Serie A, si punta alla formula 6+6 dalla stagione 2016-2017

Saremo vintage e magari anche grigi di capelli ma le soddisfazioni che hanno dato in europa ai tifosi italiani prima Varese poi Cantu' e Milano i tifosi di oggi se le sognano di notte

Vacca boia se me lo ricordo !!!!
Tipo Varese con Bob Morse + Manuel Raga per le coppe.
Va la' che, come me, anagraficamente devi essere bello "vintage" anche tu !!!

Sarebbe un'idea da esplorare!
Ci vorrebbe qualcuno che si intendesse di contratti legali per verificare la fattibilità di un contratto che vincoli un ragazzo dall'età di 10 anni a quella di 40 (fine carriera), però è un'idea che meriterebbe di essere considerata.

Qualunque idea che vada nella direzione di creare un nuovo sistema in grado di rendere remunerativo "coltivare" giovani talenti, andrebbe valutata con attenzione...

Triste, ma vero!!!
:-(

Ma sai, noi spesso si parla di "Società" come se fossero le franchige NBA, ovvero sempre le stesse ed inamovibili.
Lì, quando una società decide di rifondare riempiendosi di giovani con contratti bassi e lunghi, sa già che per 1-2 anni farà stagioni patetiche e per questo verrà "premiata" con un numero basso in lotteria draft...

La nostra realtà è ben diversa: se una Società decide di rifondare puntando tutto sui giovani e dando loro responsabilità, spazio e modo di sbagliare... ha ottime possibilità di retrocedere!!!
Altro che prime scelte per l'anno seguente! I pochi giocatori buoni che ha andranno verso altri lidi, gli sponsor pure e parte degli spettatori lo stesso...

No, non lo è. Ma non è colpa nostra. È il sistema che lo prevede. Il mio era un puntualizzare sul : vedrai che smettono se perdono mussini

Il problema lo conosciamo tutti . E si chiama " abolizione del cartellino " . Da quel momento tutti gli sport di squadra sono radicalmente cambiati , ma il basket in modo ancor più netto proprio perché in campo vanno solo 5 giocatori per volta. Minore identificazione delle singole squadre con il territorio , riduzione dell'interesse dei media , riduzione degli spettatori , minori investimenti ( su quest'aspetto ha inciso ovviamente anche la recessione economica ) , minor livello tecnico complessivo , minor competitività all'interno dei singoli campionati. Come ovviare ? La ricetta giusta nessuno ancora l'ha trovata e non sarà sicuramente il 6 + 6 a cambiare le cose.

E ti sembra un modello di gestione dei vivai corretto? A me no, poi oh..opinioni

Il limite è sempre massimo, nessuno ti vieta di giocare con 12 italiani. É nel 4+3 che la cosa era un po' più complessa e dovevi tesserare il settimo straniero (per questione di cresta sui tesseramenti più che altro)

Più che altro retrocedi e la A rischi di non vederla per decenni.

A Reggio è una vita che perdiamo giovani che escono dal vivaio per un tozzo di pane o nulla. Mussini e Cervi non sono i primi due professionisti che generiamo.

Le fortune di Reggio secondo me non le stanno facendo i giocatori del vivaio bensì, cincia kaukenas lavrinovic diener. Aspetta di vedere Reggio perdere mussini ed altri prospetti per un tozzo di pane poi vediamo se continuano ad investire sul vivaio (idem Venezia). L'unica a mio avviso che sta andando avanti "a prescindere" e' bologna (e per investimento intendo anche dare minuti ai ragazzi correndo il rischio di perdere le partite). Poi ti auguro di trattenere tutti gli italiani del vivaio, ma aspetterei a dire che a Reggio e Venezia il modello funziona. Punti di vista. PS: Te lo dice un canturino che ha basato le fortune sul vivaio.

Tutta la vita. Guarda i primi tre posti, a parte milano che ha i soldi, poi hai venezia (anche il femminile) e reggio che hanno un settore giovanile pazzesco. Reggio schiera 3 del settore giovanile, di cui 2 nati e cresciuti a reggio. Dai vedere uno della tua città che gioca per la squadra della tua città è impagabile

Tu se fossi una società investiresti 300-500k all'anno nel settore giovanile per poi vedere gli unici 2-3 giocatori dopo non meno 5-7 anni di investimento prendere altri lidi perché certi stipendi (200k in più magari) non riesci a sostenerli ? Ti resta la soddisfazione di vedergli vincere l'eurolega e un buco da 2ml di euro in bilancio (ad andare bene). Io sono per i vivai tutta la vita ma a certe condizioni, se devono essere solo dei buchi allora vada per i saltatori della d-League

100% d'accordo non so da quanto tempo lo ripeto, basta rendere "remunerativi" (o almeno non in perdita i vivai) il resto è una conseguenza. Il problema é che é talmente semplice che renderebbe i politicanti fip palesemente inutili quindi non applicano alcuna norma a tutela per poter continuare a discutere di come risolvere il problema. Es di legge: La lega basket sono dei club quindi chi vuole giocare a basket sin da giovane firma(i suoi genitori) un impegno a versare il 5% (es.) dei suoi profitti da giocatore professionista alle società che l'hanno portato al professionismo. Se si vuole fare sistema anche i giocatori devono fare la loro parte (non ti piace? allora a 10 anni scegli il calcio). Ci sarebbe la gara a sviluppare giocatori anche se poi li perdi. Penso che un belinelli che prende 2ml all'anno non fa la fame se ne destina 100k alle giovanili.

Però teniamo in considerazione che anche l'nba riesce a funzionare così perché il contratto più basso praticamente equivale al contratto più alto europeo (escluse poche realtà come le top 8 di eurolega). Poi pienamente d'accordo che ci sono situazioni drogate da queste regole ed io sono anni che ripeto che ste regoline servono solo a prendere a martellate il problema ma non risolvono le cause che l'hanno generato. Guardo all'estero ed i giovani che entrano nel professionismo che sanno già giocare a basket. Guardo da noi san tirare da tre e saltare poi basta e gli devi insegnare tutto per anni nel professionismo. Poi c'è un problema di sudditanza psicologica che ci porta a dire: italiano scarso e americano forte a prescindere da contesti e realtà dei fatti. Infine trovo che ci sia un problema che riguarda la mentalità italiana: non si programma mai a lungo termine, si tira a campare sperando che raggiungendo il risultato sporadico oggi si trovino soldi costanti domani. Guarda l'nba(per fare un esempio con squadre a te vicine) ci sono sempre almeno 3/4 squadre che per anni decidono di non puntare nemmeno ai playoff per costruire una squadra da titolo negli anni futuri... Prendi una decisione del genere in Italia e sei morto ucciso dai tifosi che pretendono tu faccia i playoff con un budget da vecchia b1

6 stranieri punto elimina la vaccata dei passaporti che è una presa in giro. Avanti così.

se si svegliano e investono nelle giovanili al posto di frignare sarebbe l'ideale

sei john lennon?

Può essere.Ma io sono,a prescindere,per le frontiere totalmente aperte...anzi,siccome io sono un amante dell'NBA,e siccome io amo copiare i migliori,sono per il basket no frontier dell'NBA.Quando vado al palazzetto voglio vedere i migliori possibili,non mi interessa minimamente dove sono nati...se vado a teatro o al cinema,mica mi interessa la nazionalità degli attori...pago per divertirmi...

Aspettiamo di vedere passare 3/4 anni e vediamo se la differenza continua a essere così alta. Fino ad oggi gli sportivi erano tassati al 20% (resto Europa quasi 50%) dal prossimo anno si allineano all'Europa

;) ma non legge qui... ;)

secondo me, se le società si svegliano un attivino ed investono sul settore giovanile, la formula 6+6 è la migliore possibile per l'attuale momento del basket italiano, di giovani buoni o forti nella fascia di età 95-98 ce ne sono parecchi, se gli venisse data l'opportunità sono convinto che avremmo delle belle sorprese, tutto sta ad avere la giusta visione di quello che si vuole fare, ma soprattutto dove si vuole andare, in lega2 ci sono diversi giocatori italiani che potrebbero entrare in rotazione piena, e qualche italiano potrebbe anche partite titolare, ripeto tutto sta dove vogliono andare le società e da questa decisione, verranno poi le scelte

Concordo. In questa direzione non si fa altro che peggiorare il sistema...

Il sistema che ha prodotto i grandi giocatori italiani (Riva, Gentile padre, Esposito, Rusconi, Pittis, Gallinari padre, Meneghin padre e figlio, Boni, Dell'Agnello, Magnifico, Frosini, Chiacig, Marconato e numerosissimi alti) era basato sul "cartellino"...
Era un sistema che aveva modo di ripagare chi investiva sui giovani italiani, puntava su di loro tenendoli in campo e consentendo loro anche di sbagliare, perchè poi, una volta maturati, il valore del loro cartellino cresceva e la sua vendita poteva coprire i costi degli investimenti fatti su quel giocatore che aveva sfondato e su tutti quelli che invece non ce l'avevano fatta.

Era un sistema, visto in retrospettiva, santo e benedetto!
Aveva i suoi difetti, ma consentia a delle società di mantenersi e prosperare allevando e lanciando giocatori di livello...

L'abolizione del "cartellino" uccise quel sistema...
Investire su giovani italiani non ripaga più...

Se penso a 16 squadre con 8 italiani ciascuna, mi chiedo dove potremmo trovare 128 italiani in grado di tenere il campo nella massima serie!!!

Per non parlare dei costi: anche l'italiano più mediocre si sentirebbe in diritto di sparare alto, per via della legge della domanda (128) e dell'offerta (30? 40?)

Preferirei, da italiano, veder "crescere" i giocatori italiani (anche in ottica nazionale), che di massima tornino a legarsi e ad identificarsi con le società e i tifosi, piuttosto che vedere lo scempio moderno (tranne in rari casi) di giocatori stranieri pescati qua e la, tentare scommesse, scegliere rookies da crescere per poi vederli scomparire l'anno seguente per la gioia di altri più ricchi, giocatori che lasciano le squadre dopo due partite, sostituzioni volanti facilitate dal mercato sempre aperto, ecc ecc.
Se il "bel gioco" probabilmente non verrà subito fuori, pian piano il livello crescerà con l'esperienza fatta dai NOSTRI giocatori, a cui si affiancano stranieri (non dai nomi altisonanti) ma sicuramente più concreti e decisi a lasciare il segno.

Due/tre stranieri che elevino la qualità degli autoctoni (che a quel punto sarebbero 7 e non più rilegati ai margini delle rotazioni). Quando verrà fuori un altro Myers Riva Magnifico Brunamonti Marzorati ecc. se facciamo giocare praticamente SOLO stranieri? Se fino a 15/20 anni fa ciò era possibile, perchè scimmiottare per forza la NBA quando non abbiamo College formativi, non facciamo Draft e soprattutto non abbiamo i budget di quei Team? Ripartiamo dalle origini, da noi italiani!

Occhioaster, che se ti legge Petrucci gli viene un colpo...

6 stranieri di buon livello costano tanto!!!
A parte le squadre più danarose, le altre dovranno affidarsi alle solite scommesse e sperare di imbroccare almeno 2 giocatori buoni e 3 decenti su 6...
Dalla panchina un vecchio lupo e poi tutti ragazzini del vivaio per minimizzare i costi...

Uno dei problemi della formula, infatti, è che tutela ancora di più gli italiani e li spingerà a chiedere ancora più soldi!
Del resto, con solo 6 stranieri per squadra, Milano, Sassari, Venezia, Reggio Emilia e Brindisi abranno bisogno di rastrellare tutti gli italiani validi a disopsizione...
le altre squadre finiranno con lo svenarsi per uno Stefano Gentile o un Cusin...

In Gold ci sono 2 stranieri e poi tutti italiani...
In alcuni casi gli italiani sono pure di livello, gente che ha fatto la nazionale...

Però non aspettarti il livello di gioco ella massima serie di 30 anni fa, quando i due soli stranieri che potevi avere si chiamavano Oscar o Shackleford o Mike Mitchell o Sugar Richardson... Ormai campioni di quel tipo se ne vedono solo in circostanze semi-miracolose (come per MWP), non sono più la norma...

Tutto molto bello....copiare dai migliori, logicamente pare brutto...la Spagna, paese in cui non si fanno le seghe mentali come noi, vince con la Nazionale, ha squadre di club forti, ha un campionato mediamente nettamente più forte del nostro sia a livello tecnico che di spettacolarità...e non ha tutti questi lacci e lacciuoli...ma ovviamente non ha Petruccinho.

Leggendo il tuo post, mi vengono in mente due cose: sei una persona intelligente, ed ovviamente non lavori in FIP...

Perfettamente d'accordo, in particolare sull'ultima parte del tuo messaggio

Ma liberalizzare senza vincoli sarebbe troppo complicato?

ti vengo incontro con la nostalgia io rimpiango gli anni quando in squadra era presente solo un americano e se ne aveva uno solo per le coppe il colmo era che in quei anni le squadre italiane si giocavano le finali di Coppa dei campioni ed in alcuni casi si vincevano il massimo e' stato Milano Cantu' in finale ai nostri tempi una cosa del genere è puro fantabasket

Anche quella di Tony non è messa benissimo....:)

Non sono d'accordo! in Eurolega puoi avere quanti stranieri vuoi, quindi Milano può tranquillamente averne 7 e ruotarli in campionato. Poi conta che già hanno Hackett, Gentile e Melli, prendono Datome e il gioco è fatto.

Quoto, a me il 6+6 piace!

12 giocatori liberi, senza distinzioni di nazionalità

son d'accordo sull'abolizione della differenza fra extracomunitari e comunitari (magari vedremo meno usa con passaporto macedone)però avrei preferito dei limiti elestici, non l'obbligo del 6+6, ovvero max 6 stranieri, poi se voglio giocare con 7 ital+5 stranieri va bene...

Comunque una formula o l'altra e' a prescindere dal fatto che bisogna che il movimento Basket - Italia si rinforzi perché questo è l unico modo per ottenere dei buoni giocatori tipo la Spagna e ultimamente la Germania per non parlare dei paesi slavi e della Francia solo così una qualsiasi formula non danneggerebbe ne' le squadre ne' i giocatori italiani. Purtroppo nel nostro paese invece si cercano sempre soluzioni alternative al rimboccarsi le maniche ovvero al ''lavura' '' come si dice da me

Una regola vale l'altra, tutte hanno i propri pregi e difetti.
6+6? lati positivi finisce finalmente la farsa dei passarpoti facili, diminuzione dei costi per le società. Lati negativi? per chi vuole evitare figuracce in Europa ( a qualunque livello) sarà necessario avere 1/2 altri stranieri in roster slo per la coppa (oluzione meno costosa) o svenarsi in aste per i pochi taliani buoni, ulteriore spacco in 2/3 tronconi della serie A, qeulli che possono permettersi gli italiani buoni, quelli che possono averne un paio discreti e quelli che giocheranno in 6 più tanti ragazzi e/o promesse.

@ No_Pain_No_Gain "Io resto nostalgico dei campionati italiani con 2 extra e punto, ma capisco di essere anacronistico e anti-europeista."
Beh, allora siamo in due.

Un paio di cose:
1) Quale sarebbe la competitività che le squadre italiane perdono in Europa? No perché per un motivo o per l'altro io non le ho viste tanto competitive quest'anno.
2) In che modo togliendo uno straniero si abbassa sicuramente il livello? Perché già la metà delle squadra fa 5+5 e così potrebbero aggiungere uno straniero. E se a Varese togli Lehto, ad Avellino Cadougan o a Roma il Triche malconcio di metà stagione non vedo questa grossa perdita eh. Anzi invece di due stranieri mediocri ne prendono uno forte.
3) Non c'è bisogno di trovare millemila italiani buoni. Con 6 stranieri te ne bastano 2 di italiani buoni massimo 3 se fai una coppa, ma una squadra come Milano può tranquillamente firmare 7 stranieri e usarli in EL mentre in campionato può fare turnover.

Ma ancora con ste regole medievali sui passaporti! Ma facciamo giocare i più bravi senza restrizioni assurdi! Cosi facendo gli italiani migliori andranno nelle squadre top, le altre saranno costrette a strapagare giocatori italiani normali solo perchè hanno il passaporto giusto e dovranno fare salti mortali per prendere puoi extra...poi non lamentiamoci se vengono a giocare stranieri sempre più scarsi nel nostro campionato

Da anni penso che questa sarebbe la formula migliore.

Bravo

Nenno87 e laspadanellaroccia ...mi sono espresso male. Con le parole "passaportati italiani" ntendevo italiani a tutti gli effetti

Così ci perdono tutti: le squadre migliori competitività in Europa, le squadre con meno soldi competitività in italia (voglio vedere dove trovano 100 italiani buoni, saranno tutti giovani) e gli italiani stessi, perché i migliori saranno calamitati verso quei 3-4 massimo 5 top team e buona parte degli altri saranno giovani che vedranno il campo col binocolo

ah e preciso che per le squadre mediocri o che lottano per la salvezza i 4 italiani da rotazione saranno dal 7o al 10o della rotazione. Magari a Milano, Sassari, Reggio etc un titolare ci scappa anche perchè prendi quei pochi forti, ma poi gli altri sono comprimari

Grande, condivido in pieno