NBA on fire: Mike Conley jr
Memphis è seconda nella Western Conference con 19 vittorie in 23 partite
Mike Conley, top scorer della Domenica NBA, è un giocatore di cui da sempre si parla troppo poco. E' stato più o meno sempre così, fin dal suo approdo al draft nel 2007 era 'il playmaker e il miglior amico di Greg Oden' e non la quarta scelta dei Memphis Grizzlies.
In una lega di playmaker abituati ai grandi numeri e alle luci dei riflettori, un giocatore solido e 'pulito' come lui sembra quasi fuori posto.
Su oltre 500 partite di regular season giocate da starters per i suoi Grizzlies ha realizzato più di 20 punti 'solo' in 63 occasioni, ed i 36 di ieri sui 76ers -career high- sono solo la sua terza partita oltre i 30.
Eppure, se escludiamo la mini-stagione 2011/12, ha sempre aumentato la sua media punti, dal 2009/10 ad oggi il suo PER continua a salire, fino al 21.3 attuale - sesto tra i playmaker-.
Esplosioni offensive come quella di ieri - 22 punti con 5 su 7 da tre tra quarto periodo e overtime- non fanno altro che esaltare il Conley regista, il Conley che mette gli interessi di squadra davanti alla gloria personale. Sì, anche lui avrebbe i mezzi per tirare 20 volte ogni sera....
Net rating di Memphis con Conley+Gasol+Randolph
- 2010/11 +3.2 in 1745 minuti
- 2011/12 +18.4 in 296 minuti
- 2012/13 +7.9 in 1752 minuti
- 2013/14 +7.8 in 1199 minuti
- 2014/15 +12 in 552 minuti
I suoi Grizzlies da anni distruggono gli avversari quando in campo c'è Conley con i due totem, il problema è sempre stato quello di costruire un supporting cast in grado almeno di non dilapidare il vantaggio creato dai Big Three.
Attualmente hanno il sesto attacco NBA con 107 punti segnati ogni 100 possessi, e hanno vinto 12 delle 13 partite in cui l'ex Ohio State ha tirato almeno il 47% dal campo.
Difficile mantengano questi ritmi offensivi, anche il calendario ha dato una mano, ed il pericolo infortuni è sempre dietro l'angolo quando hai in rotazione 5 giocatori oltre i 32 anni.
L'uomo alla guida però di anni ne ha solo 27, non schiaccia e non alza molti alley-oop, ma è il mister solidità della NBA, conosce a fondo i playoff NBA, e moltissime squadre pagherebbero oro per averlo....