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NBA 12/01/2016, 14.13

La mentalità di Mikhail Prokhorov e il futuro nebuloso dei Brooklyn Nets

Il proprietario dei Nets ha deciso di dare uno scossone alla sua franchigia ma la sua mentalità 'ristretta' rimane il più grosso ostacolo alla risalita dei Nets

NBA

Nel pomeriggio di Domenica 10 Gennaio, Mikhail Prokhorov, owner dei Brooklyn Nets, ha deciso di dare una scossa all'ambiente della sua squadra, licenziando l'head-coach Lionel Hollins e riassegnando ad un nuovo ruolo, ancora da definire, il GM Billy King. Entrambi erano in scadenza di contratto e il tempismo di questa mossa rimane sospetta. Ci si aspettava che al termine della stagione nè Hollins nè King sarebbero rimasti al loro posto ma la decisione di cacciarli a metà stagione, all'apparenza, ha poco senso, visto che il livello del roster è letteralmente quello che è, dunque è improbabile che Tony Brown, che è stato scelto come coach ad-interim della squadra, possa avere la possibilità di cambiare davvero qualcosa.

 

Nel comunicato che annunciava i licenziamenti, Prokhorov ha parlato di un cambiamento di mentalità necessario, di una ventata d'aria fresca che serviva alla squadra. Ma quello che il proprietario russo dei Nets non è ancora, probabilmente, riuscito a capire è che la gran parte dei problemi della sua squadra sono derivati dal suo atteggiamento negli ultimi anni. Fin dai primi anni Prokhorov è sempre andato in una sola modalità: all-in. Per il patron russo l'unica cosa che contava era quella di costruire una contender nel più breve tempo possibile, anche quando era evidente che i Nets non erano ancora pronti per fare quel tipo di salto e che le mosse di mercato fatte avrebbero compromesso il futuro a lungo termine della squadra. Cerchiamo di fare un piccolo recap.

 

Nel 2010 i Nets venivano fuori da una stagione orribile, con 70 partite perse e il solo Brook Lopez come giocatore di un certo livello attorno al quale cercare di costruire. I Nets ottennero la terza scelta assoluta nel draft del 2010 e la utilizzarono per selezionare Derrick Favors, un prospetto molto interesssante, che soprattutto dal punto di vista difensivo si sarebbe potuto sposare bene con Lopez. Molte squadre avrebbero cercato di avere pazienza, costruendo attorno a Lopez e sfruttando le scelte alte che, inevitabilmente, sarebbero arrivate negli anni a venire, facendo crescere i giovani presi al draft come Favors. Ma Prokhorov non era di quella idea, voleva subito una stella che potesse risollevare il "brand" della franchigia e chiese a Billy King di buttarsi a capofitto su Carmelo Anthony, che voleva lasciare a tutti i costi i Nuggets. Alla fine Anthony finì ai Knicks ma King aveva comunque ricevuto la richiesta di fare una mossa importante, cercando di prendere una star via trade. E così King fece, finalizzando lo scambio con gli Utah Jazz, che avrebbe portato Deron Williams ai Nets. Williams aveva compromesso il rapporto con coach Sloan a Salt Lake City e voleva cambiare aria, dunque King decise di dare il via alla trade. I Nets cedettero Favors insieme a due prime scelte future ai Jazz per ricevere Williams. La scelta del 2011 era potenzialmente molto alta e infatti si trasformò nella quarta scelta assoluta, con la quale i Jazz scelsero Enes Kanter ma in quel draft c'erano anche giocatori come Klay Thompson e Kawhi Leonard, che tendenzialmente ai Nets non avrebbero fatto proprio schifo.

 

La squadra si ritrovò, dunque, con il duo Williams-Lopez, che da solo non poteva certamente portare la squadra lontana. E infatti nel primo anno, a causa anche di diversi infortuni, la squadra non arrivò neanche ai playoffs. Nel 2012, con Deron Williams che si avvicinava alla free-agency e la minaccia dei Dallas Mavericks, che spingevano per riportare a casa Williams, Billy King decise di fare un'altra mossa da "win-now", cedendo una prima scelta protetta in top-3 ai Portland Trail Blazers per prendere Gerald Wallace, che fra l'altro era virtualmente in scadenza di contratto, avendo una player-option per l'anno successivo che dopo decise di non esercitare. Quella scelta ceduta a Portland divenne la sesta assoluta e i Trail-Blazers la utilizzarono per selezionare Damian Lillard, che divenne immediatamente uno dei giocatori chiave di Portland. I Nets avevano deciso di cedere quella scelta perchè in quel draft apprezzavano solo tre giocatori e dunque, se non potevano scegliere in top-3, non erano interessati a tenerla. Pessima scelta. Wallace scelse di diventare free-agent e King riuscì a trattenerlo ma solo dandogli un contratto fin troppo pesante, quando era evidente che Gerald Wallace fosse entrato nella parabola discendente della sua carriera. Anche Williams rimase, firmando un contratto al massimo salariale e rinunciando alle proposte dei Dallas Mavericks. A quel punto King fece di tutto per cercare di formare una sorta di big-three a Brooklyn, prima inseguendo senza esito Dwight Howard e poi finalizzando una trade per Joe Johnson con gli Atlanta Hawks. Solo due anni prima Johnson aveva firmato un ricchissimo rinnovo di contratto con gli Hawks, ben 123 mln di dollari in 6 anni. In quello scambio i Nets cedettero praticamente 3/4 del roster (Farmar, Anthony Morrow, Jordan Williams, Johan Petro, che aveva firmato a sua volta un contratto senza senso con i Nets, un triennale da 10 mln di dollari per uno che a malapena andava bene per fare il quindicesimo nel roster, e DeShawn Stevenson), la loro prima scelta del 2013 e la possibilità di scambiare altre due prime scelte future senza alcun tipo di protezione. Questa volta le scelte cedute dai Nets non si trasformarono in nulla di eccezionale ma il contratto di Joe Johnson ha condizionato per anni le mosse di Brooklyn, portandola a pagare una delle luxury tax più alte della storia della NBA. I Nets arrivarono al 2012, l'anno del trasferimento definitivo a Brooklyn, con il seguente nucleo: Deron Williams, Joe Johnson, Gerald Wallace, Brook Lopez e una serie di role player a completare il roster. Quella stagione i Brooklyn Nets vinsero 49 partite e si qualificarono per i playoffs, venendo eliminati al primo turno dai Chicago Bulls. Prokhorov aveva promesso di arrivare al titolo in 5 anni. Al terzo anno i Nets erano, a malapena, una squadra da playoffs in una Eastern Conference non di altissimo livello. In Estate, allora, i Nets decisero di provare il tutto per tutto, facendo un mega scambio con i Boston Celtics, dai quali arrivarono Paul Pierce, Kevin Garnett e Jason Terry (tutti ultra trentenni) in cambio di tre prime scelte non protette e un ulteriore scambio di scelta, anche in questo caso senza nessun tipo di protezione. Con quella mossa, i Nets presero il loro futuro a lungo termine e dissero ai Celtics: 'prendetelo e fatene quello che volete'. Sulla panchina arrivò Jason Kidd, alla prima esperienza assoluta da head-coach, e l'inizio di stagione fu orribile, complici anche le difficoltà dello stesso Kidd (tra le quali le divergenze con l'assistente Lawrence Frank) e gli evidenti limiti fisici di Garnett, che saltò parecchie partite. Pierce non riuscì mai ad andare d'accordo con Deron Williams, che considerava un giocatore soft e senza nessun tipo di cuore. Brooklyn chiuse la stagione regolare con un record peggiore dell'anno precedente ma riuscì comunque ad andare ai playoffs, battendo i Toronto Raptors al primo turno (suggerimento a Masai Ujiri, mai scherzare con Paul Pierce prima di una serie di playoffs, mai!). Al secondo turno i Nets vennero battuti senza troppi problemi dai Miami Heat e la stagione finì, ancora una volta, prima del previsto. Durante la off-season, Pierce decise di uscire dal contratto con i Nets e di firmare per gli Washington Wizards, lasciando Billy King totalmente senza alternative. Jason Kidd se ne andò sbattendo la porta, dopo che la dirigenza rifiutò la sua proposta di far fuori Billy King per affidargli totale controllo sul mercato. Lionel Hollins venne scelto come nuovo allenatore ma le cose non funzionarono fin dall'inizio, con il declino di Garnett sempre più evidente. Alla deadline King mandò Garnett ai Timberwolves in cambio di Thaddeus Young. I Nets vinsero solo 38 partite ma si qualificarono ancora una volta ai playoffs, venendo però subito eliminati dagli Atlanta Hawks per 4-2. Gli stessi Hawks che qualche settimana fecero lo scambio di scelte con Brooklyn, mandano i Nets a scegliere verso la fine del primo giro, anzichè a metà, sempre grazie alla trade per Joe Johnson. Cinque anni che dovevano portare al titolo e che si sono trasformati in una serie di insuccessi tanto prevedibili quanto tristi.

 

Adesso Prokhorov cerca di cambiare di nuovo le cose, parlando di un cambio di mentalità, ma già a partire dal comunicato di licenziamento di Hollins e di ridimensionamento di King si capisce che il russo sembra non aver imparato la lezione. Nessuno all'interno del front-office era stato informato delle decisioni e tutti gli assistenti di Hollins sono venuti a sapere della notizia solo attraverso i media. Per diverse ore c'è stata moltissima confusione, con diversi elementi del front-office che non sapevano letteralmente chi comandasse in quel momento, considerando che l'assistente GM Frank Zanin pensava di essere stato licenziato esattamente come King. Fare una mossa del genere a poche settimane dalla deadline di mercato, tendenzialmente non aiuta a consolidare l'ambiente e crea ancora più confusione su quello che potrebbe essere il futuro della franchigia. Prokhorov continua ad operare solo con una strettissima cerchia di persone, il suo braccio destro Razumov e il CEO Brett Yomark. Billy King per diversi anni ha avuto un buon rapporto con il patron russo ma solo seguendo ciecamente i suoi ordini. Alla prima mossa fuori posto, cioè la scelta di Lionel Hollins come nuovo head-coach, King è diventato un altro elemento da poter scartare senza tanti problemi. Adesso, però, arriva la domanda fatidica: come si va avanti? Quale sarà il futuro di questi Nets?

 

La risposta è estremamente difficile da trovare. Nei prossimi 3 anni i Nets non hanno virtualmente nessuno spazio di manovra: la scelta del 2016 andrà a Boston, quella del 2017 i Celtics potranno scambiarla, costringendo quasi certamente i Nets a scegliere tra la metà e la fine del primo giro, e quella del 2018 sarà di nuovo dei Celtics. Anche nel secondo giro i Nets hanno ceduto gran parte delle scelte per i prossimi anni e dunque al draft si potrà fare davvero poco o niente. L'aspetto attuale del roster non è certamente incoraggiante, gli unici due giocatori di un certo livello sono Brook Lopez e Thad Young, entrambi sotto contratto pluriennale. Ma attorno a loro non c'è praticamente nulla, i Nets non hanno a disposizione un nucleo di giovani attorno ai quali poter costruire qualcosa. L'unico giocatore giovane di un certo interesse sembra essere Rondae Hollis-Jefferson, che potrebbe diventare un discreto lungo, ma non certo un giocatore attorno al quale poter costruire qualcosa che si avvicina, anche lontanamente, ad una contender. Il resto del roster attuale è quasi tutto in scadenza di contratto: Jack ha un altro anno di contratto ma solo parzialmente garantito, Karasev è a scadenza, Ellington, Larkin, Robinson e Bargnani hanno tutti delle player option per l'anno prossimo ma si tratta di opzioni al minimo o quasi, dunque è probabile che la maggior parte di loro decida di uscire dai contratti per testare il mercato. Bogdanovic è ancora nel suo contratto da rookie ma ci sono diversi rumors di trade sul suo conto, Willie Reed e Markel Brown potrebbero essere entrambi restricted free-agent, se i Nets estenderanno loro le qualifying offer. E ovviamente scadrà il contrattone di Joe Johnson.

 

Nella conferenza stampa Prokhorov ha detto che pensa che la squadra possa essere di nuovo una contender già dal prossimo anno, altro segnale che il russo sembra non aver proprio capito la lezione. Riflettendo con razionalità, non c'è mezza chance che i Nets siano una contender l'anno prossimo. L'unica cosa che avranno a disposizione è lo spazio salariale ma nella prossima free-agency ci saranno moltissime squadre con tanto spazio salariale a disposizione, grazie all'ingresso del nuovo contratto televisivo e al conseguente innalzamento del salary cap. Inoltre, c'è un solo giocatore che nella prossima free-agency potrebbe rendere una squadra immediatamente da titolo o quasi, ovvero Kevin Durant. E ovviamente Durant non andrà mai ai Brooklyn Nets, perchè se c'è una mezza chance che Durant lasci i Thunder, è solo per una squadra che gli possa garantire immediate chances da titolo e i Nets certo non possono farlo. I Nets seguiranno quasi sicuramente sia DeRozan che Conley ma entrambi sono estremamente difficili da prendere, Batum e Turner sono due obiettivi, sulla carta, più fattibili ma che certo non trasformerebbero i Nets in una contender e il rischio di overpaying in questi casi è sempre molto alto.

 

A chi affidare il futuro dei Nets? Chi sarà il nuovo coach e chi il nuovo GM? E' circolato parecchio il nome di John Calipari, pupillo del CEO Brett Yomark, che farebbe carte false pur di averlo a gestire la squadra. Intendiamoci, Calipari è un uomo mediatico straordinario ed un ottimo reclutatore a livello collegiale ma tecnicamente è un allenatore normalissimo e non sa assolutamente niente di NBA. La sua unica esperienza NBA, proprio con i Nets a metà anni '90, fu un vero e proprio fallimento. Ha connections con tanti giocatori, perchè a Kentucky ha creato una macchina sforna one and done, ma affidargli a lungo termine il futuro di una franchigia NBA, lasciandogli totale controllo tecnico, sarebbe una pessima idea. La NBA è una cosa competamente diversa dalla NCAA e ogni anno non si può reclutare una nuova squadra. Calipari sa fare  benissimo il suo lavoro a Kentucky, è molto meglio lasciarglielo fare senza andarlo a disturbare. Inoltre, in una delle poche cose sensate dette da Prokhorov durante la conferenza stampa, il patron russo vorrebbe un allenatore e un GM con competenze ben delineate e destinte. E questo ha molto senso, negli sport professionistici americani i coach che fanno anche i GM non fanno quasi mai una grande fine (Doc Rivers, finora, è per distacco uno dei peggiori GM della storia recente della NBA). Il problema è che qualunque GM verrà contattato, Prokhorov dovrà entrare nell'ordine di idee di offirgli un contratto estremamente lungo. Nessun GM andrà a Brooklyn con un contratto da 2-3 anni, perchè il futuro della squadra nei prossimi 3 anni è sostanzialmente bloccato, visto che la squadra non sceglierà al draft (almeno che qualcuno non decida di regalare qualche prima scelta, comunque bassa, per uno tra Brook Lopez e Thad Young ma al momento pare improbabile). Qualunque professionista di un certo tipo cercherà un contratto di almeno 5-6 anni, l'unica timeline che gli permetterebbe di sviluppare un minimo il futuro di questa squadra. I prossimi mesi verrano utilizzati, con tutta probabilità, per prendere contatti con i vari candidati al ruolo.

 

E adesso arriviamo al capitolo allenatore. Anche qui la soluzione del caso è tutt'altro che semplice. Il posto di head-coach dei Nets, al momento, non è esattamente il più affascinante della terra. Va bene New York, va bene i soldi, va bene tutto ma il livello della squadra è molto basso e le possibilità di sviluppo a breve termine sono davvero poche. I più interessati potrebbero essere i classici allenatori che si vogliono rimettere in gioco dopo una più o meno lunga pausa. Vengono quasi spontanei, dunque, i nomi dei vari Jeff Van Gundy, Vinny Del Negro, Mark Jackson (che sembra particolarmente interessato al posto di Brooklyn), lo stesso Monty Williams, fatto fuori dai Pelicans la scorsa Estate. Un altro nome che potrebbe tornare di moda per Brooklyn è quello di Ettore Messina, che ha già lavorato in passato con Prokhorov al CSKA Mosca e che il patron russo apprezzza particolarmente. Più difficile, invece, l'ipotesi che potrebbe portare ad un ex assistente che si siede per la prima volta sulla panchina da head-coach. Altrettanto improbabile pare, al momento, l'ipotesi di un allenatore che arriva dal college (qualcuno che non sia Calipari, possibilmente).

 

Indipendentemente dal nuovo allenatore e dal nuovo GM, però, sarà fondamentale che Prokhorov inizi a cambiare qualcosa nella sua mentalità. Il voler vincere è un'ambizione più che legittima, ogni proprietario di una squadra NBA vuole farlo. E' normale che sia così. Ma per arrivare a quei livelli ci vuole un certo tipo di metodo e di cultura all'interno della franchigia ed è proprio questo aspetto che Prokhorov sembra trascurare. Il patron russo parla con pochissime persone e la stragrande maggioranza del front-office è all'oscuro delle sue mosse. Recentemente Prokhorov ha ottenuto il 100% delle quote, sia dei Nets che dell'arena, e questo gli darà ancora più potere in ambito decisionale, non dovendo avere a che fare con owner di minoranza. Ma quello di cui avrebbe maggiormente bisogno Prokhorov è la pazienza, la capacità di comprendere che una squadra da titolo non si costruisce con mosse affrettate ma con una programmazione a lungo termine e con un dialogo continuo con i 'subordinati'. Il russo deve imparare a lasciar fare al GM il suo lavoro, evitando di dargli troppe imposizioni, e deve capire che una squadra da titolo non si costruisce in un'Estate, tantomeno con il materiale che ha attualmente a disposizione la sua squadra. Dare una barcata di soldi a Calipari o strapagare un DeRozan o un Batum non cambierà le cose ma farà tornare ai Nets al punto di partenza, allungando ulteriormente, se possibile, l'attesa del tanto agognato titolo.

 

Ancora una volta, la strada per il titolo parte dall'alto, se la proprietà non si comporta in un determinato modo e non fa le mosse giuste, allenatori, GM e giocatori possono contribuire il giusto. Quando Prokhorov capirà questo, le cose per Brooklyn potranno cambiare davvero, fino ad allora il futuro rimane piuttosto nebuloso.

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O. Cauchi

O. Cauchi

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 103 Commenti

Pagina di 3

  • Anakin 13/01/2016, 22.09 Mobile

    Articolo davvero molto interessante, che spiega bene cosa non fare...l'NBA non è funziona come il calcio europeo

  • bishop 13/01/2016, 09.26
    Citazione ( alert 12/01/2016 @ 20:32 )

    Sai che la parte finale del tuo commento riguardo il valore basso dei Nets/Barclays la trovo azzeccata?

    un modo sottile per affermare che tutto il resto è...fuffa. sono quasi d'accordo con te. ahah. "quella" russa è potente e forte, piuttosto che giudicare i "motivi" di una disfatta io volevo suggerire alcuni "perché" in modo un po' maligno diciamo...

  • Irving10 12/01/2016, 22.13 Mobile

    Il futuro più grigio della lega

  • marcovnere71 12/01/2016, 22.07 Mobile
    Citazione ( CP3MVP 12/01/2016 @ 22:04 )

    Per me avete una buona base da cui partire (Young - Lopez tra le migliori coppie di lunghi della lega per me) e il russo non ha problemi a spendere soldoni .. nel giro di 2/3 anni sarete tra le migliori squadre NBA se tutto va come deve andare

    Sì concordo. Ma ora è il momento delle scelte e non sarà secondario chi sostituirà King ed Hollins. Speriamo bene. Si i nostri lunghi paiono fatti l'uno per l'altro, è uno dei meriti di King è stato proprio portare Taddeus a brooklyn

  • CP3MVP 12/01/2016, 22.04 Mobile
    Citazione ( marcovnere71 12/01/2016 @ 21:13 )

    Diciamo che abbiamo potenzialità che purtroppo sono rimaste inespresse. Questa è la mio opinione da sempre. Chiaro non siamo una bella squadra, ma si sono visti sprazzi interessanti e belle partite. Peccato che siano rimasti solo sprazzi...

    Per me avete una buona base da cui partire (Young - Lopez tra le migliori coppie di lunghi della lega per me) e il russo non ha problemi a spendere soldoni .. nel giro di 2/3 anni sarete tra le migliori squadre NBA se tutto va come deve andare

  • marcovnere71 12/01/2016, 21.13 Mobile
    Citazione ( CP3MVP 12/01/2016 @ 20:58 )

    A me sembra tanto un Kidd-Gilchrist .. spero di sbagliarmi perché per me siete interessanti come squadra

    Diciamo che abbiamo potenzialità che purtroppo sono rimaste inespresse. Questa è la mio opinione da sempre. Chiaro non siamo una bella squadra, ma si sono visti sprazzi interessanti e belle partite. Peccato che siano rimasti solo sprazzi...

  • ilbambaccione 12/01/2016, 21.10

    dategli tempo,vedrete che prima della prossima eclissi di sole una finale di conference la porta a casa.....

  • CP3MVP 12/01/2016, 20.58 Mobile
    Citazione ( marcovnere71 12/01/2016 @ 20:56 )

    Dagli tempo

    A me sembra tanto un Kidd-Gilchrist .. spero di sbagliarmi perché per me siete interessanti come squadra

  • marcovnere71 12/01/2016, 20.56 Mobile
    Citazione ( CP3MVP 12/01/2016 @ 20:53 )

    Hollis-Jefferson è un 3&D o solamente un D?

    Dagli tempo

  • marcovnere71 12/01/2016, 20.55 Mobile
    Citazione ( Merlin 12/01/2016 @ 20:53 )

    Bellissimo articolo. Brooklyn attualmente è nel baratro, penso sia in assoluto la franchigia messa peggio della NBA, con la seconda che arriva terza. I sixers perdono perché sono scarsi,ma hanno giovani e spazio salariale in abbondanza, e lo stesso ...

    Grazie xD

  • Merlin 12/01/2016, 20.53 Mobile

    Bellissimo articolo. Brooklyn attualmente è nel baratro, penso sia in assoluto la franchigia messa peggio della NBA, con la seconda che arriva terza. I sixers perdono perché sono scarsi,ma hanno giovani e spazio salariale in abbondanza, e lo stesso vale per tutte le altre "tankatrici". I nets non hanno niente,io non vedo come possano risollevarsi per almeno 4-5 anni, a patto ovviamente di fare le scelte giuste. Solidarietà a tutti i loro tifosi.

  • CP3MVP 12/01/2016, 20.53 Mobile
    Citazione ( marcovnere71 12/01/2016 @ 20:33 )

    Bellissimo articolo è complimenti. Qualche annotazione da tifoso: 1) RHJ è un 3ndD se ce n'è uno, non un lungo. Con enormi margini di crescita. Inoltre dimentichi mcCollough, e stiamo parlando di giocatori che forse non saranno prime stelle ma ha ...

    Hollis-Jefferson è un 3&D o solamente un D?

  • marcovnere71 12/01/2016, 20.33 Mobile

    Bellissimo articolo è complimenti. Qualche annotazione da tifoso: 1) RHJ è un 3ndD se ce n'è uno, non un lungo. Con enormi margini di crescita. Inoltre dimentichi mcCollough, e stiamo parlando di giocatori che forse non saranno prime stelle ma hanno il potenziale x essere buoni giocatori. Sono loRo parte del futuro, insieme a Lopez e Young . E sono anche, insieme al l'avvicinarsi della deadline, il motivo per cui io insisto nell'andare controcorrente : benissimo togliere Hollins, io avrei tenuto King. Da quando è partito il rebuilding, si è mosso sempre bene. Anche la scorsa estate ha fatto le nozze coi fichi secchi. Larkin ellington e Bargnani valgono più di quello che prendono. I problemi sono stati altri: jack come PG, totalmente inadatto ad accoppiarsi con Lopez e con la filosofia di Hollins, la decadenza di JJ, la mancata esplosione di bogie, gli infortuni e poi soprattutto. ..Hollins! Mai visto in oltre trent'anni che seguo il basket, un coach più Indisponente e meno idoneo a gestire la realtà che ha nelle mani del Lionel di quest'anno! E lo dico col dispiacere di chi invece fino ai PO della scorsa stagione lo ha difeso ed apprezzato. Ora di strade x ripartire qualcuna ce ne sarebbe, ma ci vorrebbe un GM all'altezza. ... speriamo...

  • alert 12/01/2016, 20.32
    Citazione ( bishop 12/01/2016 @ 19:01 )

    complimenti a paxer per l'articolo che ho trovato interessante ma soprattutto anche fonte di riflessione per andare un po' più in profondità ed allargare il discorso a temi di carattere finanziario. si ritrova i nets nel 2016 completamente nelle su ...

    Sai che la parte finale del tuo commento riguardo il valore basso dei Nets/Barclays la trovo azzeccata?

  • dariosk 12/01/2016, 20.08
    Citazione ( bishop 12/01/2016 @ 19:01 )

    complimenti a paxer per l'articolo che ho trovato interessante ma soprattutto anche fonte di riflessione per andare un po' più in profondità ed allargare il discorso a temi di carattere finanziario. si ritrova i nets nel 2016 completamente nelle su ...

    bel punto di vista, purtroppo solo lui potrebbe rispondere alla tua domanda

  • bishop 12/01/2016, 19.01

    complimenti a paxer per l'articolo che ho trovato interessante ma soprattutto anche fonte di riflessione per andare un po' più in profondità ed allargare il discorso a temi di carattere finanziario. si ritrova i nets nel 2016 completamente nelle sue mani con il 100% delle quote azionarie sia di nets ma soprattutto del...barclays center. nel 2010 ha tirato fuori ca 200kk per la maggioranza delle quote dei nets. di recente ha acquistato tutto il resto delle quote dei nets, ca il 20%, per ca 100kk, entrando in possesso del pieno controllo dei nets....ma anche il 55% del resto delle quote del barclays center entrando in possesso del controllo totale delle quote dell'arena che ha un contratto firmato per ospitare i nets per i prossimi anni, mi sembrano 12, ma anche di tanto altro come è facile immaginare tra squadre di altri sport, eventi speciali, musica&concerti...entrate garantite di decine e decine di milioni di $$ a fronte di una garanzia sui costi inizialmente prodotti che fanno pensare ad un payback e break-even point vicinissimi come orizzonte temporale e progetto finanziario assolutamente credibile e vincente. ....un progetto vincente a brooklyn con un debito residuo di soli 650kk ma con entrate "quasi" garantite di 60-70kk anno.... aggiungiamoci ai debiti dei nets accumulati negli anni coperti dalla nuova gestione, che le fonti indicano in ca 250kk...nelle 6 stagioni fino ad ora condotte come proprietario principale ha investito una cifra di luxury tax di ca 125kk divisi in 13kk nel 2012-13, 90kk nel 2013-14 e 20kk nella stagione scorsa, ai quali vanno aggiunti i cap delle 6 stagioni per un totale di ca 380kk, in ultimo tutto il resto dei costi di staff e tutto il resto per completare i costi di gestione sui 6 anni per la squadra... se facciamo una somma dei costi ci accorgeremmo che sono nettamente inferiori alle valutazioni e proiezioni prodotte dagli esperti di settore sul patrimonio in mano a prokhorov di nets&barclays center....faccio l'avvocato del diavolo...per abbassare le pretese ed i costi di investimento sullo sport il miglior modo rimane puntare sul rimbalzo ed ovviamente puntare a situazioni perdenti...prokhorov ha puntato a questa situazione imo...

  • dave86 12/01/2016, 17.40

    a livello finanziario a fatto un grande affare.... ora i nets valgono quasi 2 mld grazie anche al barclay center....ma per il resto è un disastro,forse pensava di aver preso una squadra di calcio dove puoi comprare chi vuoi senza regole.....

  • Checcochecco 12/01/2016, 17.39 Mobile
    Citazione ( Steunited 12/01/2016 @ 17:35 )

    Sisi era per far capire il tipo di squadra, una che lotta e potrebbe lottare (con Batum) le CF, anziché una dove se va bene arrivi decimo

    *tranquillo,pardon.

  • Checcochecco 12/01/2016, 17.39 Mobile
    Citazione ( Steunited 12/01/2016 @ 17:35 )

    Sisi era per far capire il tipo di squadra, una che lotta e potrebbe lottare (con Batum) le CF, anziché una dove se va bene arrivi decimo

    Ahahah avevo capito tranquilla,la mia era una ipotesi e mi sarebbe pure andata bene;).

  • Steunited 12/01/2016, 17.35 Mobile
    Citazione ( Checcochecco 12/01/2016 @ 16:37 )

    Magari venisse da noi. Lo vedo impossibile dato che abbiamo Ellis e PG come 2/3,a meno che non si voglia estremizzare la small ball e provare un quintetto Hill-Ellis-Batum-PG-Turner.

    Sisi era per far capire il tipo di squadra, una che lotta e potrebbe lottare (con Batum) le CF, anziché una dove se va bene arrivi decimo

  • Ste1990 12/01/2016, 17.17
    Citazione ( arciere91 12/01/2016 @ 16:23 )

    I Nets stanno proprio a pezzi e lo si sapeva già da tempo. Dovrebbero smantellare peggio dei Sixers, ma non sarà facile. Sarà però indubbiamente interessante seguire come riusciranno a risollevarsi, se ci riescono

    per tankare servono le scelte,sti qua non le hanno.
    Niente scelte,niente tantk

  • Ste1990 12/01/2016, 17.15
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Il problema è che non ha mai brillato per "cattiveria agonistica", rischi che se lo metti in un contesto dove è lui quello che traina si lascia affondare dagli altri.
    Ovviamente c'è pure la possibilità che un ruolo duro lo spinge a far meglio, ma il rischio di cui sopra non è da sottovalutare

  • pask9 12/01/2016, 17.09
    Citazione ( Checcochecco 12/01/2016 @ 14:21 )

    Tutti sti background sulle scelte non li sapevo. I Nets avrebbero potuto formare un quintetto con Damiano-X-X-Favors-Lopez. Aggiungendoci due buoni role player sarebbero stati una gran bella squadra. Be,che dire,bravo Prokhorov.

    Una X poteva essere occupata da un del draft 2011, dove c'era gente come Thompson

  • 3andDefense 12/01/2016, 16.57 Mobile
    Citazione ( paxer 12/01/2016 @ 16:56 )

    Sparare a zero significa criticare senza motivazioni o basi di fondo, a me sembra di aver spiegato invece per quali motivi i Nets hanno fallito nel tentativo di costruire una contender.

    Nonono, sparare a 0 non significa assolutamente questo.

  • paxer Account Verificato 12/01/2016, 16.56 Mobile
    Citazione ( 3andDefense 12/01/2016 @ 16:44 )

    Si però mi pare abbastanza banale, ok che il russo ha sbagliato (e tanto), però non capisco il senso dell'articolo, è una sparata a zero sul passato.

    Sparare a zero significa criticare senza motivazioni o basi di fondo, a me sembra di aver spiegato invece per quali motivi i Nets hanno fallito nel tentativo di costruire una contender.

  • CelticLG 12/01/2016, 16.55 Mobile
    Citazione ( Antonio 12/01/2016 @ 15:19 )

    Ma per regolamento non era vietato cedere le proprie prime scelte per 2 o 3 anni di fila? No, perchè i Nets non hanno fatto altro dal 2011 in poi... SUll'owner: è totalmente fuori controllo, ed abituato al modus operandi europeo stile CSKA, in cui ...

    Sì, ma loro una scelta 2017 la hanno, solo che è quella dei Celtics al 99%, quindi sarà una 16-18. Nulla di che.

  • Checcochecco 12/01/2016, 16.55 Mobile
    Citazione ( 3andDefense 12/01/2016 @ 16:44 )

    Si però mi pare abbastanza banale, ok che il russo ha sbagliato (e tanto), però non capisco il senso dell'articolo, è una sparata a zero sul passato.

    Sì be è tutto mirato a descrivere Prokhorov come un incompetente,e in parte ha dimostrato di esserlo però a mio parere. Ovviamente non nell'ambito "economico",ma in quello delle scelte di gestione sì. (Mi sono spiegato male,spero si sia capito).

  • 3andDefense 12/01/2016, 16.44 Mobile
    Citazione ( Checcochecco 12/01/2016 @ 14:49 )

    Come ho scritto prima,sto criticando le scelte societarie che hanno portato i Nets ad essere quelli che sono. Ho solo ipotizzato quello che avrebbe potuto essere il quintetto ad oggi,non lo sto dando per scontato.

    Si però mi pare abbastanza banale, ok che il russo ha sbagliato (e tanto), però non capisco il senso dell'articolo, è una sparata a zero sul passato.

  • Checcochecco 12/01/2016, 16.37 Mobile
    Citazione ( Steunited 12/01/2016 @ 15:39 )

    Io se fossi in Batum cercherei una squadra in cui andare a competere seriamente, tipo Indiana o Miami (solo per indicare il tipo di squadra) e non la pseudo-superstar a Philadelphia

    Magari venisse da noi. Lo vedo impossibile dato che abbiamo Ellis e PG come 2/3,a meno che non si voglia estremizzare la small ball e provare un quintetto Hill-Ellis-Batum-PG-Turner.

  • arciere91 12/01/2016, 16.23

    I Nets stanno proprio a pezzi e lo si sapeva già da tempo. Dovrebbero smantellare peggio dei Sixers, ma non sarà facile. Sarà però indubbiamente interessante seguire come riusciranno a risollevarsi, se ci riescono

  • Alessio74 12/01/2016, 16.08 Mobile

    il problema dei nets è che non possono costruire col draft; non possono nemmeno farlo con le trade perché la prima prima scelta utilizzabile porta l'anno 2020. infine nel 2016 hanno ancra poco spazio salariale visto che si ritrovano ancora sul groppone una bella fetta del contratto di deron williams per un anno. dovessero anche rinunciare a jack e Johnson avrebbero comunque 60 milioni già presi e quindi potrebbero al più puntare ad un giocatore di livello...probabilmente la mossa migliore a questo punto sarebbe vendere tutto per giovani e scelte dopodiché puntare la free agency 2017 con il cap svuotato...

  • CerrutiBr0wn 12/01/2016, 15.40
    Citazione ( paxer 12/01/2016 @ 15:32 )

    bè anch'io vorrei sposarmi con Rihanna...ma penso di avere più o meno le stesse chances di Waiters di essere maxato

    hahah, si...ma sai che poi certe "merd*ate" possono succedere.
    Se fosse un Derozan o un Batun sarebbe già un super successo

  • Steunited 12/01/2016, 15.39 Mobile
    Citazione ( Checcochecco 12/01/2016 @ 15:35 )

    In effetti con Colangelo è diverso,non ci avevo pensato. Io pensavo proprio a Batum tra i vostri possibili FA.

    Io se fossi in Batum cercherei una squadra in cui andare a competere seriamente, tipo Indiana o Miami (solo per indicare il tipo di squadra) e non la pseudo-superstar a Philadelphia

  • paxer Account Verificato 12/01/2016, 15.38
    Citazione ( Checcochecco 12/01/2016 @ 15:35 )

    In effetti con Colangelo è diverso,non ci avevo pensato. Io pensavo proprio a Batum tra i vostri possibili FA.

    Spero di no, ripeto non perchè Batum sia scarso, ma perchè per portarlo a Philadelphia dovresti quasi necessariamente strapagarlo, inoltre non credo che Batum al momento sia particolarmente interessato ai Sixers

  • paxer Account Verificato 12/01/2016, 15.37
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Ventello a DeRozan is the way!

  • Checcochecco 12/01/2016, 15.37 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Mai,ti ho già spiegato che la mia parte fanboy prevale in maniera netta su quella bandwagoner.

  • Checcochecco 12/01/2016, 15.35 Mobile
    Citazione ( paxer 12/01/2016 @ 15:28 )

    Al momento non stanno circolando nomi particolari, ma considerando l'arrivo di Colangelo, è molto probabile che nella prossima free-agency inizieranno a spendere un po', su chi direi che è un po' troppo presto per dirlo.

    In effetti con Colangelo è diverso,non ci avevo pensato. Io pensavo proprio a Batum tra i vostri possibili FA.

  • paxer Account Verificato 12/01/2016, 15.32
    Citazione ( CerrutiBr0wn 12/01/2016 @ 15:30 )

    bisogna vedere chi vuole andarci, spendere si può sempre spendere. Anche Waiters vuole essere maxato....vedremo

    bè anch'io vorrei sposarmi con Rihanna...ma penso di avere più o meno le stesse chances di Waiters di essere maxato

  • CerrutiBr0wn 12/01/2016, 15.30
    Citazione ( paxer 12/01/2016 @ 15:28 )

    Al momento non stanno circolando nomi particolari, ma considerando l'arrivo di Colangelo, è molto probabile che nella prossima free-agency inizieranno a spendere un po', su chi direi che è un po' troppo presto per dirlo.

    bisogna vedere chi vuole andarci, spendere si può sempre spendere. Anche Waiters vuole essere maxato....vedremo

  • paxer Account Verificato 12/01/2016, 15.28
    Citazione ( Checcochecco 12/01/2016 @ 14:54 )

    A proposito di Phila Born,volevo farti una domanda dato che mi pari abbastanza competente(mi dai del bandwagoner e ti faccio pure "complimenti",cosa mi passa per la testa),stanno circolando nomi su FA per Phila? Perché qua si dà per scontato che do ...

    Al momento non stanno circolando nomi particolari, ma considerando l'arrivo di Colangelo, è molto probabile che nella prossima free-agency inizieranno a spendere un po', su chi direi che è un po' troppo presto per dirlo.

  • Aronnax 12/01/2016, 15.27
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Non mi hai dato nemmeno il tempo di rispondere................

  • Riccardo2013 12/01/2016, 15.26 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Io tifo Magic, so benissimo cosa fosse DH all'epoca. Ma lo era anche grazie a Van Gundy (guarda Drummond con Van Gundy), grazie a quel computer vivente di Turkoglu, a Redick che apriva le aree come una scatoletta di tonno in un'epoca in cui il pace and Space era agli albori, a Pietrus che era il prototipo del 3&D...Ai Nets avrebbe avuto Deron, ma il resto? FO, staff tecnico, role players, mancava tutto.

  • paxer Account Verificato 12/01/2016, 15.21
    Citazione ( )

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    il livello dei compagni...che al momento ai Nets non ci sono. Lopez e Young non è neanche detto che rimangano e sono gli unici giocatori decenti che hanno, il resto è praticamente nulla. Di un giocatore come Batum, al momento, se ne fanno veramente poco, a mio modesto parere. Inoltre si, Charlotte farà carte false per cercare di rinnovarlo, a Jordan piace tantissimo. Sullo strapagare è chiaro che si tratta di un concetto molto relativo, soprattutto con il nuovo cap che entra, ma diciamo che, per me, qualunque cifra che vada oltre i 15-17 l'anno sarebbe troppo per Batum, e ripeto non perchè sia scarso, ma perchè inevitabilmente con quel tipo di stipendio si verrebbero a creare delle aspettative su di lui da pseudo-superstar e gli si chiederebbero di fare delle cose che non è in grado di fare

  • TheAnswer 12/01/2016, 15.21

    Certo che hanno davvero regalato una valanga di scelte negli ultimi anni....

  • Checcochecco 12/01/2016, 15.19 Mobile
    Citazione ( )

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    "King riuscì a trattenerlo dandogli un contratto fin troppo pesante",è scritto a 1/3 dell'articolo più o meno. (Complimenti per l'avatar,gran dose di ignoranza ahahah).

  • Antonio 12/01/2016, 15.19

    Ma per regolamento non era vietato cedere le proprie prime scelte per 2 o 3 anni di fila? No, perchè i Nets non hanno fatto altro dal 2011 in poi...

    SUll'owner: è totalmente fuori controllo, ed abituato al modus operandi europeo stile CSKA, in cui ogni anno si rivolta la squadra arraffando a suon di milioni i migliori giocatori del continente. In NBA, per fortuna, non funziona così.

  • Torinonelcuore 12/01/2016, 15.17

    Riassunto molto bello della situazione drammatica dei Nets... Una cosa è certa: non ci si annoia! Questo è capace di tutto... Vedremo le sue mosse nell'immediato futuro...

  • Vspan7 12/01/2016, 15.11 Mobile
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    Quoto, anche perché le scelte che oggi gli mancano sono tutte dei Celtics.

  • Aronnax 12/01/2016, 15.09
    Citazione ( )

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    Lo spazio per rinnovare i giocatori scelti al draft, al primo giro, ci sarà sempre.

  • Aronnax 12/01/2016, 15.08
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    E ti è stato risposto.

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