Jorge Garbajosa: 'Se Euroleague vuole ridurre i campionati nazionali, non possiamo essere d'accordo'
Le parole del presidente della federazione spagnola
I GIOCATORI E LA NAZIONALE
"Abbiamo parlato con i giocatori e ci hanno detto qualcosa di nuovo. Tutti vogliono venire in Nazionale e questo è motivo di orgoglio per noi. Siamo a marzo, molte cose possono accadere, ma noi siamo vicini a loro ed abbiamo la loro disponibilità. L’importante è la salute fisica, poi sarà l'allenatore a decidere liberamente su chi avere, all'interno di un gruppo più ampio".
JORDI BERTOMEU ED IL CONFLITTO CON FIBA
"Non so cosa abbia da dire riguardo la riduzione dei campionati nazionali. Non riesco a capirlo. Abbiamo 18 squadre in ACB, con un format di retrocessioni e promozioni. È una questione che riguarda solo l’Assemblea Generale dei Club ACB quindi, per me, non c'è dibattito. Il conflitto è tra FIBA ed Euroleague, ma quando gli interessi di Euroleague si scontrano con gli interessi generali del basket spagnolo non possiamo essere d'accordo. In alcuni momenti si mettono a difesa del giocatore, poi però li negano ad alcune competizioni, per darli solo ad Euroleague. Che però è una lega privata, con sede in Lussemburgo. Siamo rispettosi di loro, ci assumiamo il nostro ruolo come Federazione. Ma è sorprendente che entrino in questioni che non li riguardano, per favorire interessi particolari. Questo approccio va contro gli interessi del basket spagnolo, ed allora qui troveranno la nostra opposizione".
SULLE TRATTTIVE
"Euroleague disse che avrebbe presentato una proposta prima della finestra di novembre. Poi l’ha presentata dopo febbraio. Puoi inviare una o cinque proposte ma se non cambi i punti-chiave, la proposta non esiste realmente. A metà gennaio fu organizzato un incontro per la fine del mese, poi, prima che si tenesse la riunione, Bertomeu dichiarò che non ci sarebbe stato un accordo per quest'anno. Cosa condizionava quell’incontro?".
"Se una delle parti non ha interesse, raggiungere l’accordo è molto difficile. Prima della finestra di novembre la FIBA fece slittare di un giorno il suo calendario, chiedendo ad Eurolega di anticipare di un giorno le sue gare: non era una soluzione definitiva, ma ci poteva dare la possibilità di studiare le soluzioni con tranquillità. Ma in cambio abbiamo ricevuto un "no, non ci sarà un accordo". E quindi è molto difficile trovare una soluzione".
LE SOLUZIONI
"E’ molto difficile e molto semplice allo stesso tempo. Il problema è un conflitto che riguarda solo due settimane in tutto l'anno? Non ci posso credere, l'Euroleague ha diverse settimane fatte da due partite. Ad esempio farne una all'inizio della stagione, così una Barça-Real Madrid non coinciderà con una partita della Nazionale. Non è un conflitto di calendario, che è solo la punta dell'iceberg del vero problema: il desiderio di Euroleague di monopolizzare 9 mesi di attività. Io penso che ci sia spazio per tutti, i campionati nazionali che sono fondamentali per lo sviluppo del basket in ogni Paese, le squadre nazionali che sono il motore, e naturalmente forti competizioni europee: vogliamo che le tre competizioni vadano bene, all'Eurolega, all'EuroCup e alla FIBA Champions League. Ma noi vogliamo il meglio per tutti i Club di pallacanestro spagnoli, e non solo per i tre club che hanno il diritto dell'ECA".