NBA on fire: DeMarre Carroll
Atlanta dovrà vedersela con Washington nel secondo turno dei playoff
Dopo una regular season a dir poco scintillante, gli Hawks hanno sofferto più del previsto per superare una Brooklyn arrivata ai playoff con poche pretese.
Il motivo è da ricercare nelle imperfette condizioni fisiche del duo di big man titolari, e nella mini-crisi al tiro di Kyle Korver - 4 su 18 dalla lunga nelle due sconfitte-.
In un lineup con ben 4 all-stars, il top scorer è stato l'unico non selezionato per la partita delle stelle....
Carroll ha chiuso la serie con 17.5 punti, 7.2 rimbalzi, 2.8 assist e 21 di PER, ed è risultato il migliore anche nelle due sconfitte. Con lui in campo gli Hawks hanno segnato ben 112.6 punti ogni 100 possessi, e appena 81.6 nei minuti in cui coach Bud gli ha concesso di rifiatare. La sua evoluzione da classico tweener senza futuro a 3 and D che sarà ambitissimo sul mercato è stata per certi versi sorprendente, un ruolo fondamentale - a detta dello stesso Carroll- lo ha giocato il lavoro svolto individualmente con Snyder , assistente di Bud prima della chiamata di Utah.
Con l'infortunio di Sefolosha, e Bazemore ancor non affidabile a questo livello, l'ex Missouri sarà chiamato a giocare il maggior numero di minuti possibile nel prosieguo dei playoff, e le sue quotazioni sul mercato dei Free Agent non potranno che aumentare.
Nella NBA moderna i '3 and D' sono sempre più fondamentali, specialmente quelli 'veri' come Carroll, che non cercano mai di strafare in attacco e danno sempre il 100% in difesa.