Le sue info
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Vorrei porre all' attenzione dei tifosi, che non si tratta di volere o
no Gerasimenko out.
Se non fossero intervenute delle altre risorse, se non gli avessero messo a disposizione
le squadre giovanili, Gerasimenko sarebbe già "OUT".
Il club sarebbe già stato annullato.
Gerasimenko di fatto:
" sta già utilizzando le disponibilità di altri.".
Cantù non sarebbe più in serie A se fosse stato per lui.
Non è possibile nessuna trattativa con chi ha dimostrato
di non avere la volontà, le risorse, e le competenze per gestire
una società di pallacanestro di qualsiasi tipo.
Una trattativa presuppone 2 interlocutori. E presuppone che almeno una
delle 2 parti non abbia come obiettivo il totale annullamento del
club.
E bisogna guardare alla cosa più "Importante di questo week end".
La squadra.
Che ha di fatto ,"già fatto" la sua scelta, uscendo a fine partita
ad incontrare gli eagles. Ci hanno comunicato che loro sono "altro"
rispetto alla proprietà. Hanno scelto Cantù, e non Gerasimenko.
Hanno giocato per i tifosi, per Sodini, e "contro Gerasimenko", mettendoci il doppio
dell'impegno agonistico.
Loro sanno che c'è l'ambiente, ci sono i tifosi, c'e' la passione.
Ma non c'e' la giusta Proprietà.
Se ci accontentiamo di una vittoria, e facciamo finta che non sia successo
nulla, rischiamo di facilitare il piano di Gerasimenko che punta solo a
guadagnare tempo. Ogni giorno guadagnato da lui, è un giorno perso per noi
e per la Pallacanestro Cantù.
Non è possibile nessuna trattativa .
Se ci accontentiamo di una vittoria, e facciamo finta che non sia successo
nulla, facciamo solo una scelta tattica , solo di questo momento.
Noi dobbiamo fare una scelta "strategica", che è la tattica applicata
al lungo periodo.
Dobbiamo pensare al futuro. E' nostro obbligo, pensare al futuro.
Con Gerasimenko al comando ancora per 6 mesi, o 1 anno, non ci sarà
più nulla da salvare.
Se tornassimo sui nostri passi, facendo finta di nulla, sarebbe un errore imperdonabile.
Gerasimenko ha tentato di annullare il Club, con la probabile mira
di vendere poi il titolo sportivo.
E' stato fermato da noi. Non sprechiamo tutto.
La signora in sede che si ammala, non avvisa, e la società si blocca.
Irina che tutto ha detto, meno che dare risposte. Anzi ha peggiorato
la situazione.
Il Palagera che doveva cominciare a gennaio, poi a giugno, poi
a fine estate e adesso che siamo alla fine dell'anno, zero.
Il grande spettacolo alle partite, con cheerleaders, schermi giganti,
proiettori, e via dicendo che Gerasimenko aveva dato come
giustificazioni per i prezzi assurdi degli abbonamenti (ma li avete
viste ieri queste nuove attrattive)
La squadra sembra buona, ma senza società puoi
anche avere il roster dei cleveland cavaliers, ma se non finisci
la stagione, o ti buttano fuori dal paladesio, o la comtech ti stronca,
serve a ben poco.
Via Gerasimenko, che ha preso in giro migliaia di persone.
E l'entusiasmo di tutto un popolo ripartirà.
Se la presa di consapevolezza dei tifosi, di fronte all'inadeguatezza
di Gerasimenko è servita a qualcosa, non dobbiamo "vanificare"
tutto pensando che "basti una vittoria" a risolvere i problemi che
con gerasimenko non è possibile risolvere.
Questa vittoria ci insegna una volta di più che è Cantù, la squadra,
il territorio, che "hanno le potenzialità."
Non il magnate Russo.
Il quale ha portato la società al livello
più basso della sua storia, e ha quasi distrutto il Club.
Senza Gerasimenko, il tifo, l'entusiasmo, ripartiranno.
Dobbiamo comunicarlo a tutti. E' il nostro compito.
Appena se ne va Gerasimenko, SIAMO PRONTI A RIPARTIRE.
Il rapporto con Gera non è più recuperabile. E' incompatibile
con Cantù, e con lo sport.
L'anno scorso contro Cremona c'erano quasi 4.400 spettatori.
Quest'anno non arriviamo a 1000, e il colpo d'occhio del Paladesio
è li da vedere.
Ecco l'effetto Gerasimenko. Un viagra al contrario.
Cosa ci tocca vedere.
Questa persona, la presidentessa, è totalmente distaccata dalla realtà.
Ma dove ha vissuto finora. Senza parole.
Arrivati al ridicolo.
Sede chiusa, impossibilità di acquistare biglietti, secondo anello
Paladesio chiuso, risparmio anche sugli steward, presidentessa
palesemente distaccata dalla realtà.
Sodini che è contento di essere riusciti a prenotare un aereo
e di essere fisicamente alla partita, bolshakov che è stanco
e quindi praticamente si dimette, ma va a fare il secondo.
Basta, per carità, poniamo fine a tutto questo.
La situazione resta emergenziale.
Sodini ha anche detto parole testuali "E' già un miracolo se siamo
venuti in sardegna a giocare".
Essere contenti di partecipare, a questo siamo arrivati.
Accontentarsi di belle prestazioni, dire "si ma per 2 quarti abbiamo tenuto",
come fosse il precampionato, è un ottimo viatico verso
l'ultimo posto.
A che livello siamo arrivati... contenti di aver prenotato un aereo.