Proli su Petrucci: L'energia avuta con alcune squadre la usi ora per ristrutturare il sistema basket
Proli: "Sugli italiani che si finisca di raccontare la solita storiella che nessuno crede nei nostri giovani quando invece è il sistema che va riformato"
E’ stata un’estate calda per il basket italiano per la questione coppe e la “guerra” ancora in atto tra ECA e FIBA.
Le quattro italiane iscritte in Eurocup (Pallacanestro Reggiana, Aquila Basket Trento, Dinamo Sassari e Pallacanestro Cantù) hanno dovuto rinunciare alla Coppa pena l’esclusione dal campionato (Sassari è l’unica che giocherà in Europa grazie alla Champions League).
Per ora non è stata “toccata” l’Olimpia Milano così come le altre 15 squadre che prenderanno parte alla nuova Euroleague ma lo scontro potrebbe avvenire la prossima estate qualora l’Unione Europea non dovesse pronunciarsi in merito.
Queste le parole di Proli sulla presidenza di Petrucci.
Gianni Petrucci. Se supera indenne anche questo periodo non lo batte neanche la pioggia acida. Ha sette vite. Gli è stato chiesto di dimostrare di essere forte al servizio di Baumann, come ha fatto rispetto all'Eurocup. Ho capito che ha dovuto subire un indirizzo da un'autorità superiore e ha eseguito. Ci ha messo con le spalle al muro e qualcuno di noi - non l'Olimpia - ha dovuto piegarsi alla forza della Fip. Mi auguro che la stessa energia la metta in campo per ristrutturare il sistema basket attraverso una regola che imponga con tempi ragionevoli, nell'arco di 3 anni, che in Serie A non si possa giocare se non si hanno palazzetti da 5000 posti con regole di sicurezza che permettano ai bambini e alle famiglie di andare alla partita con serenità. E che crei un sistema dove economicamente, da parte federale, ci siano iniziative che non siano volte sempre a sottrarre ai singoli club ma creino valore aggiunto, tipo finanziamenti a fondo perduto, una community dove andare insieme a cercare soldi anche dove non ci sono. Vorrei che la Lega facesse quello che ha fatto Bertomeu in Eurolega, ma con la spinta della Fip, altrimenti si gioca a scaricabarile. E sugli italiani che si finisca di raccontare la solita storiella che nessuno crede nei nostri giovani quando invece è il sistema che va riformato. Spiegatemi come dovrei fare a Milano a far crescere i giovani. Se non nasce un campionato satellite dove far giocare solo gli italiani, restano solo le chiacchiere
Proli ha anche parlato della Legabasket che inizierà la stagione senza main sponsor dopo la separazione con Beko. L'obiettivo, secondo Proli, è quello di arrivare a farsi guidare da un commissioner alla Bertomeu. Il numero 1 dell'Olimpia si è anche detto favorevole ad un campionato a 18 squadre.
Pagina di 4