NBA Draft Lottery: il giorno dopo
Chi è uscito vincitore dalla lottery e chi sceglieranno le varie squadre?
Che le quotazioni di Karl-Anthony Towns fossero in ascesa lo si sapeva, ma subiscono un ulteriore impennata, con Minnesota che si aggiudica la prima scelta assoluta. Il dominicano può essere da subito un buon fit per Pekovic, e permetterebbe di allargare il campo ad una squadra che ne ha assoluto bisogno.
I Los Angeles Lakers non solo evitano di perdere la loro scelta, ma risalgono addirittura fino alla #2. Con le buone cose fatte vedere da Clarkson e il recupero di Julius Randle, tutti gli indizi portano a Jahlil Okafor. L’accoppiamento con l’ex Kentucky non sembra dei migliori, con il campo che si restringe in attacco e nessun rim protector in difesa…ma uno come il nativo di Chicago non lo si può passare, riponendo fiducia sui miglioramenti nel jumper di Randle.
I Timberwolves potrebbero azzardare una trade per il centro montenegrino, così da potersi assicurare loro i servigi di Okafor, ma a meno di casi ‘Bennett’ dell’ultim’ora, per le prime due chiamate non si ‘scappa’ dai sopracitati big men.
Sam Hinkie potenzialmente poteva rifarsi la squadra, invece (almeno per quest’anno) le sue trade non hanno dato frutti, e dovrà aspettare le decisioni che prenderanno Saunders e Kupchak. Poco male, i veri obiettivi dei Sixers riguardano il back court, con il Maestro Zen spettatore interessato. SePhiladelphia dovesse puntare su D’Angelo Russell, lascerebbe sì ai New York Knicks un profilo atletico intrigante come Mudiay, ma poco adatto alla TPO tanto predicata da Jackson (sono già uscite voci di una possibile cessione della scelta)
Un altro ex Wildcats che firmerà un bel contratto garantito è Willie (Trill) Cauley-Stein, che sarà oggetto del desiderio di Magic e Kings, team che necessitano di un giocatore che ‘protegga’ i rispettivi Vucevic e Cousins. Se Orlando preferirà punterà su un tiratore, il nome caldo è quello di Mario Hezonja (da verificare se il croato intenda venire oltreoceano già da questa estate).
Nessuna sorpresa dalla scelta numero 6 in giù, con le percentuali della lotteria rispettate. I Denver Nuggets, abbondantemente coperti sotto canestro, potranno valutare qual è secondo loro il miglior esterno del draft (Winslow? Stanley Johnson?) ed assicurarselo. Pistons e Pacers per motivi diversi potrebbero contendersi il lettone Porzingis e l’ex Texas Myles Turner: Stan Van Gundy è sempre alla ricerca di uno stretch 4, mentre Larry Bird ha dichiarato di voler cambiare sistema di gioco.
Gli Hornets sono alla disperata ricerca di qualcuno che possa garantire continuità con le conclusioni dall’arco, e l’unico profilo che risponde a queste caratteristiche è Kelly Oubre jr, potenziale 3&D capace però di portare anche una ventata di freschezza e atletismo a South Beach, a dei Miami Heat spesso privi dei loro veterani in questa stagione.
Siamo intorno alla scelta numero 10, e cioè in ‘zona Kaminsky': non ci sono certezze sul ruolo che potrà ricoprire fra i pro, ma dopo questa annata clamorosa avrà sicuro fatto innamorare di lui qualche GM…
Utah e Phoenix sono coperte in tutti i ruoli, e si getteranno sul ‘best player available’, lasciando scendere con tutta probabilità Devin Booker, SG uscita non benissimo dalle misurazioni alla combine.
Chi ha un buco nello spot di 2 sono proprio gli Oklahoma City Thunder, ultimi a scegliere in lottery e ai quali non è riuscito il miracolo di finire in top 3. Ma con Presti al draft si può star tranquilli anche con una #14…
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