L'Italia esce alla distanza, dominata una brutta Croazia 80-64 con super Della Valle
Gli Azzurri vincono la seconda gara delle qualificazioni, rialzandosi dopo un primo quarto rivedibile. La guardia di Reggio top scorer a Zagabria con 25 punti (5/8 da 3)
Gara già fondamentale in ottica qualificazione, in particolare per i padroni di casa sconfitti a sorpresa nell'esordio in casa dell'Olanda.
Palla a due ore 18:00 con diretta su SKY Sport, questi i 12 convocati da coach Sacchetti:
Della Valle, Fontecchio, Aradori, Gentile, Biligha, Vitali, Filloy, Crosariol, Abass, Burns, Polonara, Sacchetti
Inizio del match in favore della squadra di casa, pericolosa con Planinic e con la tripla di Kruslin per il 7-2 dei primi 2 minuti e mezzo. Gli Azzurri si affidano alle iniziative di Gentile, che sfruttando il fisico si avvicina di forza al ferro, ma è troppo poco con la Croazia sul +7 e Crosariol, già due falli, in chiara sofferenza contro il lungo di Sassari. Kruslin incrementa il vantaggio casalingo sul 13-4, Sakic segna con fallo e così la Croazia è già in doppia cifra di vantaggio, nonostante i 10 punti di Gentile (tutti quelli targati Italia). I Croati approfittano del bonus andando con precisione in lunetta, Filloy realizza dalla distanza ma l’appena entrato Katic ricaccia indietro gli avversari sul 23-13. Della Valle accorcia per la squadra di Sacchetti, ed il primo quarto si chiude sul 23-15 a Zagabria.
La Croazia sembra più reattiva, e dopo aver lottato a rimbalzo d’attacco guadagna la comoda tripla, convertita da Kruslin. Burns si sblocca in attacco, gli Azzurri stringono le maglie ed aumentano l’intensità in difesa ma le soluzioni costruite in attacco non sono perfette, e così gli avversari restano ancora lontani. Si segna poco da ambo le parti, Bozic non completa il gioco da 3 punti e dall’altra parte è Gentile che prova a caricarsi la squadra sulle spalle, con la penetrazione del -9. Burns corregge in tap-in e la tripla di Filloy è quella del 28-24, al minuto 17. Dopo i liberi di casa è Della Valle a ridurre il gap ad un possesso di distanza, con la giocata da 4 punti quasi sulla sirena dei 24. La guardia di Reggio è il trascinatore in campo, dalle sue mani parte anche uno splendido assist per il sorpasso, 32-31 con l’appoggio in contropiede di Biligha. Dopo il recupero difensivo l’Italia costruisce un’ottima bomba dall’angolo per Abass, così gli ospiti riescono a chiudere avanti 35-32 la prima parte di gara.
Sono i lunghi a guidare l’Italia in avvio di secondo tempo: Polonara e Biligha, non solo in attacco, permettono alla squadra ospite di raggiungere subito il +12, con un 9-0 firmato anche da due canestri in fila di Amedeo Della Valle. Sakic e Katic chiudono il parziale subito, Della Valle è però scatenato e dopo il recupero gli Azzurri scappano sul 50-36 con la tripla di Vitali. Il massimo vantaggio arriva al minuto 27, con il canestro dalla distanza di Aradori del +16. Kruslin e Sobin provano a reagire per la Croazia, ma Sacchetti e la guardia di Bologna reagiscono per il 60-47 di fine terzo periodo.
Abass risponde alla tripla di Bozic con un canestro tutt’altro che facile, Sacchetti-Burns combinando per l’alley-oop ma dall’altra parte prova a farsi rivedere Planinic, con i due punti dopo rimbalzo offensivo. E’ ancora l’ala di Milano a segnare da lontano il 68-53, Burns non sbaglia il piazzato e coach Skelin deve necessariamente fermare il gioco, con i suoi piombati sul -16. Della Valle non si ferma e continua a bruciare la retina, Sakic ci prova ma Abass è in fiducia e l’Italia resta in pieno controllo sull’80-60 a poco meno di 3 minuti dal termine. Il finale è già scritto, gli Azzurri fanno 2/2 superando a Zagabria una Croazia non entusiasmante per 80-64.
Croazia: Planinic 20+10, Kruslin 12 con 3 assist, Sakic 10+9, Katic 8, Sobin 4, Barac 4, Mavra 2 con 4 assist, Ramljak 2, Bozic 2+5
Italia: Della Valle 25, Abass 13+5, Gentile 12+5, Burns 8, Filloy 6 con 4 assist, Aradori 5, Biligha 4, Vitali 3, Polonara 2, Sacchetti 2
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