ma anche 7 palle perse).
Recap: Inizia alla grande Cantù con un 4-0 firmato Mazzarino, Cinciarini. Roma in due minuti pareggia seguendo la scia degli slavi. I primi minuti sono vibranti e il pubblico romano è molto caldo. Tripla di Dasic, 9-8 per i padroni di casa. Cantu soffre tanto nelle rotazioni offensive, Roma ne approfitta e allunga fino al 13-8. Ma è un vantaggio effimero, mini-break di 5-0 per la Bennet che impatta a quota 15. Inizia a questo punto il duello Mordente-Basile, con Mordente che prima ferma il diretto avversario nel pitturato e poi spara la tripla del nuovo +3 Roma. Alla festa si iscrive pure Slokar. L'Acea chiude il primo quarto avanti di 1 (18-17).
Roma apre la seconda frazione con un piccolo parziale di 4-0, sotto il segno di Tucker e Datome, che mette dentro 2 punti segnati cadendo all'indietro; ma Cantù prontamente risponde presente con una bomba di Markoishvili. L'Acea dal canto suo gioca una pallacanestro fluida, e sospinta da un Tucker forsennato nelle penetrazioni si prende 8 lunghezze di vantaggio sul 28-20. lungheze che diventano 10 con il contropiede di Dedovic. Lombardi storditi, fallo antisportivo e parziale aperto dei capitolini di 15-0. Slokar vince tutti i duelli sotto canestro, 2 punti di Tucker dall'angolo e +17 Virtus. Cantù con l'orgoglio ed una buona circolazione di palla rientra sino al -10, grazie ad una tripla frontale di Mazzarino. Il primo tempo però si chiude con Roma in controllo totale, avanti 45-31 nel punteggio, 16-11 nei rimbalzi e con Dedovic miglior marcatore (10 pts). Nel terzo periodo percentuali in picchiata, e per quasi sei minuti le mani dei giocatori in campo sono glaciali. La tripla di Datome scrive +15, ma la Bennet ha più di una occasione per scendere sotto la doppia cifra di svantaggio. Occasione che non si riproporrà più. A seguire 2 missili dalla distanza in fila per Tucker e Dasic e massimo vantaggio (+23) per la squadra della capitale.
A 10 minuti dalla fine la Virtus Roma è al comando, 62-41. Cantù tenta in qualche modo di rientrare, ma la gestione del match da parte di Mordente, in regia (con alcuni assist al bacio) è impeccabile e Roma si tiene in linea di galleggiamento, non perdendo troppo terreno guadagnato. Gli ultimi fuochi d'artificio per una vana rimonta sono di Cinciarini e Markoishvili. Mordente segna i liberi della staffa, Tucker mette il sigillo con un tiro da 3 siderale e Roma vince così una importantissima partita, dopo la disfatta di Sassari. Il risultato finale è 91-74, Mvp in coabitazione per Dasic (15 punti in 23 minuti, 6 rimbalzi, e 2/4 da tre) e Mordente, che dal punto di vista mentale, nonostante sia arrivato da pochissimi giorni, ha dato tanto alla difesa e all'attacco virtussino, a prescindere dai 9 punti, 4 rimbalzi, 5 falli subiti e 4 assist.