Cantù sfiora l'impresa, ma vince il Panathinaikos 69-71
Il grande cuore della Mapooro non basta e alla fine a spuntarla sono i verdi di Pedoulakis
Dopo Lubiana, perde di misura ancora una volta in Eurolega la Mapooro di Andrea Trinchieri che al Paladesio, nonostante una gara giocata con tanto cuore e tanto orgoglio, deve inchinarsi al Panathinaikos di Pedoulakis e soprattutto di un ispirato Michael Bramos, autentico mattatore del match insieme a Diamantidis, compromettendo di fatto il possibile passaggio alle Top16.
Aradori e Leunen rispondono alla tripla d'apertura di Diamantidis ed è 6-3 Mapooro dopo pochi minuti. Ukic segna in penetrazione rispondendo al tap-in di Cusin (8-5), poi per il Pana sale in cattedra Maciulis che si fa sentire a rimbalzo (soprattutto in attacco) e converte a canestro, attaccando Leunen in penetrazione (12-14). L'ala della Mapooro però non sta a guardare e segna la tripla del nuovo vantaggio canturino (15-14). Poi Cantù pasticcia un pò in attacco (non un grande inizio di Tabu a cui è preferito ben presto il giovane Kudlacek) e mini break greco nell'ultimo minuto con Bramos a segnare la tripla del 14-19 di fine primo quarto per il Pana, che ha giá 14 rimbalzi all'attivo di cui 6 offensivi.
Ancora tanto equilibrio nella seconda frazione di gioco con Tyus protagonista (10 punti e 2 stoppate) per la formazione di Trinchieri ed il solito Diamantidis per i greci di Pedoulakis, che manda in campo anche l'ultimo arrivato Banks, buono contro Tabu. A 47" dal termine le due squadre sono ancora in completa paritá (32-32): Banks ruba palla e lancia Ukic in contropiede (32-34), ma Brooks si fa perdonare subito dopo e converte un rimbalzo in attacco pareggiando i conti all'intervallo (34-34).
Alla ripresa del gioco la Mapooro si ripresenta con un Tabu più determinato che, dopo la tripla in avvìo di Bramos, realizza un personale 8-0 (2 triple). Il Pana risponde con l'esperienza di Tsartsaris e Ukic e anche il terzo periodo è un continuo inseguirsi e recuperarsi, accendendo la gara in un Paladesio che si trasforma in Oaka, soprattutto quando ad Aradori viene fischiato un dubbio fallo in attacco che regala ai greci la palla dell'ultimo possesso: pennellata dell'ottimo Diamantidis (quinto assist) e tripla di Bramos sulla sirena (4/4 dall'arco) che lancia il Panathinaikos sul 50-54 dopo tre periodi giocati.
Sale notevolmente di tono la gara nell'ultima frazione, entrambe le squadre vogliono vincere e la gara si fa più accesa. Cantù prima impatta con un ritrovato Tabu e poi scappa via a 5 minuti dalla fine con uno schiaccione in contropiede di Tyus su assist del play belga (59-54). Mostra i muscoli Banks che segna col fallo (59-57), ma Tyus è incontenibile e schiaccia ancora. Segna Markoishvili da tre, ma la Mapooro deve fare i conti con l'orgoglio di Bramos e Diamantidis che a 1'57" dal termine segnano entrambe dall'arco e portano di nuovo la gara in paritá (66-66). Realizza Lasme su assist del solito Diamantidis, pareggia ancora Tyus dalla lunetta. Poi un incredibile Bramos (MVP della gara e 21 punti finali) centra la sua settima tripla della serata (68-71) che taglia le gambe ai canturini. Tabu dalla lunetta ne mette solo uno e Cantù a 20 secondi è a meno 2 (69-71). Il Panathinaikos si affida alle sapienti mani di Diamantidis che però non segna e lascia nelle mani di Tabu la palla, a 9 secondi, per impattare o addirittura per vincere. Il tiro di Tabu però colpisce solo il ferro e a festeggiare sono i verdi di Pedoulakis.
HIGHLIGHTS OF THE GAME
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