Gli Heat vicinissimi ad un'intesa definitiva con Bosh per la rimozione del suo contratto dal cap
L'associazione giocatori sta collaborando alla trattativa
Come riportato da Ira Winderman del Sun Sentinel, i Miami Heat e Chris Bosh sono molto vicini ad un'intesa che permetterà alla franchigia di rimuovere il contratto del giocatore dal salary cap, senza la preoccupazione che il contratto possa ripresentarsi sul cap nel caso in cui Bosh scendesse di nuovo in campo con un'altra squadra. L'intesa sarà un vero e proprio unicum, che andrà a fare da ponte fra l'attuale accordo collettivo in vigore fino al 30 Giugno e il nuovo, che entrerà in vigore dall'1 Luglio. Secondo l'attuale accordo collettivo, infatti, se Bosh tornasse in campo con un'altra squadra, il suo contratto tornerebbe a pesare sul cap degli Heat fino alla sua naturale scadenza, cioè al termine della stagione 2018-2019. Invece, secondo l'accordo collettivo che entrerà in vigore il primo Luglio, se un team di medici dichiarasse che per Bosh sarebbe pericoloso continuare la sua carriera agonistica, questa dichiarazione impedirebbe che il contratto del giocatore possa tornare sui libri paga degli Heat, anche se Bosh dovesse effettivamente tornare in campo con un'altra squadra.
Con la definizione dell'accordo che dovrebbe arrivare nel giro di qualche settimana, gli Heat dovrebbero presentarsi al draft del 22 Giugno con molta più sicurezza riguardo il loro spazio salariale a disposizione. All'inizio della free-agency, gli Heat avrebbero così a disposizione circa 37 mln di dollari di spazio salariale da poter spendere sul mercato. Il contratto di Bosh prevede 25.3 mln per la prossima stagione e 26.7 per quella successiva.