NBA Focus: Boston, occasione persa?
Dopo esser stati a centro di ogni 'rumor', i Celtics hanno chiuso il draft senza riuscire a chiudere una trade importante
Così Ainge ‘giustifica’ il mancato arrivo della tanta agognata trade.
Noi da qui non possiamo sapere quali fossero le offerte realmente sul tavolo, ma una cosa è certa, si poteva e si doveva fare meglio con 8 scelte più svariati contratti appetibili ed altri asset futuri. Va bene conservare la flessibilità, va bene rimanere con tante possibilità ancora ‘aperte’ (in fondo la vera offseason deve ancora iniziare), ma Boston ha perso una grande occasione. Che poi, se il Garnett dei tempi d'oro è il termine di paragone, allora questa trade potrebbe non arrivare mai…. Non capita così spesso di trovare un top 5 della lega disponibile sul mercato.
Ad esempio, siamo sicuri che Jaylen Brown valga di più di questo ‘pacchetto’? Intendiamoci, l’ex California è un ottimo prospetto, che a Berkeley non sempre ha usufruito del contesto migliore per emergere, e Brad Stevens è un maestro nell’esaltare le qualità e mascherare i difetti dei propri giocatori. Però i verdi avevano e hanno assoluto bisogno di aggiungere almeno un big man, possibilmente un rim protector che consenta ai pitbull del backcourt di essere ancora più aggressivi sulla palla.ESPN sources say Philadelphia is offering Nerlens Noel, No. 24 and No. 26 in tonight's draft and Robert Covington for Boston's No. 3 pick
— Marc Stein (@ESPNSteinLine) 23 giugno 2016
Noel è uno dei profili ideali in questo senso, almeno tra i giocatori realisticamente disponibili: giovane, prodotto locale, abituato a giocare duro. Anche una sua eventuale estensione contrattuale non sarebbe così pesante in un monte salari che scollinerà oltre i 100 milioni. Non sarebbe stato di certo il colpo che trasformava Boston in una contender, ma di certo avrebbe rappresentato un upgrade reale rispetto alla situazione attuale.
Da qui al training camp ci saranno svariate occasioni per modificare la situazione, quindi è giusto sospendere ogni giudizio prima di vedere la ‘big picture’.
Questo vale per ogni ‘transactions’ in generale, e ancor di più quando si parla di Draft. Magari Jaylen Brown esplode, tira col 40% da tre, difende agilmente 4 ruoli e vince il rookie of the year, ed Ainge sembrerà un genio….
Ad oggi però, la primissima sensazione è che il boss dei Celtics abbia perso la possibilità di fare un passo in avanti. Con gli asset che ha (allenatore compreso, dato che è un vero valore aggiunto), probabilmente la strada migliore sarebbe quella di migliorare gradualmente, aggiungendo un ‘pezzo’ qua e là.
Invece lui punta al bersaglio grosso, di quelli che fanno saltare il banco. Solo il tempo ci dirà se ha ragione...
Pagina di 3