Anche Lakers e Heat su Carmelo Anthony

Carmelo al minimo del minimo... quasi un porta borse

Boh, non so. In nessuna parte dell'universo si possono paragonare. E' come paragonare, boh, Lebron a Lou Williams. Alludo alla loro carriera: uno è un fenomeno, l'altro no. Poi, detto questo, non è una gara eh, è condivisibile quello che dici tu: preferisci Thomas perché ha 29 anni (non 34) e ti dà più garanzie di punti, carattere, cazzimma, eccetera. Va bene, non sono d'accordo ma tutto sommato è pacifico, anche perché Carmelo sta invecchiando davvero male (male), poi dimostra di non reagire "caratterialmente" alle avversità di strategie di squadra/scelte dirigenziali/ruoli che cambiano ed anni che passano. Thomas, sì. Non condivido, ma come scelta ad oggi è rispettabile. Se dici che per la stagione '18/'19 preferisci avere Thomas come innesto, io ho opinioni diverse, ma ammetto che sono opinioni, e mi sta bene la tua, non c'è problema, alla fine Thomas è buono, non è inutile, anzi!

Se, invece, parliamo del giocatore in generale, il paragone proprio non sussiste, ma neanche per scherzo. Thomas ha giocato 2 grandi stagioni in carriera, le sue ultime 2 di Boston. Ma più che per meriti del singolo fenomeno, ha funzionato (ottimamente, eh, mica no) perché era nel sistema giusto e con la squadra giusta, poiché Boston da qualche anno sta dimostrando che più che sui singoli, fa affidamento sul sistema; infatti, senza Thomas (divenuto all-star), senza Irving (all-star) e senza Hayward (all-star) è andata avanti ugualmente ai play-off. Tutti, TUTTI, sul forum qui scrivevano: "fuori al primo turno contro il greek freak", "al massimo faremo 4 a 1, più di 1 non ne vinceremo", e invece... Con gente "normale" ha lottato alla grande. Il sistema (eccellente) e la squadra (ottima) valorizzano il singolo (buono, nel caso di Thomas). Thomas è un buon giocatore che ha giocato 2 anni da fenomeno perché in fiducia e soprattutto grazie alla squadra giusta ed il sistema giusto (ed in NBA è tutto qui: dipende DOVE capiti e QUANDO ci capiti), nulla di più. Tanto è vero che forse finisce ad Indiana a giocare col secondo quintetto. Oppure finisce ad Orlando? Voglio dire, Indiana ed Orlando. Ho letto qui di questi "rumors". Non me li invento per andarti contro, eh.

Carmelo è verissimo che sta invecchiando male (malissimo), sarà bollito tra 2 anni, eccetera, ma su di lui sembrano interessate NON Indiana (per fargli fare la riserva di Oladipo), bensì su Carmelo sembra interessata la squadra di Lebron (che vuole vincere), o Houston (che vuole vincere). Ammetto che ho letto qui anche di Miami, che confermerebbe invece la Indiana di Thomas. In ogni caso, le differenze sono abissali e non mi limito a riportare all-star, quintetti, eccetera, semplicemente i play-off: Carmelo li ha giocati per 10 anni di fila ed è sempre stato lui la ragione (a volte l'unica) per cui la sua squadra andava ai play-off. Carmelo è un fenomeno, un predestinato, uno che doveva dare fastidio a Lebron essendo al suo livello, ed invece (per sue responsabilità) viene discusso insieme ad un buon giocatore come Thomas, o paragonato da CIALTRONI di giornalisti a l'utilità che ha lui o Korver. Non è giornalismo (è solo voglia di distruggere uno sportivo in un momento in cui è debole, sparando sulla croce rossa), non si sta capendo più lo sport (confondere fenomeni con role-player), c'è gente che non sta ragionando bene (Anthony non è ancora bollito, non è Gasol). Ma di tutto questo non ha colpa la gente ignorante (insomma, un po' sì), la responsabilità maggiore è proprio dello stesso Anthony perché è LUI che ha preparato questo terreno, queste sabbie mobili.

Detto tuutto questo, specificate le differenze e messi i puntini sulle i, non è affatto una bestemmia se preferisci OGGI Thomas ad Anthony. Nulla da dire su quello, ti rispetto.

Con tutto il rispetto possibile, ma quel IT 3 spanne sotto in quanto a talento tecnico, è sempre stato 20 spanne sopra in fatto di voglia e 20 riguardo il carattere, quindi sì, a Boston avrà pur giocato una stagione sopra le sue aspettative, ma di base si è sacrificato come nessuno rinunciando a lutti famigliari e problemi fisici seri all'anca, che ad oggi gli stanno costando decine di milioni. Melo è quello che da NY non se ne voleva andare per il business famigliare, famiglia che ha perso per i tradimenti coniugali, è un perdente su tutta la linea e ti dirò, ad oggi tra un minimale a lui ed una MLE a Thomas, vado con quest'ultimo 10/10.

Carmelo mi piace molto, ma affetto per ragioni anagrafiche, no. L'affetto ce l'ho per Gary Payton, Bibby, Penny, Air Canada e T-mac, PP e KG, Timmy, e poi vabbè, Iverson!



Adoro anche Westbrook, ma se avesse il 20% del cervello cestistico di Manu credo che Durant starebbe ancora lì ed avrebbero una "dinastia" da almeno 3 anelli.

Secondo sotto James farà bene a Houston si rischierebbe la fine di okc con harden non lo vedo benissimo

Non ha senso togliere minuti a Kuzma

Tu evidentemente hai un certo affetto per Carmelo, isn't so?
Però la tua similitudine RW/Taz mi ha fatto schiantare dal ridere :)

Fare un'offerta alta per Capela...far ingolfare il cap a Houston...e poi annuale a Melo

Non conosco le sue dichiarazioni, ma se le citi le prendo per buone e mi fido di te. Parli di fatti, dunque c'è poco da dire. Però qualcosa si può dire. Gli anni, sì, sono 34, però non sono fermo a 3 anni fa, te lo assicuro: nell'ultima stagione a New York (la squadra più imbarazzante ed inguardabile di tutta la NBA? Forse non arrivano primi neanche ad essere i più brutti) aveva più di 22 di media, se non sbaglio. E giocava DA SOLO; mi sembri intelligente, non voglio dire "da solo" alla Westbrook che fa come Tazmanian Devil, dico da solo nel senso che non c'era un altro giocatore bravo, predicava nel deserto con pagliacci in panchina che non lo valorizzavano.

Ho fatto proprio per questo l'esempio di Lamarcus Aldridge: Carmelo è più bravo. Solo che Lamarcus gioca nella migliore organizzazione sportiva della NBA, mentre Carmelo giocava nella peggiore.

Altro esempio: se a Boston sono riusciti ad illudere IL MONDO che davvero quel nanetto potesse essere un mvp, max contract, eccetera, riuscire ad inserire in quel contesto Carmelo Anthony, be', cavolo!, sarebbe devastante. Questo perché tra Thomas e Anthony ci sono non una, bensì 3 categorie di differenza.
Prendo per vero quel che dici, ovvero che lui non vuole partire dalla panchina, eccetera, ma penso anche questo: se inserito in un concesto dove non provano a scambiarlo con chiunque (come negli ultimi anni di ny), se inserito in un contesto dove non c'è un taz devil pazzo con la bava alla bocca che tiene palla per 22 secondi e poi dopo il tornado si sbrodola e la passa a Carmelo negli ultimi 2 secondi dall'angolo, be', Carmelo può essere devastante. Credo che abbia bisogno di sentirsi MOLTO importante, e credo (a vederlo in campo) che gli cadano le braccia nel dover sopportare di venire utilizzato in certi modi tristi, oppure leggere di scambi con gente improbabile "per liberarsi di lui". Voglio dire, è un fenomeno, dunque magari *con i limiti caratteriali che probabilmente ha* (questo te lo ammetto e sottoscrivo, eh) lui anziché sentirsi punto nell'orgoglio e rendere di più... smette di impegnarsi.
Credo che Carmelo abbia semplicemente avuto la
sfortuna di capitare nella squadra peggiore della NBA. Ha buttato anni
lì. Ci fosse stata una trade per San Antonio, la sua carriera sarebbe
diversa. Nel 2016/2017 ha giocato a NY ed i 20 e i 30 punti continuava a

metterli anche sbadigliando.
Magari hai ragione tu, nel senso che mi pare di capire che, a parte i limiti nella sua testa di accettare altri ruoli, tu lo consideri anche sul viale del tramonto; ma purtroppo (da amante del basket è un delitto) non ho la controprova di vederlo in un contesto dove viene considerato un Dio e trattato con i guanti.

Io sono d’accordo in parte con questo discorso, non proprio però su quell: “Carmelo può essere devastante”, semplicemente perché non è più quel giocatore.
Questo non vuol dire che è un cesso nemmeno da minimo salariale, ma è un giocatore che gioca solo e soltanto isolamenti dal mid post (oggi non più efficaci in generale), senza coinvolgere nessuno, che non ha voglia nemmeno oggi (parole sue) di stare in panchina e (parole sue) di giocare in un sistema preordinato da stretch 4.


Coprirlo in difesa non lo copri contro Rockets, Warriors, Celtics o 76ers, non c’è il verso nell’NBA moderna, e se quando conta non gioca lui si incazza perché si sente una star.


Quindi se sommi attacco inefficiente (secondo me sei rimasto al Carmelo di 2-3 anni fa magari, che era ancora bello da vedere anche se peggiorato, ha 34-35 anni oramai...), difesa nulla, zero coinvolgimento dei compagni e zero volontà di stare in panchina, per me è facile dire che non è un giocatore che voglio nella mia squadra.


Detto questo, a due spicci, SE accetta di partire dalla panchina e di cambiare atteggiamento in campo, è ovvio che è un lusso. Il problema è quel SE, e non mi sembra che dalle ultime dichiarazioni ne abbia tanta voglia.

Tremendamente d'accordo.

Tremendamente d'accordo.

Molto probabile possa andare a Houston. Anche se fa lo schizzinoso, Carmelo vuole fare parte di team "che contano". Mi sa che accetterebbe ancor di meno andare da qualche parte dove non si gioca per vincere.

Una cosa su Carmelo Anthony vorrei dirla, anche non conoscendo le dinamiche di stretch, buyout, eccetera che ovviamente vanno tenute in considerazione nel maturare un'opinione.



A quanto leggo, Carmelo Anthony è come la kriptonite. Per come la vedo io, a cifre diverse può essere utile (utilissimo!) praticamente a chiunque.

Butto lì una banalità (fantamercato) perché è divertente e perché corrobora la mia tesi. Nei San Antonio Spurs a cifre ragionevoli Carmelo Anthony sarebbe una manna dal cielo. Non ho letto nulla su SAS, è un banale esempio dato dalla mia conoscenza dello sport, e di San Antonio. L'organizzazione difensiva di sistema è ottima (nulla da dire), così come gli schemi in attacco... che purtroppo non rendono più come prima dato che, Aldridge a parte, nessuno ha punti nelle mani. (Leonard mai giocato, Parker spesso infortunato e imbolsito, Gasol bollito e stracotto, eccetera). San Antonio per tutta la stagione ha fatto una fatica boia a fare dei punti. Dunque, umilmente, penso che ANCHE il Carmelo Anthony di oggi, se inserito in una squadra allenata da un coach e non gestita da uno spaventapasseri, Carmelo può essere molto, molto utile.

E' vero, è imbolsito; non è più il giocatore più IMMARCABILE di tutta la NBA; quegli anni sono ormai passati. Ma non è un ex giocatore. Infatti, sono convinto che con Aldridge a riposare in panchina (ormai non andrebbe spremuto più di 30 minuti a partita, ma SAS è alla frutta dunque lo sfruttano e sfruttano), Carmelo per 20 minuti a partita può essere (ancora oggi) devastante. Non utile: devastante. San Antonio ha una difesa di sistema che può reggere Carmelo; poi, in attacco, gli schemi di San Antonio esalterebbero le sue mani d'oro.

Ragazzi, da quelle parti è così per Aldridge, non vedo perché non potrebbe essere così per Carmelo Anthony, che è di un altro pianeta rispetto al pur eccellente Lamarcus.



Non credo che Lamarcus Aldridge sia nel fiore degli anni e che possa stare in campo per 48 minuti: semplicemente, è nel contesto giusto, è aiutato dalla squadra, è protetto dagli altri, ed in attacco è messo in condizione di esprimersi al meglio, con un coach che lo valorizza. Ancora oggi, Carmelo Anthony può essere questo. Voglio dire: se dopo il buyout le cifre sono ragionevoli, a 10 milioni vale MOLTO più Carmelo che Rudy Gay.

Domando a chi è informato: trade non ha senso (OKC non risolverebbe il suo problema). Dunque (leggo) stretch contratto, o buyout. Con lo stretch il giocatore rimane alla squadra di appartenenza, oppure no? Con il buyout il giocatore prende tutti i soldi, ma esce dalla squadra ed è libero di andare dove vuole? So che OKC cerca un modo per non pagare i 300M. Per favore spiegatemi le dinamiche di questo tipo di operazioni.

Per forte io intendo un giocatore in grado di migliorare i compagni,lo è secondo te?

Certo che se si aggiungesse anche Melo, lo spogliatoio Lakers diventerebbe davvero una bomba ad orologeria

comunque Houston deve firmare anche Capela e sfondano la luxury tax

Eh ma il problema è che ruolo vuole avere, perché se non è disposto a partire dalla panca e a non fare lo stretch 4 mi sembra normale non volerlo. E ad oggi stando alle sue parole non vuole fare ne un ne l’altro, poi figurati se si convincesse al minimo salariale è un lusso, il problema è quel SE.


Per me va a Houston, con Ariza andato via hanno un buco tra le ali, noi abbiamo già LeBron, Ingram e Kuzma (più Born Ready, almeno fino alla deadline).

Credo sia già dei lakers, il desiderio di giocare finalmente con l'amico, una stagione tranquilla senza pressioni e una bella pensioncina a Los angeles. Direi che tutto sarebbe perfetto.

Ormai lo si tratta da appestato, lo si fa pure passare per giocatore che e' sempre stato scarso e sopravvalutato.


Ora come ora non e' il massimo, ma se firma a cifre molto basse, ogni squadra dovrebbe pensarci.

Non mi spiego come faccia ad avere tutti questi tifosi.
È sempre stato un giocatore deleterio. Tra i migliori realizzatori che ci sono/sono stati, ed anche bello da vedere, ma davvero indisponente e con grosse lacune nel gioco di squadra e in difesa.

Carmelo al minimo ed uno scambio alla pari LOVE x DENG - BALL.

Lakers carmelo subuto ai lakers sei perfetto li

Se è in cerca di riscatto e ha voglia di giocare e mettersi in forma fisica adeguata(!) allora,se firmato al prezzo giusto puo' essere un opzione,possibilmente se parte dalla panchina
Tanti,(forse) troppi "se" quindi bisogna vedere i dettagli prima di giudicare
Da tifoso dei Golden States spero vada ai Rockets,potrebbe essere l'ambiente giusto per lui

Ce lo vedo Melo costantemente a telefono con i suoi amiconi CP3, LeBron e D-Wade, sperando di muovere a compassione uno dei tre.

Ecco adesso non esageriamo

Ecco, giusto

È incredibile come in tutti questi anni sia riuscito a far credere di essere forte....

come cambiano i tempi, una volta Anthony era un giocatore che volevano quasi tutte le squadre fino a 5-6 anni fa.
Ora è diventato un peso, quasi deleterio.
Per me rimane in ogni caso un buon attaccante, anche se ha perso molto della sua produzione offensiva (l'età avanza per tutti), ma può ancora dire qualcosa.


I Lakers al momento hanno tanti giovani su cui puntare, come 3 e come 4 siamo più che coperti, Houston è la piazza giusta per lui.

Speriamo anche di no

Se si accontenta del minimo, dell'annuale e di partire dalla pana buono, sennò anche no, grazie

Oddio se Miami non ricostruisce ci starebbe anche Melo. Penso siano più probabili Houston e Lakers però