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NBA 26/10/2015, 19.00

Power Rankings: Western Conference

A 24 ore dalla partenza della NBA cerchiamo di capire la griglia di partenza della Western Conference. I campioni in carica di Golden State hanno voglia di riconfermarsi ma la concorrenza è elevatissima

NBA
A due giorni dall'inizio della regular-season proviamo a capire quale possa essere la griglia di partenza nella Western Conference, che anche quest'anno è una vera e propria tonnara, dove il livello di competizione è sempre più alto, rappresentando alla perfezione il livello di elite della NBA.


1) Golden State Warriors (Coach Steve Kerr, confermato)

Vincere nello sport professionistico è una cosa estremamente difficile. Ma se c'è una cosa che è ancora più difficile del vincere, bè quella è il riconfermarsi nella vittoria. I Golden State Warriors, campioni in carica, sono chiamati a questa difficile sfida ma sembrano avere tutte le carte in regola per poterci riuscire. La squadra è rimasta praticamente la stessa dell'anno scorso, con l'unico elemento di novità rappresentato da Jason Thompson, che va a rimpiazzare il partente David Lee. Thompson, magari, non ha le stesse qualità tecniche di Lee ma è un giocatore estremamente solido ed un rimbalzista efficace, che tornerà molto utile, soprattutto durante la regular-season, per dare minuti di respiro ai lunghi titolari. Curry e Thompson rimangono il miglior backcourt della lega e se si mantengono sui livelli dell'anno scorso, auguri a tutti gli altri. Barnes e Draymond Green sono chiamati ad un ulteriore salto di qualità rispetto alla scorsa stagione. Bogut e Iguodala, invece, rappresentano l'esperienza e la leadership di cui ha bisogno il gruppo per cercare di arrivare di nuovo in fondo. Cosa può andare storto? Bè, l'anno scorso Golden State non ha avuto grossi problemi di infortuni e ha avuto la fortuna di incontrare nei playoffs alcune squadre che erano prive di alcuni giocatori importanti. Ovviamente, nessuno vuole sminuire quello fatto dagli Warriors l'anno scorso (erano, per distacco, la migliore squadra della lega) ma tutto è girato alla perfezione. Succederà di nuovo? Lo vedremo ma i presupposti per potersi confermare sui livelli dell'anno scorso ci sono tutti. Da capire, invece, come potrà influire l'assenza di Steve Kerr in panchina, almeno per le prime partite della stagione. La presenza di Kerr è stata fondamentale nella scorsa stagione, un coach rookie che riesce a gestire in quel modo il gruppo non si vede proprio tutti i giorni. Walton prenderà le sue redini all'inizio e sarà interessante capire come si comporterà.


2) San Antonio Spurs (Coach Gregg Popovich, confermato)

Dopo l'eliminazione al primo turno dei playoffs l'anno scorso nella spettacolare serie contro i Los Angeles Clippers, gli Spurs vogliono la rivincita. La squadra di Gregg Popovich ha avuto una off-season clamorosa, riuscendo ad aggiungere al nucleo storico due giocatori come LaMarcus Aldridge e David West. Aldridge era probabilmente il miglior free-agent sul mercato e con Duncan forma una coppia di lunghi eccezionali, West ha rinunciato a quasi 12 mln di dollari con i Pacers per firmare a San Antonio e avere maggiori chances di titolo. Danny Green è stato confermato a delle cifre molto accettabili e tutto il resto del nucleo storico è ancora a bordo. Popovich, fresco anche di nomina a coach di Team USA, ha tutto il materiale a disposizione per raggiungere il titolo. Anche perchè questo sembra davvero poter essere l'ultimo anno degli Spurs come li ricordiamo, soprattutto per quanto riguarda Ginobili e Duncan che potrebbero lasciare a fine stagione. Ci si aspetta un ruolo ancora più determinante per Kawhi Leonard, sempre più leader della squadra e chiamato ad un numero maggiore di situazioni in isolamento in attacco. A San Antonio si cerca di costruire il futuro ma senza mollare neanche per un attimo il presente. L'eliminazione dell'anno scorso va spazzata via e non ci poteva essere risposta migliore della off-season che gli Spurs hanno avuto. Se gli Warriors vogliono arrivare di nuovo in fondo, dovranno guardarsi prima di tutto da Pop e i suoi.


3) Oklahoma City Thunder (Coach Billy Donovan, nuovo)

Questa potrebbe essere l'ultima stagione di Kevin Durant in maglia Thunder. Ecco, già questo dovrebbe farvi capire quanto sia cruciale quest'anno per la squadra di Oklahoma. A fine stagione Durant sarà free-agent e per Oklahoma è estremamente importante riuscire a vivere una stagione di grande livello per convincere KD a rimanere ancora. Per questo si è deciso di andare all-in, soprattutto per quanto riguarda la situazione di Enes Kanter. Il turco ha firmato un quadriennale da 70 mln, un contratto che è chiaramente un esagerazione rispetto al suo reale livello ma i Thunder non avevano molte alternative. Pareggiare l'offerta di Portland nei confronti di Kanter era diventato quasi un obbligo, considerando che sul mercato non c'era praticamente niente di livello simile a Kanter. In attacco il turco da delle opzioni che prima OKC non aveva ma in difesa nasconderlo è pressochè impossibile, visti i suoi enormi limiti in praticamente qualunque situazione di gioco difensiva. Ma la cosa più importante per OKC quest'anno sarà rimanere integra. La squadra ha mancato la post-season la scorsa stagione a causa dell'impressionante numero di infortuni arrivati. Al completo i Thunder hanno dimostrato più volte di non essere secondi praticamente a nessuno, tanto che sono sempre usciti ai playoffs contro la squadra che poi avrebbe vinto il titolo (fatta eccezione per l'eliminazione contro i Grizzlies). L'arrivo di Donovan in panchina dovrebbe portare alcuni cambiamenti, inclusa una gestione dei minuti più razionale per Durant e Westbrook, soprattutto con la possibilità di tenerne sempre in campo uno mentre l'altro è in panchina (cosa che, per motivi misteriosi, Brooks non faceva quasi mai). Ci si aspetta, poi, un salto di qualità anche da parte di Singler, che ha rinnovato il contratto, e di Waiters, che il rinnovo lo sta trattando. Soprattutto per quanto riguarda l'ex Cavs, se decidesse di giocare con un attimo di raziocinio in più e con maggiore applicazione difensiva, potrebbe rappresentare un'alternativa importante in uscita dalla panchina. Donovan, infine, dovrà cercare di rendere meno statico l'attacco nei momenti chiave delle partite, dove troppo spesso si finisce per limitarsi a situazioni del tipo "palla a Westbrook e vediamo che succede" e "palla a Durant e vediamo che succede", che alla lunga diventano anche abbastanza prevedibili. Per Westbrook e Durant potrebbe essere l'ultima chiamata ed entrambi hanno una voglia matta di smentire i critici.


4) Los Angeles Clippers (Coach Doc Rivers, confermato)

L'Estate dei Clippers è girata tutta attorno al nome di DeAndre Jordan. Quando il lungo sembrava ad un passo dai Mavs, i Clippers erano disperati e non sapevano letteralmente che pesci pigliare. Poi una svolta improvvisa, con il giocatore che ci ripensa e decide di rinnovare con i Clippers, rimettendo automaticamente la squadra di Rivers tra le contenders. Jordan, infatti, è una presenza difensiva fin troppo importante per Los Angeles e perderlo sarebbe stato davvero un duro colpo per Rivers. Ma i Clippers non si sono fermati alla sola conferma di DeAndre Jordan, sono arrivati anche Lance Stephenson e Paul Pierce, che dovrebbero dare maggiori opzioni offensive. In più, la panchina sembra più profonda rispetto all'anno scorso con discrete aggiunte come Aldrich, Johnson, Mbah A Moute e Prigioni. Sulla carta è la squadra più forte della storia della franchigia ma bisognerà cambiare necessariamente alcune cose rispetto allo scorso anno. Griffin e Paul dovranno essere risparmiati nel corso della regular-season, per evitare che arrivino di nuovo in riserva d'ossigeno come successo l'anno scorso ai playoffs. Anche Pierce dovrà essere gestito con intelligenza e si dovrà lavorare soprattutto sulla testa di Stephenson, che può essere sia un'ottima risorsa che quello che ti spacca lo spogliatoio dopo 5 minuti.


5) Houston Rockets (Coach Kevin McHale, confermato)


I Rockets sono riusciti a rendere una squadra già molto forte, ancora più pericolosa grazie all'aggiunta di Ty Lawson, arrivato in “svendita” da Denver. Se il play dovesse tornare ai suoi splendori, potrebbe essere un'aggiunta clamorosa per i Rockets. Un attaccante del genere che esce dalla panchina e può togliere un po' di responsabilità ad Harden sarebbe davvero il benvenuto. Ovviamente, molto dipenderà dalla testa di Lawson che nelle ultime 2 stagioni ha avuto un sacco di problemi fuori dal campo che lo hanno condizionato anche in campo. Un nuovo ambiente potrebbe fargli bene e per accettare la sfida ha persino reso non garantito il suo ultimo anno di contratto. Un affare per Houston. Per il resto il nucleo è rimasto intatto, visto che sono stati confermati quei giocatori in scadenza come Brewer e McDaniels che danno una profondità notevole al roster di Houston nel reparto esterni. Dal draft è arrivato Dekker, altro giocatore in grado di poter dare un discreto contributo fin da subito. Se gente come Howard, Beverley e Motiejunas riuscirà a non avere grossi problemi fisici, i Rockets saranno ancora una volta in grado di potersela giocare più o meno con tutti ad Ovest. Senza contare che Harden ha fatto capire a tutti che si sente l'MVP della Lega e ha tutta l'intenzione di dimostrarlo ancora questa stagione.



6) Memphis Grizzlies (Coach David Joerger, confermato)


Ecco...che i Memphis Grizzlies siano sesti in questo Power Ranking vi dovrebbe fare capire che razza di tonnara sia la Western Conference. Ad Est i Grizzlies sarebbero tranquillamente una squadra da titolo, senza neanche sforzarsi più di tanto. Ma con l'impressionante livello di talente presente ad Ovest, anche una squadra estremamente solida come Memphis rischia ancora una volta di salutare al primo turno dei playoffs. Gasol è rimasto e si è legato sostanzialmente per il resto della sua carriera ai Grizzlies. La sensazione, però, è che il ciclo dei Grizzlies si stia per esaurire. Questa stagione potrebbe rappresentare una delle ultime chances per cercare di vincere il titolo, considerando che Randolph ha già 34 anni, Allen ne ha 33 e Conley l'anno prossimo sarà un unrestricted free-agent. A fine stagione, dunque, potrebbero cambiare diverse cose, soprattutto se non arrivasse un risultato migliore rispetto a quello della scorsa stagione. Nella off-season sono arrivate due aggiunte in linea con lo stile di Memphis come Brendan Wright e Matt Barnes. Lo stile di gioco di Memphis rimane uno dei più difficili ai quali adattarsi di tutta la lega, soprattutto in regular-season, e questo li porterà senza troppi problemi a vincere almeno una cinquantina di partite. Ma ai playoffs, invece, la storia cambia e ancora una volta i Grizzlies non sembrano del tutto attrezzati per arrivare fino in fondo.



7) New Orleans Pelicans (Coach Alvin Gentry, nuovo)

Finita l'era Monty Williams, a New Orleans è arrivato, fresco di titolo NBA, Alvin Gentry, ex assistant-coach di Steve Kerr. L'idea è quella di dare alla squadra un gioco molto più rapido ed efficace in attacco, mettendo Anthony Davis sempre più al centro del progetto. L'anno scorso i Pelicans sono riusciti a strappare l'ottavo posto ad Ovest, sfruttando anche le difficoltà altrui (quelle dei Thunder in primis) ma quest'anno ripetersi non sarà esattamente facile. La squadra è rimasta praticamente la stessa: sono stati rinnovati Asik, Ajinca, Babbitt, Cunningham e Pondexter, mentre Norris Cole ha firmato la qualifying offer. Eric Gordon ha esercitato la player option e sarà nel suo contract-year. Il problema, però, rimane la salute della squadra. Asik e Ajinca salteranno l'inizio della regular-season, Evans si è già operato al ginocchio e starà fuori almeno 2 mesi, Pondexter è fuori fino a Novembre, a Cole si è girata una caviglia e starà fuori almeno 6 settimane, Holiday dovrà essere gestito almeno fino a Gennaio non facendogli giocare più di 15-20 minuti a partita. Insomma, la stagione non inizia sotto le migliori prospettive. Vero che c'è Davis, che è destinato a prendersi la lega in mano e un tot di partite le vincerà da solo come l'anno scorso, ma attorno a lui c'è veramente poco. Dalla free-agency non è arrivato quasi nulla, se non Alonzo Gee e Nate Robinson. Il roster sembra essere molto corto e al momento il principale cambio dei lunghi è Kendrick Perkins. Si spera che almeno Ryan Anderson riesca a rimanere sano nel corso della stagione perchè i suoi punti potrebbero essere ossigeno puro per New Orleans. Ancora più dell'anno scorso questa è la squadra del monociglio e non si scappa da lì. Arrivare i playoffs sarà dura ma quelle dietro non sono necessariamente messe meglio.



8) Utah Jazz (Coach Quin Snyder, confermato)



La crescita dei Jazz nella seconda parte della scorsa stagione è stata impressionante. In poche settimane la squadra di Salt Lake City è diventata una delle migliori difese della lega, grazie soprattutto allo straordinario lavoro di Rudy Gobert, letteralmente esploso dopo la cessione di Enes Kanter ai Thunder. Quest'anno, con gran parte del gruppo confermato, i Jazz si candidano per prendersi l'ultimo posto valido per la post-season. Nonostante l'infortunio di Exum, la squadra è ben coperta e potrà dire la sua fin dall'inizio della regular-season. Il pacchetto di lunghi è molto valido con Favors e Gobert come punte di diamante e una serie di buoni rincalzi come Lyles, Pleiss e Booker. Il ritorno di Burks garantirà una grande presenza difensiva sul perimetro e ci si aspetta un ulteriore salto di qualità da parte di Rodney Hood, che può garantire punti sul perimetro. Sarà una stagione molto importante anche per Trey Burke. L'assenza di Exum gli garantirà ancora più minuti e responsabilità ma il play dovrà dimostrare di meritarseli. Burke viene da una brutta stagione e se anche quest'anno non dimostrerà i miglioramenti sperati, i Jazz dovrebbero cominciare seriamente a pensare di muoverlo sul mercato. Dalla panchina l'aggiunta del brasiliano Neto è molto interessante, un giocatore in grado di mettere in ritmo i compagni e di saper sfruttare i suoi minuti al meglio. Il capitano della banda resta sempre Gordon Hayward, uno dei giocatori più sottovalutati della lega, sempre in grado di dare un grande contributo su entrambi i lati del campo. Se Snyder riuscirà a mettere insieme tutti i pezzi e dargli la continuità necessaria, i playoffs diventeranno un obiettivo alla portata di Utah.



9) Dallas Mavericks (Coach Rick Carlisle, confermato)


Sedotti e abbandonati, questo è il titolo della off-season dei Mavericks. Quando DeAndre Jordan sembrava già essere un nuovo giocatore dei Mavs, è successo qualcosa che ha cambiato le carte in tavola e il giocatore si è tirato indietro, ritornando ai Clippers. Un colpo estremamente duro da mandare giù per Mark Cuban. Tanto che il proprietario di Dallas ha deciso di premiare chi ha deciso di tenere il proprio impegno, andando a pagare più del previsto Matthews e Barea. La posizione di centro, adesso, sembra il principale punto debole della squadra. Manca una presenza di sostanza in grado di proteggere le spalle a Dirk Nowitzki, che non è più un ragazzino e che difensivamente non è mai stato un fenomeno. I vari McGee, Pachulia e Mejri non bastano di certo e anche Deron Williams in cabina di regia rappresenta una vera e propria scommessa. Williams a Brooklyn è sembrato il cugino scarso del meraviglioso giocatore che era ai tempi degli Utah Jazz, tanto che alla fine i Nets sono stati costretti a tagliarlo, stretchando il suo contratto e permettendogli di trovare una nuova squadra. L'aria di casa servirà a Williams per ritrovarsi? Non lo si può escludere del tutto ma la sensazione è che Williams non sia più un giocatore in grado di esprimersi ad alti livelli con continuità. Gran parte delle fortune di Dallas, dunque, passeranno dalle condizioni fisiche di Chandler Parsons e Wesley Matthews. L'ex guardia di Portland era uno dei migliori free-agent a disposizione sul mercato ma viene da un bruttissimo infortunio al tendine d'achille e già quest'anno sarà il giocatore più pagato della squadra, con più di 16 mln di dollari a libro paga. Parsons dovrà riscattare la stagione a luci ed ombre dell'anno scorso (condizionata anche dagli infortuni, a dirla tutta) e dimostrare di poter essere davvero un leader per la squadra texana. Insomma, i punti interrogativi sui Mavericks sono davvero tanti e, al momento, la post-season non sembra un obiettivo concreto per la squadra di Carlisle.


10) Sacramento Kings (Coach George Karl, confermato)


I Kings sono sempre un bello spettacolo da osservare...dall'esterno, perchè dall'interno la cosa diventa un tantino più confusionaria. La squadra che è stata costruita durante l'Estate è forse una delle più disfunzionali della storia recente della NBA. Il talento non manca di certo, anzi, ma presi singolarmente i giocatori hanno ben poco a che fare l'uno con l'altro, oltre ad avere un'adattabilità quantomeno discutibile con l'idea di basket che ha in mente George Karl. Se qualche anno fa mi avessero detto che la point-guard titolare di una squadra di George Karl sarebbe stata Rajon Rondo, avrei detto a quel qualcuno che aveva dei serissimi problemi mentali. Invece il buon Rajon si trova proprio a Sacramento e sarà il titolare di Karl, con Collison che gli farà da alternativa. Riuscirà l'ex stella dei Celtics a ritornare in pista dopo l'orrida esperienza di Dallas? I Kings lo sperano, ovviamente, ma l'intesa con Karl sarà tutt'altro che semplice. Cousins resta il giocatore chiave, la vera superstar della squadra. Dopo le tensioni iniziali con Karl, la situazione sembra essere quantomeno tornata alla normalità. Tenere felice Cousins è una parte fondamentale dell'equazione dei Kings e Karl dovrà ricordarselo bene. Durante la off-season i Kings si sono beccati diversi due di picche ma hanno comunque aggiunto alcuni buoni giocatori come Belinelli e Koufos. Il problema è che l'obiettivo iniziale era raggiungere nomi ben più altisonanti e proprio per questo motivo erano stati ceduti Stauskas, Thompson e Landry, insieme ad un paio di scelte future, ai Sixers. Quei nomi, però, non sono arrivati e l'impressione è che i Kings abbiano compromesso il loro futuro a lungo termine per un presente che non è esattamente ricco di certezze. Dal draft è arrivato Willie Cauley-Stein, lungo in grado di proteggere bene il ferro e coprire le lacune difensive di Cousins, che però non ha un carattere esattamente semplice da gestire. Karl ha già fatto sapere che ha intenzione di cambiare spesso il quintetto titolare, adattandosi anche a quelli che saranno gli avversari della singola partita. Pessima notizia per Ben McLemore, classico giocatore che ha bisogno di sentire tonnellate fiducia attorno a sé per rendere al meglio e che rischia di demoralizzarsi molto facilmente con questo tipo di gestione. I Kings si avvicinano a questa stagione senza vie di mezzo, la squadra è costruita in un modo tale che sembrano esserci solo due strade: o tutto si incastra nel modo giusto e finiscono ai playoffs, rendendo felice Ranadive, o il delicato equilibrio presente si romperà con estrema facilità e la squadra imploderà su sé stessa senza tanti complimenti.



11) Phoenix Suns (Coach Jeff Hornacek, confermato)


Dopo la confusione della scorsa stagione, alla quale il GM McDonough ha cercato di porre rimedio in corsa, i Suns arrivano a questa stagione con la sensazione di essere una squadra ancora incompiuta. In Estate Phoenix ha cercato di liberare spazio salariale per provare il doppio colpo Chandler-Aldridge, che però è riuscito solo in parte. Chandler è arrivato, mentre Aldridge ha preferito firmare per gli Spurs, nonostante l'offerta dei Suns gli avesse fatto un'ottima impressione. Chandler darà sicuramente una leadership e una presenza difensiva che ancora mancava alla squadra ma l'ex lungo dei Knicks non è più un ragazzino e non si può pensare di scaricare solo su di lui tutta la responsabilità. Dalla free-agency sono arrivati anche Teletovic e Sonny Weems, che vanno a rinforzare il pacchetto degli esterni. Ci sarà da gestire la situazione relativa a Markieff Morris. Il giocatore aveva chiesto espressamente la cessione in Estate, poi al training camp ha ammorbidito la sua posizione. E' chiaro che anche Phoenix vorrebbe cercare di cederlo ma ha bisogno di tempo per valutare quale potrebbe essere la scelta migliore, considerando che al momento Morris rimane il 4 titolare della squadra. Sarà interessante, poi, valutare una stagione piena di convivenza tra Bledsoe e Brandon Knight, che l'anno scorso hanno giocato insieme solo nel finale di stagione. In generale i Suns non sembrano avere ancora le qualità e la profondità necessaria per poter ambire alla post-season ad Ovest.


12) Minnesota Timberwolves (Coach Sam Mitchell, nuovo)


Parlare dei Minnesota Timberwolves in questo momento è davvero difficile. La scomparsa di Flip Saunders, deceduto ieri, è una mazzata tremenda per tutto l'ambiente. Si sapeva che Saunders non avrebbe allenato la squadra quest'anno ma si sperava comunque che le sue condizioni potessero migliorare con il passare dei mesi ma purtroppo la realtà dei fatti è stata un'altra, con i Timberwolves e tutto il mondo della NBA che adesso piangono la scomparsa di un uomo apprezzato più o meno da tutti a livello umano. Tornando all'ambito cestistico, la squadra è estremamente talentuosa. Wiggins è chiamato ad un ulteriore miglioramento, la prima scelta Karl Anthony Towns è un giocatore in grado di dare un impatto immediato alla squadra, Bjelica sarà un'arma in più per allargare il campo e attorno a questo nucleo giovane ci sono veterani di enorme esperienza e carisma come Garnett, Prince e Andre Miller (aka il Professore). Il problema adesso è rappresentato proprio dal coach. Saunders era una guida per tutto l'ambiente ed era anche il principale dirigente della franchigia. Sam Mitchell, senza offesa, non è esattamente l'allenatore adatto a gestire e far crescere il talento di questa squadra. Anche quest'anno di playoffs non se ne parla ma Wiggins, Towns,Dieng, Bjelica e compagnia fanno ben sperare per il futuro. Sempre se c'è l'allenatore giusto, si intende.


13) Denver Nuggets (Coach Mike Malone, nuovo)


Salutato Brian Shaw (finalmente, ci sarebbe da aggiungere), ai Nuggets è arrivato Mike Malone come nuovo head-coach. Ex assistente molto rispettato e allenatore al quale non è stata concessa la fiducia che meritava a Sacramento. L'anno scorso con le cessioni di Afflalo e Mozgov si è dato inizio ad una mini-rivoluzione, continuata in off-season con la rinuncia a Lawson e la scelta di Mudiay al draft. Il play originario del Congo è un prospetto estremamente interessante, il prototipo del giocatore del futuro, e avrà subito molte responsabilità. Il pacchetto lunghi è estremamente giovane con i vari Nurkic, Jokic (steal clamorosa per dove è stato preso), Lauvergne e lo stesso Faried che non è esattamente vecchio e con Malone potrebbe tornare ai livelli pre-Shaw. C'è una ricostruzione in corso ma in realtà non è stato buttato giù. Gallinari e Chandler hanno rinnovato, Faried non è stato scambiato e un veterano come Nelson ha scelto di rimanere per far da chioccia a Mudiay. Il mix tra gioventù ed esperienza è molto interessante e i Nuggets saranno quasi certamente una squadra molto divertente da vedere. Anche qui di playoffs non se ne parla neanche per sbaglio quest'anno ma rispetto alla gestione Shaw c'è spazio per sorridere.


14) Los Angeles Lakers (Coach Byron Scott, confermato)


Il roster dei Lakers è sicuramente più talentuoso di quello dell'anno scorso. Sono stati aggiunti giocatori di esperienza come Hibbert, Bass e Lou Williams, che sono in grado di contribuire nell'immediato, ma i difetti restano ancora tanti. In alcuni ruoli il roster è ancora molto corto, non c'è una vera e propria small-forward e dietro ad Hibbert l'unico lungo a disposizione è Sacre. Kobe Bryant è un punto interrogativo. Questa potrebbe essere la sua ultima stagione in maglia Lakers e il Mamba viene da una serie di infortuni che avrebbero ammazzato tanti altri giocatori. Pensare di farlo giocare come l'anno scorso, dandogli anche 35 minuti a partita, sarebbe un suicidio, sia per lo stesso Bryant che per i Lakers. Le note positive dovranno venire soprattutto dai giovani come D'Angelo Russell e Julius Randle, che sarà alla sua prima vera stagione NBA. Nella off-season tutti i nomi principali, come prevedibile, hanno snobbato L.A e questo trend potrebbe continuare ancora per qualche anno. Si prevede un'altra stagione mediocre in casa Lakers, con il rischio che la prima scelta dell'anno prossimo finisca in mano a Sam Hinkie. C'è ancora molto da sistemare nella città degli Angeli ma è pur sempre meglio dell'anno scorso (non che ci volesse molto). Ah...Byron Scott adesso sembra aperto alla possibilità di tirare da 3 punti. Sta uscendo dalle preistoria, grande Byron!



15) Portland Trail Blazers (Coach Terry Stotts, confermato)


Da contender a rebuilder nel giro di un anno. In NBA funziona così e a Portland lo hanno capito bene. Persi LaMarcus Aldridge, Wesley Matthews e Nicolas Batum (il francese via trade), è rimasto il solo Damian Lillard a guidare una banda di ragazzini che è destinata a rimanere sul fondo della Conference quest'anno. Aminu è stato il principale acquisto della off-season, anche se con ogni probabilità è stato pagato un po' troppo, nonostante venisse da una buona stagione. Poi tutta una serie di scommesse: Harkless, Plumlee, Vonleh. C.J. McCollum avrà molte più responsabilità rispetto all'anno scorso e si spera che la guardia possa dare una bella mano, soprattutto dal punto di vista offensivo. Con un materiale del genere, non si può fare altro che sviluppare i giovani e non guardare alla classifica. Se vi piacciono le scommesse, andate a giocarvi un infortunio qualunque (anche finto) di Lillard da Marzo in poi, che su una prima scelta assoluta non ci si sputa mai sopra.
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O. Cauchi

O. Cauchi

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 108 Commenti

Pagina di 3

  • Fenixwing 27/10/2015, 16.52

    Io però ho una domanda. Dati due giocatori A e B:

    A) GP-GS 65, 38.7 min/partita, 6,5/14.0 FGM-A (.462), 1.1/3.0 3PM-A (.378), 5.9/7.1 FTM-A (.834) 5.8 rimbalzi, 3.3 assist, 0.6 blks, 1.8 stl, 1.4 TO, 20ppg
    B) GP-GS 76, 34.4 min/partita, 6.4/14.3 FGM-A (.443), 1.6/4.3 3PM-A (.364), 4.8/6.1 FT (.812), 4.9 rimbalzi, 4.1 assist, 0.4 blks, 1.4 stl, 2.7 TO, 19.3 ppg

    [e tralasciando le cifre in carriera perchè altrimenti c'è da sorridere]

    il primo è una "legittima star" e il secondo "è un giocatore interessante, ma non è esattamente il big"?

  • andrebott 27/10/2015, 12.43

    Sono abbastanza d'accordo su tutto...l'unico appunto è che dietro ad Hibbert c'è anche Black che come back up va più che bene

  • dariosk 27/10/2015, 12.02 Mobile
    Citazione ( 3andDefense 27/10/2015 @ 08:32 )

    0_0 Jazz davanti a Memphis?

    È un mini azzardo, li vedo vicini, utah ha troppi giovani già esperti, almeno un paio miglioreranno di sicuro, mentre di là zbo è a 34, a livello di second unit siamo li + o -, green rimane un incognita, e aumentano le squadre indigeste per il loro stile di gioco

  • RedNation 27/10/2015, 11.51
    Citazione ( grizznation 27/10/2015 @ 10:16 )

    siamo a fine ciclo ed iniziamo con un calendario molto difficile che in qualche modo può creare delle problematiche. Randolph e Allen ormai sono avanti con l'età, Conley a fine stagione sarà unrestricted free agent e onestamente i cicli durano mas ...

    Secondo me sei (come al solito) troppo pessimista :)

  • PippoF92 27/10/2015, 11.46 Mobile
    Citazione ( Anubi 27/10/2015 @ 00:00 )

    Boh, non so, a sensazione trovo i Rockets sempre maledettamente sottovalutati, non parlo solo di qui eh, ma in generale. Lo posso capire per colpa di LA MERDA che siede in panca ma vorrei ricordare che siamo arrivati alle finali delle Western SENZA 2 ...

    Tutto normale che l'opinione sia questa se le altre squadre che passano sopra si chiamano Spurs e Thunder, è come il gioco del nome nelle marche, per nome passan prima poi bisognerebbe valutar meglio. Ci mancherebbe che Lawson parta in panca, non capisco come lo si possa solo pensare, è titolare fatto e finito. Comunque vi vedo tra terzi e quarti, in lotta con OKC. GSe Clipps piú indirizzate alle prime due piazze.

  • PippoF92 27/10/2015, 11.42 Mobile
    Citazione ( Jimmer 27/10/2015 @ 00:27 )

    Karl in carriera ha gestito Kemp, Payton, Perkins, Hawkins, Iverson, Billups, Anthony..e secondo voi si spaventa con Rondo e Cousins? ahahahahahahha

    Errore. Comunque con Cousins ci deve andare cauto altrimenti non c'è talento che tenga e il giochino che parte giá inceppato si rompe del tutto. Con Rondo nessun problema, mal che vada fa panca e Collison in campo, per me comunque buono.

  • PippoF92 27/10/2015, 11.40 Mobile
    Citazione ( Jimmer 27/10/2015 @ 00:27 )

    Karl in carriera ha gestito Kemp, Payton, Perkins, Hawkins, Iverson, Billups, Anthony..e secondo voi si spaventa con Rondo e Cousins? ahahahahahahha

    Con Cousins deve andarci cauto

  • PippoF92 27/10/2015, 11.36 Mobile

    Sostanzialmente d'accordo con le prime sei, cambierei giusto qualche posizione, forse: GS (65-15 vittoria piú vittoria meno, siamo lí), Clippers (che in RS sono easy easy squadra buonissimo record), OKC, Rockets (troppo sottovalutati, Harden ha dimostrato di poter trascinare la squadra da solo e Lawson se ti gira ai soliti 15+10 utili alla causa e non campati per aria è grasso che cola a Houston), SA (squadra da PO, in RS potrebbero anche andarci tranquilli), Grizz, Jazz/Kings (in ballottaggio. I primi mi piacciono veramente tanto, peccato per l'infortunio di Exum, aveva bisogno di giocare con continuità e poi hanno Hayward, sottovalutato come pochi. I secondi avrebbero il potenziale per finire quarti, innegabile, ma tante incognite), NOP (ottavi erano e ottavi sono, con Davis - solo Davis - per due/tre mesi...bene si ma non benissimo in questa conference), Suns, Mavs (purtroppo proprio non li vedo ai PO), LAL, T'Wolves (da qui ai PO ancora ce ne passa.), Nuggets, Trail Blazzers.

  • tomwall 27/10/2015, 10.54

    sostanzialmente in accordo ma vedo Memphis nelle prime 4, e Phoenix nelle 8

  • LARS 27/10/2015, 10.39 Mobile

    Personalmente vedo un paio di posizioni più giù SAS, NOP e MAVS. Sacramento è La Mina Vagante, nel senso che potrebbe finire 5a tanto quanto ultima. Sui miei Suns c'é sempre poca fiducia, secondo me i PO gli facciamo!

  • grizznation 27/10/2015, 10.16 Mobile
    Citazione ( RedNation 26/10/2015 @ 23:14 )

    "8) Memphis" https://static-cdn.jtvnw.net/emoticons/v
    1/4339/2.0

    siamo a fine ciclo ed iniziamo con un calendario molto difficile che in qualche modo può creare delle problematiche. Randolph e Allen ormai sono avanti con l'età, Conley a fine stagione sarà unrestricted free agent e onestamente i cicli durano massimo cinque anni le nostre occasioni le abbiamo avute ora sarebbe giusto iniziare a costruire qualcosa di nuovo tanto arrivare ai playoff e non essere in grado di vincere non ha senso

  • 3andDefense 27/10/2015, 08.32 Mobile
    Citazione ( dariosk 27/10/2015 @ 01:21 )

    Ovviamente gli infortuni saranno IL fattore, in una nba con tutti gli effettivi abili e arruolati la mia top 6 è okg, golden state, clips, rockets, spurs e jazz, settima Memphis e poi... boh, mavs sicuro fuori dai playoff, kings idem

    0_0 Jazz davanti a Memphis?

  • Anklebreaker 27/10/2015, 08.32

    Tutt'altra cosa rispetto all'Eastern Conference.....Grande spettacolo e posizioni non così delineate. A malincuore devo dire che vedo bene i Clip's, come possibile ousider rispetto alle prime due (GS e SA); OKC, Houston e Memphis partono subito dietro, mentre NOLA, Utah, Dallas e Sacramento si giocano i playoff. Ne vedremo delle belle...

  • Dont32 27/10/2015, 02.24
    Citazione ( micmavs 26/10/2015 @ 22:10 )

    Qui sto difendendo anche i Suns e i Kings che saranno pure un'incognita, ma hanno tanto di quel talento per sorprendere tutti...devi scegliere bene i termini allora, perchè "squadracce proprio brutte" non c'azzecca niente con quelle tre.

    Hai ragione, il termine è un po forte, ma è una classificazione mia che divide in squadre serie, squadracce ( dove c'è anche UTA) e le indecenti.Un po brutale ma pratico XD.
    Per me sara un campionato per gli ultimi 2 posti per un po di squadre, ma tutte con molte incognite. Addirittura, oltre a noi( 60%ci credo 40% da tifoso), mi viene da dire PHO se gira Morris

  • vdivac 27/10/2015, 02.21 Mobile
    Citazione ( dariosk 27/10/2015 @ 01:21 )

    Ovviamente gli infortuni saranno IL fattore, in una nba con tutti gli effettivi abili e arruolati la mia top 6 è okg, golden state, clips, rockets, spurs e jazz, settima Memphis e poi... boh, mavs sicuro fuori dai playoff, kings idem

    jazz davanti?

  • vdivac 27/10/2015, 02.12 Mobile
    Citazione ( 3andDefense 26/10/2015 @ 19:15 )

    Concordo in pieno dalla 1 alla 7 (Madonna i Pelicans che sfiga)... Comunque il livello della WC si è abbassato nelle zone 7º/8º/9º/10º posto, anno scorso c'era una Portland in più e Dallas-Phoenix-NO a battagliare seriamente per l'ultima posizi ...

    concordo XD

  • vdivac 27/10/2015, 02.09 Mobile

    Questa la mia top five GSW-OKC-Clippers-Houston-Spurs

  • SwaggyT 27/10/2015, 02.06 Mobile
    Citazione ( micmavs 27/10/2015 @ 01:35 )

    Questo commento me lo segno...

    segna segna, tanto è ovvio che si va a sensazioni, perché poi il fattore n.1 è sempre la sfiga

  • micmavs 27/10/2015, 01.35
    Citazione ( SwaggyT 27/10/2015 @ 00:57 )

    Secondo me Dallas non arriva nemmeno nelle prime dieci. vedo come vera e propria mina vagante Sacramento. Non mi convince per niente il nuovo corso Spurs con Lamarcus.. vero che nessuno meglio di Pop può plasmare la materia inanimata per farne pol ...

    Questo commento me lo segno...

  • dariosk 27/10/2015, 01.21 Mobile

    Ovviamente gli infortuni saranno IL fattore, in una nba con tutti gli effettivi abili e arruolati la mia top 6 è okg, golden state, clips, rockets, spurs e jazz, settima Memphis e poi... boh, mavs sicuro fuori dai playoff, kings idem

  • 3andDefense 27/10/2015, 01.01 Mobile
    Citazione ( Fenixwing 26/10/2015 @ 21:56 )

    Beh che sia Buffalo Bill a far la differenza in plasmare la squadra non c'è neanche da dirlo.

    Finché Gobert sarà in Nba io non potrò mai elogiare The Queen. Tra l'altro mi tocca pure sorbirmi la sua copia scarsa Tavares.

  • SwaggyT 27/10/2015, 00.57 Mobile

    Secondo me Dallas non arriva nemmeno nelle prime dieci. vedo come vera e propria mina vagante Sacramento. Non mi convince per niente il nuovo corso Spurs con Lamarcus.. vero che nessuno meglio di Pop può plasmare la materia inanimata per farne polvere di stelle nero-grigia, ma quest'anno la vedo durissima. Parker è in enorme involuzione fisica e Ginobili e Tim non sono eterni

  • IlMastino 27/10/2015, 00.52
    Citazione ( micmavs 27/10/2015 @ 00:44 )

    Ma guarda che sono tranquillissimo eh...semplicemente non sono d'accordo con la tua visione di questi Mavs.

    ok ok....vedremo come andrà..

  • micmavs 27/10/2015, 00.44
    Citazione ( IlMastino 27/10/2015 @ 00:40 )

    no harris jj ed anderson sono buoni, uno tra zaza e mcgee sarà in quintetto...per il resto poca cosa...ma stai calmo che si discute e basta

    Ma guarda che sono tranquillissimo eh...semplicemente non sono d'accordo con la tua visione di questi Mavs.

  • IlMastino 27/10/2015, 00.40
    Citazione ( micmavs 27/10/2015 @ 00:23 )

    Che ti devo dire? per te Zaza, McGee, Powell, Anderson, Jenkins, Barea, Harris, Mejri, Villanueva ed Evans sono delle merd*...per me no...ovviamente non sto dicendo che siano dei fenomeni, ma quel quintetto, con questa panca e con Rick a guidare la b ...

    no harris jj ed anderson sono buoni, uno tra zaza e mcgee sarà in quintetto...per il resto poca cosa...ma stai calmo che si discute e basta

  • Jimmer 27/10/2015, 00.27

    Karl in carriera ha gestito Kemp, Payton, Perkins, Hawkins, Iverson, Billups, Anthony..e secondo voi si spaventa con Rondo e Cousins? ahahahahahahha

  • micmavs 27/10/2015, 00.23
    Citazione ( IlMastino 27/10/2015 @ 00:14 )

    Beh daii!! Zaza e McGee non sono male??!! La panchina tolto quei due citati, e Justine Anderson (che comunque è rookie eh) chi sarebbero gli altri di talento? Se poco poco parsons non gira come deve siete veramente messi male, e per quanto riguarda ...

    Che ti devo dire? per te Zaza, McGee, Powell, Anderson, Jenkins, Barea, Harris, Mejri, Villanueva ed Evans sono delle merd*...per me no...ovviamente non sto dicendo che siano dei fenomeni, ma quel quintetto, con questa panca e con Rick a guidare la baracca secondo me potrebbe ritagliarsi un posto ai po.


    Te la pensi diversamente? mi fa piacere.

  • IlMastino 27/10/2015, 00.14 Mobile
    Citazione ( micmavs 26/10/2015 @ 23:44 )

    Non abbiamo un centro importante da schierare al fianco di Dirk, ma Zaza, McGee (se recuperato) e Mejri non sono affatto male...Parsons dovrebbe esserci per la prima, DWill e Matt sembra siano in forma adesso, la panca è buona, una delle più intere ...

    Beh daii!! Zaza e McGee non sono male??!! La panchina tolto quei due citati, e Justine Anderson (che comunque è rookie eh) chi sarebbero gli altri di talento? Se poco poco parsons non gira come deve siete veramente messi male, e per quanto riguarda DWill non è in forma da parecchie stagioni ormai, che lo sia o meno in pre-seas conta zero

  • Anubi 27/10/2015, 00.00

    Boh, non so, a sensazione trovo i Rockets sempre maledettamente sottovalutati, non parlo solo di qui eh, ma in generale. Lo posso capire per colpa di LA MERDA che siede in panca ma vorrei ricordare che siamo arrivati alle finali delle Western SENZA 2 TITOLARI e abbiamo aggiunto un giocatore borderline all-star fino a 2 anni fa, non capisco (AD ESEMPIO) "GS fortissima lazzi e mazzi sono i migliori..." alla #1 non avendo aggiunto NESSUNO (anzi perdendo Lee) invece i finalisti della Western (SENZA 2 TITOLARI) hanno aggiunto uno starter (si perche Ty partira starter, sicuro al 100%) e a meno di non credere che TUTTI gli anni ci si rompera qualcuno al momento topico della stagione, ci siamo nettamente migliorati = quinti... Mi sfugge qualcosa.

  • IlMastino 26/10/2015, 23.54
    Citazione ( micmavs 26/10/2015 @ 23:46 )

    IlMastinoTheHEATer http://www.basketball-reference.com/team
    s/DAL/2014.html

    io vi vedo messi maluccio...spero di sbagliarmi per voi

  • micmavs 26/10/2015, 23.46
  • alert 26/10/2015, 23.46
    Citazione ( Ste1990 26/10/2015 @ 23:02 )

    Mi riferivo ai commenti sotto, non all'articolo :) Analisi veloce, tutto vero quello che hai detto, sotto si volevan fan passare i Jazz come una squadra di seghe. . Non è proprio così! Sponda (tuoi) Kings , odio Karl, o meglio, Odio il Karl dell' ...

    Karl è un punto interrogativo, il che fa "ridere" se pensiamo alla sua carriera. Però hai ragione. I Kings credo abbiano voluto tutelarlo, nel non licenziarlo, ma allo stesso tempo hanno chiesto delle garanzie, in primis trovare il modo di tenere sotto controllo il rapporto con DMC. Beli e Collison sono tanta roba, avere Koufus, peraltro pagato il giusto e Butler non può che far bene. Quello che mi intriga è la presenza di gente che ha vinto il titolo, che ha esperienza di PO e che in spogliatoio possono dire la loro. Insomma se penso allo scorso anno i presupposti ci sono.


    Detto questo ti riporto le parole di Karl su Belinelli: in sostanza ha detto che lo ha impressionato molto specie nel passare la palla, nella capacità di prendersi dei buoni tiri e nel difendere, si nel difendere, che per lui è stato al di sopra delle attese. Conosciamo Karl, è uno dall'innamoramento facile, però non mi stupirei se Marco giocasse tanto specie nei finali di gara.

  • micmavs 26/10/2015, 23.44
    Citazione ( IlMastino 26/10/2015 @ 23:00 )

    Allora, i Mavs non hanno un C decente ad oggi, il buon Dirk alla fine della corsa (massimo rispetto, può fare ancora la differenza ma il minutaggio dovrà essere contenuto inevitabilmente), Parson salterà la prima parte di Stagione credo, confermi? ...

    Non abbiamo un centro importante da schierare al fianco di Dirk, ma Zaza, McGee (se recuperato) e Mejri non sono affatto male...Parsons dovrebbe esserci per la prima, DWill e Matt sembra siano in forma adesso, la panca è buona, una delle più interessanti delle ultime stagioni.


    di talento a roster ne abbiamo e la squadra mi sembra bilanciata ...secondo me potremmo far bene, poi è ovvio che molto dipenderà dalle scommesse che abbiamo in squadra.


    Ps.
    "Bene" ad Ovest con questa squadra vuol dire ottavo, massimo settimo posto.

  • RedNation 26/10/2015, 23.14
    Citazione ( grizznation 26/10/2015 @ 22:03 )

    1) Golden State 2)Thunder 3)Clippers 4)San Antonio 5)Houston 6) Dallas 7)New Orleans 8)Memphis 9) Sacramento 10) Phoenix 11) Utah 12) Minnesota 13) Lakers 14) Denver 15) Portland In molti commenti recedenti leggo che il livello dopo il 6º/7º posto ...

    "8) Memphis"



    [ link ]

  • Ste1990 26/10/2015, 23.02
    Citazione ( alert 26/10/2015 @ 20:51 )

    I Jazz sono una bella squadra senza una stella. Hayward è un signor cestista che vorrei nei Kings ma non è esattamemte il big. Questi possono fare i PO in 7/8 posizione ma non li vedo crescere più di tanto. I Kings, che tifo, sono la squadra puù ...

    Mi riferivo ai commenti sotto, non all'articolo :)
    Analisi veloce, tutto vero quello che hai detto, sotto si volevan fan passare i Jazz come una squadra di seghe. . Non è proprio così!
    Sponda (tuoi) Kings , odio Karl, o meglio, Odio il Karl dell'ultimo periodo ai Denver: Ho seguito tanto quella squadra da quando è arrivato il Gallo e oh.. C'è un aspetto su cui tutti a Sacramento dovrebbero riflettere, lascio fuori ogni discorso tecnico/tattico e parlo semplicemente di Sviluppo dei Giocatori, ai Nuggets è stato imbarazzante, IMBARAZZANTE.
    Nonostante questo però la vostra squadra mi piace, Collison-Beli dalla panca son tanta roba e in questa preseason sembra sia chiaro come deve giocare il Beli ( NON come in nazionale, NON come agli Spurs) , Koufos è un giocatore fottuamente sottovalutato quando in realtà è un gran lavaratore,quindi se vai a vedere la panca non è neanche così corta come in tanti pensano.
    Il problema resta la tenuta mentale, possono arrivare 7imi come 14esimi, sono davvero un bel casotto!

  • IlMastino 26/10/2015, 23.00 Mobile
    Citazione ( micmavs 26/10/2015 @ 22:10 )

    Qui sto difendendo anche i Suns e i Kings che saranno pure un'incognita, ma hanno tanto di quel talento per sorprendere tutti...devi scegliere bene i termini allora, perchè "squadracce proprio brutte" non c'azzecca niente con quelle tre.

    Allora, i Mavs non hanno un C decente ad oggi, il buon Dirk alla fine della corsa (massimo rispetto, può fare ancora la differenza ma il minutaggio dovrà essere contenuto inevitabilmente), Parson salterà la prima parte di Stagione credo, confermi? Matthews al rientro da un infortunio tostissimo, DWill fisicamente a pezzi, panchina corta e poco attrezzata....boh io non vi vedo molto bene, e se le cose dopo le prime 20/30 partite andranno male non si può escludere che pensiate più al futuro che al presente... Se ci metti che pure che siete nell division più tosta, lvedo moolto dura per voi e trare ai PO

  • micmavs 26/10/2015, 22.10
    Citazione ( Dont32 26/10/2015 @ 20:22 )

    XDXDXD ma se non dormo da 15 anni....ho visto che su sportando quando tocchi una squadra qualcuno si impermalosisce, ma non mi puoi dire proprio tu che vieni da una decade di alto livello che DAL è una squadra forte, a partire da sotto canestro alle ...

    Qui sto difendendo anche i Suns e i Kings che saranno pure un'incognita, ma hanno tanto di quel talento per sorprendere tutti...devi scegliere bene i termini allora, perchè "squadracce proprio brutte" non c'azzecca niente con quelle tre.

  • Checcochecco 26/10/2015, 22.04 Mobile
    Citazione ( 3andDefense 26/10/2015 @ 21:47 )

    Bravo, Kyle rimarrà sempre ad est.

    Veramente io parlavo di Wilbekin,ma ho appena scoperto che è stato tagliato:(.

  • grizznation 26/10/2015, 22.03 Mobile

    1) Golden State 2)Thunder 3)Clippers 4)San Antonio 5)Houston 6) Dallas 7)New Orleans 8)Memphis 9) Sacramento 10) Phoenix 11) Utah 12) Minnesota 13) Lakers 14) Denver 15) Portland In molti commenti recedenti leggo che il livello dopo il 6º/7º posto si è abbassato, a me sembra tutt'altro, chiaro le prime cinque sono inarrivabili ma onestamente mi sembrano tutti buone squadre, chiaro poi scontrandosi tante volte con quelle big è normale che non avranno un record buono

  • Checcochecco 26/10/2015, 22.03 Mobile
    Citazione ( 3andDefense 26/10/2015 @ 21:46 )

    In linea di massima? Nascere.

    Quotone.

  • Fenixwing 26/10/2015, 21.56
    Citazione ( 3andDefense 26/10/2015 @ 21:18 )

    Lascia fare a Quin, che lui ha scaldato KK per un annetto.

    Beh che sia Buffalo Bill a far la differenza in plasmare la squadra non c'è neanche da dirlo.

  • milanoandwarriors 26/10/2015, 21.49
    Citazione ( 3andDefense 26/10/2015 @ 21:46 )

    In linea di massima? Nascere.

    tu zitto che fai parte di una regione che dovrebbe avere lo stesso valore del molise

  • 3andDefense 26/10/2015, 21.47 Mobile
    Citazione ( Checcochecco 26/10/2015 @ 21:09 )

    Intanto calma. E poi hai sbagliato a mettere la formazione nel fanta,guarda nel gruppo drago. E comunque il mio "idolo" rimane ad est perché sarebbe troppo forte pure per la western.

    Bravo, Kyle rimarrà sempre ad est.

  • 3andDefense 26/10/2015, 21.46 Mobile
    Citazione ( milanoandwarriors 26/10/2015 @ 21:14 )

    scusa in cosa avrei sbagliato?

    In linea di massima? Nascere.

  • DefendTheLand 26/10/2015, 21.45
    Citazione ( milanoandwarriors 26/10/2015 @ 21:31 )

    ma che vada a cagare, che regola di m

    attento che quest'anno non giocate contro gli ospedali come qualche mese fa ...con la speranza che li dei del basket abbiamo cambiato fazione

  • alert 26/10/2015, 21.40
    Citazione ( TheAnswer 26/10/2015 @ 21:11 )

    Ah ma sicuramente e dico che anche i Pelicans potrebbero essere risucchiati nella bagarre.

    Concordo.

  • milanoandwarriors 26/10/2015, 21.31
    Citazione ( Checcochecco 26/10/2015 @ 21:19 )

    Ah boh,parola del messia Ramp,non si può mettere la stessa formazione per due giornate pare. Bruzz chiede il tuo ban a gran voce,giustamente.

    ma che vada a cagare, che regola di m

  • Romario 26/10/2015, 21.23 Mobile

    1) GSW 2) OKC 3) Spurs 4) Houston 5) Climmerd 6) memphis 7) Dallas 8) utah 9) suns 10) Pellicani 11) kings 12) lakers 13) Denver 14) Minnesota 15) Portland

  • Checcochecco 26/10/2015, 21.19 Mobile
    Citazione ( milanoandwarriors 26/10/2015 @ 21:14 )

    scusa in cosa avrei sbagliato?

    Ah boh,parola del messia Ramp,non si può mettere la stessa formazione per due giornate pare. Bruzz chiede il tuo ban a gran voce,giustamente.

  • 3andDefense 26/10/2015, 21.18 Mobile
    Citazione ( Fenixwing 26/10/2015 @ 20:21 )

    Lascia fare a Easy20, PO3s, Smelly Joe, Captain America e Wolfie per il backcourt. Poi oh, bisogna giocar con l'handicap, altrimenti gli altri che speranze hanno? ;)

    Lascia fare a Quin, che lui ha scaldato KK per un annetto.

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