Barcellona-Olimpia Milano, le ultime dalle sedi
Padroni di casa senza Perperoglou e con il dubbio Oleson. Le parole di Repesa e Cinciarini e quella voce JaJuan Johnson
Passività inattese in Barcellona-Olimpia Milano, gara in programma alle ore 21 al Palau Blaugrana, e in diretta sul canale 204 di Sky. E’ il sesto confronto tra le due compagini, con record che dice 2-1 in terra catalana. Per l’Olimpia, il successo arrivò il 2 febbraio 2006, un clamoroso 75-77 per l’AJ di Aleksandar Djordjevic firmato dai 27 punti di Massimo Bulleri (6/7 da 3) e dai 15 di Dante Calabria. In quella che era la Winterthur di Dusko Ivanovic, 21 punti di Shammond Williams, 14 di Gianluca Basile e 12 di Juan Carlos Navarro, con 20’ dell’attuale gm Rodrigo De La Fuente.
Due squadre in crisi insomma, con i catalani reduci da tre ko consecutivi. Se Georgios Bartzokas aveva potuto applaudire i rientri di Juan Carlos Navarro e Justin Doellman nelle ultime settimane, ecco che nel ko di Vitoria sono venuti meno Brad Oleson e Stratos Perperoglou. Il giocatore greco non sarà della contesa, da valutare la lombalgia del tiratore Usa. Chiaro il concetto del coach greco: «Conta solo una cosa, vincere. E non sarà semplice contro una squadra vogliosa di rivincite. Non conta altro: solo vincere».
Milano in difficoltà, appunto, con fiducia al momento confermata per il coach dell’ultimo scudetto, Jasmin Repesa. Si parla anche di mercato in queste ore difficili, con il nome di JaJuan Johnson tra gli ultimi emersi. Il lungo Usa, secondo quanto riferito a Sportando, sarebbe stato effettivamente offerto alla dirigenza del Forum d’Assago, ma il buyout richiesto da Cantù sarebbe lo scoglio invalicabile di ogni ipotesi di trattativa. Restano allora le parole di Jasmin Repesa, fischiato nell’ultima uscita con il Panathinaikos: «Non possiamo giocare peggio di quanto abbiamo fatto con il Panathinaikos. Ora abbiamo un altro avversario duro, e dobbiamo fissarci gli obiettivi che, oggi, possiamo onestamente fissare: ovvero una presenza mentale più vigorosa che ci permetta di non far durare troppo a lungo i momenti negativi». Laconico quel che oggi pare più un capitano non giocatore, Andrea Cinciarini: «Dobbiamo essere in grado di superare le avversità di inizio gara a Barcellona. E’ una grande opportunità per risorgere dopo la gara con il Panathinaikos».
Dirige la gara il serbo Ilija Belosevic, coadiuvato dallo sloveno Saso Petek e dall’israeliano Amit Balak.
Due squadre in crisi insomma, con i catalani reduci da tre ko consecutivi. Se Georgios Bartzokas aveva potuto applaudire i rientri di Juan Carlos Navarro e Justin Doellman nelle ultime settimane, ecco che nel ko di Vitoria sono venuti meno Brad Oleson e Stratos Perperoglou. Il giocatore greco non sarà della contesa, da valutare la lombalgia del tiratore Usa. Chiaro il concetto del coach greco: «Conta solo una cosa, vincere. E non sarà semplice contro una squadra vogliosa di rivincite. Non conta altro: solo vincere».
Milano in difficoltà, appunto, con fiducia al momento confermata per il coach dell’ultimo scudetto, Jasmin Repesa. Si parla anche di mercato in queste ore difficili, con il nome di JaJuan Johnson tra gli ultimi emersi. Il lungo Usa, secondo quanto riferito a Sportando, sarebbe stato effettivamente offerto alla dirigenza del Forum d’Assago, ma il buyout richiesto da Cantù sarebbe lo scoglio invalicabile di ogni ipotesi di trattativa. Restano allora le parole di Jasmin Repesa, fischiato nell’ultima uscita con il Panathinaikos: «Non possiamo giocare peggio di quanto abbiamo fatto con il Panathinaikos. Ora abbiamo un altro avversario duro, e dobbiamo fissarci gli obiettivi che, oggi, possiamo onestamente fissare: ovvero una presenza mentale più vigorosa che ci permetta di non far durare troppo a lungo i momenti negativi». Laconico quel che oggi pare più un capitano non giocatore, Andrea Cinciarini: «Dobbiamo essere in grado di superare le avversità di inizio gara a Barcellona. E’ una grande opportunità per risorgere dopo la gara con il Panathinaikos».
Dirige la gara il serbo Ilija Belosevic, coadiuvato dallo sloveno Saso Petek e dall’israeliano Amit Balak.
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A. Maggi
@AlessandroMagg4
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