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NBA 26/07/2012, 18.50

Judas Shuttlesworth, perchè Ray Allen è passato agli odiati Miami Heat

Il trasferimento più chiacchierato dell'estate NBA raccontato da Edoardo Tamalio

NBA
Ci mancava solo che anche lui organizzasse una diretta TV per fare sapere al mondo la sua “decisione” e poi anche i tifosi di Boston, gia sull’arrabbiatino, sarebbero definitivamente andati fuori di testa, accecati dall’odio, proprio come quelli di Cleveland.
E quindi ecco che Ray Allen, il miglior tiratore della storia della NBA alla veneranda età di 37 anni ha voltato le spalle alla franchigia che per lui ha significato anello e Hall of Fame per passare ai rivali, quei Miami Heat che solo pochi mesi fa si sono frapposti fra i Celtics e quella che sarebbe stata una finale NBA storica.
Ma perché Allen, unanimemente riconosciuto come uno dei gentleman della Lega, ha scelto di rischiare di macchiarsi una carriera ai limiti del leggendario che come detto, già annovera fra i suoi successi anche un titolo?
La verità, come sempre in questi casi, sta solo ed unicamente nella testa di Ray, ma forse un piccolo sguardo all’ultima stagione dei C’s ci può aiutare a dare almeno un senso a questa mossa che ha etichettato il 20 con uno degli aggettivi peggiori in ambito sportivo e non: traditore.

  La vita e la carriera di Pat Riley sono probabilmente destinate ad essere inchiostrate in un best seller, ma quello che a molti sfugge è la capacità dell’ex Kentucky di far sentire i suoi giocatori davvero desiderati, fortemente voluti in quella che è la famiglia Heat. E’ successo così per LBJ, per Rashard Lewis, ma anche per Zo Morning qualche anno fa. Ultimo in ordine di tempo Allen che ha ceduto volentieri alle lusinghe e non solo dell’ex Coach of the Year. Ma c’è dell’altro.

  La stagione 2011-2012 è stata speciale per tutte le franchige NBA, ma ancor di più per i Boston Celtics. Speciale perché dopo un inizio di stagione in cui sembrava chiaro al mondo come la corsa fosse finita da un pezzo, KG e Rondo hanno trascinato i loro compagni ai playoffs e ad un’inaspettata quanto stupefacente finale di conference.
In tutto questo però He Got Game è sembrato sempre il più sacrificabile se non addirittura l’anello debole.

Ogni volta che il sole sorgeva sopra la città di Boston il suo nome veniva inserito in rumors di mercato che lo volevano pedina di scambio per una trade.
Poi il boom.
L’ultimo giorno utile concesso alle squadre per fare operazioni di mercato, il 12 Marzo di quest’anno, Ray ha ricevuto una chiamata dal suo, ormai ex, GM Danny Ainge: “Ray sei stato ceduto a Memphis.” Le parole sospese nel vuoto e la secca risposta di Allen: “Ok”.
Poche ore più tardi è il coach Doc Rivers a contattarlo. Gli annuncia che la trade è morta e che resterà un Celtic per il resto della stagione.
Ray è felice, ma la ferita è ormai aperta ed il sangue sgorga.

  A complicare l’assunto ci pensa quell’artista che risponde al nome di Rondo Rajon. Il tempo e i numeri hanno consacrato il 9 come la vera stella in Massachusetts e in spogliatoio non fa niente per nasconderlo. Partita dopo partita, allenamento dopo allenamento, Rondo parla sempre meno con Allen, lo tratta con il massimo rispetto, ma anche come uno i cui giorni migliori sono più che passati. Alcune indiscrezioni raccontano di un litigio durante uno shoot around fra i 2, occorso proprio in Marzo, dove solo le sagge parole di Pierce hanno salvato la situazione che da calda rischiava di diventare completamente incandescente.

  Poi l’infortunio alla caviglia sul finire della regular season, quello che tiene fuori Allen fuori anche per alcune partite di playoffs e che soprattutto lo espone ancora di più alle critiche. Al ritorno il suo posto in quintetto appartiene ad Avery Bradley, neanche un terzo del giocatore che è Ray, ma dotato di quell’atletismo che ai Celtics serve disperatamente. Ray non dice niente a Rivers, sa che i playoffs non concedono distrazioni e sa che Garnett non permetterebbe mai una polemica di quel genere durante la post season. Il cuore e ancor di più l’ego del 10 volte All Star a quel punto più che feriti sono smembrati.

  Finita la stagione Ainge e Rivers hanno deciso di mostrare alla loro guardia un rispetto quanto meno economico: 12 milioni per due anni. Un’offerta del genere ad un 37enne reduce da un infortunio alla caviglia non è poi così male.
Ma la decisione di lasciare Beantown Ray l’aveva già presa al suono della sirena finale di Gara 7.
Poi Riley, gli Heattles e South Beach, la possibilità di aggiungere almeno un anello alla collezione e voglia di vendicarsi dei torti subiti, nonostante l’offerta dei campioni in carica fosse di molto inferiore ai quella dei Celtics.

  Chissà se in una NBA che ormai non c’è più, quella delle vere rivalità, Ray Allen avrebbe preso la stessa decisione. La decisione che lo priverà, molto probabilmente, di vedere il suo numero 20 ritirato dalla franchigia più blasonata della storia, la decisione che macchierà per sempre la sua, finora immacolata, carriera degna di uno dei più rispettabili e rispettati atleti d’America. Things have changed avrebbe cantato uno bravino e noi tutti non possiamo che adattarci ai cambiamenti, ma permetteteci di dire che al momento della notizia che titolava “Ray Allen signs with the Miami Heat” un po’ di rammarico l’abbiamo provato.

  E se a qualcuno per sbaglio sfuggisse un Judas Shuttlesworth al posto di Jesus, beh magari non saremo noi i primi a correggerlo.
© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 27 Commenti
  • Melo94 28/07/2012, 00.39 Mobile
    Citazione ( alert 27/07/2012 @ 15:52 )

    Ipocrisia perchè nessuno ha sparlato di Steve Nash? Ritengo ridicolo criticare un professionista oltre che essere umano per la decisione di andare ai Lakers o agli Heat. Queste sono persone che hanno ambizioni e vogliono raggiungere degli obiettivi. ...

    Mi sembra che la pensiamo allo stesso modo. Io dicevo che si critica solamente Ray Allen, mentre Steve Nash ha fatto la stessa identica cosa, punto. Infatti non mi pare di aver visto su Sportando un articolo sulla scelta di Nash, ma solo su quella di Ray Ray.

  • spillo 27/07/2012, 20.42

    ritirare la maglia a ray allen ????????? ma siete pazzi ?? si può condividere o non condividere la scelta di ray allen e il modo in cui è avvenuta , ma non si può pensare che la maglietta di ray allen venga ritirata poichè la prima cosa che un giocatore deve dimostrare per questo onore è attaccamento alla maglia, condizione che chiaramente non c'è

  • elfuser87 27/07/2012, 17.16
    Citazione ( kidd2 27/07/2012 @ 16:08 )

    che bastardo!!! l'avrei presi a calci!!!

    In effetti fu proprio brutta come cosa...li beccai all'Hotel Exedra a Roma a Piazza Repubblica dopo aver incrociato per puro caso Leon Powe, James Posey e Eddie House in un pub irlandese. Passai davanti all'albergo e stavano cenando, mi ricordo benissimo che di spalle davanti a me c'era Esteban Batista, che avrà giocato si e no tre minuti coi Celtics e di fronte, ad un paio di metri, c'erano Pierce e Rajon Rondo. In fondo al tavolo c'era una camicia bianca che sembrava non essere indossata da nessuno; ma era Garnett che è nero oltre ogni immaginazione. Mi avvicinai timidamente con un Moleskine e Pierce cominciò a sbraitare: "No signs, no signs!" Inutili le mie proteste con uno dello staff a cui dissi che "Quello ha i miliardi perchè idioti come me si alzano la notte per vedere le sue partite" e al quale cercai di dire che "chiedevo l'autografo a Garnett e alzavo i tacchi". Mi disse che avevo ragione, ma quando parla il capitano, quello si fa e basta. Peccato che non ci fosse Ray Allen, secondo me lui l'autografo me l'avrebbe fatto.

  • kidd2 27/07/2012, 16.08
    Citazione ( elfuser87 27/07/2012 @ 08:08 )

    Le parole sagge di Paul Pierce mi suonano strane...quando gli ho chiesto un autografo mi ha in sostanza mandato dove potete facilmente intuire perchè "stava cenando"

    che bastardo!!! l'avrei presi a calci!!!

  • alert 27/07/2012, 15.52
    Citazione ( Melo94 27/07/2012 @ 10:10 )

    Ma di Steve Nash che è passato agli oditissimi rivali dei Suns, ovvero i Lakers, non ne parla nessuno??? No perchè quello è Steve Nash e qui in Italia tutti che lo santificano manco avesse l'aureola in testa. Brutta bestia l'ipocrisia, brutta gent ...

    Ipocrisia perchè nessuno ha sparlato di Steve Nash? Ritengo ridicolo criticare un professionista oltre che essere umano per la decisione di andare ai Lakers o agli Heat. Queste sono persone che hanno ambizioni e vogliono raggiungere degli obiettivi. Come del resto tutti noi. Non critico mai una scelta di un atleta perchè bene o male hanno il diritto di farla. Nash ha scelto i Lakers perchè vorrebbe vincere un dannato titolo e perchè alla sua età era la scelta migliore per sè e per la sua famiglia. Poi avrà pure preferito vivere ad El Segundo e godersi la vista dell'oceano nei ritagli di tempo invece di svernare a Toronto o a Manhattan. Possiamo criticarlo per questo? Possiamo criticare Allen perchè si è sentito coccolato da Pat Riley e gli Heat con la prospettiva di un altro titolo?

  • SteveNash13 27/07/2012, 11.03

    rispetto per HE GOT GAME

  • Melo94 27/07/2012, 10.10 Mobile

    Ma di Steve Nash che è passato agli oditissimi rivali dei Suns, ovvero i Lakers, non ne parla nessuno??? No perchè quello è Steve Nash e qui in Italia tutti che lo santificano manco avesse l'aureola in testa. Brutta bestia l'ipocrisia, brutta gente gli ipocriti.

  • ArturoZampin 27/07/2012, 09.37

    Decisione che gli macchierà per sempre la carriera? Ma stiamo scherzando, un professionista che sceglie la soluzione migliore dopo essere stato quasi scambiato, panchinato, additato come problema prima delle finali di conference. Ray ha dato tutto alla causa di Boston, ora farà altrettanto a South Beach. E se voi provate un po' di rammarico e non sarete i primi a correggere chi lo insulta dimostrate soltanto la cecità e l'arroganza del tifoso partigiano.

  • vincentdb 27/07/2012, 08.54
    Citazione ( davide182 26/07/2012 @ 20:11 )

    boston non gioca per il titolo? vedremo a fine anno.... Comunque dispiace tantissimo ma meglio lasciarlo andare piuttosto che giocare con uno spirito non da CELTICS

    doveva fare come Garnett che ha spirito c's da vendere.... 34 milioni per 3 anni... :)

  • virtusforever 27/07/2012, 08.12 Mobile

    L'anno scorso cmq, vuoi per i torti subiti, vuoi per gli infortuni, era davvero l'anello debole dei celtics..

  • elfuser87 27/07/2012, 08.08

    Le parole sagge di Paul Pierce mi suonano strane...quando gli ho chiesto un autografo mi ha in sostanza mandato dove potete facilmente intuire perchè "stava cenando"

  • alert 26/07/2012, 22.54

    Non voleva più restare ai Celtics. Il rapporto con Rajon Rondo era compromesso da tempo e la scelta della dirigenza di sbolognarlo a marzo non lo ha gradito. Come tutti gli esseri umani ha preso atto della situazione e preso una decisione. Poteva tentare una tregua "armata" con Rajon o andarsene in un'altra squadra. Che siano gli Heat poco conta. I tifosi Celtics lo saluteranno con tutti gli onori che gli spettano perchè riconoscono cosa Ray ha fatto per loro.-------------------------- Stessa vicenda accaduta nel baseball dove Ichiro Suzuki ha lasciato i Mariners di Seattle per gli Yankees. La sua prima gara proprio contro i suoi compagni che lo hanno omaggiato e il pubblico fino a ieri "suo" che gli tributava applausi e ringraziamenti.

  • Baker 26/07/2012, 21.52

    Onestamente non riesco a capire i post contro Allen !!Stiamo parlando di una lega professionistica..dove girano un botto di$$$, è lui ke fà......rinuncia ai $$ ...e sceglie la squadra ke reputa migliore..x potere rivincere un 'altro titolo!!! E'un grande uomo..con le palle..e non un fottutissimo mercenario.......il tutto gli precluderà il fatto ke non ritireanno la sua canottiera.....peccato...ma non muore nessuno. Mi auguro ke faccia un grandissimo campionato ..e non solo contro gli "odiati" irlandesi del cazzo....

  • Mastino 26/07/2012, 21.46
    Citazione ( HisAirness 26/07/2012 @ 19:58 )

    Ray aveva già vinto e negli USA non penso che un anello in più possa valere tanto quanto consacrarsi come una leggenda all'interno dell'infinita storia dei Celtics. In parole povere, meglio la maglia ritirata al Garden che un altro titolo. Oltretut ...

    Quoto alla stragrande! Il valore, il talento e quello che è stato Ray Allen sia come giocatore che per Boston, ormai è storia e non credo che la sua carriera verrà "macchiata" per essere andato agli Heat. Certo, io sono uno di quelli che ha storto il muso, ma Ray Ray resta un CAMPIONE e MERITA la sua maglia sul tetto del Garden, come merita la Hall of Fame.. Onestamente, mi ritengo onorato di aver visto Allen sul parquet, perché ha scritto una pagina importante di NBA e verrà ricordato. PS. Rileggendo, sembra che sia morto o che si sia ritirato! Ahauhau.. Comunque per farla breve, mi dispiace che sia andato a Miami, ma il valore non si discute.

  • GJazz 26/07/2012, 20.52

    mmmhhh manca sempre il tag ''haters'' quando parlate di Miami. ''judas'' ''macchiarsi una carriera''... sembra a momenti il rosso di Denver !!! grande Allen !!!

  • Whitemamba96 26/07/2012, 20.40 Mobile

    È il miglior tiratore dell'nba, la sua maglia a Boston deve essere assolutamente ritirata...riguardo Miami credo che dopo la carriera stellare con I celtics allen puo decidere di cambiare squadra, e non credo che tutta Boston lo odierà per questa scelta

  • MH7olimpia 26/07/2012, 20.37 Mobile

    Ha fatto la scelta sbagliata... È un grande... Uno dei migliori di sempre .. Però non doveva proprio.

  • davide182 26/07/2012, 20.11
    Citazione ( moira 26/07/2012 @ 19:27 )

    …tutti giocano per vincere….credo anche allen…quindi quale squadra migliore di miami?? anzi, ha preferito andare in una squadra forte guadagnando poco, al posto di guadagnare tanti soldi in squadre che non giocano per il titolo…rispetto per r ...

    boston non gioca per il titolo? vedremo a fine anno.... Comunque dispiace tantissimo ma meglio lasciarlo andare piuttosto che giocare con uno spirito non da CELTICS

  • Goooo 26/07/2012, 20.05

    *non ci sarà mai

  • Goooo 26/07/2012, 20.05

    massimo rispetto e ammirazione per He Got Game, Allen ha mandato una lettera di ringraziamento a Boston e ai suoi tifosi e anche se è andato dai presunti "nemici" merita lo stesso rispetto, anche se il suo numero appeso sul soffitto del Boston Garden non mai.

  • HisAirness 26/07/2012, 19.58

    Ray aveva già vinto e negli USA non penso che un anello in più possa valere tanto quanto consacrarsi come una leggenda all'interno dell'infinita storia dei Celtics. In parole povere, meglio la maglia ritirata al Garden che un altro titolo. Oltretutto sbagliate se pensate che la scelta sia legata alla possibilità di vincere un altro titolo. Quello è un ragionamento che probabilmente Allen avrà fatto esclusivamente nel momento in cui ha deciso di lasciare Boston. I motivi dell'addio stanno tutti nell'articolo qua sopra: rapporto ai limiti con Rondo, condizione di "sacrificabile", ruolo da sesto uomo di lusso.

  • CP3MVP 26/07/2012, 19.43 Mobile
    Citazione ( moira 26/07/2012 @ 19:27 )

    …tutti giocano per vincere….credo anche allen…quindi quale squadra migliore di miami?? anzi, ha preferito andare in una squadra forte guadagnando poco, al posto di guadagnare tanti soldi in squadre che non giocano per il titolo…rispetto per r ...

    Quoto!

  • moira 26/07/2012, 19.27
    Citazione ( Ste1990 26/07/2012 @ 18:59 )

    Per me è un campione e questo non si discute, ma a 37 anni ha fatto la peggior scelta della sua vita e i tifosi dei Celtic fanno non bene,ma benissimo a bruciare quelle maglietta. L'andare via dalla squadra è una decisione accettabile, l'andare ai ...

    …tutti giocano per vincere….credo anche allen…quindi quale squadra migliore di miami?? anzi, ha preferito andare in una squadra forte guadagnando poco, al posto di guadagnare tanti soldi in squadre che non giocano per il titolo…rispetto per ray allen.

  • Pablitoes 26/07/2012, 19.01
    Citazione ( Ste1990 26/07/2012 @ 18:59 )

    Per me è un campione e questo non si discute, ma a 37 anni ha fatto la peggior scelta della sua vita e i tifosi dei Celtic fanno non bene,ma benissimo a bruciare quelle maglietta. L'andare via dalla squadra è una decisione accettabile, l'andare ai ...

    oltre che la maglia dei Lakers...

  • Ste1990 26/07/2012, 18.59

    Per me è un campione e questo non si discute, ma a 37 anni ha fatto la peggior scelta della sua vita e i tifosi dei Celtic fanno non bene,ma benissimo a bruciare quelle maglietta. L'andare via dalla squadra è una decisione accettabile, l'andare ai Miami Heat, quei miami che per 2 anni di fila ti hanno mandato a casa è uno sgarbo unico per i tifosi bianco-verdi; Doveva scegliere qualsiasi altra franchigia, ma non quella, non quella!