Il 28 maggio esce il libro 'Masnago' di Giovanni Fiorina
A dispetto del titolo e dell'anno, Masnago non è un romanzo sui Roosters Varese o sulla pallacanestro: è anche un romanzo sui Roosters e sulla pallacanestro
A dispetto del titolo e dell'anno, Masnago non è un romanzo sui Roosters Varese o sulla pallacanestro: è anche un romanzo sui Roosters e sulla pallacanestro. È una storia di formazione, quella di un ragazzo con un talento speciale per il basket e il senso di colpa, che si trova ad affrontare le prime vere responsabilità della sua vita nei mesi in cui Pozzecco e Meneghin vincevano lo scudetto della Stella.
Per molti la parola Masnago non significa niente, per alcuni è un quartiere di Varese dove c'è il palasport. Per un 'semplice' appassionato di pallacanestro è comunque un posto speciale nella storia della pallacanestro italiana. Ma per chi - come me - è tifoso della Pallacanestro Varese, Masnago è molto altro: ho provato a metterci un pò del mio 'altro', in questo romanzo, scrivendo alcune pagine su una stagione che - non mi vergogno a dirlo - ha profondamente segnato la mia persona. Ho avuto la fortuna di vivere i Roosters in un periodo della vita in cui avevo un bisogno disperato di storie e di passioni, e Masnago e la pallacanestro mi hanno ripagato in un modo indescrivibile, che è andato ben al di là del parquet, come spesso succede con il basket. Queste pagine vogliono essere il mio piccolo ringraziamento non solo a chiunque ha contribuito a farmi vivere la Stella, ma anche alla pallacanestro.
Giovanni Fiorina
Masnago
pp. 252; € 17.00
isbn: 978-88-317-2135-6
Gallarate, Varese. Andrea Lanciano, diciannove anni, orfano, un gran talento per la pallacanestro. Suo padre, piccolo imprenditore nell’impiantistica idraulica, col rimpianto di non fare abbastanza per il figlio. Elena, la ragazza di Andrea, figlia di notaio, insofferente della famiglia e indecisa sulla vita. Luca, amico e compagno di squadra di Andrea, figlio di madre depressa e di padre fuggito, un lavoro al McDonald’s. Alessandra, di un paio d’anni più grande, di buona famiglia, compagna dominante di Luca, spacciatrice senza problemi di marijuana svizzera. L’incerto equilibrio delle vite di questi personaggi salta quando il signor Lanciano compra il cantiere di una palazzina, pagandolo in buona parte con promesse, e intesta un appartamento ad Andrea. Dopodiché fa un’emorragia cerebrale e finisce in terapia intensiva. Ad Andrea tocca affrontare il creditore, tale Dicuonzo, che vuole subito i soldi, minaccia, picchia, non intende ragioni. I clienti della Lanciano Idraulica non pagano, i pochi parenti hanno altro da pensare, la banca dice no. Tutto precipita, e Andrea ed Elena si ritrovano a fare avanti e indietro dalla Svizzera con Luca e l’Ale. Soldi facili, ma che non bastano. Alla fine salterà tutto, e verrà ristabilito un certo ordine. Solo ordine, però; non giustizia. Perché in questo romanzo il bene vince sul male, ma a stento; e il bene stesso è sporcato dal male; e lo stesso protagonista Andrea - un personaggio di quelli che si amano e si ricordano a lungo - ne resta segnato in profondità.
Giovanni Fiorina è nato a Gallarate (VA) nel 1980. Alto 1 mt e 73 cm, è appassionato di basket da sempre. Nel forum dei tifosi della Pallacanestro Varese è conosciuto con lo pseudonimo Quindici. Impiegato di famiglia tra il tessile e l’edilizia, Masnago è il suo primo romanzo. Twitter: @g_fiorina
Il libro uscirà giovedì 28 maggio.