I migliori freshman della prossima stagione
Focus sulle power forward, con Julius Randle leader incontrastato ed anche il 'nuovo' Blake Griffin
Il ruolo di power forward in questa classe di freshman è probabilmente quello con più talento, con almeno una ventina di atleti che saranno monitorati dai vari scout. Al top manco a dirlo c'è un giocatore che andrà a Kentucky.....
Julius Randle: giocatore tremendo, pronto fisicamente con potenza ed atletismo di alto livello unite alla capacità di battere chiunque dal palleggio ed andare in penetrazione con la coordinazione di un esterno. Buona mano anche nel tiro da fuori e nel passaggio - tanto che lui stesso ha dichiarato di ispirarsi a LeBron James...-, rimbalzista feroce sui due lati del campo. Un Chris Webber pre-infortunio è uno dei tanti paragoni sentiti negli ultimi due anni. A Kentucky formerà con Cauley-Stein un reparto da NBA, in attesa di approdare al draft.
Aaron Gordon: se nessuno si scandalizza quando viene accostato a Blake Griffin, allora vuol dire che il fratello del Drew visto a Sassari ha un talento fisico fuori dal comune. Spesso elogiato per l'attitudine al lavoro e l'intensità sprigionata sul parquet, Gordon ha espresso il desiderio di giocare anche da 3, ruolo per il quale però non sembra avere ancora la sicurezza necessaria al tiro da fuori. Ad Arizona Sean Miller ha già i sophomore Brandon Ashley e Kaleb Tarczewski come lunghi titolari - entrambi prospetti NBA -, ma difficilmente potrà rinunciare per molto all'energia di Gordon...
Noah Vonleh: agile, atletico e con braccia lunghissime, è emerso come uno dei migliori rimbalzisti della sua annata. Discreto tiratore anche da fuori, ottimo nel correre in contropiede, i principali dubbi su di lui riguardavano la struttura fisica esile, ma sembra che in una estate di lavoro abbia messo su una quindicina di chili di muscoli.... Ad Indiana, squadra piena di freshman e sophomore - anche loro con poca esperienza di gioco nella scorsa stagione -, ci sono grandi aspettative su di lui, rinvigorite dalle notizie sui suoi workout. La Big Ten è una Conference nota per le battaglie sotto i tabelloni ed il ritmo lento, e sono pochi i freshman che riescono ad incidere ad alto livello - Sullinger e Zeller gli ultimi due, che comunque hanno optato per una seconda stagione prima di dichiararsi per il Draft -. Vonleh sarà il prossimo?
Dopo i primi tre ci sono diversi atleti futuribili, qui segnaliamo Jermaine Lawrence -Cincinnati, atletico e veloce con diverse soluzioni fronte a canestro. I Bearcats non hanno tante opzioni offensive valide oltre il leader Kilpatrick, e quindi Lawrence potrebbe godere da subito di un buon minutaggio, specialmente dopo aver messo su un minimo di massa muscolare-, Jarell Martin - giocherà nella locale LSU, attaccante aggressivo che regge bene i contatti nonostante un fisico nella media, rimbalzista offensivo di buon livello con la tendenza di tanto in tanto ad abusare di un discreto tiro dalla media/lunga distanza. LSU ha diversi giocatori da spendere nel frontcourt (tra i quali l'altro freshman Jordan Mickey), situazione che potrebbe spingere Martin nello spot di ala piccola -, Jordan Bell - Oregon, saltatore incredibile, stoppa e schiaccia appena ne ha l'occasione, da 'work in progress' in attacco. I Ducks hanno la certezza Mike Moser tra i lunghi, per il posto al suo fianco ci sarà anche Bell..-, Austin Nichols -Memphis, bianco atletico e con buona tecnica in attacco, sia spalle che fronte a canestro. I Tigers hanno un roster molto lungo e pieno di talento (specialmente tra gli esterni) ed accanto al potente Shaq Goodwin ci starebbe bene un giocatore più tecnico come Nichols- , Bobby Portis - Arkansas, dove dovrebbe giocare nello starting-five dalla prima gara...Attaccante discreto anche fronte a canestro, spesso dominante a rimbalzo più con l'intensità che con il fisico. Gran colpo di coach Mike Anderson, che con lui e Moses Kingsley si è assicurato due lunghi ideali per il '40 minutes of hell', sistema che ha portato i Razorbacks al titolo NCAA nel 1994 con Mike Anderson assistente di Nolan Richardson- e Marcus Lee - Kentucky, atleta e stoppatore fenomenale, ancora da costruire offensivamente ma con gran potenziale. Penalizzato a livello di prospettive di minutaggio dall'arrivo (all'epoca abbastanza inaspettato) di Randle, non vedrà molto il campo ma si allenerà con un gruppo pieno zeppo di talenti NBA- .
Infine da seguire anche Tyler Roberson (Syracuse), Isaiah Hicks (North Carolina), Jonathan Williams III (Missouri), Erik Mika (BYU), Christian Wood (UNLV), Nigel Hayes (Wisconsin), Damian Jones (Vanderbilt), Kris Jenkins (Villanova), Devin Williams (West Virginia), Kentan Facey (Connecticut), Jimmie Taylor (Alabama)