NBA Focus: era tutta colpa di Josh Smith?
Detroit è 5 a 0 da quando ha tagliato Smoove
Ha destato molto scalpore la decisione di Stan Van Gundy di rilasciare Josh Smith, nonostante il ricco contratto firmato appena nella offseason 2013. Eppure senza Smoove i Pistons hanno vinto ben 5 partite consecutive, e non succedeva da 5 anni....
Era lui il principale problema della squadra?
-Queste prestazioni rendono giustizia alla scelta di dare oltre 6 milioni a stagione a Jodie Meeks. Con il tiratore ex Lakers in campo Detroit ha un record positivo, ed ha un net rating di +4.5. Le difese tendono a seguirlo, e questo apre spazi preziosi per le twin towers.
-Andre Drummond:
-3.8 di plus/minus medio con Smith, +1.6 senza...
-una possibile chiave di lettura è la migliore selezione di tiro: per nba.com nelle ultime 5 partite i Pistons hanno preso il 48,8% dei propri tiri con almeno 4 piedi di spazio, rispetto al 38.3% del periodo con Smith. Solo i Lakers hanno fatto registrare una percentuale minore di 'uncontested shots' sul numero totale delle conclusioni. E ovviamente sono aumentate le triple -30.8 tentate nella serie, 23.3 nelle 28 partite precedenti- , da sempre uno dei cavalli di battaglia di SVG.
-In 265 con Drummond, Jennings e Monroe, Detroit ha un net rating di +5, concedendo appena 97.3 punti ogni 100 possessi. Prima della partenza di Smoove il dato era di -4.6 in 188 minuti.
Considerando tutta la stagione, con Drummond e Monroe insieme i Pistons hanno preso il 30.9% dei rimbalzi offensivi ed il 53.3% di quelli totali. L'ex Georgetown non ha ancora raggiunto quella confidenza nel tiro dalla media/lunga distanza che servirebbe per far quadrare i conti anche in attacco, ed in generale non sembra il giocatore più adatto per far coppia con Drummond. L'obiettivo a lunga scadenza è di circondare il giovane big man con quanti più tiratori possibile, in questo senso è da leggere l'arrivo di Anthony Tolliver, e sta guadagnando considerazione anche l'ala l'ex Biella Jonas Jerebko, schierato praticamente sempre da secondo lungo.
-Uno degli aspetti che dovrebbe raffreddare almeno in parte l'entusiasmo dei tifosi sono le percentuali al tiro, che con ogni probabilità sono destinate a scendere rispetto al 49% dal campo ed al 42% da tre fatti registrare durante la serie positiva. Questi ritmi sono insostenibili per alcuni di questi giocatori, a partire da Brandon Jennings, che in carriera ha il 39% dal campo ed il 35% da tre, e solo in una stagione ha superato il 'muro' del 40% dal campo.
Oltretutto l'ex Virtus Roma nelle ultime 5 ha preso ben il 66% dei suoi tiri direttamente dal palleggio, segnandone un assurdo 56%. Per quanto questo tipo di conclusione sia sempre stato una delle cose migliori nel suo bagaglio tecnico, è impensabile che possa mantenere questo ritmo.
Prima della striscia i 'pullups' costituivano il 45% dei suoi tiri totali, e li realizzava con un 25% che non ha bisogno di aggettivi....#chucker
Lo stesso Van Gundy sa che la squadra non potrà tirare sempre così: 'La palla sta entrando, ma abbiamo anche difeso meglio, stiamo giocando più duro, con più energia. Ogni cosa è migliorata'.
I primi effetti della sua 'cura' li ha ottenuti mostrando di avere coraggio e di essere pronto a tutto pur di riuscire a riportare l'entusiasmo nella città dei motori.
Peccato che proprio non veda il nostro Datome...
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