Vittoria Heat, pareggio e ribaltato il fattore campo
Miami vince guidata da James
Sembrava la stessa partita di gara 1. Miami avanti 3 quarti, che domina a tratti anche spaventosamente andando addirittura sul + 17 nel primo tempo. Il finale però è diverso perché Miami ribalta il fattore campo vincendo gara 2 alla Chesapeake Arena. E non importa se alla fine i Thunder hanno rischiato di rimontare perché per i ragazzi di coach Erik Spoelstra l’importante era vincere. E hanno vinto! OKC parte malissimo e tira con percentuali disastrose. Westbrook sembra all’inizio l’ombra di se stesso sbagliando i suoi primi 6 tiri della gara. La bravure di Miami è stata quella di affrontare con tranquillità ogni tentativo dei Thunder di piazzare il parziale e soprattutto la differenza l’hanno fatta i canestri di Wade e Bosh oltre a quelli soliti di LeBron. Si perché se Lebron il suo trentello lo piazza ogni sera in questi playoff più alterni sono stati gli altri due big che stasera ne hanno piazzati rispettivamente 24 Wade e 15 Bosh oltre ai preziosissimi 17 di un ottimo Shane Battier. I Thunder nel quarto periodo provano la rimonta nonostante entrassero al periodo decisivo sotto di 11. Fenomenale come sempre KD35 che nonostante i 5 falli a carico gioca con la sua consueta naturalezza e porta OKC a vedere il pareggio, che non arriva anche a causa di una controversa decisione arbitrale che non ravvisa un palese fallo di James che a rimbalzo sposta Westbrook. Non c’è stato più niente da fare. Miami pareggia la serie che adesso si sposta alla “triple A”. come abbiamo più volte detto se i big 3 si comportano da tali Miami ha buone possibilità di continuare a vincere all’interno di questa serie. Ma occhio ai Thunder. Se una rondine non fa primavera, una sconfitta in una serie non fa una sconfitta definitiva. La serie è viva e tutta da seguire.
GLI HIGHLIGHTS