Venezia completa un'incredibile rimonta, vittoria 65-63 su Trento e 3-2 nella serie
Bramos manda in estasi il Taliercio con la tripla del sorpasso a 7 secondi dalla fine, martedì match-point per la Reyer sul campo dell'Aquila
È nuovamente la Reyer Venezia ad ospitare la serie scudetto, si torna infatti al Taliercio con la sfida in parità sul 2-2.
Sul campo dell'Aquila Trento la squadra di De Raffaele ha recuperato il vantaggio del fattore campo vincendo gara 3, ma in gara 4 la Dolomiti Energia ha sfoderato una gran prova di forza dominando Venezia e pareggiando nella serie, ritrovando anche Sutton. In casa Reyer torna tra i 12 Batista, fuori Ortner.
Peric realizza il primo canestro del match, Venezia parte subito forte in difesa e solo una tabellata sulla sirena dei 24 di Forray sblocca il tabellino degli ospiti. Hogue appoggia dopo un’ottima circolazione di palla, ed in contropiede batte Venezia per il 7-3 di Trento. Craft risponde ad Haynes mancando il libero supplementare, Ejim lavora bene in attacco ma la Dolomiti Energia è sempre avanti con uno scatenato Hogue. Haynes pareggia a quota 11 ma commette il secondo fallo, Ejim scrive il sorpasso ma è ancora Hogue dalla lunetta a guidare Trento, lasciando il campo causa secondo fallo anche per lui. Craft piazza due canestri in fila, Venezia spreca più volte ma gli avversari non ne approfittano a pieno, con Peric che accorcia per i suoi. L’ultimo tiro non produce nulla, Trento è avanti 18-16 a fine primo quarto.
La Reyer continua ad essere imprecisa nonostante i buoni tiri costruiti, Hogue raggiunge la doppia cifra e a tripla di Forray vale il 23-18, successiva all’appoggio di Peric e seguita da quello di Ejim. Gomes porta Trento sul +6, McGee risponde dall’angolo dopo il timeout di De Raffaele ma un ordinato Craft sorprende la difesa di casa per il 28-23 del 16’. Batista batte con facilità Hogue sfruttando il suo problema di falli, Shields è attivo a rimbalzo d’attacco ma dall’altra parte McGee fa tutto bene, forzando la persa avversaria e segnando in transizione la tripla del -2. Lechthaler rientra sul parquet causa terzo fallo di Hogue, la Reyer manca l’aggancio e Sutton la punisce dall’angolo, con il lungo Italiano che segna comodamente in contropiede il 34-28, dopo un paio di errori al tiro di Ejim. Brutto rientro dal minuto di sospensione per Venezia, che perde subito palla e con il terzo fallo di Haynes finisce sotto di 8, grazie ai liberi di Shields. Lechthaler si fa sentire anche in difesa, Craft gestisce al meglio l’ultimo possesso e Trento allunga sino al 38-28 di metà gara.
In avvio di secondo tempo ci sono due immediati falli di Peric, con Ress stoico in difesa che forza la persa di Craft. Shields appoggia in reverse, la Reyer continua a non trovare il canestro e si deve affidare all’esperienza del lungo ex Siena, che guadagna anche uno sfondamento di Sutton. Bramos si fa perdonare gli errori precedenti con la prima tripla personale, Ress subisce un altro sfondamento e Tonut da sotto fa esplodere il Taliercio, sul 40-33 ospite. Hogue rientra in campo e corregge subito in tap-in, Haynes prova a ridurre il gap dalla lunetta e Tonut brucia tutta la difesa Trentina in penetrazione riportando l’Umana sul -5 del 25’. L’Aquila rifiuta troppe volte il tiro e va oltre i 24 secondi, Venezia non punisce ed Hogue realizza nuovamente per il 46-37. Ejim va a sfondare ma reagisce subito stoppando Flaccadori, il giovane Italiano però ruba palla a Batista e su assist di Craft completa l’alley-oop del +11 Trento, a meno di 2 minuti dalla fine del periodo. La bomba di Stone pesa come un macigno, Gomes non sbaglia dalla linea del tiro libero e con reattività Batista riesce ad appoggiare il -8. Flaccadori è bravissimo con il jumper, Stone a percorrere tutto il campo in un amen segnando il 52-44 di fine terzo quarto.
In avvio di ultimo periodo è McGee a segnare due canestri in 40 secondi, mettendo subito paura alla squadra di Buscaglia. Peric commette fallo sul tiro di Flaccadori (2/3 ai liberi), Filloy si sblocca con la tripla del 54-52 ma un freddissimo Sutton realizza da lontano rimettendo due possessi di distanza tra le due squadre. Hogue appoggia il 59-52, ad Ejim viene fischiato un blocco in movimento ma Shields non ne approfitta, sfondando su Filloy. Craft recupera palla e si protegge bene andando al ferro per il nuovo +9, la Reyer smette di segnare e ci si mette anche la sfortuna, con Venezia che trova punti solamente dalla linea del tiro libero. Trento non riesce a dare il colpo del KO, la tripla di Haynes costringe Buscaglia al timeout con 4 minuti da giocare e gli ospiti avanti 61-57. L’ex Sassari trova la linea di fondo per il -2, Stone cancella Craft ed ancora Haynes guadagna un fallo per l’1/2 ai liberi del 61-60. Dopo gli errori dalla lunetta di Hogue sono Craft in contropiede e Gomes a salvare Trento, con il Portoghese autore di una grande difesa sul temutissimo Haynes. L’appena entrato Tonut segna il -1 a 48 secondi dal termine, la Reyer prova ad alzare il pressing difensivo ma l’Aquila attacca bene, con Hogue che recupera il rimbalzo d’attacco andando a tirare due liberi. Il lungo li sbaglia entrambi, e lascia 24 secondi a Venezia per il tiro della vittoria. Bramos segna da 3 con 7 secondi da giocare, l’ultima preghiera di Forray non va a bersaglio e Venezia completa la rimonta, vincendo 65-63.
Venezia: Haynes 13, McGee 11, Ejim 9+5+3, Bramos 7+7+3, Peric 7+4, Tonut 6, Stone 5+6, Batista 4+4, Filloy 3
Trento: Hogue 17+5, Craft 16+8+5, Flaccadori 6, Shields 6+5+4 con 3 recuperi, Forray 6+4, Sutton 5, Gomes 5+4, Lechthaler 2
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