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NBA 27/12/2015, 16.27

I'm still figuring it out': la scelta di Larry Sanders

L'ex giocatore dei Bucks ha lasciato la NBA e non sembra intenzionato a tornarci. Adesso libero di esprimere la sua creatività, Sanders ha aperto un problema del mondo NBA: l'attenzione verso la sanità mentale

NBA

Lo scorso 22 Febbraio i Milwaukee Bucks e Larry Sanders si sono accordati per il buyout sul contratto del lungo. Solo un anno prima Sanders aveva firmato un'estensione quadriennale da 44 mln di dollari e sembrava essere uno dei punti fermi del processo di crescita dei Bucks ma qualcosa si è presto rotto. Poco dopo il rinnovo, Sanders venne coinvolto in una rissa in un bar, fratturandosi un dito e facendo infuriare non poco la dirigenza. Poi le rivelazioni sulle denunce per maltrattamento di animali. Nella scorsa stagione, poi, la sospensione per 5 partite per l'uso di marijiuana e infine l'assenza del campo per motivi apparentemente 'misteriosi', che poi, in realtà, si sono rivelati in modo piuttosto chiaro. Sanders era entrato da qualche tempo in ospedale per cercare di risolvere i suoi problemi di depressione. E quando entra in gioco quella parola, la depressione, tutto diventa estremamente più difficile e complicato. In molti, cinicamente, avevano immediatamente bollato Sanders come un fannullone, uno che aveva la fortuna di giocare in NBA e stava sprecando tutto il suo talento. Qualcuno che pur di non fare niente, ha rinunciato a più di 27 mln di dollari sul suo contratto. Insomma, un ragazzo senza speranze. Ma, come detto in precedenza, la situazione è ben più complessa di come possa apparire superficialmente.

 

In un'intervista rilasciata lo scorso Maggio a Complex Sports, Sanders ha cercato di spiegare i motivi che lo hanno portato alla decisione di lasciare il basket. E le sue parole non sembrano affatto appartenere ad un ragazzo stupido o disinteressato, tutt'altro.

 

"Troppe persone sono insoddisfatte della loro vita," ha dichiarato Sanders nell'intervista. "Cerchi in tutti i modi di avere successo, lo fai per la gran parte della tua vita e poi, ad un certo punto, qualcosa esplode....boom! L'evoluzione umana negli ultimi 300 anni è stata impressionante, è come se fossero successe troppe cose insieme. La gente ha cercato di rimuovere le paure, le ansie, il loro bisogno di creare. E' quella la nostra essenza, abbiamo vissuto in maniera creativa per 15 milioni di anni. Adesso, nel giro di 300 anni, tutto è cambiato e le persone non fanno altro che lavorare, tutto il tempo, annullando ogni tipo di creatività"

 

Sanders nel tempo libero è sempre stato un appassionato d'arte, un creativo. Disegna tanto, cerca di ideare oggetti di design e ascolta tantissima musica. Ma nella vita di tutti i giorni in NBA questa cosa non veniva fuori, anzi. Veniva repressa dallo stress e dalla necessità di dover far bene a tutti i costi. A volte ci si dimentica troppo facilmente del tipo di pressione mediatica che viene messa sulle spalle di ragazzi che spesso non sono affatto pronti a sostenere un peso del genere. Ragazzi che, magari, hanno vissuto gran parte della vita in povertà e improvvisamente si ritrovano a disposizione enorme somme di denaro, che non sanno come gestire. Il giocatore viene messo su un piedistallo e viene idolatrato, trattato come un essere superiore, che non ha niente a che vedere con problemi come paure, ansie e quant'altro. Ma, ovviamente, non è così. Nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di ragazzi estremamente fragili, che se non vengono gestiti nel modo giusto, iniziano a rompersi pian piano.

 

"Quando giocavo avevo sempre la sensazione di essere messo su un piedistallo. Vedevo il modo in cui venivo trattato e cercavo di ribellarmi in tutti i modi," ha detto Sanders. "La gente pensa che tu sia più di un essere umano, che tu abbia qualche sorta di potere speciale ma non è così, neanche un po'. Odiavo il modo in cui venivo dipinto, per 20 minuti a partita ero questo ragazzo arrabbiato, che prendeva falli tecnici e che non sapeva controllarsi. Ma l'analisi su di me si fermava a quel punto. Nessuno aveva idea di come ero davvero o di come andava la mia giornata . Non ci si rende conto che la gente attraversa un sacco di esperienze difficili ma a chi ti guarda non interessa. Sei solo un giocatore di basket, sei un intrattenitore, tutto qui"

 

Anche in questo caso Sanders riesce a sollevare una questione molto interessante, quella relativo all'atteggiamento della NBA nei confronti dei problemi di carattere comportamentale ed emotivo dei giocatori. Nell'intervista Sanders afferma che, molto spesso, la NBA è interessata semplicemente a punire il comportamento sbagliato e non a capire cosa c'è dietro questo tipo di comportamento. Sanders è stato sospeso diverse volte per l'uso di marijiuana e ovviamente, seguendo quelle che sono le regole attuali sull'uso di sostanze stupefacenti, l'atteggiamento della NBA è comprensibile. Ma la domanda sorge abbastanza spontanea: all'interno della NBA o degli stessi Bucks, qualcuno si è mai chiesto perchè Sanders facesse uso di marijiuana? Perchè l'equazione fuma erba= è un perdigiorno e non gli interessa giocare a basket è fin troppo semplicistica.

 

Inoltre quando le sospensioni diventano pubbliche, scatenano le reazioni dei tifosi medi, che non sono certo interessati ad andare in profondità alla faccenda ma si fermano alla superficie. Vedono la sospensione, vedono la sostanza utilizzata e immediatamente il giocatore viene bollato come senza speranza. La punizione, dunque, non porta una soluzione ma, per certi versi, non fa altro che amplificare il problema. Ed è proprio per questo motivo che nel prossimo contratto collettivo i giocatori spingeranno molto affinchè la marijiuana venga tolta dall'elenco delle sostanze stupefacenti e che si possono trovare dei metodi alternativi alla sospensione in quei casi.

 

Sul campo un giocatore viene valutato in base alla sua capacità di decision making, alle sue letture e a come approccia mentalmente le partite. Ma tutti questi aspetti, così importanti in campo e sui quali viene posta grande enfasi, non vengono neanche lontanamente presi in considerazione per quanto riguarda la valutazione del ragazzo a livello umano. E a confermare questo aspetto sono anche gli addetti ai lavori NBA. Un GM della Western Conference ha dichiarato che riguardo al problema della 'sanità mentaleì e dei 'disturbi comportamentali' la lega e le squadre non riescono a fare un lavoro efficace:

 

"Non abbiamo nessuna risposta a questi tipi di problemi e non stiamo facendo un buon lavoro nel cercare le risposte"

 

E visto che la natura NBA è quella, comunque, di un business, quando c'è un giocatore che non funziona del tutto, lo si scarta e si passa avanti. Come confermato dallo stesso Sanders nell'intervista a Complex Sports:

 

"E' un business e tu sei materiale danneggiato. Se prendo una sedia o un tavolo e la sedia  ha un buco nella fodera o una rotella che non funziona come si deve, allora non voglio più quella sedia. Mi devi dare una sedia nuova, questo perchè là fuori ci sono milioni di sedie dello stesso tipo. E' questo il business. Non ho tempo di riparare questa sedia ma ho il tempo per uscire fuori e comprarne altre 10".

 

Scoprire che a 26 anni non si vuol fare più una cosa che ha rappresentato gran parte della propria vita, non dovrebbe essere considerato così anormale. Ci sono persone che dopo una vita di lavoro, si rendono conto che non era quello che volevano e decidono di prendere altre strade. Sanders, dal canto suo, ci è arrivato prima e ha avuto la fortuna di poter guadagnare delle belle cifre che gli permetteranno di poter dare vita ai suoi nuovi progetti, di qualunque natura essi siano. Perchè è proprio nell'incertezza della vita che si sviluppa la decisione di Sanders. L'ormai ex giocatore dei Bucks non ha ancora preso una strada precisa, non ha ancora idea di come si svilupperà il resto della sua vita ma è arrivato ad un punto in cui ha capito che il basket NBA non gli stava facendo bene e non lo stava aiutando a superare i problemi che già aveva. La cosa, forse, più bella è che molti dei suoi compagni di squadra hanno perfettamente compreso la sua decisione, a differenza di tanti osservatori esterni che lo hanno immediatamente bollato come testa calda o perdigiorno.

 

"Loro hanno capito quello che ho scelto di fare," ha detto Sanders. "Loro lo capiscono, perchè tutti sanno che c'è una vita anche dopo il basket. C'è molto di più. Diversi giocatori non vogliono pensare alla fine della loro carriera, cercano di rilassarsi e non pensarci. Ma in fin dei conti sanno che dopo ogni anno e dopo ogni infortunio c'è sempre meno tempo prima che finisca tutto. Una delle cose che mi piacerebbe fare è creare un sistema per i giocatori che smettono, che li possa aiutare ad essere felici anche dopo il basket. Perchè quando la tua carriera finisce non c'è più nessuno, nessuna chiamata, nessun messaggio. Nessuno che ti dica 'come va, amico? Come sta la tua famiglia?'

 

Tutte queste idee nella testa di Sanders non nascono dopo la decisione di lasciare il basket, c'erano già prima. In un'intervista del 2013 con Sports Illustrated, Sanders dichiarò che non amava passare il tempo con persone che mettevano il basket al centro della loro vita: 'Un giorno il pallone smette di rimbalzare e se hai costruito tutta la tua identità attorno a quel pallone, chi diventerai?"

 

Ancora una volta, non sono parole banali, non sono le idee di un ragazzo senza cervello. Sono riflessioni molto sensate di un giocatore che, forse, non ha mai amato essere un giocatore ed è stato trascinato in quel tipo di vita. Per Sanders, probabilmente, smettere con il basket è stata la decisione più sensata della sua vita. Trascinare avanti qualcosa che non si ama fare non può funzionare, non tutti hanno la mentalità e la forza di giocatori come Kobe Bryant e Kevin Garnett, delle macchine da basket dalla mattina alla sera. Alcuni hanno semplicemente tanto talento e quindi iniziano a giocare e vengono portati all'interno di questa carriera ma senza averne la reale volontà. Non voler diventare un giocatore di basket non è un crimine. Si tratta di una carriera, che ha i suoi aspetti peculiari, ovvio, ma che non è poi così lontana dal "lavoro normale", che ti porta a fare le stesse cose per tutti i giorni. Molte persone non riescono ad avere questo tipo di routine, si sentono intrappolate, hanno bisogno di maggiori spazi e di poter essere maggiormente creativi.

 

"Non sono poi così diverso da qualunque ragazzo che non sogna un lavoro standard, dalle 9 di mattina alle 6 del pomeriggio tutti i giorni," dice Sanders.

 

Sanders, come detto in precedenza, ha la fortuna di poter guadagnare quasi 2 mln di dollari per i prossimi anni, visto che i Bucks gli continueranno a pagare lo stipendio per i prossimi 6 anni. Questa è una possibilità che molti ragazzi non hanno ma i soldi non sono il centro di tutto e la decisione dell'ex giocatore dei Bucks è un esempio lampante di questo. Ci si aspetta che siano i soldi a risolvere i problemi e i disturbi di questi giocatori così fragili ma non è assolutamente così. Nella stragrande maggioranza dei casi i soldi non fanno altro che amplificare dei problemi che ci sono già. Il denaro può garantire sicurezza ma non garantisce stabilità nei rapporti nè può guarire disturbi di questo tipo. Ci sono giocatori che perdono milioni di dollari nel giro di un anno, che sperperano interi patrimoni nel giro di pochi anni. I soldi non sono la salvezza, sopratutto se non vengono gestiti nel modo giusto. E questo per Sanders è sempre stato molto chiaro. Per lui è sempre stato molto più importante capire perchè doveva andare avanti a fare qualcosa che non amava fare, svegliarsi ogni mattina e chiedersi: 'perchè?'

 

La storia di Sanders dovrebbe servire da esempio per moltissimi ragazzi che hanno dubbi sul loro futuro o che semplicemente non sono innamorati del lavoro che fanno. La vita è spesso un percorso molto intricato e la risposta definitiva la si trova solamente dopo tanti anni, in alcuni casi non si riesce proprio a trovarla. L'incertezza è una costante, nella vita di chiunque, che si tratti di un giocatore di basket NBA o di un 'semplice' impiegato. Le leghe professionistiche americane faranno bene ad iniziare ad affrontare questo tipo di problemi con maggiore serietà ed attenzione, perchè basta veramente poco per rovinare definitivamente la vita di un ragazzo che già di base ha i suoi problemi. Ho usato il plurale perchè non si tratta solamente di un problema della NBA. La NFL, la lega del football americano, ha gestito diverse di queste situazioni in maniera ridicola, arrivando a colpevolizzare l'onestà di alcuni ragazzi che in sede di draft avevano ammesso di avere problemi di ansia (vedi il caso di Randy Gregory).

 

Per quanto riguarda Sanders, che adesso sembra sicuramente più sereno, si sta per aprire un nuovo capitolo della sua vita. Sarà sicuramente diverso da quello della NBA e forse il percorso non è neanche delineato alla perfezione, per il momento. Trovare una strada, individuare la propria vocazione è una cosa estremamente difficile, a volte ci si mette tanto tempo a realizzarlo, come conferma lo stesso Sanders:

 

" I can’t say who I am. I’m still figuring it out. I’m still coming to me.”

 

Non posso dire con certezza chi sono, sto ancora cercando di capirlo. Una risposta che racchiude l'essenza e la vicenda di Larry Sanders, l'ormai ex giocatore NBA. In un momento estremamente difficile, Sanders ha trovato la forza di dire basta e chiedere aiuto, cercando di risolvere i suoi problemi, anzichè continuare a nascondersi e reprimere i suoi reali interessi. Una scelta che dovrebbe essere normale ma che in un contesto così pieno di pressioni e potenziali rischi, risulta coraggiosa e quasi senza precedenti. 

 

Da persona che ha vissuto all'interno di casa sua gli effetti della depressione, non posso che augurare buona fortuna a Sanders per il prossimo capitolo della sua vita. Le risposte arriveranno, prima o poi.

 

 

 

 

 

 

© Riproduzione riservata
O. Cauchi

O. Cauchi

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 97 Commenti

Pagina di 2

  • MonsterBlock23 28/12/2015, 14.51
    Citazione ( MostVassilisPlayer 28/12/2015 @ 14:36 )

    quel che stupisce è il tempismo,si è accorto di non avere più la passione per il basket pochi mesi dopo aver firmato un garantito da 44 milioni totali,che,dopo il taglio,ha portato nelle sue tasche 26,2 milioni.Le critiche riportate nell'articolo ...

    Non nego che il tempismo possa sollevare qualche dubbio, anche se come ho già specificato in qualche post precedente mi sembrerebbe una furbata riuscita veramente male: molti si rassegnano ad un lavoro inappagante per portare a casa lo stipendio da impiegato, se avesse avuto l'obiettivo di fare più soldi possibile perchè non aspettare pochi anni e riempire la botte fino all'orlo? Io continuo a pensare che "depressione" e "perdita di passione" siano due concetti completamente diversi, e che bisognerebbe capire in quale dei due rientra il giocatore in questione (magari in entrambi). Altrove avevo letto di ricovero per disturbi d'ansia e dell'umore, che sono aspetti già più patologici rispetto al semplice desiderio di voler fare altro nella vita. Può sembrare una facile scappatoia, e non conoscendolo non posso escludere al 100% che lo sia; quello che so, in base all'esperienza personale (vissuta ma anche vista), è che certi disagi portano molto facilmente a mettere in discussione qualunque aspetto della propria esistenza in maniera anche drastica e repentina. Ma per essere certi, e quindi per dare giudizi assoluti, bisognerebbe saper leggere nel pensiero: comprendo quindi che possano sorgere dei dubbi, ci mancherebbe altro.

  • MostVassilisPlayer 28/12/2015, 14.36
    Citazione ( MonsterBlock23 27/12/2015 @ 16:54 )

    Articolo veramente coraggioso, i miei più sinceri complimenti. Non è facile mostrare un punto di vista del genere quando il lettore medio tende a fermarsi alle valutazioni più superficiali basandosi sulla "notizia". Erroneamente si pensa che guad ...

    quel che stupisce è il tempismo,si è accorto di non avere più la passione per il basket pochi mesi dopo aver firmato un garantito da 44 milioni totali,che,dopo il taglio,ha portato nelle sue tasche 26,2 milioni.Le critiche riportate nell'articolo penso vertano su questo e non sul fatto che abbia deciso di fare altro della sua vita.

  • MonsterBlock23 28/12/2015, 13.20
    Citazione ( thevally 28/12/2015 @ 00:56 )

    Avevo già specificato che non conosco la malattia quindi mi fido di te e ho capito il tuo intento comunque l'importante che il ragazzo stia bene aldilà dei soldi perché sempre di una persona si tratta . Io ho cercato di partire dal suo caso per pa ...

    Tranquillo, da parte mia il tuo intento era chiarissimo :)

  • MonsterBlock23 28/12/2015, 13.20
    Citazione ( LenBias 28/12/2015 @ 00:51 )

    Secondo me c'è anche un'incomprensione di fondo: spesso si usa la parola "depressione" impropriamente, per dire che si è giù di morale o non soddisfatti di alcuni aspetti della propria vita. Quello che sfugge a molti è che la depressione è una m ...

    Certo, il termine a volte è usato in maniera impropria e probabilmente qualcuno ci marcia sopra. Questo sicuramente non contribuisce a creare una corretta informazione sulla cosa :/

  • killermiller2 28/12/2015, 13.06 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Lo chiamo uno checsi fa qualche canna per divertirsi o rilassarsi. Quindi secondo il tuo ragionamento se uno a cena si fa una bottiglia di vino o un paio di birre è un alcolista?

  • Orsobruno 28/12/2015, 10.33

    Amo gli animali , ho 3 figli a 2 zampe e una bambina con 4 manine. Ma per cortesia , chi non conosce la depressione eviti commenti anche in buona fede , è una malattia tremenda e subdola che spesso distrugge il malato e chi gli è vicino. Bisogna avere grande rispetto per chi ne parla apertamente e cerca di far emergere questo profondo disagio , così si aiuta anche chi ne è affetto e non ha il coraggio di dirlo , a se stesso e agli altri

  • Plazareal 28/12/2015, 02.00 Mobile

    Ha maltrattato animali? Chiudere e buttare la chiave. A mai più. Chi fa del male agli animali non merita l'aiuto di nessuno. Di persone con problemi anche gravi di depressione ne ho purtroppo conosciuti, anche molto vicini a me, ma nessuno ha mai fatto del male ad altri esseri viventi. Mi spiace ma riesco a provare solo schifo

  • thevally 28/12/2015, 01.25 Mobile
    Citazione ( LenBias 28/12/2015 @ 01:11 )

    Sisi, non volevo criticare il tuo commento. Volevo sottolineare il fatto che, pur essendo una malattia inorganica, è comunque debilitante anche dal punto di vista fisico.

    Scusami avevo capito male. Tutta colpa della stanchezza.

  • ErMinchietta 28/12/2015, 01.21 Mobile

    Un bell'articolo con una storia profonda rovinato dai commenti di una pletora di benpensanti e animalisti. Mamma mia che pena

  • ErMinchietta 28/12/2015, 01.21 Mobile

    Un bell'articolo con una storia profonda rovinato dai commenti di una pletora di benpensanti e animalisti. Mamma mia che pena

  • LenBias 28/12/2015, 01.11 Mobile
    Citazione ( thevally 28/12/2015 @ 01:00 )

    Infatti era una premessa comunque anche se tu conosci la malattia non consci in maniera specifica il suo caso almeno che non sei un suo vero amico ma comunque esprimi la tua opinione

    Sisi, non volevo criticare il tuo commento. Volevo sottolineare il fatto che, pur essendo una malattia inorganica, è comunque debilitante anche dal punto di vista fisico.

  • thevally 28/12/2015, 01.00 Mobile
    Citazione ( LenBias 28/12/2015 @ 00:47 )

    L'hai detto tu, non conosci nè direttamente ne indirettamente la malattia. È assolutamente invalidante.

    Infatti era una premessa comunque anche se tu conosci la malattia non consci in maniera specifica il suo caso almeno che non sei un suo vero amico ma comunque esprimi la tua opinione

  • yellowmancanjump 28/12/2015, 00.58

    Il capitalismo aliena anche i cosiddetti "fortunati".

  • thevally 28/12/2015, 00.56 Mobile
    Citazione ( MonsterBlock23 28/12/2015 @ 00:34 )

    Per quanto "inorganica", posso assicurarti che la depressione ha la capacità di essere invalidante anche dal punto di vista fisico. Poi noi non potremo mai sapere tempi e modi della vicenda: come ho scritto in altri post, la mia sensazione è che qu ...

    Avevo già specificato che non conosco la malattia quindi mi fido di te e ho capito il tuo intento comunque l'importante che il ragazzo stia bene aldilà dei soldi perché sempre di una persona si tratta . Io ho cercato di partire dal suo caso per parlare dei contratti collettivi ovviamente esponendo la mia idea in maniera educato cercando di rispettare quella degli altri

  • LenBias 28/12/2015, 00.51 Mobile
    Citazione ( MonsterBlock23 28/12/2015 @ 00:34 )

    Per quanto "inorganica", posso assicurarti che la depressione ha la capacità di essere invalidante anche dal punto di vista fisico. Poi noi non potremo mai sapere tempi e modi della vicenda: come ho scritto in altri post, la mia sensazione è che qu ...

    Secondo me c'è anche un'incomprensione di fondo: spesso si usa la parola "depressione" impropriamente, per dire che si è giù di morale o non soddisfatti di alcuni aspetti della propria vita. Quello che sfugge a molti è che la depressione è una malattia, di cui tutt'ora si stanno cercando di comprendere le dinamiche. È comprensibile che chi non ci ha mai avuto a che fare non riesca a capire cosa implichi questo male, perché purtroppo, come hai detto tu stesso, questo è un argomento spesso trattato con superficialità.

  • LenBias 28/12/2015, 00.47 Mobile
    Citazione ( thevally 27/12/2015 @ 23:45 )

    Per me nonostante la depressione(non conosco bene la malattia perché non ne sono venuto a contatto né in maniera diretta né indiretta ) sia una malattia non impedisce di giocare come può essere per la rottura dei legamenti, quindi in questo caso ...

    L'hai detto tu, non conosci nè direttamente ne indirettamente la malattia. È assolutamente invalidante.

  • MonsterBlock23 28/12/2015, 00.34 Mobile
    Citazione ( thevally 27/12/2015 @ 23:45 )

    Per me nonostante la depressione(non conosco bene la malattia perché non ne sono venuto a contatto né in maniera diretta né indiretta ) sia una malattia non impedisce di giocare come può essere per la rottura dei legamenti, quindi in questo caso ...

    Per quanto "inorganica", posso assicurarti che la depressione ha la capacità di essere invalidante anche dal punto di vista fisico. Poi noi non potremo mai sapere tempi e modi della vicenda: come ho scritto in altri post, la mia sensazione è che questo disagio possa essere emerso proprio nel momento cruciale della sua carriera, ovvero dopo la firma di un contratto lungo e remunerativo. Ma non pretendo di indovinare la realtà, né di farmi paladino di qualcuno che ha bisogno di tutto tranne che di essere difeso dal sottoscritto in una discussione che non leggerà mai. Il mio intento, nei commenti a questo articolo, é di sensibilizzare chi legge su un argomento che a volte viene trattato con estrema superficialità, e credo che in fondo sia l'obiettivo dell'articolo stesso.

  • thevally 27/12/2015, 23.45 Mobile
    Citazione ( MonsterBlock23 27/12/2015 @ 21:35 )

    Quei due milioni dal mio punto di vista sono il risultato di un accordo riguardante l'impossibilità del giocatore di fornire le prestazioni previste dal contratto firmato e la volontà della squadra di non esporsi a situazioni legali o comunque scom ...

    Per me nonostante la depressione(non conosco bene la malattia perché non ne sono venuto a contatto né in maniera diretta né indiretta ) sia una malattia non impedisce di giocare come può essere per la rottura dei legamenti, quindi in questo caso esiste la volontà del giocatore di non giocare e vorrei sottolineare che nessuno lo ha costretto a firmare quel contratto se proprio non avesse voluto giocare si poteva assumere la responsabilità e poteva rescindere il contratto. Alla fine l'accordo andava bene ad entrambe le parti perché si è evitato di fare casino e di scuotere l'ambiente non oso immaginare che putiferio veniva fuori se fosse andati per via legali con i media pronti ad ampliare il tutto. Comunque il mio commento di prima voleva sottolineare gli eccessivi privilegi che hanno portato ai giocatori gli ultimi contratti collettivi del Nba, poi boh, forse l'eccessivo studio di economia degli ultimi mesi mi ha fatto diventare troppo cinico anche perché a me il giocatore mi piaceva.

  • Irving10 27/12/2015, 23.39 Mobile

    Gran bel pezzo, peccato per Sanders, era un discreto mestierante in NBA. In bocca al lupo per il futuro

  • MonsterBlock23 27/12/2015, 22.51
    Citazione ( dariosk 27/12/2015 @ 22:47 )

    Non lo so, forse esagero io, ma la vediamo proprio diversamente. ...pazienza, l ' importante è confrontarsi rispettando le idee altrui, e almeno questo lo abbiamo fatto..

    Non è un delitto se non ci troviamo d'accordo, ma è una gran soddisfazione confrontarsi con rispetto anche quando ci si trova su posizioni differenti :)

  • dariosk 27/12/2015, 22.47 Mobile
    Citazione ( MonsterBlock23 27/12/2015 @ 22:28 )

    Inoltre, la mia esperienza mi insegna che la depressione ha l'abilità di manifestarsi violentemente proprio nel momento in cui si alza la posta in gioco: contratto lungo e remunerativo, aspettative alle stelle, la prospettiva di non poter dare un pe ...

    Non lo so, forse esagero io, ma la vediamo proprio diversamente. ...pazienza, l ' importante è confrontarsi rispettando le idee altrui, e almeno questo lo abbiamo fatto..

  • MonsterBlock23 27/12/2015, 22.28
    Citazione ( dariosk 27/12/2015 @ 22:12 )

    Io x la mia esperienza sia di vita che rispetto al basket non riesco a non vederci un calcolo di fondo, una sorta di 'vado avanti fino a che ho i soldi veri, poi arrivederci ', io non vedo nessun male di vivere in questo ragazzone, non era felice in ...

    Inoltre, la mia esperienza mi insegna che la depressione ha l'abilità di manifestarsi violentemente proprio nel momento in cui si alza la posta in gioco: contratto lungo e remunerativo, aspettative alle stelle, la prospettiva di non poter dare un pelo meno del massimo senza rischiare di finire bollato come un bust... mi sembra di leggere i contorni di una storia fin troppo familiare.
    Poi non ho la palla di vetro, non posso sapere nè le dinamiche esatte di tutta la faccenda nè tantomeno cosa gli sia passato per la testa; dico però che gli elementi esposti non mi suonano così estranei ad una condizione come quella descritta.

  • MonsterBlock23 27/12/2015, 22.23
    Citazione ( dariosk 27/12/2015 @ 22:12 )

    Io x la mia esperienza sia di vita che rispetto al basket non riesco a non vederci un calcolo di fondo, una sorta di 'vado avanti fino a che ho i soldi veri, poi arrivederci ', io non vedo nessun male di vivere in questo ragazzone, non era felice in ...

    Però torniamo sempre allo stesso punto: perchè fare la "fatica" di mettersi in mostra fino a strappare il contrattone per poi buttare una bella fettona di quanto gli era dovuto dall'accordo appena firmato? Il calcolo verrebbe a mancare proprio nel momento in cui avrebbe dovuto dare i frutti desiderati... è per questo che non mi pare credibile come scenario.
    Sono più propenso a credere che, consapevole di non averne più, abbia deciso di spuntare quello che poteva senza andare a finire in quello che poteva diventare un caso nazionale di prime pagine, tribunali ed avvocati col bazooka; non rischierà una vita priva di comfort, ma stando a quanto leggo su Gazzetta ha comunque lasciato sul piatto 22 milioni di dollari... ripeto, sicuramente non avrà trascurato di garantirsi una pensione dorata, ma considerando che ci sono società e giocatori che si scannano per qualche decina di migliaia di euro non mi sembra proprio il top della furbata, ecco.

  • dariosk 27/12/2015, 22.12 Mobile
    Citazione ( MonsterBlock23 27/12/2015 @ 18:37 )

    Credimi, conosco il problema molto bene per il semplice fatto di viverlo tutt'oggi sulla mia persona. Sulle tempistiche sospette sono possibilista, nel senso che non posso escludere che si sia fatto i suoi calcoli ma non potremo mai dirlo con certezz ...

    Io x la mia esperienza sia di vita che rispetto al basket non riesco a non vederci un calcolo di fondo, una sorta di 'vado avanti fino a che ho i soldi veri, poi arrivederci ', io non vedo nessun male di vivere in questo ragazzone, non era felice in nba na i soldi ha cercato di farli comunque, nel contract year ha totalmente ribaltato il suo atteggiamento sul parquet.... ricordo benissimo che prima di quel conract year non riusciva a stare in campo neanche in summer league, poi magicamente è diventato uno dei migliori rim protector della lega, firmato il relativo contrattone e poi il resto è storia.....troppo facile, uno depresso non può e non sa neanche farsi certi calcoli.... mi sbaglierò ma la mia i,pressione è che le sue bravate e le sue particolarità non siano proprie di una persona depressa, ma non conoscendolo la mia rimane appunto un impressione

  • MonsterBlock23 27/12/2015, 21.57
    Citazione ( micmavs 27/12/2015 @ 21:52 )

    Sono d'accordo, questo è l'esempio perfetto di come si possa sottovalutare qualcosa che non si conosce...il problema poi è l'arroganza con cui non si ammette la propria ignoranza ma si continua a sostenere idee a dir poco fuori luogo.

    E' pur vero che per chi non ha conosciuto certe situazioni può essere veramente complesso comprenderle. Ma quando manca di base il semplice rispetto dell'opinione altrui, si può discutere anche una giornata intera senza arrivare a niente di buono. Motivo per cui preferisco confrontarmi con chi, pur prendendo posizioni opposte alle mie, presenta argomentazioni valide e toni adeguati ad uno scambio di opinioni produttivo.

  • micmavs 27/12/2015, 21.52 Mobile
    Citazione ( MonsterBlock23 27/12/2015 @ 21:41 )

    Il problema è che qualcuno pensa che qui si voglia sostenere il concetto che la depressione (con tutte le sue particolarità) sia l'unico ed assoluto male dei nostri tempi. Non mi sembra che il fine dell'articolo, nè dei tanti commenti che condivid ...

    Sono d'accordo, questo è l'esempio perfetto di come si possa sottovalutare qualcosa che non si conosce...il problema poi è l'arroganza con cui non si ammette la propria ignoranza ma si continua a sostenere idee a dir poco fuori luogo.

  • MonsterBlock23 27/12/2015, 21.41
    Citazione ( micmavs 27/12/2015 @ 19:41 )

    "i problemi VERI sono ben altri"...cosa mi tocca leggere.

    Il problema è che qualcuno pensa che qui si voglia sostenere il concetto che la depressione (con tutte le sue particolarità) sia l'unico ed assoluto male dei nostri tempi. Non mi sembra che il fine dell'articolo, nè dei tanti commenti che condivido, sia quello; nè mi sembra che si vogliano minimizzare gli altri innumerevoli problemi che possono colpire una persona al punto da provocare uno stato di difficoltà. Men che mai credo che l'obiettivo dell'articolo sia quello di santificare il giocatore.
    Devo però constatare con enorme tristezza che c'è tanta disinformazione sull'argomento. Ed è un peccato, perchè spesso la sola comprensione da parte dell'opinione pubblica di un disagio personale può aiutare chi ne soffre a sentirsi meglio.

  • MonsterBlock23 27/12/2015, 21.35
    Citazione ( thevally 27/12/2015 @ 19:42 )

    L'unica cosa su cui vorrei soffermarmi sono i 2 milioni che i bucks dovranno darli. Io sinceramente non capisco come mai le società accettano queste condizioni sui contratti collettivi dal mio punto di vista se un professionista non vuole svolgere i ...

    Quei due milioni dal mio punto di vista sono il risultato di un accordo riguardante l'impossibilità del giocatore di fornire le prestazioni previste dal contratto firmato e la volontà della squadra di non esporsi a situazioni legali o comunque scomode. Pensa ad esempio ad un giocatore che si procura un infortunio grave: non gioca magari per un anno o più (gli esempi non mancano), ma continua a guadagnare i soldi previsti dal contratto, sempre che ovviamente non ci siano delle clausole che prevedano diversamente (ma se ho ben capito è una prassi abbastanza rara). In questo caso i Bucks si sono ritrovati con un giocatore incapace per ragioni di salute (al di là delle considerazioni personali la depressione rientra, almeno in Italia, tra le forme di malattia riconosciute nei contratti di lavoro) di onorare il contratto appena firmato. Che fare? Immagino che si siano parlati ed abbiano finito per trovare un accordo amichevole che non rischiasse di recare alla società un danno grave sia in termini economici che di immagine. E mi sembra che i Bucks escano molto meglio da tutta questa storia rispetto al giocatore, che inevitabilmente passa per quello che ruba i soldi o peggio ancora. Sarei curioso di leggere i commenti degli utenti d'oltreoceano.

  • LenBias 27/12/2015, 21.12 Mobile
    Citazione ( micmavs 27/12/2015 @ 19:41 )

    "i problemi VERI sono ben altri"...cosa mi tocca leggere.

    Non ti sorprendere, purtroppo c'è tanta ignoranza che genera tanti pregiudizi riguardo questo tipo di patologie.

  • BullsAndRajon 27/12/2015, 20.42

    Premetto che non conoscendo il ragazzo dare qualsiasi giudizio definitivo sulla persona è fuori luogo, non avendo nemmeno idea dei suoi reali problemi, a meno che qualcuno di voi ne abbia, giudicare positivamente o negativamente a prescindere il ragazzo, vale la stessa cosa per voi.


    I problemi che il ragazzo pone sono sicuramente importanti, la NBA come qualsiasi altra azienda sfrutta le qualità fisiche e/o mentali dei dipendenti per ottenere profitto, per l'azienda il giocatore X è una fonte di guadagno, quindi dei suoi gusti musicali o cinematografici, delle sue condizioni di vita non gliene può fregare di meno, quindi è possibile sentire una sensazione di sfruttamento, pur guadagnando milioni di euro, che vi piaccia o meno. il discorso riguardo a "il basket non dura per tutta la vita, dopo cosa sarò" è altrettanto importante, dedicando tanto, tantissimo tempo ad un'attività si rischia di confondersi con questa, finita questa attività io cosa sono? cosa faccio? e no, la scusa del "prendi milioni di dollari" non è sufficiente per liquidare così le domande, se uno soffre per questa sensazione di "sfruttamento" o di "inutilità" al di fuori di un certo campo delle piscine, delle macchine, dei Jet se ne fa ben poco.
    per cui no, Sanders non è un modello se decide di ritirarsi, è semplicemente una persona che vuole essere altro e non solo "larry sanders il giocatore di basket",
    ma non è nemmeno giusto liquidare tutto quello che ha detto con "sei ricco sfondato i problemi sono altri", beh che un operaio che non arriva a fine mese abbia problemi BEN peggiori mi pare scontato, non serve specificarlo. sul maltrattamento dei cani non so che dire, ho solo qualche commento qua sotto, se è vero è assolutamente da condannare! sulla maria oh, non sappiamo quanto ne ha fumata e nemmeno se è dipendente.. giudicarlo male per quello mi sembra troppo
    se ho scritto delle cazzzate ditemelo pure..

  • LouisianaHD 27/12/2015, 19.59 Mobile
    Citazione ( pasternak 27/12/2015 @ 19:36 )

    Rispetto per Sanders. Meno rispetto per chi scrive certi commenti del c***o: non essendo mai stati nella situazione, evitate di dare giudizi a caso. Capire che lo sport é fatto di persone a 360 gradi, con i loro problemi e la loro complessità, dovr ...

    Quoto tutto

  • thevally 27/12/2015, 19.42 Mobile

    L'unica cosa su cui vorrei soffermarmi sono i 2 milioni che i bucks dovranno darli. Io sinceramente non capisco come mai le società accettano queste condizioni sui contratti collettivi dal mio punto di vista se un professionista non vuole svolgere il lavoro per cui ha firmato il contratto è giusto che le società possono recedere unilateralmente il contratto. Poi la frase che dice sono giuste frutto anche anche di una mente più complesse della media, ma questa non lo giustifica assolutamente per le azioni del passato. Comunque i milioni che ha lui farebbe uscire dalla depressione molte persone che sono in depressione proprio dalla mancanza di denaro

  • micmavs 27/12/2015, 19.41 Mobile
    Citazione ( VareseAndThunder 27/12/2015 @ 19:16 )

    Ma smettila , imo i problemi veri sono ben altri. É normale che con quei CHILI di soldi che prendi tu sia "spremuto" e che cazz ci mancherebbe altro

    "i problemi VERI sono ben altri"...cosa mi tocca leggere.

  • pasternak 27/12/2015, 19.36 Mobile

    Rispetto per Sanders. Meno rispetto per chi scrive certi commenti del c***o: non essendo mai stati nella situazione, evitate di dare giudizi a caso. Capire che lo sport é fatto di persone a 360 gradi, con i loro problemi e la loro complessità, dovrebbe essere la base. Chi non lo capisce, per quanto mi riguarda, puo capire quanto vuole di basket ma rimane sostanzialmente uno stupido. Il ragazzo pone questioni importanti, non sarà un modello ma non per questo merita di essere stigmatizzato e additato come un pagliaccio.

  • VareseAndThunder 27/12/2015, 19.16 Mobile

    Ma smettila , imo i problemi veri sono ben altri. É normale che con quei CHILI di soldi che prendi tu sia "spremuto" e che cazz ci mancherebbe altro

  • LenBias 27/12/2015, 18.51 Mobile

    Ho letto tanti commenti estremamente superficiali e non mi va di rispondere, anche perché sarebbe completamente inutile. Chi non passa in prima persona attraverso un disturbo depressivo (e qui si parla di depressione come malattia, attenzione), difficilmente può capire cosa si provi. Già il caso Royce White è stato gestito in maniera pessima, con i tifosi che, tra le altre cose, criticavano pesantemente il giocatore a causa dei suoi disturbi d'ansia. Comunque, inutile aggiungere altro. La depressione ti toglie la voglia di vivere e, se non la si prova sulla propria pelle...tanto di guadagnato. Non la augurerei al mio peggior nemico.

  • MonsterBlock23 27/12/2015, 18.37
    Citazione ( dariosk 27/12/2015 @ 18:24 )

    probabilmente è il mio giudizio ad essere distorto perchè A credo che chi maltratta gli animali abbia problemi diversi dalla depressione e sia comunque potenzialmente pericoloso anche per le persone, e B perchè il timing del suo ritiro, e quello d ...

    Credimi, conosco il problema molto bene per il semplice fatto di viverlo tutt'oggi sulla mia persona. Sulle tempistiche sospette sono possibilista, nel senso che non posso escludere che si sia fatto i suoi calcoli ma non potremo mai dirlo con certezza. In linea generale non propendo molto per la furbata perchè mi pare che abbia rinunciato a parecchi soldi, pur continuando a ricevere cifre che tutti noi non vedremo mai nemmeno campando mille anni; ma un furbo che non ha problemi si succhia fino all'ultimo dollaro disponibile, con una pazienza che invece certi disagi non ti consentono. Però ti ripeto, siamo nel campo delle possibilità e purtroppo non sapremo mai cosa c'è veramente dietro alla sua scelta professionale.
    Per quanto riguarda il maltrattamento degli animali, ribadisco (anche alla luce della mia esperienza diretta) che nulla ha a che vedere con alcun tipo di disagio depressivo, che casomai tende a generare comportamenti auto-lesionistici. Se qualcuno pensa che io possa giustificare un episodio del genere solo perchè ad esserne colpevole è qualcuno che vive (o sostiene di vivere) un disagio che conosco bene mio malgrado, è completamente fuori strada. Gli sbagli si pagano, punto: se poi negli USA non ritengono che una situazione del genere non sia equiparabile a reato, peggio per loro; da parte mia sono contento che nel paese in cui vivo ci sia punibilità penale per chi compie certe assurdità. Ciò non toglie però che nessuno è immune da errori o quantomeno da comportamenti poco condivisibili, almeno una volta nella vita. Quindi, così come trovo giusto che ogni singolo errore si paghi, trovo anche eccessivo voler giudicare una persona sulla base di un episodio. Non è il tuo caso, ma ho la sensazione che dietro alcuni commenti ci sia un accanimento frettoloso e superficiale.

  • elfuser87 27/12/2015, 18.27

    Cerco di restare sul tema, evitando qualsiasi digressione sul "coraggio" di Sanders, su Sanders presunto "modello" (che sinceramente non penso sia ritenuto tale da nessuno qui) o altro. Sanders pone un tema, che è sicuramente di un certo interesse: le pressioni che un giocatore NBA può subire, la depressione che ne può conseguire e la presunta "inazione" della Lega a fronte di tali situazioni. Il tutto mi pare estremamente complicato, perchè intervengono nella questione tantissimi elementi. La NBA resta un business enorme, attorno al quale girano cifre stratosferiche. A queste cifre si accompagnano ritmi spesso estenuanti, 7 mesi trascorsi a bordo di un aereo girando come una trottola per tutti gli Stati Uniti, spesso senza punti di riferimento. E' inevitabile che questo produca stress e fortissime pressioni soprattutto per chi è più sotto i riflettori. D'altro canto, una "riduzione" di questi carichi (82 partite, un business oramai "globale" sotto vari aspetti con i diversi Nba Tours o le tappe nel mondo di Nba Cares) comporterebbe anche una riduzione del giro di affari e magari meno soldi ai giocatori; cosa che non so quanti ne vedrebbe d'accordo. Nè so quanto la Lega possa effettivamente occuparsi delle difficoltà di chi, schiacciato da quella pressione o dal fatto che non raggiungendo più deteminati standard finisce nel dimenticatoio, cade in depressione. A me sembra davvero difficile capire quanto la Lega potesse evitare - o comunque poi "intervenire" - sulle situazioni che hanno colpito i vari Larry Sanders, Antoine Walker o Vin Baker, nè se fosse compito della Nba chiedersi perchè Rodman fosse così. Sanders ha deciso di fare un passo indietro nel momento in cui ha capito che quel mondo non faceva per lui, e si tratta di una scelta degna di rispetto perchè, in quel contesto, a suo modo "coraggiosa". Scelta comunque per lui in parte probabilmente più facile perchè, se ha gestito dignitosamente le sue finanze, ha una sufficiente sicurezza economica per avviare altri progetti di vita. In bocca al lupo per tutto. Più difficile che la storia possa essere d'esempio per tanti che "semplicemente non amano il lavoro che fanno", perchè nel mondo ce ne sono tanti che tutta sta possibilità di scelta, ahiloro, non ce l'hanno.

  • dariosk 27/12/2015, 18.24
    Citazione ( MonsterBlock23 27/12/2015 @ 18:04 )

    Alt, personalmente certi comportamenti non li giustifico a prescindere dal male di cui si soffra (anche perchè se un malato mentale è violento non viene certo lasciato a spasso come se fosse innocuo, o almeno così dovrebbe essere). Ma forse il sen ...

    probabilmente è il mio giudizio ad essere distorto perchè A credo che chi maltratta gli animali abbia problemi diversi dalla depressione e sia comunque potenzialmente pericoloso anche per le persone, e B perchè il timing del suo ritiro, e quello del suo migliore periodo sul parquet (contract year) mi inducono a pensare ad una persona furba più che a una in confusione. Forse sono troppo malizioso, me ne rendo conto, ma purtroppo conosco bene il problema e le dinamiche che esso genera, e qui siamo lontanucci direi

  • KDRWOKC 27/12/2015, 18.13 Mobile

    riassumendo: i soldi possono aiutare ma non fanno la felicita'

  • LouisianaHD 27/12/2015, 18.07 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Ripeto non credo proprio che nessuno abbia giustificato il maltrattamento degli animali

  • MonsterBlock23 27/12/2015, 18.04
    Citazione ( dariosk 27/12/2015 @ 17:47 )

    per me il 'timing' rimane decisamente sospetto, ha rinunciato a bei soldi di sicuro, ma si è anche assicurato un futuro eh... vedi, qua direttamente o indirettamente credo che chiunque sia venuto a conoscenza con il male di questo millennio (sul qua ...

    Alt, personalmente certi comportamenti non li giustifico a prescindere dal male di cui si soffra (anche perchè se un malato mentale è violento non viene certo lasciato a spasso come se fosse innocuo, o almeno così dovrebbe essere).
    Ma forse il senso di questo articolo è sfuggito un tantino, almeno per come l'ho interpretato io. Qui non si tratta di erigere a simbolo nè il giocatore nè la persona, che comunque (benchè ci siano sedicenti indovini tra questi commenti) noi conosciamo solo e soltanto in base a quello che viene riportato come notizia. Gli sbagli si pagano, siamo tutti d'accordo; in Italia ad esempio il maltrattamento di animali è reato penale, non so come funzioni negli States ma immagino che non ci si facciano una risata sopra, e se lo fanno bel buco. Ma non mi pare che qualcuno qui, o nell'articolo, abbia provato a motivare certi gesti che nulla hanno a che vedere con una condizione di disagio (a meno che non si parli di persone non in grado di rispondere delle proprie azioni, anche violente, sulla base di situazioni neuro-psichiatriche gravi).
    Non vorrei che la testimonianza di una situazione particolare, cosa che a mio avviso punta ad essere questo articolo, venga interpretata come un tentativo di assoluzione o di pubblica riabilitazione, perchè non mi sembra proprio che sia così.

  • LouisianaHD 27/12/2015, 17.54 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Guarda il tuo discorso è terribilmente superficiale, nessuno dice che è un santo, ma tu hai fatto quello che fanno tutti elencare i problemi di una persona e poi lo hai condannato fine ciao tutti a casa, senza magari chiederti perchè ha agito così che problemi ci fossero dietro...

  • Aronnax 27/12/2015, 17.51

    Persone come Sanders andrebbero ignorate dal punto di vista sportivo, non ne si dovrebbe nemmeno parlare.

  • micmavs 27/12/2015, 17.51 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Ti faccio una domanda che probabilmente ti farà capire perché ho cercato di chiuderla velocemente...ti sembri un utente con cui (in questo caso) è possibile portare avanti una discussione? hai le tue "idee" io le "accetto", ma assolutamente non le condivido, so già che sarebbe inutile proseguire perchè non porterebbe da nessuna parte, quindi ti saluto...buona giornata.

  • MonsterBlock23 27/12/2015, 17.48
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Guarda, tu parli di buonismo quando finora ti sei riempito la bocca di qualunquismo da far invidia ai peggiori comizi elettorali. Se poi prendi un augurio come la presunzione di impartire lezioni di vita, che ti devo dire... preferisco non perdere altro tempo con un interlocutore del genere. E giacchè Sportando me ne dà l'occasione, ignore list anche per te, così mi risparmio la magnificenza delle tue argomentazioni.

  • dariosk 27/12/2015, 17.47
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    per me il 'timing' rimane decisamente sospetto, ha rinunciato a bei soldi di sicuro, ma si è anche assicurato un futuro eh... vedi, qua direttamente o indirettamente credo che chiunque sia venuto a conoscenza con il male di questo millennio (sul quale ho una teoria tutta mia che mi tengo per me), sono stra d'accordo che sarebbe da ipocriti definirlo tossico perchè gli piace l'erba, e che anche i giocatori sono essere umani eccetera eccetera. Però sono anche ultra convinto che non è la depressione che ti spinge a maltrattare dei cuccioli indifesi, lo fai semplicemente perchè sei una persona che non vale un centesimo.... uno così per me ha altri disturbi, la depressione c'entra il giusto, e comunque lui non ne è assolutamente un simbolo, anzi, forse è vero il contrario

  • MonsterBlock23 27/12/2015, 17.40
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Anche qui vedo poco spazio di discussione. Continua pure a giudicare le persone sulla base dei titoli che leggi su Internet, se credi che sia la strada giusta. Quello che posso augurarti, e lo faccio sinceramente, è di non trovarti mai di fronte a situazioni che ti obblighino a guardare le cose da una prospettiva meno superficiale. E credimi, può succedere a chiunque in qualunque momento, e quando succede ripensi a tutti i giudizi negativi che hai dato in precedenza.

  • micmavs 27/12/2015, 17.40 Mobile
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    A me danno fastidio certe forme di ignoranza...

  • MonsterBlock23 27/12/2015, 17.34
    Citazione ( Nimzowitsch 27/12/2015 @ 16:57 )

    La frase da incorniciare è "I Bucks continueranno a pagargli 2 milioni per i prossimi 6 anni". Il resto sono vaneggiamenti radical chic di un fattone

    Di fronte alla potenza di cotante argomentazioni non posso che dire "benvenuto nella mia ignore list e buona segnalazione". Il termine "superficialità" è veramente uno spreco.

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