Operazione Time Out, Galluzzi e Serpi i testimoni che hanno collaborato
Intanto oltre a Lavrinovic e Stonerook anche Kaukenas sfiora i due milioni di euro non dichiarati al fisco
Come scrive La Gazzetta dello Sport, oltre alle prove documentali (email ed intercettazioni telefoniche che aveva anticipato Il Corriere dello Sport), l’inchiesta si è anche avvalsa di due testimoni che hanno collaborato.
Il primo è Alberto Galluzzi responsabile di due società, la Columbus Value e la CS2, che produceva le fatture false per la società Essedue Promotion e che si è presentato spontaneamente alle autorità per confessare.
La Mens Sana pagava la Essedue Promotion per servizi inesistenti, che venivano appaltati alle aziende di Galluzzi che producevano le fatture false. I soldi non spesi venivano poi riportati nella città toscana in contanti da parte di corrieri e rimessi a disposizione del club, salve le percentuali per gli intermediari, il 5% da Minucci.
Da Slide guardia di finanza. Le percentuali delle spartizioni pic.twitter.com/EU3njd9zXf
— Sportando IT (@sportandoIT) 8 Maggio 2014
L’altra persona che ha collaborato con la giustizia è stato il consulente e vicepresidente della Mens Sana Paola Serpi, spesso in stretto contatto con Olga Finetti. Anche quando è stato necessario distruggere documenti compromettenti perché il 15 dicembre del 2012, prima dell’arrivo della Finanza, Minucci fu avvisato dalla moglie di una imminente perquisizione.
“Io sto qui a brucià quella roba” dice la Finetti al telefono, come scritto da La Gazzetta dello Sport. Serpi distrugge un file excel con il budget della squadra.
Ma la storia non finisce qui. C’è infatti la cessione del marchio alla Brand Management per 8 milioni di euro senza la quale la Mens Sana sarebbe fallita due anni fa. Aspetto che i magistrati devono ancora valutare, la richiesta di bancarotta fraudolenta sull’ultimo bilancio.
Una storia che purtroppo ancora non si è chiusa.
La Gazzetta dello Sport scrive che oltre a Lavrinovic e Stonerook, anche Rimantas Kaukenas, tra i 17 denunciati per omessa denuncia di dichiarazioni dei redditi, ha una evasione che si aggira sul milione e novecentomila euro.
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