Reggio cambia faccia nel secondo tempo: Sassari battuta 86-80
Gli uomini di Menetti trovano una grande reazione dopo il primo tempo da dimenticare. Sassari non sfrutta una grande occasione
Palla a due e Sassari si mostra nettamente più pronta e approfitta delle incertezze reggiane. Johnson-Odom spinge la transizione ogni volta che ha la palla in mano, mentre Lydeka riesce a entrare nelle pieghe della difesa reggiana, quando il cambio difensivo non funziona come vorrebbe. Il primo parziale è 12-5 per i ragazzi di Pasquini, ma Reggio trova risposte convincenti con Aradori e Della Valle, che alzano il volume in attacco e con un parziale portano avanti i biancorossi. Tuttavia il motore di Reggio batte in testa, non riesce a trovare il modo di innescare un flusso offensivo fluido e sopratutto non riesce trovare nei suoi stranieri una spalla valida per gli italiani: Needham non riesce a mettere in ritmo i compagni, James e Lesic sono disastrosi su entrambi i lati del campo. Sassari ha vita facile e scappa, prima al +6, poi nel secondo quarto fino al +13, grazie alla tripla di Johnson-Odom che con la sua precisione dall’arco è una vera spina nel fianco dei reggiani, anche quando trovano una buona difesa. Il tempo si chiude 30-42 per Sassari, con Reggio che vede una montagna da scalare.
Reggio torna in campo con una faccia diversa, in particolare James che in difesa alza l’intensità, mentre in attacco attacca ad ogni azione Savanovic appena riceve palla: parziale Reggio che torna al -1. Sassari ha il grande pregio di riuscire a segnare qualche tiro forzato e riportarsi avanti di 7, ma Reggio ha cambiato la marcia e la sua avanzata è inarrestabile, guidata da Needham e James salgono fino al +2 a fine terzo quarto. Anche gli arbitri vanno in tilt fischiando antisportivi raffica, con i giocatori che non riescono a capire il metro arbitrale e si confortano a vicenda (Sacchetti che consola Needham potrebbe essere il manifesto di questa strana situazione).
Ultimi 5 minuti. La tripla di Gentile porta Reggio sul +2, ma è solo una lunga serie di triple che aprono la partita: Odom, Lesic, Odom, Gentile e Reggio è ancora sul +2. Nel finale Polonara prima mette un gioco da tre punti, poi una stoppa in cielo al limite della parabola discendente un tiro di Savanovic. A 23 secondi dal termine Reggio si trova con la palla in mano sul 80 pari. La scelta di Pasquini è fallo, con Polonara che fa 2 su due. Dall’altra parte Needham viene sanzionato di un fallo ad inizio azione non cercato, ma che si trasforma in un danno per Sassari, perché Odom fa 0/2 dalla lunetta e spiana la strada a Reggio che vince 86-80.
Reggio vince un match che in pochi avrebbero pronosticato a metà tempo. La scritta lavori in corso è ancora bene fissata sopra la squadra, ma con 2 punti si lavora nettamente meglio.
MVP
Needham 13: fatica molto, soprattutto nel primo tempo, ma nel secondo guida la riscossa.
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