MoraBanc Andorra: ufficiale il biennale per Michele Vitali
Vitali firma per due anni con Andorra
Vitali proviene da Brescia dove ha disputato le ultime due annate.
Quarta puntata dell'approfondimento sulla Liga ACB. Oggi analizzato il mercato di Madrid, Zaragoza e Murcia
Quarta puntata dell'approfondimento sulla Liga ACB. Oggi analizzato il mercato delle mine vaganti Fuenlabrada, Andorra, Estudiantes e Burgos
L'ala belga firma in Spagna
Bubu sei anche tu consapevole che siamo nel periodo di transizione. Hanno appena introdotto il 6+6 ed ovviamente ci sono in circolazione esattamente gli stessi italiani di prima. Si capisce che le squadre sono in difficoltà: gli unici giocatori disc ...
Perchè gli italiani sono diversi dagli stranieri in quanto hai scritto? Sì solo in una cosa...sono ancora più scarsi!!
Tu parli come se il 6+6 sia una nuova introduzione, una novità da testare, quando invece non è così! Il 6+6 c'è stato già per diversi anni ed è stato tolto perchè ha creato più un danno che un guadagno. 16 giocatori italiani in più in serie A non giustificano il processo che tu pensi che si attuerà, per attuare quel processo non contano niente 16 italiani in più o in meno, è da altre parti che bisogna intervenire....ed invece non lo fanno! E ribadisco, non lo dico io, lo dice la storia, perchè tutto ciò è già stato fatto ed ha già fallito miseramente; ora a distanza di qualche anno, perchè dovrebbe magicamente funzionare? Non funzionerà, perchè 16 italiani in più o in meno non cambiano nulla e dove si deve realmente intervenire, non si fa un caxxo...e sai perchè? Perchè non ci sono le competenze e dove servirebbe cambiare non ci si può mangiare come ci mangiano con gli italiani in A
Non dico che gli italiani diano sempre l’anima - per carità - però, pur essendocene davvero pochi in circolazione, se ne possono annoverare parecchi che la voglia e la passione ce la mettono tutta. Giusto per citarne alcuni, si pensi a Cinciarini ...
La soluzione è tutt'altro che facile.
Comunque cercherei di incentivare i riscontri economici delle giovanili, inserendo, anzi maggiorando la premialità per chi riesce a produrre atleti di livello.
Secondo me se fai giocare Ceron, in LBA, NBA o al polo nord, sempre Ceron rimane.
Comunque la Fip sembra voler seguire questa strada vedremo dove porterà.
Onestamente non concordo. "facessero impazzire queste squadre straripanti di americani di medio o basso livello, che spesso giocavano con supponenza e con pressappochismo, in attesa di andarsene alla prima offerta di 1$ dollaro superiore a quanto per ...
Non dico che gli italiani diano sempre l’anima - per carità - però, pur essendocene davvero pochi in circolazione, se ne possono annoverare parecchi che la voglia e la passione ce la mettono tutta. Giusto per citarne alcuni, si pensi a Cinciarini, Forray, Luca Vitali, Michele Vitali, Sacchetti, Ress, De Vecchi, Tonut, Biligha, Della Valle, Flaccadori, Cerella, Abass, Filloy e via dicendo. Hanno tutti sempre sputato sangue nei minuti a disposizione. A me francamente piace vedere questi giocatori in campo, perché so che se li avrò con me potrò contare su dei lottatori e se li avrò contro di me dovrò rispettarli.
La tua analisi pecca inoltre del fatto che non dai una soluzione al problema. Ok, bisogna tornare ad investire nelle giovanili, ma come? Dando incentivi? Non penso che la Lega possa permettersi di pagare tutte le squadre che puntano sulle giovanili. E allora cosa? Tutto sommato non va nemmeno male alazare la presenza obbligatoria di giocatori italiani in serie A. È uno stimolo indiretto a lavorare sui giovani in attesa di riscuotere i dividendi in seguito al loro inserimento in prima squadra.
Bubu sei anche tu consapevole che siamo nel periodo di transizione. Hanno appena introdotto il 6+6 ed ovviamente ci sono in circolazione esattamente gli stessi italiani di prima. Si capisce che le squadre sono in difficoltà: gli unici giocatori disc ...
Onestamente non concordo.
"facessero impazzire queste squadre straripanti di americani di medio o basso livello, che spesso giocavano con supponenza e con pressappochismo, in attesa di andarsene alla prima offerta di 1$ dollaro superiore a quanto percepivano."
A me vengono in mente moltissimi italiani che hanno fatto, o fanno lo stesso (tho il primo che mi viene in mente è Aradori)
Così come argentini, americani etc che ci tengono un sacco alla maglietta che indossano.
Il protezionismo è sempre fallito, in economia e anche nello sport ( basta osservare la Cina dove gli USA sono solo due).
Il problema è che non c'è vantaggio ad avere un settore giovanile, l'Olimpia ha un settore giovanile che fa schifo ed è una vergogna.
Manca la presenza sul territorio, il recruiting, il lavoro nelle scuole.
Ma è la cosa più diffcile da fare e quindi non si farà.
Ma se non alziamo il numero e il livello dei giovani queste regole favoriranno solo i Magro della situazione.
https://sportando.basketball/it/italia/s
erie-a/278563/iozzelli-avremo-una-panchi
na-giovane-quest-anno-il-costo-degli-ita
liani-e-esploso.html Questo porta il 6+6...secondo te senza queste regole, un giocatore mediocre come Ceron giocherebbe da anni ...
Bubu sei anche tu consapevole che siamo nel periodo di transizione. Hanno appena introdotto il 6+6 ed ovviamente ci sono in circolazione esattamente gli stessi italiani di prima. Si capisce che le squadre sono in difficoltà: gli unici giocatori discreti se li è presi Milano ed il resto - salvo qualche rara eccezione - è davvero poca roba.
Il 6+6 darà i suoi frutti nel medio-lungo periodo, non prima. C’è bisogno di tornare ad investire nelle giovanili e nella LegaDue (cosa che in parte si sta già vedendo, si pensi alla Reyer con Trieste o a Sassari con Cagliari). Io penso che questo sia un buono stimolo: il posto non lo si garantisce a nessuno. Sappiamo soltanto che ci sono 6 italiani d’obbligo: sta nelle squadre sceglierli, formarli, inserirli e valorizzarli. È nell’interesse di tutti far crescere il movimento.
Poi sono d’accordo che ci debba essere anche la parte degli incentivi: tutto fa brodo. Però io reputo il 6+6 una buona cosa, anche perché - non so a te - ma a me non è che facessero impazzire queste squadre straripanti di americani di medio o basso livello, che spesso giocavano con supponenza e con pressappochismo, in attesa di andarsene alla prima offerta di 1$ dollaro superiore a quanto percepivano.
Il discorso eurolega è anche una parte del problema 1 perché se escludi le altre italiane crei uno squilibrio interno olimpia-altre italiane ma anche esterno altri campionati-campionato italiano. 2 perché non essendoci paletti sul minimo nazionali ...
Il tuo ragionamento è comprensibile perchè la vedi per come sono per lo più impostate le dinamiche oggi, salvo pochissime eccezioni. Quello che si può fare è: scelgo il 5+5 perchè è legge, ok 5 stranieri buoni, ma dei 5 italiani ne devo scegliere almeno 2o3 che siano prospetti e a cui coraggiosamente do fiducia e qualche opportunità.
Per fare questo i club devono offrire ai giovani (21 - 25 anni) dei contratti pluriennali e prospettive di crescita. Chiaro che se poi il giocatore preferisce l'A2 perchè da più sicurezze a parità di stipendio, c'è poco da fare.
A me però pare che, salvo l'eccezione Reggio, non ci siano altre società che investono con continuità sui giovani talenti. Questo è uno dei motivi per cui ne emergono pochi.
Premetto che io sono al 100% sulla linea Tanjevic https://sportando.basketball/it/italia/s
erie-a/278491/tanjevic-la-formula-ideale
-due-stranieri-e-dieci-italiani-la-legge
-bosman-una-ferita-mortale.html tuttavia 3 considerazioni: - il campionato Ita ...
Il discorso eurolega è anche una parte del problema 1 perché se escludi le altre italiane crei uno squilibrio interno olimpia-altre italiane ma anche esterno altri campionati-campionato italiano. 2 perché non essendoci paletti sul minimo nazionali da schierare come nelle coppe fiba, Milano non è neanche incentivata a trattenere i Melli e Hacket o puntare un datome tanto può prendere per la coppa 47 americani e per il campionato si accontenta. Il problema è che se la prima della classe rinuncia ai top e prende i giocatori Ita medi le altre sono per forza costrette ad abbassare ulteriormente il livello.
Ma esistono anche le coppe europee per confrontarsi con gli altri.. finché saranno aperte, perché se uno gioca nel campionato della propria nazione si deve parlare per forza di panda e comfort zone? I panda saranno altri, no vitali
Premetto che io sono al 100% sulla linea Tanjevic [ link ]
tuttavia 3 considerazioni:
- il campionato Italiano è diventato chiaramente inferiore alla ACB e ad altri.
- a parità di condizioni economiche, un giocatore già affermato in Italia come Vitali, dovrebbe andare all'estero per provare a migliorarsi e ad imporsi. Non perchè io penso che sia un Panda, ma per essere sicuro di liberarsi di questa etichetta ed ambire all'Eurolega.
- purtroppo al momento in Italia l'unica squadra che offre EL è a Milano. Gli ultimi anni hanno insegnato che Milano è il luogo ideale per morire cestisticamente. Hanno pagato stranieri ed italiani, ma il danno è evidentemente maggiore per chi dopo l'Olimpia, perde completamente il suo appeal a livello internazionale e questo è maggiormente vero per gli Italiani. Ad es. sono davvero curioso se Abass troverà valide offerte in Europa, considerato che le altre squadre di EL potranno solo considerare che non è stato capace di affermarsi a Milano, cenerentola del torneo.
Il discorso sarebbe ancora lungo, ma spero di essermi fatto capire.
Appunto, dall'estero cercano i migliori giocatori, che possono portare SUBITO qualcosa. I giocatori dovrebbero parametrarsi su opportunità economica, ma anche di crescita grazie ad un campionato più sfidante come quello spagnolo o l'Eurolega. Uscir ...
Ma esistono anche le coppe europee per confrontarsi con gli altri.. finché saranno aperte, perché se uno gioca nel campionato della propria nazione si deve parlare per forza di panda e comfort zone? I panda saranno altri, no vitali
Sì ma se tutti si mettono in gioco andando all'estero come lo fai un campionato a 18 col 6+6?
Appunto, dall'estero cercano i migliori giocatori, che possono portare SUBITO qualcosa. I giocatori dovrebbero parametrarsi su opportunità economica, ma anche di crescita grazie ad un campionato più sfidante come quello spagnolo o l'Eurolega. Uscire dall'Italia significa privarsi della comfort zone e di contro dimostrare il tuo vero valore: anche per questo ritengo sbagliata la mossa di AdV.
In Italia 4/5 delle squadre potrebbero impegnarsi almeno un po' di più sui prospetti italiani, con contratti pluriennali e opportunità in campo. A scapito di pochi giocatori che vanno a confrontarsi a livello internazionale, abbiamo un enorme bacino di opportunità in A2. Ad es. mi fa impazzire come uno come Fantinelli, più che pronto per la A1 da almeno 3 anni, faccia il salto da Treviso a Fortitudo.. manco fossimo ancora negli anni '90.
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na-giovane-quest-anno-il-costo-degli-ita
liani-e-esploso.html Questo porta il 6+6...secondo te senza queste regole, un giocatore mediocre come Ceron giocherebbe da anni ...
in Spagna veramente organizzazione di livello altissimo .... quello si che è un lavoro serio sul basket ..
Ma non è vero! Perché un giocatore italiano dovrebbe essere pagato a prescindere dal rendimento? Se non rende verrà tagliato o comunque non confermato a fine anno e la società d’appartenenza cercherà di trovare un sostituto. La LegaDue non è ...
[ link ]
Questo porta il 6+6...secondo te senza queste regole, un giocatore mediocre come Ceron giocherebbe da anni in A?
Di lavoro faccio l'allenatore delle giovanili e ho anche la fortuna di scoutizzare vari giocatori avendo la nostra società una foresteria, per cui mi capita anche di andare in vari posti europei in cerca di ragazzi. So come si lavora, so di cosa parlo e ti dico che non l'ultimo, ma l'ultimissimo dei problemi a cui pensare per risollevare la "scuola italiana" è il numero degli stranieri in serie A
[ link ]
Leggi questo, pensa al numero degli stranieri in Spagna e poi pensa se il problema sono realmente il numero degli stranieri o se stiamo difendendo ad oltranza chi si meriterebbe un terzo grado e di essere svegliato
L'interesse lo crei incentivando, non garantendo spazio a chi non se lo merita. Se domani mi sveglio e so che la mia ditta mi paga già lo stipendio anche se sto a casa, per quale motivo io dovrei andare a lavorare? Se ho posto garantito in serie A g ...
Ma non è vero! Perché un giocatore italiano dovrebbe essere pagato a prescindere dal rendimento? Se non rende verrà tagliato o comunque non confermato a fine anno e la società d’appartenenza cercherà di trovare un sostituto. La LegaDue non è mai stata così bella e competitiva come nell’ultimo anno che, se non sbaglio, è stato quello che ha coinvolto il maggior numero di giocatori italiani. Si deve costruire un filo diretto con la massima serie che veda il passaggio costante di giocatori tra le due competizioni.
Sbagliato inoltre dire che con un elevato numero di stranieri vigerebbe la meritocrazia. Ma di che meriti stiamo parlando? I giocatori americani hanno un intero sistema d’istruzione basato sullo sport e sull’incentivare e premiare gli atleti che più si distinguono nelle varie discipline. Chiaro che questi a 22 - 23 anni sono dei professionisti veri e propri.
I nostri di converso godono a malapena dei settori giovanili, in continua restrizione. Che possibilità hanno obbiettivamemte di essere preferiti agli americani? Andando avanti così sforneremo i soliti 6-7 talenti (o semi-talenti) a generazione che sono davvero pochissimi. Costruendo un sistema che valorizzi anche i nostri ragazzi potremo viceversa tornare a formarli e ad investire su di loro, rendendo il campionato un tantino più avvincente.
Ma finche non rendi numericamente rilevante la presenza degli italiani, non ci sarà mai l’interesse a rendere pronti quei giocatori. La società media si tiene 7 stranieri ed un paio di italiani discreti. Gli altri 3 restano giocatori di ripiego a ...
L'interesse lo crei incentivando, non garantendo spazio a chi non se lo merita. Se domani mi sveglio e so che la mia ditta mi paga già lo stipendio anche se sto a casa, per quale motivo io dovrei andare a lavorare? Se ho posto garantito in serie A grazie alle regole, per quale motivo dovrei farmi il cul* per migliorare? Non lo dico io, lo dice la storia....il 6+6 in dieci anni ha prodotto giocatori mediocri e distrutto la nazionale. La cosa migliore che ha prodotto il 6+6 è stato il contratto da 800k annui a Mordente........ ecco in questo il 6+6 è utilissimo. L'italiano ha bisogno di quattro scarpate nel sedere e di rinchiudersi a lavorare in palestra, facendosi il cul* per emergere; questa volontà, che ci differenzia in maniera netta con i giocatori slavi ad esempio, certo non la crei garantendo il posto, anzi, al massimo ottieni l'effetto opposto
Una volta ne mandavamo 8 tra EL e EC, ora ne mandiamo 10 con una quarta coppa che una volta non esisteva nemmeno. Assicurare un posto di lavoro a chi non è pronto a svolgerlo è una caxxata, devi assicurarti che sia pronto a svolgere quel lavoro e p ...
Ma finche non rendi numericamente rilevante la presenza degli italiani, non ci sarà mai l’interesse a rendere pronti quei giocatori. La società media si tiene 7 stranieri ed un paio di italiani discreti. Gli altri 3 restano giocatori di ripiego a cui dare giusto 2-3 minuti in campo. Col 6+6 almeno ti servono 3 italiani in rotazione, anche 4 per le squadre un tantino più ambiziose. Questo vuol dire iniziare a lavorare sullo scouting interno e sulle giovanili: i risultati li vedremo, ma penso che con buona volontà sarà possibile far crescere il movimento.
Il discorso soldi non l'ho preso nemmeno in considerazione, perchè non so quanto budget abbia Andorra, ma non credo che ne abbia molti di più di Brescia. E' una scelta rischiosa, e il rischio di giocare poco o nulla c'è, però lo stima per la sua ...
Ma che ci possa tornare è fuori di dubbio, che lo possa fare con lo stesso contratto che avrebbe avuto quest'anno invece è più dura. Spagna, Francia, Cina o Italia sono solo nazioni, per me conta la situazione che trovi dove vai; Andorra è una bella realtà, di livello simile a Brescia e non sono sicuro che in una squadra con un reparto già affollato di esterni, possa crescere di più rispetto ad una di livello simile in cui sarebbe il protagonista. Magari sì, magari no. Per me no in questo caso
Adesso di squadre in Europa - se non conto male - ne mandiamo nove. Sono davvero tante. Non penso che in Italia nascano tutti brocchi: giocatori forti se ne possono tirare fuori eccome. Bisogna aver voglia di investirci e di progettare a lungo termin ...
Una volta ne mandavamo 8 tra EL e EC, ora ne mandiamo 10 con una quarta coppa che una volta non esisteva nemmeno. Assicurare un posto di lavoro a chi non è pronto a svolgerlo è una caxxata, devi assicurarti che sia pronto a svolgere quel lavoro e poi il posto lo troverà di conseguenza; il contrario è una follia
Quando c'era il 6+6 avevamo 3/4 squadre nella sola EL... Finché metteremo obblighi e limiti invece che incentivi, non funzionerà mai nulla. Poi c'è un discorso di base, che riguarda però tutta la nostra nazione e non solo la pallacanestro
Adesso di squadre in Europa - se non conto male - ne mandiamo nove. Sono davvero tante. Non penso che in Italia nascano tutti brocchi: giocatori forti se ne possono tirare fuori eccome. Bisogna aver voglia di investirci e di progettare a lungo termine. Io col 6+6 vedo un buon equilibrio, poi se metteranno più incentivi posso solo che essere contento.
Ha fatto una scommessa, per me conta anche dove vai e in che situazione e per me ciò che trova non è l'ideale per lui, però non si sa mai e magari mi sbaglio. In ogni caso di sicuro non l'ha fatto per i soldi
Il discorso soldi non l'ho preso nemmeno in considerazione, perchè non so quanto budget abbia Andorra, ma non credo che ne abbia molti di più di Brescia.
E' una scelta rischiosa, e il rischio di giocare poco o nulla c'è, però lo stima per la sua voglia di mettersi alla prova. In Italia ci potrebbe tornare quando vuole, e giocando anche in squadre di buon livello.
Io apprezzo il coraggio nell'andare in una realtà dove rischia di giocare meno, ma che lo costringerà ad alzare il livello del suo gioco. Dovesse andare male un contratto in Italia lo troverà sempre, ma affrontare un campionato di alto livello, se ...
Ha fatto una scommessa, per me conta anche dove vai e in che situazione e per me ciò che trova non è l'ideale per lui, però non si sa mai e magari mi sbaglio. In ogni caso di sicuro non l'ha fatto per i soldi
Sì, però tralasci il fatto che ora come ora in Italia abbiamo davvero tante squadre che si giocano qualcosa in Europa. Ovvio, non è l’Eurolega - Milano a parte - però è sempre qualcosa.Vuoi che si tratti di Eurocup, BCL o Fiba Europe Cup. Tutt ...
Quando c'era il 6+6 avevamo 3/4 squadre nella sola EL... Finché metteremo obblighi e limiti invece che incentivi, non funzionerà mai nulla. Poi c'è un discorso di base, che riguarda però tutta la nostra nazione e non solo la pallacanestro
Sarebbe tutto giusto se non fosse che la miglior nazione europea è la Spagna, che di stranieri ne ha 8. Il 6+6 c'era ai tempi di Poeta e Cittadini in nazionale che perdevano le qualificazioni agli europei (ribadisco, qualificazioni agli europei) con ...
Sì, però tralasci il fatto che ora come ora in Italia abbiamo davvero tante squadre che si giocano qualcosa in Europa. Ovvio, non è l’Eurolega - Milano a parte - però è sempre qualcosa.Vuoi che si tratti di Eurocup, BCL o Fiba Europe Cup. Tutte queste società non si possono permettere di avere sei italiani scadenti ed ultra pagati ed andare in Europa a sfigurare. È molto più probabile che negli italiani si cominci ad investire. Chiaro che resta sempre la possibilità di prendere uno straniero in più per le coppe, ma mi auguro non siano in tante a farlo.
Ha fatto una scommessa su sé stesso, magari gli andrà bene, magari gli andrà male. Poeta comunque ha potuto giocare in EL, cosa che mai avrebbe potuto fare rimanendo in Italia
Io apprezzo il coraggio nell'andare in una realtà dove rischia di giocare meno, ma che lo costringerà ad alzare il livello del suo gioco. Dovesse andare male un contratto in Italia lo troverà sempre, ma affrontare un campionato di alto livello, senza avere la sicurezza del posto non può che fargli bene. Solo stima per Vitali che si mette in gioco. Uno dei pochi italiani a farlo.
E fare come poeta. Contento lui
Ha fatto una scommessa su sé stesso, magari gli andrà bene, magari gli andrà male. Poeta comunque ha potuto giocare in EL, cosa che mai avrebbe potuto fare rimanendo in Italia
Ribadisco: 4M di budget Andorra, 4M Brescia; mooooolto difficile pensare che prenderà più soldi da straniero in Spagna che da italiano in Italia. La differenza netta è il livello del campionato, nemmeno paragonabile a quello italiano e quindi la p ...
E fare come poeta. Contento lui
Il livello squadra è simile la vetrina europea la stessa. Unico motivo i denari...
Ribadisco: 4M di budget Andorra, 4M Brescia; mooooolto difficile pensare che prenderà più soldi da straniero in Spagna che da italiano in Italia. La differenza netta è il livello del campionato, nemmeno paragonabile a quello italiano e quindi la possibilità di giocare 34 partite di livello decisamente superiore
Sì e no. La Lituania ha gli abitanti di Roma e produce giocatori di livello a volontà. Non penso abbiano la bacchetta magica, ma al contrario si basano su di una cultura sportiva vincente, che vuole valorizzare in primis i prodotti del territorio e ...
C'è un problema di fondo: non puoi valorizzare un giovane che prima non è stato formato a livello giovanile. Senza giovanili di livello (quelle sì che andrebbero regolamentate) non avremo mai giovani di livello, non formeremo mai giocatori di livello e il nostro campionato non potrà migliorare. Se poi diminuiamo il numero degli stranieri abbassiamo ulteriormente il livello di un campionato che negli ultimi 15 anni è notevolmente peggiorato.
Per andare ad Andorra che fa l'eurocup come brescia l'unica risposta possibile è che gli hanno fatto il contrattone. Per gli italiani di fascia alta che puntano a fare l'eurolega invece complici le regole assurde di eurolega o vanno a Milano o vanno ...
Esatto. O cmq a parità di contratto percepirà di più perchè in Spagna l'imposizione fiscale è molto inferiore alla nostra
Il livello squadra è simile la vetrina europea la stessa. Unico motivo i denari...
Soldi non saprei, di sicuro se vuoi fare un'esperienza all'estero non puoi farla a Brescia mentre ad Andorra si :D
Certamente negli anni 70/80 se eri alto ti chiedevano se giocavi a basket, poi gradatamente i giovani si sono spostati verso la pallavolo, grazie ai successi della nazionale e di fronte ad uno sport tatticamente più "facile" e che la gente può seguire con più semplicità.
ma alla fine ha fatto la sua scelta, non aveva mai nascosto di voler giocare all'estero, poi ho dei forti dubbi sul suo immediato inserimento in una realtà diversa da Brescia ma vedremo
Il livello squadra è simile la vetrina europea la stessa. Unico motivo i denari...
Sì e no. La Lituania ha gli abitanti di Roma e produce giocatori di livello a volontà. Non penso abbiano la bacchetta magica, ma al contrario si basano su di una cultura sportiva vincente, che vuole valorizzare in primis i prodotti del territorio e ...
Ottima analisi. Concordo su tutto!
Pienamente d'accordo, ma in questa problematica il basket è lo sport che ha pagato prima e sta pagando di più rispetto agli altri.
Secondo me alla pallavolo è andata peggio, mentre il calcio, per altri motivi, purtroppo è comunque quello che sta soffrendo meno
C'è sempre però il rischio di creare una spirale negativa: se aumenti il numero di italiani e non fai nulla per migliorare il reclutamento e la formazione potresti arrivare al punto tragico in cui perdi sponsor e finanziatori, e a quel punto dovre ...
Il punto è proprio questo.
I campetti ci sono, ma sono vuoti! Non manca la cultura cestistica, manca la cultura sportiva! Che via via è andata in deterioramento, fino al disastro totale. Infatti il basket non funziona, il calcio per la prima volta da una vita non si qualifica ...
Pienamente d'accordo, ma in questa problematica il basket è lo sport che ha pagato prima e sta pagando di più rispetto agli altri.
Non puoi fare il paragone con la Lituania,sono stato li, a 3 anni già li fanno iniziare a giocare e il basket rappresenta l'intero loro movimento sportivo. Come sempre detto,se si vuol riportare il basket italiano a livelli alti, bisogna investire s ...
I campetti ci sono, ma sono vuoti! Non manca la cultura cestistica, manca la cultura sportiva! Che via via è andata in deterioramento, fino al disastro totale. Infatti il basket non funziona, il calcio per la prima volta da una vita non si qualifica ai mondiali, la pallavolo che era fortissima stenta, etc etc... Non è un problema solo di basket, è un problema sociale di cultura dello sport
Sì e no. La Lituania ha gli abitanti di Roma e produce giocatori di livello a volontà. Non penso abbiano la bacchetta magica, ma al contrario si basano su di una cultura sportiva vincente, che vuole valorizzare in primis i prodotti del territorio e ...
Non puoi fare il paragone con la Lituania,sono stato li, a 3 anni già li fanno iniziare a giocare e il basket rappresenta l'intero loro movimento sportivo. Come sempre detto,se si vuol riportare il basket italiano a livelli alti, bisogna investire sui settori giovanili e riportare questo sport nelle scuole. Le varie formule 5+7 o 6+6 sono secondarie se non ci sono neanche campetti dove praticare questo sport
E cosa avrebbe Andorra più di Brescia?? Mah
ma alla fine ha fatto la sua scelta, non aveva mai nascosto di voler giocare all'estero, poi ho dei forti dubbi sul suo immediato inserimento in una realtà diversa da Brescia ma vedremo
piuttosto bisognerebbe riflettere sul perchè uno dei pochi italiani che godrebbe sicuramente di spazio e considerazione nel nostro campionato, preferisca andare fuori dal nostro paese... evidentemente si è consapevoli che, panda o non panda, il liv ...
Per andare ad Andorra che fa l'eurocup come brescia l'unica risposta possibile è che gli hanno fatto il contrattone. Per gli italiani di fascia alta che puntano a fare l'eurolega invece complici le regole assurde di eurolega o vanno a Milano o vanno per forza all'estero.
Sì e no. La Lituania ha gli abitanti di Roma e produce giocatori di livello a volontà. Non penso abbiano la bacchetta magica, ma al contrario si basano su di una cultura sportiva vincente, che vuole valorizzare in primis i prodotti del territorio e ...
C'è sempre però il rischio di creare una spirale negativa: se aumenti il numero di italiani e non fai nulla per migliorare il reclutamento e la formazione potresti arrivare al punto tragico in cui perdi sponsor e finanziatori, e a quel punto dovresti ripartire completamente da zero.
Io non penso che gli "anti panda" si schierino contro gli italiani, ma ritengono pericoloso il discorso "alla Petrucci" tipico del politico che guarda solo a quello che succede durante il suo mandato, ovvero volto ad aumentare gli italiani per imposizione fregandosene totalmente se quelli da far giocare sono in grado di farlo o no.
Buona fortuna Miki, mi piace pensare che arriverà qualcuno di più forte quindi non mi strappo i capelli..
E cosa avrebbe Andorra più di Brescia?? Mah
Sì e no. La Lituania ha gli abitanti di Roma e produce giocatori di livello a volontà. Non penso abbiano la bacchetta magica, ma al contrario si basano su di una cultura sportiva vincente, che vuole valorizzare in primis i prodotti del territorio e ...
Sarebbe tutto giusto se non fosse che la miglior nazione europea è la Spagna, che di stranieri ne ha 8.
Il 6+6 c'era ai tempi di Poeta e Cittadini in nazionale che perdevano le qualificazioni agli europei (ribadisco, qualificazioni agli europei) contro l'Ungheria se non erro, o comunque una nazione simile.
Giusto l'incipit, il problema è la cultura sportiva e non la correggi assicurando il posto a chi merita due scarpate nel sedere per svegliarsi un po' fuori. Il 6+6 sarà deleterio, come lo è già stato dieci anni fa.
E gli americani forti non vengono in un campionato di basso livello e con pochi soldi. Diminuire il numero degli stranieri non ti consente di avere più soldi per meno stranieri, anzi il contrario, perchè diminuendo la concorrenza sale il prezzo degli italiani, come già successo quest'anno (vedi le dichiarazioni di Iozzelli)
Buona fortuna Miki, mi piace pensare che arriverà qualcuno di più forte quindi non mi strappo i capelli..
Semplice: abbassando vertiginosamente il livello del campionato. Grazie Petrucci, grazie Tanjevic, grazie a tutti quelli che sostengono che proteggendo i panda si fa il bene del movimento.
Sì e no. La Lituania ha gli abitanti di Roma e produce giocatori di livello a volontà. Non penso abbiano la bacchetta magica, ma al contrario si basano su di una cultura sportiva vincente, che vuole valorizzare in primis i prodotti del territorio e, solo in secondo luogo, rafforzarsi con gli americani.
In Italia è stato fatto l’esatto contrario: hanno permesso alle squadre di appoggiarsi interamente sui giocatori stranieri, rendendo antieconomico investire sui settori giovanili e sulla crescita dei nostri talenti.
Svolte queste premesse il 6+6 mi sembra un’ottima idea: magari avremo un minimo di flessione per un paio d’anni, ma sono sicuro che dalla A2 verranno fuori sempre più giocatori made in Italy in grado di portare qualità. In futuro mi auspicherei anche un 5+7 che, dopotutto, mi sembra il compromesso migliore. Attenzione poi che tra avere 7 stranieri di media qualità (come si è visto quasi ovunque sinora) ed ingaggiarne 5 forti, di sicuro la seconda opzione paga molto di più dal punto di vista della spettacolarità e della godibilità del gioco.
6+6 mi sembra una discreta via di mezzo tra quelli che vedono panda ovunque come te e tanjevic, sinceramente
piuttosto bisognerebbe riflettere sul perchè uno dei pochi italiani che godrebbe sicuramente di spazio e considerazione nel nostro campionato, preferisca andare fuori dal nostro paese... evidentemente si è consapevoli che, panda o non panda, il livello del campionato è scadente...
Semplice: abbassando vertiginosamente il livello del campionato. Grazie Petrucci, grazie Tanjevic, grazie a tutti quelli che sostengono che proteggendo i panda si fa il bene del movimento.
6+6 mi sembra una discreta via di mezzo tra quelli che vedono panda ovunque come te e tanjevic, sinceramente
Sì ma se tutti si mettono in gioco andando all'estero come lo fai un campionato a 18 col 6+6?
Semplice: abbassando vertiginosamente il livello del campionato. Grazie Petrucci, grazie Tanjevic, grazie a tutti quelli che sostengono che proteggendo i panda si fa il bene del movimento.
Bravo Michele, questo è il modo giusto per mettersi in gioco, per dimostrare il proprio valore. Spero che tanti giovani italiani seguano questo esempio e che al contempo le squadre della Lega A abbiano il coraggio di dare più spazio ai tanti giovan ...
Sì ma se tutti si mettono in gioco andando all'estero come lo fai un campionato a 18 col 6+6?
Sportando si sanno i termini economici dell’accordo? Più o meno...
Bravo Michele, questo è il modo giusto per mettersi in gioco, per dimostrare il proprio valore. Spero che tanti giovani italiani seguano questo esempio e che al contempo le squadre della Lega A abbiano il coraggio di dare più spazio ai tanti giovan ...
E magari anche un po’ di talento e abnegazione...
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