Claudio Toti: Se c'è qualcuno che mi vuole sostituire sono disponibile, questo il mio obiettivo
Toti: Per noi è sempre più difficile fare basket in questa città e sto sempre cercando chi possa intervenire in modo decisivo nella Virtus sostituendo me, eventualmente anche prendendo il pacchetto di maggioranza della Società
Il presidente Toti ha poi risposto su una domanda riguardo la costruzione della squadra e gli eventuali interventi sul mercato: «Ci tengo a fare chiarezza su quanto successo riguardo la costruzione della squadra. La scelta di Baldasso play e Thomas nel ruolo di ala piccola nasce da una serie di situazioni createsi durante l’estate. Come sapete non sono io a fare la squadra e mi affido alle decisioni tecniche di chi è preposto a farle, ma decidemmo di confermare a stagione finita un giocatore come Brown, miglior lungo del campionato, e Sandri che aveva fatto bene, dicendomi disponibile a fare un extra-budget per loro due. Ora preferisco non raccontare perché nessuno di loro due stia qui, ma avendo perso il “tre” italiano, ed essendoci carenza nel ruolo, la scelta di Corbani è stata di puntare su un’ala americana e il play italiano, ritendendo che Baldasso fosse in grado di crescere rapidamente per occupare questo ruolo. Io credo Baldasso stia facendo il suo e lo stia facendo abbastanza bene, poi è chiaro che paghi un po’ di esperienza dovuta all’età, ma un po’ di valutazioni fatte dopo le partite sono state ben ponderate perché come sapete bene con le regole attuali fare dei cambi di giocatore non è affatto facile. Sostituire un americano vuol dire prendere un comunitario o un americano già presente in Italia, perché abbiamo speso entrambi i visti, quindi non è semplice cambiare i giocatori. Quindi bisogna valutare del perché la squadra è stata fatta così la scorsa estate e tenere conto che ogni scelta va ponderata perché ci sono questi limiti nel regolamento che ci condizionano abbastanza».
Infine un accenno al futuro del club da parte del numero uno virtussino: «Anche se è difficile non nascondo che mi piacerebbe prendere di nuovo parte ai playoff, tutto questo nasce con un nuovo allenatore ma anche con l’idea di cambiare qualcosa nella città e nella Società. Per noi è sempre più difficile fare basket in questa città e sto sempre cercando chi possa intervenire in modo decisivo nella Virtus sostituendo me, eventualmente anche prendendo il pacchetto di maggioranza della Società se può far bene e rilanciarla ai livelli che le compete. Roma deve tornare in A ma per farlo deve strutturarsi in modo diverso: oggi abbiamo il problema degli impianti, degli sponsor e per questo dico che se c’è qualcuno più bravo e capace che mi vuole sostituire sono assolutamente disponibile, anzi è questo il mio obiettivo. Bisogna lavorare per migliorarsi dal punto di vista tecnico e societario, capire dove si giocherà il prossimo anno perché il Palazzetto non ci sarà ma nessuno ancora ci dice nulla a riguardo. È tutto difficile ma non mi perdo di animo come sempre in questi anni tra difficoltà e critiche, e il cambio di allenatore lo dimostra perché credo che possiamo ancora fare un campionato che sia dignitoso per strutturarci poi in vista del prossimo anno quando le promozioni saranno tre».