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Serie A 29/06/2013, 13.09 Rumors

Luca Bechi: 'La mia Virtus giovane e ambiziosa'

Intervista di Ugo Mencherini e Vittorio Longo Vaschetto a Luca Bechi, coach della Virtus, nel corso della trasmissione 'Il pallone in rete' su Radio Nettuno

Serie A

Per la Virtus è iniziata una nuova era, con gli arrivi di Renato Villalta e Bruno Arrigoni. Com’è lavorare con loro? Quali differenze ci sono rispetto alla scorsa stagione?
“Come dice il nostro presidente, siamo una squadra: ognuno ha il suo ruolo ma il gioco di squadra conta più dei singoli per fare risultato. Questa è sempre stata la filosofia Virtus, sarà anche la nostra e personalmente è anche la mia filosofia per quanto riguarda la costruzione di un gruppo. La squadra sta lavorando bene., Arrigoni è assolutamente un mito del basket e ha fatto tantissimo per la pallacanestro italiano. Adesso è alla Virtus e la mia sensazione è che abbia motivazioni e grande voglia per riportare in alto le Vu nere. Immaginate quanta voglia di confermare la propria figura e le proprie caratteristiche può avere una persona orgogliosa e puntigliosa come lui che cambia dopo 20 anni. Siamo partiti da poco, viste le tempistiche che sono state rispettate, abbiamo dovuto attendere qualche settimana e in questo momento siamo nella fase delle idee perché la squadra è ancora in divenire, ma stiamo cercando di fare un giro di orizzonti per capire che tipo di squadra vogliamo fare. Il confronto quotidiano che c’è con Arrigoni poi si estende anche al Consiglio d’amministrazione, a partire dal presidente Villalta e dall’amministratore delegato Piergiorgio Bottai, che ci sono vicini e ci supportano. Ho trovato davvero l’uomo che mi ricordavo in campo, quel giocatore che trascinava gli altri. E’ un vero trascinatore e un vero presidente, ci stimola, ci dà idee indirettamente o no parlandone con Arrigoni e Bottai che poi le trasferiscono a noi. C’è un clima positivo, quello che avevo cercato di portare alla fine del campionato, appena arrivato, quando la situazione era oggettivamente abbastanza critica. La differenza sostanziale è proprio questa: cose nuove, idee nuove e caratteristiche nuove. Ci sarà bisogno di tempo per creare feeling reciproco, ma la voglia di far bene e la competenza non mancano: la voglia di far bene da sola non basta. Poi ci sarà un budget a disposizione per prendere i giocatori che più si avvicinano alla nostra pallacanestro”.

A questo proposito, come vorrebbe impostare dal punto di vista tecnico la prossima Virtus?
“Non si può prescindere dal fattore economico, e questo vale tanto per il basket italiano quanto per quello europeo. Il budget sarà rispettabile e credo in linea con le esigenze e le situazioni contingenti generali. C’è, prima di tutto, bisogno di spendere bene i soldi che abbiamo e per farlo c’è bisogno di idee, una filosofia cestistica e della pallacanestro che vorremmo mettere in campo per poi scegliere gli uomini e i giocatori giusti. L’idea è quella di usare il grande lavoro che il nostro settore giovanile ha fatto in passato e sta facendo, continuare a dare spazio ai giovani italiani e non. L’importante è che sia una squadra giovane, con entusiasmo e che nelle posizioni cruciali abbia giocatori di una certa esperienza ma che hanno ancora la loro carriera davanti. Non vogliamo giocatori e pagarli per quello che hanno già fatto, ma vogliamo giocatori che vogliono fare carriera, arrivare ad alti livelli e allo stesso modo spingere la Virtus in alto. Per quanto riguarda i nomi, in questo momento siamo in una fase di valutazione dei nostri, poi inizieremo a mettere piano piano qualche tassello”.

Per quanto riguarda il ruolo di play, è possibile un ritorno di Jacob Pullen o gli obiettivi ormai sono altri?
“In quella posizione vogliamo un giocatore che abbia caratteristiche da leader e la capacità di condurre la squadra e prenderla per mano nei momenti decisivi. Mi piacerebbe confermare Pullen, che è un giocatore bravo al di là della disquisizione se giochi meglio da 1 o da 2. Ha talento, ci ha salvato e non va dimenticato: e non era scontato e così semplice vista l’aria che tirava. Ha anche migliorato gli altri giocatori, è uno di quelli che migliora gli altri perché crea ritmo e ha la capacità di far punti. Spesso le statistiche non rilevano queste cose, ma è un giocatore con questo tipo di caratteristiche. A noi piacerebbe però lui ha espresso il desiderio di giocare una coppa europea è quindi sarà molto difficile riportarlo a Bologna. Lo conosco dai tempi di Biella, siamo tuttora in contatto via mail ma in questo momento è un sogno. Il mercato, però, è tale per cui in due mesi cambiano tante cose e non è ancora partito per noi come per tante altre squadre, che stanno ancora scegliendo gli allenatori. Pullen, comunque, al momento per noi è irraggiungibile”.


Imbrò, Fontecchio e Gadderfors (che si divideranno il ruolo di 3) , dovrebbe restare anche Andjusic. Qual è, invece, la situazione di Moraschini, Landi, Baldi Rossi e Parzenski?

“Vogliamo dare un senso alle cose che faremo. I discorsi di Landi e Baldi Rossi, un giovane che è andato a farsi le ossa, rispecchiano l’idea di far crescere il settore giovanile. La stessa cosa vale per Moraschini: ha avuto tante possibilità e ha giocato tanti anni nella Virtus. Tutti questi ragazzi meritano rispetto: inutile tenerli raccontandogli di spazi e ipotetici minutaggi per poi avere tutti un problema. Crediamo che i giocatori devono avere lo spazio che meritano, se non sarà da noi sarà in una squadra in cui possono esprimersi. Per quanto riguarda Baldi Rossi, se un giocatore è stato ceduto in prestito non vuol dire che non possa tornare, si tratta di giocatori che vanno a incastrarsi rispetto alle scelte principali e ai titolari che andremo a scegliere. Dobbiamo fare delle valutazioni che ancora riguardano i giocatori principali, poi metteremo gli altri”.


Cosa ne pensa di Kyndall Dykes?
“E’ un play-guardia mancino, esplosivo, grande giocatore di quantità. E’ uno di quei giocatori che abbiamo in lista. E con lui Casper Ware, di Casale, e Willie Warren, ex Maccabi Rishon: si tratta di giocatori che rientrano nei nostri parametri, vogliono crescere, hanno una carriera davanti e quindi sono giocatori che valutiamo”.

Vale lo stesso per Griffin, ex Jesi?
“E’ un giocatore che ha fatto bene, in quel ruolo abbiamo alcuni dei nostri sotto contratto e quindi dobbiamo fare delle valutazioni. Mi impressiona, comunque, la sua energia e la sua capacità di giocare in modo produttivo e concreto”.

In caso di partenza di Angelo Gigli le piacerebbe allenare Leon Radosevic?
“Quello di Gigli è un discorso in divenire. Ha un contratto e un’uscita, quindi dovremo incontrarci. Radosevic è un giocatore di qualità, e questo nei primi cinque è necessario per fare risultato. Credo sia comunque poco compatibile con le nostre finanze, in questo momento. Ora, comunque siamo a fine giugno e le liste sono chilometriche”.

A quando il primo acquisto?
“Cercheremo di chiudere qualche giocatore nei primi quindici giorni di luglio. Con Arrigoni andremo alla Summer League tra una settimana e vorremmo piano piano inserire tasselli”.

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 17 Commenti
  • pippi05 01/07/2013, 13.21

    L'intervista mi è piaciuta , criticare prima di vedere i fati non ha senso , è solo autodistruzione . Concordo cche i due ex fortitudini avessero ,nel fatto di non aver creato gioco e squadra , la loro colpa maggiore non nella genetica della provenienza . Ricordo un altro ex effe , che in Virtus ha fatto stra bene , Alberto Bucci. Mi è piaciuta l'intervista di Bechi perchè hanno intenzione di creare prima di tutto un idea di squadra , poi si pensa ai nomi ideali ; chi ha fatto il contrario pur comprando grandi nomi , ha fatto delle figure di emme spaziali , Milano ormai da anni è maestra in questo .

  • Tiroda4 29/06/2013, 20.22 Mobile
    Citazione ( Vnereandthunder 29/06/2013 @ 20:08 )

    Il primo anno giocavamo bene in difesa perchè avevamo giocatori che tiravano giù il culo e ci davano dentro ... ma in attacco con difesa schierata a parte pick and roll alto, niente di niente... sarei curioso di vedere il suo libro degli schemi, se ...

    Hai ragione. Poi il primo anno avevamo dei bei giocatori, a posteriori. Koponen, Viktor, anche CDR rispetto a quelli che son venuti dopo era un lusso!

  • Vnereandthunder 29/06/2013, 20.08 Mobile
    Citazione ( Tiroda4 29/06/2013 @ 19:52 )

    Il primo anno non giocavano male. Ma era fortitudino lo stesso. Insomma, un minimo di identità, via. Dopo il Panzo Pilla(strini) e Finelli adesso Bechi ci sembra un sogno.

    Il primo anno giocavamo bene in difesa perchè avevamo giocatori che tiravano giù il culo e ci davano dentro ... ma in attacco con difesa schierata a parte pick and roll alto, niente di niente... sarei curioso di vedere il suo libro degli schemi, secondo me ci sarànno un foglio o due al massimo... Poi sono d'accordo con te sul fatto che ci vuole coerenza però oltre ad essere incoerente era anche incompetente ...

  • Tiroda4 29/06/2013, 19.52
    Citazione ( Vnereandthunder 29/06/2013 @ 19:48 )

    Guarda posso anche sorvolare sul fatto che fosse fortitudino (con molta fatica lo ammetto XD), ma oltre a quello era un coach pessimo che non è riuscito a dare uno schema e DICO UNO SCHEMA alla virtus... fossi stato un dirigente l'avrei messo alla ...

    Il primo anno non giocavano male. Ma era fortitudino lo stesso. Insomma, un minimo di identità, via. Dopo il Panzo Pilla(strini) e Finelli adesso Bechi ci sembra un sogno.

  • Vnereandthunder 29/06/2013, 19.48 Mobile
    Citazione ( Tiroda4 29/06/2013 @ 19:36 )

    Anche avere in panchina uno che non è stato una specie di ultrà fortitudo non è male, tutto sommato.

    Guarda posso anche sorvolare sul fatto che fosse fortitudino (con molta fatica lo ammetto XD), ma oltre a quello era un coach pessimo che non è riuscito a dare uno schema e DICO UNO SCHEMA alla virtus... fossi stato un dirigente l'avrei messo alla porta a novembre quell'inetto, incompetente! !!!

  • Tiroda4 29/06/2013, 19.36
    Citazione ( Vnereandthunder 29/06/2013 @ 15:18 )

    Ah, dopo tutte le figure di m***a che ci ha fatto fare con le sue dichiarazioni... sentire parlare villalta, arrigoni e bechi... è davvero un'altra musica...

    Anche avere in panchina uno che non è stato una specie di ultrà fortitudo non è male, tutto sommato.

  • Vnereandthunder 29/06/2013, 15.18 Mobile
    Citazione ( Tiroda4 29/06/2013 @ 15:07 )

    Infatti. Ci accontentiamo poi di poco, noi virtussini...

    Ah, dopo tutte le figure di m***a che ci ha fatto fare con le sue dichiarazioni... sentire parlare villalta, arrigoni e bechi... è davvero un'altra musica...

  • Tiroda4 29/06/2013, 15.07
    Citazione ( Vnereandthunder 29/06/2013 @ 15:00 )

    Bell'intervista... che goduria sentire, dichiarazioni equilibrite e non le sparate che era solito fare quel pirla...

    Infatti. Ci accontentiamo poi di poco, noi virtussini...

  • Tiroda4 29/06/2013, 15.07
    Citazione ( cohexu 29/06/2013 @ 13:47 )

    Oooooppsss!! Ho sbagliato post!!!! Si ho bevuto..

    Hai fatto benissimo allora! Alla tua! :)

  • Vnereandthunder 29/06/2013, 15.00 Mobile

    Bell'intervista... che goduria sentire, dichiarazioni equilibrite e non le sparate che era solito fare quel pirla...

  • cohexu 29/06/2013, 13.47 Mobile

    Oooooppsss!! Ho sbagliato post!!!! Si ho bevuto..

  • Tiroda4 29/06/2013, 13.40
    Citazione ( cohexu 29/06/2013 @ 13:21 )

    Questo a rispecchiare che il basket in Italia è in mano ad idioti..

    E perché scusa? Quali delle dichiarazioni sopra ti sembrano idiote? A me l'intervista sembra molto equilibrata, di uno che sa esattamente in che realtà si trova, quali sono le ambizioni e le possibilità, che parla di giocatori che conosce, e soprattutto che sa stare al suo posto. Una considerazione sul nuovo corso Virtus: Villalta nei giorni scorsi aveva avuto parole di stima per Poeta; poi Arrigoni ha deciso che a Poeta si rinuncia e Villalta, pur ribadendo la stima, ha detto pubblicamente ed all'agente che la decisione della società è quella di Arrigoni. Ognuno fa il suo. Qualcosa che non si vedeva da anni, in Virtus.

  • Maxdealle 29/06/2013, 13.33 Mobile
    Citazione ( Paolone54 29/06/2013 @ 13:17 )

    Bechi alla virtus regna come il 2di coppe quando regna bastoni! Parla come se prendesse lui le decisioni!! Ma va va... Manco il panettone mangia su quella panchina !!

    Ma chi sei ? L'oracolo de noaltri !

  • Maxdealle 29/06/2013, 13.32 Mobile
    Citazione ( cohexu 29/06/2013 @ 13:21 )

    Questo a rispecchiare che il basket in Italia è in mano ad idioti..

    Ti sei bevuto qualcosa che ti ha dato alla testa ?

  • TheJoshuaTree 29/06/2013, 13.29 Mobile

    A me sembrano dichiarazioni lucide e condivisibili, in cui peraltro Bechi stesso ha dato grande risalto a Villalta e Arrigoni. Poi che un allenatore esprima opinioni tecniche sui giocatori mi sembra del tutto naturale.

  • cohexu 29/06/2013, 13.21

    Questo a rispecchiare che il basket in Italia è in mano ad idioti..

  • Paolone54 29/06/2013, 13.17 Mobile

    Bechi alla virtus regna come il 2di coppe quando regna bastoni! Parla come se prendesse lui le decisioni!! Ma va va... Manco il panettone mangia su quella panchina !!