Il disastro difensivo dei Cavaliers e il 'problema Kevin Love'
Analizziamo cosa non sta funzionando nei Cavs
I Cleveland Cavaliers sono considerati una delle favorite al titolo per questa stagione, avendo riunito nella stessa squadra LeBron James, Kyrie Irving e Kevin Love. L'inizio di campionato però non è stato affatto piacevole per la squadra dell'Ohio, anzi, un vero incubo. Il 5-7 di record non lo avrebbe potuto ipotizzare nemmeno il più pessimista dei fan, ma il motivo per cui accade tutto questo è prevalentemente difensivo. Vediamo perché.
1) DIFESA DEL VERNICIATO
Il problema della difesa nell'area verniciata emerse già durante l'estate, quando il Gm David Griffin espresse delle perplessità sulla capacità della squadra di difendere nel pitturato. Il problema si è puntualmente verificato, con i Cavaliers che dopo 12 gare di campionato si trovano con la quarta difesa peggiore del campionato (108 punti concessi su 100 possessi) e addirittura la terza peggiore per quanto concerne la percentuale subita in un raggio di 2,5 metri dal ferro (61%). E' già abbastanza per spiegare dove sia il problema, come mostra benissimo questo grafico fatto da Grantland:
Si nota benissimo come a causa della scarsa capacità di protezione del ferro le squadre avversarie vadano ad attaccare spessissimo in quella zona. Il problema è principalmente lo stesso che avevano i Minnesota Timberwolves lo scorso anno: Kevin Love.
2) PROBLEMA KEVIN LOVE
Love è un difensore ampiamente sotto la media. Lo scorso anno i Timberwolves furono la peggiore squadra del campionato nella protezione del ferro, concedendo la mostruosità del 65% dentro l'area verniciata, molto a causa di Love. Il problema si ripete in modo lampante anche ai Cavs, dove l'ex Wolves continua a concede il 63.6% agli avversari che gravitano nella sua zona quando difende vicino al ferro. Una situazione che quasi esalta il 52% di Tristan Thompson e il 47.8 di Anderson Varejao.
Ma il problema di Love non è semplicemente difensivo, perché il giocatore ex Wolves ha mutato radicalmente anche il suo modo di giocare in attacco. Lo scorso anno Love tirò il 38% delle sue conclusioni dal perimetro, ma si trattava di una squadra che nel quintetto base poteva contare a malapena su di lui e Kevin Martin come tiratori pericolosi. Pertanto ci si poteva attendere in questi Cavs, dove i tiratori non mancano, una diminuzione dei suoi tentativi dall'arco e un aumento del suo gioco nel verniciato. Invece sta succedendo esattamente l'opposto: nella selezione di tiri che sta facendo Love prende il 43% delle soluzioni offensive dall'arco e solo il 42% nell'area verniciata contro il 59 dello scorso anno. Il giocatore infatti si è già lamentato chiedendo di poter ricevere più palloni dentro l'area (cosa per altro avvenuta nelle ultime due gare).
Love in questa stagione sta prendendo più triple di gente come il suo compagno Kyrie Irving, Kevin Martin, J.J. Redick e Arron Afflalo, tutti specialisti che le utilizzano come soluzione primaria.
In attesa che David Blatt risolva queste grane tecniche (il coach è quasi obbligato a far partire Marion in quintetto come guardia per bilanciare l'assetto difensivo) i Cavaliers sono sul mercato molto attivi a cercare trade per equilibrare il roster.
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