La NBA multerà gli Spurs, giusto che Stern tuteli il suo prodotto?
Analisi della 'paradossale' situazione della notte in cui Popovich nella partita contro Miami ha risparmiato Duncan, Parker, Ginobili e Green
Giustamente David Stern deve tutelare il suo ‘prodotto’ e quindi darà una multa salatissima agli Spurs, anche per scoraggiare eventuali ‘imitatori’.
Il punto è che Popovich ha preso questa decisione convinto di fare gli interessi del proprio datore di lavoro, anche negli anni scorsi i minutaggi dei suoi Big Three sono stati limitati al minimo indispensabile durante la regular season – specialmente Tim Duncan e Manu Ginobili -. Sicuramente il coach degli Spurs poteva optare per farne riposare magari 2 invece di 4, salvando almeno in parte il ‘prodotto’ e la ‘competitività’ tanto care a Stern.
Ma siamo sicuri che questa situazione sia peggiore delle tante altre che si verificano puntualmente verso la fine della regular season, quando, per diversi motivi, tante partite sono già decise prima della palla a due? La situazione che la stagione scorsa coinvolgeva Golden State e Utah è l’esempio più recente e rende benissimo l’idea; a causa di trade precedenti (la scelta era passata ai Nets per Marcus Williams, girata poi ad Utah nell’affare Deron Williams) i Warriors potevano mantenere la loro prima scelta solo nel caso fosse una delle prime 7 e, una volta perse le speranze di playoff, hanno iniziato a perdere ovunque per peggiorare il proprio record, spesso schierando giocatori alle prime armi (Jeremy Tyler, Charles Jenkins) per lunghi periodi. Anche i media della ‘sportivissima’ America iniziarono ad evidenziare la situazione, battezzando il fenomeno ‘Tanking’. I Jazz invece a causa di un’altra trade, stavolta con Minnesota, avrebbero mantenuto la loro scelta solo in caso di mancata qualificazione ai playoff; analoga situazione ma comportamento opposto da parte di Utah, che ha lottato per aggiudicarsi i playoff nonostante avesse lo 0,1% (scarso…) di possibilità di vincere il titolo. Alla fine i Jazz hanno perso entrambe le scelte (conservano comunque i diritti su una prima scelta dei Warriors)….
Probabilmente Stern farebbe bene a partire da situazioni simili per tutelare l’immagine e l’equità competitiva della NBA, anche se certamente la decisione di Popovich è stata esagerata, anche se comprensibile.
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