NCAA preview: Kentucky
John Calipari ha a disposizione talento in abbondanza, riuscirà a bissare il titolo del 2012?
Parlando di Kentucky non si può non partire da John Calipari, che da quando allena ai Wildcats ha portato a Lexington una incredibile serie di talenti, in pratica scegliendo di volta in volta i migliori liceali disponibili. Il fatto che non sia riuscito a convincere anche Andrew Wiggins è probabilmente un bene per il movimento in generale, dato che con il canadese a bordo Kentucky sarebbe sembrata più la trentunesima franchigia NBA che una potenza della Sec...
I Wildcats avranno un frontcourt lunghissimo, al punto da non risentire più di tanto della scelta di Kyle Wiltjer di proseguire altrove la carriera. I due titolari saranno il fenomeno freshman Julius Randle e l'atletico sophomore Willie Cauley-Stein - centro con rapidità
di movimenti e velocità da esterno, chiaro prospetto NBA, ha segnato il 76% delle sue conclusioni tentate al ferro, meglio di Noel (71%). Con lui in difesa gli esterni potranno pressare prendendosi qualche rischio in più-. Dietro di loro partiranno altri due freshman, lo stoppatore californiano Marcus Lee ed il centrone Dakari Johnson.
In alcune situazioni potrebbe giocare da power forward anche l'enigmatico Alex Poythress, ala baciata dal talento che però non ha prodotto con continuità nella scorsa annata, chiudendo le partite di Conference sotto la doppia cifra di media - 9.6 punti con il 53% dal campo, per la stagione ha chiuso a 11.2 punti con il 58%-. Da sophomore potrebbe esplodere se Calipari lo convincerà a mantenere alta l'intensità costantemente, invece di accendere e spegnere l'interruttore più volte nel corso di una partita...
Come attaccante puro James Young potrebbe essere il migliore del gruppo di freshman, capace com'è di tirare da ogni posizione e di sfruttare stazza e atletismo in avvicinamento. Giostrerà tra il ruolo di guardia ed ala piccola assieme a Aaron Harrison, il 'gemello' con più predisposizione offensiva, altro tiratore/realizzatore di razza che gioca duro sui due lati del campo.
A guidare il tutto sarà Andrew Harrison, playmaker alto e atletico agli ordini di Calipari come illustri predecessori del calibro di Derrick Rose e John Wall. Il pelo nell'uovo? Forse è troppo altruista e non sfrutta sempre a dovere il netto vantaggio fisico e atletico nei confronti dei pariruolo....
Ci sono tutti gli ingredienti per ripetere la strepitosa stagione 2012, quando Caliparì mandò in campo una delle squadre più dominanti dell'ultimo periodo. La differenza la fecero l'altruismo e la difesa delle star come Anthony Davis e Michael Kidd-Gilchrist, che davano il 100% per tutto l'arco della gara senza manie di protagonismo.
Questo gruppo riuscirà a fare altrettanto?