North Carolina ha la sua rivincita: i Tar Heels si laureano campioni battendo Gonzaga per 71-65
UNC si rifà del titolo perso l'anno scorso conquistando il sesto della sua storia. Joel Berry è il Most Outstanding Player. Isaiah Hicks e Kennedy Meeks decisivi nel finale.
That #NationalChampionship feeling! #GoHeels pic.twitter.com/aUSQm8XCy8
— NCAA March Madness (@marchmadness) 4 aprile 2017
Avere l'opportunità di redimere una sconfitta in finale già a un anno di distanza non capita spesso: North Carolina ci è riuscita superando Gonzaga per 71-65 al termine d'un incontro intenso e incerto fino all'ultimo.
A metà del primo tempo, i Bulldogs conducono per 21-14 grazie a un Josh Perkins caldissimo (8 punti nei primi 10'). UNC trova canestri da un po' tutti i suoi interpreti ma si affida principalmente alla vena di Joel Berry (9 punti e 3 assist nel periodo) mentre Justin Jackson litiga ripetutamente col ferro (0/9 da tre a fine incontro). In effetti, le due squadre hanno rendimenti molto diversi dall'arco nei primi venti minuti (5/9 Gonzaga, 2/13 North Carolina) mentre gli Zags riescono a tenere botta sotto ai tabelloni, per quanto il numero di rimbalzi offensivi dei Tar Heels sia, come al solito, piuttosto cospicuo (ma non sfruttato a dovere). Nel complesso, la prima frazione sorride soprattutto ai ragazzi di Mark Few ma, nonostante tutto, il distacco è minimo: le due squadre vanno negli spogliatoi sul 35-32 per Gonzaga.
Il secondo tempo inizia come meglio non potrebbe per North Carolina, la quale azzanna dei Bulldogs poco reattivi e infila un parziale di 8-0 nei primi 2'20". Gonzaga rientra bene dal timeout e si riporta in testa nel punteggio (41-40) con un controbreak di 6-0. Zach Collins però, si vede fischiare il quarto fallo della sua partita con poco meno di 16' ancora da giocare, mettendo nei guai un reparto lunghi già gravato da falli e che deve scontare la cattiva serata offensiva di Przemek Karnowski (9 punti e 9 rimbalzi a fine partita ma con 1/8 dal campo e 4 perse) molto ben tenuto da Kennedy Meeks e da Isaiah Hicks. I dieci minuti centrali della ripresa sono vissuti perennemente sul filo dell'equilibrio. Mentre i fischi arbitrali (anche controversi) abbondano facendo a pezzi il ritmo partita, la difesa di North Carolina non fa sconti e le percentuali al tiro degli avversari crollano: gli Zags restano in partita essenzialmente grazie ai viaggi in lunetta. A 5' dal termine, Collins esce di scena anzitempo dopo aver speso il suo quinto fallo ma ci pensa Nigel Williams-Goss a dare respiro ai suoi. Annullato da Theo Pinson fino a quel momento, l'esterno di Gonzaga infila 8 punti consecutivi in meno di tre minuti: a 1'55" dalla fine, i Bulldogs conducono per 65-63. Di lì in poi però, non segneranno più: prima Pinson e Jackson firmano un bel gioco a due che, col libero aggiuntivo, segna il sorpasso dei Tar Heels; poi, a soli 25" dalla fine, Hicks è inarrestabile in avvicinamento a canestro e infila il layup del 68-65. Dopo il timeout, arriva la giocata decisiva: Williams-Goss (che nel frattempo aveva ricevuto un brutto colpo alla caviglia) punta il canestro ma trova solo la perentoria stoppata di Meeks che innesca il contropiede vincente di Jackson per il +5 a 11" dal termine. Il risultato finale viene poi fissato da un libero di Berry: North Carolina vince per 71-65.
Berry, top scorer dell'incontro con 22 punti (aggiungendo 6 assist) viene nominato Most Outstanding Player. Nonostante la tremenda performance dall'arco, Jackson chiude con 16 punti (6/10 da due), 4 rimbalzi, 3 assist e 2 stoppate. Pinson (6 punti), Hicks (13) e Meeks (7) catturano insieme 28 dei 46 rimbalzi di North Carolina.
Williams-Goss chiude con 15 punti (5/17 dal campo, 4/8 ai liberi), 9 rimbalzi e 6 assist. L'altro in doppia cifra per Gonzaga è Perkins (13 punti, tutti nel primo tempo). 9 punti a testa per Karnowski, Williams e Collins (per quest'ultimo, anche 7 rimbalzi e 3 stoppate in soli 14').