pippi05

Ci sono quattro fattori da analizzare 1) La Virtus ha cambiato dirigenza 2) La Virtus ha cambiato guida tecnica 3) C'è crisi e recessione ovviamente e sopratutto nello sport 4)Poeta ha un contratto . Leggendo l'intervista di Villalta , mi è parso ragionevole affermare che , non è certo un procuratore che detta le condizioni all'interno di una società , a meno che non vada in tasca e compri la società stessa ; che come giocatore la società e il suo presidente stimano molto Poeta ma che la nuova guida manageriale e tecnica hanno altre idee indi per cui la soluzione può essere semplicissima o complicatissima , se giocatore , società e procuratore si mettono a un tavolo e fanno prevalere il buon senso una soluzione , qualsiasi essa sia , amichevole si trova ; in caso contrario se si arrivasse al muro contro muro , beh ci rimetterebbero società (soldi) e giocatore (magari fuori rosa o utilizzato al minimo ) ci guadagnerebbe solo il procuratore , ed è questa la cosa che mi rende inquieto .....

L'intervista mi è piaciuta , criticare prima di vedere i fati non ha senso , è solo autodistruzione . Concordo cche i due ex fortitudini avessero ,nel fatto di non aver creato gioco e squadra , la loro colpa maggiore non nella genetica della provenienza . Ricordo un altro ex effe , che in Virtus ha fatto stra bene , Alberto Bucci. Mi è piaciuta l'intervista di Bechi perchè hanno intenzione di creare prima di tutto un idea di squadra , poi si pensa ai nomi ideali ; chi ha fatto il contrario pur comprando grandi nomi , ha fatto delle figure di emme spaziali , Milano ormai da anni è maestra in questo .