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G-League 02/03/2016, 09.28

Mazzon: Con Delaware nel paese dei balocchi

L'ex Verona è assistente ai 87ers

G-League
Andrea Mazzon racconta «La sua America» dalle colonne de «La Gazzetta dello Sport». Una coppa Korac con Verona, tre titoli di allenatore dell'anno tra Italia e Grecia. Questo il suo passato, mentre il presente è da viceallenatore dei Delaware 87ers, affiliata dei Philadelphia 76ers in D-League. «Mi sento come Pinocchio nel paese dei balocchi» le sue parole. E l'Italia? «Sono un cervello in fuga? Magari qualcuno lo pensasse. Il concetto che da noi conti solo vincere, e non costruire giocatori, mi deprime». Il futuro? «Diventare capo-allenatore Nba è poco realistico, forse sono arrivato tardi. Ma si può sognare. Tornare in Europa? Sì, ma sarebbe bello che quella squadra facesse le coppe europee».
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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 16 Commenti
  • andrebott 02/03/2016, 15.17

    Ottimo allenatore e non capisco ancora come sia fuori dal "giro" da un bel po' di tempo

  • Accademia 02/03/2016, 13.25

    Complimenti lavorare per i 76ers deve essere fenomenale, io ho avuto mazzon come istruttore ai corsi allenatori e l'ho visto a 3 clinic e devo ripetermi ma è il miglior istruttore/allenatore con cui ho parlato. penso sia vero il concetto del dover vincere di cui parla ma da noi esistono le retrocessioni in America no, certo che in italia chi produce giocatori ormai? il livello delle squadre U19 peggiora ed e' nettamente più scarso di 10 anni fa.

  • Rodworm91 02/03/2016, 13.14 Mobile
    Citazione ( Fukuda 02/03/2016 @ 09:37 )

    Scusate, ma credo che in America il "conta solo vincere" sia un concetto molto più esasperato che in Italia

    Sì. Ma in NBA ogni squadra fa crescere 1 o 2 giovani ogni anno e il draft è considerato uno dei momenti più importanti dell'anno. E non dimentichiamoci che la vittoria, in NBA, spesso arriva proprio dai giovani

  • Harlock12 02/03/2016, 12.34
    Citazione ( Fukuda 02/03/2016 @ 09:37 )

    Scusate, ma credo che in America il "conta solo vincere" sia un concetto molto più esasperato che in Italia

    dipende da quale america guardi..
    quella che investe in formazione in tutti i dello scibile settori umano,
    quella che sviluppa progetti adesso che saranno prodotti per le masse dei prossimi 5/6 anni
    o quella dei Trump, di Wall Street, del Curry di adesso e dei film

  • Harlock12 02/03/2016, 12.29
    Citazione ( roberxulix 02/03/2016 @ 09:56 )

    Per Harlock12 : lupus in fabula. Dimentichiamoci per un attimo del livello globale dei rosters della D-League, o del divario infinito che esiste tra essi ed i vari team affiliati NBA e soffermiamoci a pensare sul possibile lavoro di un coach assolut ...

    il dono della preveggenza...
    Alla fine ti leggono, magari non quelli che vorresti tu, ma ti leggono.
    Le coincidenze di Cassandra, my dude

  • coachair123 02/03/2016, 12.13

    Mazzon ottimo allenatore, secondo me molto meglio di diversi che calcano i campi di A1 e A2, però in italia non ha un gran time e questo non va bene, ma d'altronde il livello dirigenziale attuale è ai minimi storici.

  • ElDoge 02/03/2016, 11.21

    Grandissima persona , oltre che Coach preparato .
    Sul fatto che trasmette ansia forse è anche perchè sa già in anticipo le cappellate che i suoi faranno :)

  • Bombei12 02/03/2016, 10.39 Mobile

    Mai piaciuto. Mette ansia all'ambiente. Però la sua carriera l'ha fatta, e pure discreta.

  • IrvingThomas 02/03/2016, 10.23

    A nessuno piace perdere e costruire giocatori "già fatti" è un'opera di rifinitura. Il vero "insegnante" negli USA è l'allenatore di High School ed in seconda battuta di college.. ma anche lì, se non vinci saluti dopo 3/4 anni.. bisogna capire quanto durerà Mazzon a guadagnare "briciole" (è un assistente in DLeague) piuttosto che prendere più soldi in Europa.. comunque bravo a lui che si è messo in discussione. Come fece, ad esempio, Calvani lavorando per un college come consulente (tra l'altro per la squadra femminile) in passato..

  • RedDragon 02/03/2016, 10.03 Mobile
    Citazione ( Fukuda 02/03/2016 @ 09:54 )

    Il loro è il paradossale caso del "perdere oggi per stravincere domani". Non conta l'umore dei tifosi, conta vincere più in là

    Appunto, domani e non per forza oggi

  • roberxulix 02/03/2016, 09.56

    Per Harlock12 : lupus in fabula.
    Dimentichiamoci per un attimo del livello globale dei rosters della D-League, o del divario infinito che esiste tra essi ed i vari team affiliati NBA e soffermiamoci a pensare sul possibile lavoro di un coach assolutamente impotente quando dall'alto ti chiedono McRae o Kilpatrick e non puoi opporti o ti piove Russ Smith.
    Certo anche negli Usa conta vincere (in NBA però) ma penso che un'esperienza caratterizzata sia dal reagire forzatamente a tanti imprevisti che dal formare e recuperare tanti giocatori sia da accogliere a braccia aperte nel nostro disastrato Stivale. Considerati gli impegni dei pochissimi italiani validi sulla piazza, consiglio vivamente alla squadra per cui tifo di contattarlo per il prossimo anno.

  • Fukuda 02/03/2016, 09.54
    Citazione ( RedDragon 02/03/2016 @ 09:53 )

    Lavora comunque per i Sixers

    Il loro è il paradossale caso del "perdere oggi per stravincere domani". Non conta l'umore dei tifosi, conta vincere più in là

  • RedDragon 02/03/2016, 09.53 Mobile
    Citazione ( Fukuda 02/03/2016 @ 09:37 )

    Scusate, ma credo che in America il "conta solo vincere" sia un concetto molto più esasperato che in Italia

    Lavora comunque per i Sixers

  • Fukuda 02/03/2016, 09.37

    Scusate, ma credo che in America il "conta solo vincere" sia un concetto molto più esasperato che in Italia

  • valentinomaxwell 02/03/2016, 09.36 Mobile

    Capo allenatore Nba...non esageriamo coach. Cmq allenatore che ho sempre stimato e che mi ha lasciato un bel ricordo