NBA Draft grade: Atlantic Division
Focus sulle scelte del draft 2014
Primo di 6 appuntamenti (divsion per division) per dare 'i voti' al draft appena concluso.
Si parte con l'Atlantic:
Boston (Marcus Smart, James Young): rumors su rumors, trade down, trade up, alla fine i Celtics hanno semplicemente aggiunto due prospetti, entrambi con gran potenziale (parolina chiave quando si parla di draft).
Smart potrebbe sia giocare con Rondo che sostituirlo in caso di trade, ha pregi e difetti ben identificabili ma anche una volontà di ferro ed una cattiveria agonistica di quelle che contagiano positivamente uno spogliatoio. Young non è così NBA ready come lui, ma ha personalità e doti realizzative da vendere, oltre ad un fisico ideale per giostrare tra il ruolo di guardia e quello di ala piccola.
Con loro due in campo Stevens potrà aumentare anche l'aggressività in difesa, una delle chiavi dei successi ottenuti con Butler. Per completare il puzzle manca almeno un rim protector (due sarebbe meglio), oltre alla tanto agognata stella da affiancare a Rondo.
Voto: B++
Brooklyn (Markel Brown, Xavier Thames, Cory Jefferson): Prokhorov non ha di certo paura di spendere qualche milioncino extra per prendere tre seconde scelte.... tre senior, più o meno pronti all'uso e con caratteristiche diverse tra di loro. Markel Brown è un insospettabile fighter del parquet che potrebbe sorprendere, Thames un vincente reduce da una stagione STREPITOSA, mentre Jefferson è l'ennesimo big man atletico in uscita da Baylor.
Voto:B
New York (Cleanthony Early, Thanasis Antetokounmpo): Phil Jackson punta sull'atletismo, elemento necessario per supportare un roster con diversi veterani. Early è stato penalizzato dall'età (23), incredibile come sia uscito dal primo giro dopo una stagione da senior di alto livello, culminata con la perla dei 31 punti (12 su 17 dal campo) contro Kentucky, portando a scuola i tanto pubblicizzati Wildctas. Antetokounmpo è più un progetto a lungo termine, migliorato notevolmente durante la lunga stagione passata in D-League. Gira comunque tutto intorno a Melo...
Voto:B
Philadelphia (Joel Embiid, Dario Saric, K.J. McDaniels, Jerami Grant, Vasilije Micic, Jordan McRae e Pierre Jackson, più scelte future): dovrebbero essere tutti.... i tifosi dei 76ers potrebbero chiedersi se valeva la pena affrontare una stagione come quella scorsa, per poi ritrovarsi con le prime due scelte di quest'anno che probabilmente non scenderanno in campo. Secondo svariati rumors Hinkie puntava su Wiggins, ma l'infortunio di Embiid ha scombinato i suoi piani. A livello di asset la situazione è decisamente migliorata, in più i 'second rounders' non sono affatto male, e dovrebbero dare una mano già da questa stagione. Sia Grant che McDanels sono materiale da primo giro, e rientrano in quello che sembra essere il 'target' preferito (atletismo, braccia lunghe, potenziale difensivo) dal buon Sam. Chi aspettava una ricostruzione veloce sicuramente è rimasto deluso, si procede per gradi, e probabilmente è meglio così...
Voto: B++
Toronto (Bruno Caboclo, DeAndre Daniels): Ujiri sorprende tutti scegliendo questo giovane brasiliano, preferendolo a tanti altri che avrebbero potuto dare subito un contributo (Napier, Hood, Hairston...). Prima del draft il gm aveva ripetuto spesso 'the draft is about talent'.... Per sistemare i buchi del roster c'è una intera offseason. Daniels è un gran talento ma manca di continuità, accende e spegne anche all'interno della stessa partita. Nel torneo è esploso, giocando grandi partite contro avversari durissimi. I due insieme per poco non superano i 5 metri di apertura di braccia....talent appunto.
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