Federico Pasquini: Andiamo a Caserta per chiudere tra le prime quattro
Le parole del coach di Sassari
Questo pomeriggio, nella Club House di via Nenni a Sassari, coach Federico Pasquini ha incontrato i giornalisti di televisione, carta stampata e agenzie in vista del prossimo impegno di campionato. Domenica, palla a due alle 20:45 al PalaMaggiò, i suoi ragazzi incontreranno la Juve Caserta nella sfida valida per l’ultima giornata di regular season.
“Vogliamo andare a Caserta per finire il nostro lavoro, chiudendo tra le prime quattro del campionato: affrontiamo una squadra tosta che, pur non avendo obiettivi di classifica, vorrà giocare bene per salutare al meglio il suo pubblico. Pensiamo a noi, a tornare al completo, puntando a sistemare gli ultimi dettagli per farci trovare pronti venerdì o sabato, a seconda di quando sarà gara1 di playoff”.
Caserta è una squadra che ha cambiato volto…
“Sono estremamente fisici, giocando con Gaddefors da due e Diawara da tre sono molto grossi e possono impensierire a livello offensivo in postbasso mentre difensivamente usano molto la zona per sfruttare queste caratteristiche e riempire l’area. Dovremo essere pronti ad affrontare una Caserta diversa da quella del girone di andata, una squadra che da quando gioca con questo assetto, con Giuri playmaker, ha la possibilità di distribuire le competenze a livello offensivo; hanno Watt che è esploso nelle ultime 5/6 partite. Forse hanno meno talento rispetto a quando c’era Sosa ma sono più quadrati come dimostra il fatto che domenica scorsa nel derby sono arrivati a un soffio dal vincere su un campo come Avellino”.
Che partita si aspetta?
“Sarà una partita tosta, l’ultimo test prima dei playoff ma ci fa bene che ci attenda un test così complicato. È una situazione dove giocare contro una squadra che è leggera mentalmente ma spinta dalla voglia del voler finire bene fa sì che abbiano l’energia giusta per metterci in difficoltà e misurare il nostro valore. Dalla prossima settimana poi siamo consapevoli che si giocherà un’altra pallacanestro, a prescindere dalla posizione in classifica in cui chiuderemo”.
Contro Venezia è mancato l’ultimo sforzo per acciuffare la partita…
“Riguardando il video della partita sono convinto che la mia analisi nel postpartita fosse quella giusta. Negli ultimi 3 minuti ci è mancata profondità offensiva, eravamo troppo perimetrali con Rok e Bell che si sono caricati la squadra sulle spalle. Nonostante le pazzesche percentuali di Venezia però siamo arrivati con l’appoggio sotto canestro di Lighty per il -1. Ovviamente abbiamo dovuto fare un extra sforzo per risalire la china e abbiamo pagato nel finale. Sono estremamente positivo perché risalire dal -17 ci dice che siamo una grande squadra contro un avversario di livello, che ci piacerebbe incontrare più in là”.
Bollettino medico?
“Savanovic è a posto, si è allenato questa mattina e domenica sarà disponibile, anche Lydeka sta meglio e si è ripreso dopo la febbre. Lacey ha fatto il primo allenamento completo, abbiamo avuto risposte molto positive e sono estremamente soddisfatto. Non vogliamo forzarlo, vogliamo fargli fare un processo di ripresa normale con tre o quattro allenamenti completi in cui possa testarsi”.