Quindici

Il punto non sono i trofei, il punto è che non dovevate proprio esserci in quegli anni.Cosa che invece è successa a molte altre società anche in Italia e anche nel basket (Virtus, Pesaro, Teramo etc etc)

Quello che crea più fastidio di certi discorsi dei tifosi senesi sono le frasi del tipo 'Beh ma noi si è tifato e basta, con quello che succedeva in società non c'entriamo nulla' Peccato che oltre a tifare avete anche gioito proprio per quello che succedeva in società, così come noi tifosi di Varese (per non dire di Roma) non abbiamo gioito proprio per colpa di ciò che succedeva nella società Mens Sana. Forse sfugge che la revoca non è dovuta, banalizzando, al nero pagato ai giocatori o alle creste fatte da Minucci (come se pagare un giocatore 100 e non 160 non cambiasse già di per se la competizione), bensì perché Siena era tecnicamente già fallita nel 2012 se non fosse stato per la cessione del marchio a una società fittizia per 8 milioni di euro (su un budget di 12) così da creare il giro che ha permesso il rispetto dei requisiti patrimoniali per iscriversi. Cessione che era, per l'appunto, fuori legge, quindi non sarebbe dovuta avvenire, quindi Siena non poteva iscriversi a quel campionato che poi ha vinto. Non entro neanche nel merito della serie di semifinale o della finale di Coppa Italia, rimane che nel 2013 Varese, tolta Siena, era palesemente la più forte: per questo l'incazzatura di non avere l'Undicesimo scudetto e la quinta Coppa Italia in bacheca per colpa di una squadra che non doveva nemmeno esserci non passerà mai. Punto.

Grazie ;-)

E' disponibile la versione ebook, per cui direi di sì.Se così non fosse dimmelo che mi informo.