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Serie A2 Ovest 13/09/2017, 13.05 Video

Virtus Roma: il punto del Direttore Generale Paolo Ronci

Il punto del Direttore Generale Paolo Ronci

Serie A2 Ovest
Svolta emotiva, strategie commerciali, il caldissimo tema-Palasport, il "brand" Roma, il presidente Toti, la squadra 2017/18: Paolo Ronci in una serrata clip di 15' che sintetizza il "caffè con la stampa" del 12 settembre 2017, in cui si affronta il "Pianeta Virtus" a 360°.





Nel tardo pomeriggio di ieri il Direttore Generale Paolo Ronci ha avuto con la stampa un incontro informale al fine di approfondire la conoscenza reciproca e approfittare allo stesso tempo per fare un punto sul momento attuale della Virtus. Queste le parole del DG sui principali punti toccati nel corso dell’incontro.

Sponsor: «È un argomento che prevede vari livelli di intervento: aspetto istituzionale, curato dal Presidente che per certi versi è una sorta di sponsor a sua volta essendo l’uomo che ogni anno con i suoi investimenti permette alla Virtus di far quadrare i conti; e aspetto commerciale, che sarà uno degli elementi fondamentali del piano industriale che stiamo preparando perché oggi le entrate delle società di basket, a paragone con quelle calcistiche (diritti tv, proventi Lega, compravendita dei giocatori), sono nulle, ed è un dato drammatico. Oggi la patrimonializzazione di una società di basket è il valore del marchio, il valore patrimoniale dell’impianto, se presente, e la capacità di sviluppare delle sinergie commerciali che però oggi si basano sul mettere in piedi una serie di iniziative che ci permettano di capire se siamo appetibili e che facciano sentire il partner commerciale un compagno di viaggio 365 giorni l’anno. Dobbiamo avere una struttura che permetta al partner di sentirsi parte del club e costruire una base per vedere cosa siamo in grado di proporre a vari livelli, come ad esempio un ‘match day sponsor’. Dobbiamo essere noi che andiamo a costruire e proporre. Abbiamo la fortuna di essere a Roma, una città che già solo nel nome ha un brand importantissimo, riconosciuto nel mondo, la Virtus è Roma e questo è un elemento di grande forza. Oltretutto il marchio Virtus ha una continuità di 57 anni, non è mai passato per interruzioni o aste fallimentari; certo questo ha avuto il prezzo doloroso di una autoretrocessione, lo sappiamo bene. Ma questo marchio, uno dei pochissimi della tradizione del basket italiano a essere sopravvissuto a fallimenti e sparizioni, ha un valore anche commerciale preziosissimo».

Palazzetto: «La situazione del Palazzetto mi preoccupa molto. La casa di un club è importante quanto il roster e lo staff. Abbiamo esempi come quello della Juventus che da quando ha lo stadio ha fatto un salto di qualità, perché ti permette tra le altre cose di fare iniziative commerciali che altrimenti non potresti avere. Noi con le nostre forze faremo di tutto affinché quest’anno si riescano a fare le cose che è possibile fare, però è chiaro che se tra un anno il Palazzetto sarà chiuso per fare degli interventi di ristrutturazione, credo sia un problema di tutto lo sport e della città di Roma dotare la pallacanestro di una casa che sia degna. Ci saranno dei tavoli di discussione che spero possano partire il prima possibile, ma è evidente che noi dobbiamo sapere al più presto quale sarà la nostra casa il prossimo anno». Obiettivi nel breve e lungo periodo: «Sicuramente raggiungere quanti più appassionati di pallacanestro possibile in una percezione di collaborazione positiva, che la gente percepisse che stiamo facendo il possibile per riportare la pallacanestro romana dove merita, cioè in Serie A. Ma una Serie A che sia fatta in modo fresco, che riporti l’entusiasmo anche nei tifosi che si sono distaccati negli ultimi anni, guardando al futuro ma anche richiamando la tradizione, come stiamo facendo ultimamente rispolverando il blu-arancio del Banco nei nostri contenuti. Nell’immediato vogliamo sicuramente aumentare a livello comunicativo l’interazione con i tifosi grazie ai social network che sono un veicolo di avvicinamento sempre più importante e studiare iniziative che possano coinvolgerli costantemente».

Mercato: «Il lavoro fatto da tutta l’area tecnica lo scorso anno è stato molto buono, per questo non abbiamo avuto bisogno di cambiare dieci giocatori. Avevamo un’idea con Brown e Sandri in squadra ma le operazioni che sono state fatte dopo hanno comunque riguardato giocatori che il coach e il suo staff avevano già presenti. Lee Roberts ad esempio era seguito da mesi da coach Corbani, per molto tempo sembrava difficile prenderlo ma poi il vivere a Roma ha fatto la differenza nella sua scelta. L’infortunio di Chessa dispiace molto perché Massimo è un ragazzo molto connesso, con una grande forza mentale all’interno del gruppo, ora aspettiamo di capire i tempi di recupero. Leggiamo spesso il nome di Tony Dobbins: è un giocatore con il quale siamo in contatto da un mese e mezzo, abbiamo fatto un’offerta molto competitiva ma lui ora ha delle situazioni famigliari da risolvere che non gli permettono di prendere una decisione adesso, quando sarà in grado di farlo vedremo se i nostri interessi saranno ancora reciproci. Ma deve essere chiaro che è sbagliato pensare che la Virtus Roma non sappia ci sia Dobbins o che la Virtus voglia risparmiare, noi lo avremmo preso già 45 giorni fa ma ci è stato chiesto di aspettare e noi rispettiamo la sua scelta. Se ad ogni modo l’infortunio di Chessa dovesse avere tempi lunghi interverremo, ma lo faremo solo su giocatori mirati e non tanto per prendere un giocatore che poi magari non ci può tornare utile». 
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E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 24 Commenti
  • luke76 14/09/2017, 00.33
    Citazione ( Gil10Sba5 13/09/2017 @ 18:28 )

    Non so. Ho sentito dichiarazioni abbastanza "logiche" e per molti di noi virtussini qui su Sportando, conosciute. il punto che emerge è che la sua presenza in seno alla Virtus segna un salto da un progetto che aveva al centro la parte tecnica, ovve ...

    hai centrato il punto: il piano "tecnico" triennale per risalire in A1, se non supportato da un adeguato piano economico, ci rimetterebbe nella situazione di 3 estati fa...saremmo in A1 ma con quali fondi per onorarla???

  • Alato62 13/09/2017, 20.53
  • MonsterBlock23 13/09/2017, 20.44

    Credo che il lavoro più duro, ma al contempo fondamentale a ogni altro tipo di discorso, che attende Ronci e compagnia sia quello di ricucire. L'opinione della tifoseria è frammentata, c'è molta gente che coltiva un (motivato) pessimismo e non ha assolutamente intenzione di dare credito alle novità.

    Da parte mia sono sempre favorevole al cambiamento, a maggior ragione quando si sviluppa in una situazione che negli ultimi anni ha prodotto più negativamente che positivamente. Tuttavia sono proprio le amarezze recenti e una serie di atteggiamenti poco chiari e incoerenti a minare la mia serenità.

    Sono pronto a dare credito (anche perchè francamente non vedo alternative, se si vuole continuare a coltivare questa passione), ma credo che trasparenza e correttezza debbano essere una costante, altrimenti anche stavolta non si andrà lontano.

    Poi a valle si possono fare tanti altri discorsi su come e quando restituire la Virtus alla posizione che le è consona.

  • TizianoLorenzon 13/09/2017, 20.08 Mobile
    Citazione ( rockyjoe 13/09/2017 @ 17:31 )

    ..solo io penso che non abbia, alla fine, detto niente di nuovo? In ordine sparso: sul palazzetto credo faranno la proroga della proroga, come si verifica da 10 anni(almeno) a questa parte...e comunque: che c'entra il paragone con la Juventus? Quali ...

    Sintesi perfetta.

  • thirdkill 13/09/2017, 20.04 Mobile

    VIRTUS ROMA: NUOVO ASSALTO A TONY DOBBINS

    La Virtus Roma (girone Ovest) prova nuovamente ad affondare il colpo con Tony Dobbins (Triple Threat). C’è fiducia per chiudere entro fine settimana l’accordo con il 36enne atleta italo-statunitense; non è comunque chiara la tempistica dell’eventuale aggiunta al gruppo di Fabio Corbani dell’ex giocatore di Scafati, legata a impegni personali, che sarebbe comunque tesserato entro il termine dei tesseramenti ordinari del 29 settembre.



  • neogiallorossoblu 13/09/2017, 19.12
    Citazione ( rockyjoe 13/09/2017 @ 17:31 )

    ..solo io penso che non abbia, alla fine, detto niente di nuovo? In ordine sparso: sul palazzetto credo faranno la proroga della proroga, come si verifica da 10 anni(almeno) a questa parte...e comunque: che c'entra il paragone con la Juventus? Quali ...

    Sottoscrivo anche le virgole.

  • Gil10Sba5 13/09/2017, 18.28

    Non so. Ho sentito dichiarazioni abbastanza "logiche" e per molti di noi virtussini qui su Sportando, conosciute. il punto che emerge è che la sua presenza in seno alla Virtus segna un salto da un progetto che aveva al centro la parte tecnica, ovvero squadra e ambizioni, a uno piû commerciale. Toti sono 2/3 anni che non riesce a convincere alcuna azienda a entrare come sponsor, perché dopo l'autoretrocessione ha ridotto al minimo le uscite (per contenere le sue perdite di azionista unico e unipersonale, e in questo non gli si può dare addosso, ma criticare si direi).
    Credo il progetto tecnico per ritornare in A, al di là del passaggio a 2 promozioni, possa essere sviluppato se c'é un solido piano economico che possa sostenerlo; é ovvio che senza disponibilità del palazzetto e senza uno sponsor o consorzio di sponsor quella base economica é molto difficile da mettere su.


    Vediamo se il concentrarsi sul positivo e sul possibile utilizzo del brand aiuti (per uno che viene da esperienze positive nel settore commerciale e marketingi) a cominciare a costruire quella base economica.
    Per il palazzetto ahimè ci sarà da pazientare e se nel 2019 é pronto all'uso il centrale del Foro Italico coperto a un prezzo più conveniente del Pala EUR (anch'io lo chiamo come Alato62) non sarà una cattiva soluzione anche se la viabilità è quella che è al Flaminio.


    Attendo di vedere il seguito della comunicazione costante e trasparente richiamata da Ronci in apertura.


    La squadra non sembra male e se a novembre arrriva Dobbins e torna Chessa avrà tempo per provare a migliorare il risultato dello scorso campionato.






  • Virtustale 13/09/2017, 18.18

    Piccoli passi avanti mi sembra di percepirne, certo, in via embrionale, quindi attendendo via via sviluppi concreti più positivi nell'arco di un anno.
    Qualche dettaglio su una migliore comunicazione mi sembra già stia emergendo (non difficile partendo da quota 0,01...).
    Ronci non ha detto nulla di particolarmente nuovo ma vi è una indubbia chiarezza, che ho apprezzato.
    Buono il livello di prospettiva considerato per il marchio ed è indubbio che il "brand" Roma non sia da poco. Tutto sta a tradurre questo e altri spunti interessanti della strategia commerciale in partnership concrete e anche qui non resta che aspettare sviluppi migliori rispetto al passato. Le idee mi sembra ci siano, manca forse una considerazione sulla particolarità del pubblico romano, con un piccolo "zoccolo" duro si appassionati (2000 -3000?) ma con un numero importante di simpatizzanti, decine di migliaia direi, che tengono genericamente alla VIRTUS ma non facili da catturare realmente in termini di continuità di presenza.
    Buona l'idea del media-day, aggiungerei l'ipotesi di una festa della VIRTUS, ovviamente abbinabile... Una serata speciale in cui riempire il Palaeur (magari per una volta con la sponsorizzazione di Lottomatica della serata) affondando la memoria nelle radici della VIRTUS, immaginando una vera e propria manifestazione attrattiva, tra ospiti, iniziative particolari, ecc.
    Bene che si richiamino i colori blu-arancio, anche in chiavi radici e identità.


    Quanto detto su Dobbins chiarisce il quadro ed è collegabile al bimestrale di DeNik2.


    Palazzetto nodo fondamentale e c'è poco da stare allegri, per il prossimo anno la situazione è nebulosa. Da tempo Toti vorrebbe trovare le giuste sinergie per costruire un "PalaVIRTUS". Non ho idea della complessità insita nell'impresa, comunque difficile immaginare che ciò possa concretizzarsi a breve.
    Unica strada capire se accordi commerciali idonei possano favorire il rapporto con Lottomatica per il Palaeur, dato che i 25.000 a partita sono improponibili per noi.
    Brutto nodo, che potrebbe soffocare ogni ambizione di crescita.


    Ronci mi sembra persona concreta. Mi permetto di coltivare qualche speranza.
    DAJE VIRTUS.

  • grizznation 13/09/2017, 17.53 Mobile
    Citazione ( rockyjoe 13/09/2017 @ 17:31 )

    ..solo io penso che non abbia, alla fine, detto niente di nuovo? In ordine sparso: sul palazzetto credo faranno la proroga della proroga, come si verifica da 10 anni(almeno) a questa parte...e comunque: che c'entra il paragone con la Juventus? Quali ...

    Beh che non ci fosse chissà quale novità si sapeva, però è già importante che abbiano comunque voluto incontrare la stampa. Poi per il resto hai ragione, son parole scontate specie su palazzetto (e deliranti le parole riguardo gli impianti di proprietà che a Roma non riescono a fare X il calcio figuriamoci per il basket). Anche perché, anche l'eventuale copertura del centrale del tennis come dicevamo prima, sarebbe sempre una struttura "pubblica" quindi poi ne avrebbero diritto anche gli altri quantomeno a partecipare al bando. Per il resto (sponsor mercato ed altro) è come il cane che si morde la coda, se il prodotto non attrae è difficile attirare gente è sponsor, ma per far diventare appetibile il prodotto servono investimenti, e soldi per investire c'è ne sono pochi...

  • rockyjoe 13/09/2017, 17.31

    ..solo io penso che non abbia, alla fine, detto niente di nuovo? In ordine sparso: sul palazzetto credo faranno la proroga della proroga, come si verifica da 10 anni(almeno) a questa parte...e comunque: che c'entra il paragone con la Juventus? Quali iniziative commerciali si sono fatte in questi anni, quando il palazzetto era nella completa disponibilità della società? Poi: se la città di Roma,ossia, la collettività, deve pensare alla "casa del basket", poi, tu società di basket, cosa restituisci alla collettività? mi sembra il solito discorso di privatizzare gli utili e socializzare le perdite, cosi' è un po' troppo facile, soprattutto considerato che Toti di mestiere fa il costruttore, e come ha costruito per i suoi (legittimi) interessi, se voleva, un modo per fare un impianto ( e non parliamo certo dell'impatto di uno stadio di calcio)avrebbe pure potuto trovarlo ( vale anche per i cugini Eurobasket, che da anni parlano di costruire un palazzetto..)...hanno spiegato a Roberts che non avrebbe vissuto a Roma,ma, semmai, a Casal Palocco, che non è esattamente la stessa cosa? (vedi Parker a Settebagni, anche se Casal Palocco non è settebagni)..Soprattutto: la serie A hanno scelto loro di abbandonarla, quando ci stavano a pieno titolo...c'è qualche elemento, concreto, di novità rispetto alla "drammatica rinuncia", oppure è il solito refrain del messia da aspettare?

  • grizznation 13/09/2017, 16.01 Mobile
    Citazione ( luke76 13/09/2017 @ 15:23 )

    Sul progetto triennale anche io ho interpretato che il conto potrebbe ripartire da zero...sul centrale credo che sia meno di 10000 posti ma il succo non cambia. Certo è che è molto più un catino quindi a parità risulterebbe molto più caldo del p ...

    Il centrale è 10 mila forse anche qualcosa in più (poi non so se nel caso della copertura verranno decurtati dei posti ma non credo perché se vogliono fare un minislam di tennis non puoi avere meno di 10 mila posti al centrale). Sul fatto del piano triennale mi sembra che ogni scusa sia buona per ricominciare il conto o per posticiparlo, perché in caso di nuovo inizio, non sarà neanche quest'anno il 1º anno perché ronci è arrivato da poco e dalle sue stesse parole per questioni come sponsor ha detto ci vuole tempo anche per studiare "il pubblico" quindi temo che sto progetto ci sarà quando saremo vecchi....se coce mo sto riso....

  • MonsterBlock23 13/09/2017, 15.55
    Citazione ( thirdkill 13/09/2017 @ 15:16 )

    visto e ascoltato finalmente il video. fa ovviamente sempre piacere sentire parlare di Virtus, soprattutto se con l'entusiasmo e la freschezza di chi è arrivato da poco nella nostra realtà...ma per parlare chiaro: non più tardi di quattro mesi fa, ...

    Purtroppo mi pare ormai evidente che quando si parla di Toti ci sia una certa facilità nel deterioramento dei rapporti, finchè non cambia la proprietà temo che dovremo mettere in conto che il rischio di vedere tutto andare a monte per poco più di una sciocchezza. Il che ovviamente per una tifoseria in preda all'ansia e di facile sconforto come la nostra è abbastanza deleterio...

    Auguriamoci che non accada stavolta, sempre che Ronci sia il cavallo giusto su cui puntare.

  • luke76 13/09/2017, 15.29 Mobile

    Se Giofre è saltato solo per un mancato rinnovo vuol dire che nessuno ha libertà di manovra nel senso che se non si fa quello che decide il presidente o ci si rimette..peraltro con il nostro presunto budget e le richieste di JB significa che avremmo poi potuto firmare solo rincalzi per completare il roster...ben venga Ronci..ma se lo si è scelto lo si lasci lavorare con la giusta autonomia così come tutti gli altri professionisti che sono a libro paga...

  • luke76 13/09/2017, 15.23 Mobile
    Citazione ( grizznation 13/09/2017 @ 13:34 )

    Scusa la mia ignoranza sul tema, ma il centrale è un impiantoncomunque da 10 mila o più posti, a quel punto cosa cambierebbe con l'eur?? Si per carità quello è privato, ma che senso avrebbe giocare in una struttura da 10 o + posti quando se va be ...

    Sul progetto triennale anche io ho interpretato che il conto potrebbe ripartire da zero...sul centrale credo che sia meno di 10000 posti ma il succo non cambia.
    Certo è che è molto più un catino quindi a parità risulterebbe molto più caldo del palaeur...vediamo ma certo è che il prossimo anno il centrale non sarà coperto..più probabile che sia adeguato il palazzetto..

  • thirdkill 13/09/2017, 15.16

    visto e ascoltato finalmente il video. fa ovviamente sempre piacere sentire parlare di Virtus, soprattutto se con l'entusiasmo e la freschezza di chi è arrivato da poco nella nostra realtà...ma per parlare chiaro: non più tardi di quattro mesi fa, nella conferenza stampa di fine stagione, il buon Giofrè ci parlava di un rapporto straordinario e di una piena sintonia con il Presidente Toti. E' poi bastata un'incomprensione sul mercato (la mancata conferma di JB) per chiudere malamente un rapporto che sembrava poter essere duraturo. Oggi anche Ronci ci parla di un un ottimo rapporto e di sintonia con l'ing Toti ma è chiaro che finché tutto sarà in mano ad un'unica persona - a cui va riconosciuto l'aver ad oggi garantito la sopravvivenza della Virtus - che in qualsiasi momento può fare e disfare a suo piacimento, sarà difficile ipotizzare un futuro migliore per la Virtus. Per cui ben vengano le rinnovate strategie commerciali e di comunicazione, il piano industriale e quant'altro necessario a dare alla società Virtus un'assetto più moderno, con al suo interno figure competenti e con pieni poteri e deleghe e con intorno partner importanti con cui rapportarsi.

  • grizznation 13/09/2017, 14.07 Mobile
    Citazione ( Alato62 13/09/2017 @ 13:43 )

    Non è per carità, ma per il 25K€ a partita che pretende la società che gestisce il PalaEUR (preferisco ancora chiamarlo così). Sicuramente, anche l'utilizzo del Centrale avrà costi importanti, ma sicuramente molto inferiori a quelli che ti ho ...

    Si ma io ne faccio un discorso al di là dei soldi, cioè comunque anche il centrale sarà inadatto perché è brutto giocare in un impianto da 10 mila posti e rieprinre se va bene il 20%. Poi se si sa già che ci saranno i lavori, sa già che giocheremo fuori Roma, quindi sapere il posto sicuro cambia poco perche tanto la gente non viene quando giochiamo a Roma figurati se vengono se giochiamo a Rieti, latina (latina poco probabile perché anche loro hanno problemi di agibilità e intasamento visto che sono in A di volley e hanno anche il calcio a 5 ad alto livello) o via dicendo. E il problema della serie A, non vale la pena neanche discuterlo, si affronterà quando è se riusciremo a tornarci

  • Alato62 13/09/2017, 13.43
    Citazione ( grizznation 13/09/2017 @ 13:34 )

    Scusa la mia ignoranza sul tema, ma il centrale è un impiantoncomunque da 10 mila o più posti, a quel punto cosa cambierebbe con l'eur?? Si per carità quello è privato, ma che senso avrebbe giocare in una struttura da 10 o + posti quando se va be ...

    Non è per carità, ma per il 25K€ a partita che pretende la società che gestisce il PalaEUR (preferisco ancora chiamarlo così). Sicuramente, anche l'utilizzo del Centrale avrà costi importanti, ma sicuramente molto inferiori a quelli che ti ho sopra riportato. Il Palazzetto sarà inagibile per buona parte della stagione 2018/19 a causa dei lavori che il Comune avvierà - come da delibera recentemente approvata - a giugno p.v. Quindi, sicuramente andremo a giocare fuori Roma per alcuni mesi, se andrà bene e, comunque, anche dopo i lavori il Palazzetto sarà inadeguato per la serie A pe capienza.

  • grizznation 13/09/2017, 13.34 Mobile
    Citazione ( Alato62 13/09/2017 @ 13:28 )

    http://www.gazzetta.it/Tennis/13-09-2017
    /tennis-internazionali-roma-il-mini-slam
    -ufficialita-novembre-220545387801.shtml Forse, l'unica speranza per continuare a vedere il basket a Roma è la costruzione del tetto sul Centrale del Tennis previsto pe ...

    Scusa la mia ignoranza sul tema, ma il centrale è un impiantoncomunque da 10 mila o più posti, a quel punto cosa cambierebbe con l'eur?? Si per carità quello è privato, ma che senso avrebbe giocare in una struttura da 10 o + posti quando se va bene dai fatica ad arrivare a 2000 mola persone ( da quello che dice Ronci, il progetto triennale precedente è andato a farsi benedire e lo stanno per rifare, quindi dubito che realisticamente per il 2019 saremo tornati In A)

  • grizznation 13/09/2017, 13.30 Mobile
    Citazione ( Alato62 13/09/2017 @ 13:20 )

    Per chi le volesse leggere, ho svolto le mie considerazioni in merito qui: http://www.sportando.com/it/italia/serie
    -a2-ovest/246490/virtus-roma-per-massimo
    -chessa-distorsione-di-terzo-grado-alla-
    caviglia.html?comment_id=4484816#comment
    s

    Sulla questione palazzetto dimostra di essere un po' un "alieno" e di non conoscere la situazione romana. Il palazzo non si può fare, non c'è, non esiste una via di mezzo con il palaeur (inutilizzabile per la nostra categoria) e le realtà sportive a Roma che ne possono e devono usufruire sono tante, quindi già lo sa quale sarà il palazzetto in cui giocheremo, è inutile che dice che non lo sa (a meno che non vuole portare la squadra a giocare fuori Roma ma sarebbe ancor di più la morte di una società con poco seguito). Per il resto le intenzioni sono buone, ma la realtà dei fatti e della situazione è differente ed è un circolo vizioso perché il pubblico lo porti con gli investimenti e i risultati a Roma, ma se non hai nessuno che ti aiuta a fare gli investimenti rimani bloccato sempre alla situazione attuale e rimani al punto di partenza. Ci vuole qualcuno (sponsor o imprenditore che sia) che almeno inizialmente abbia La voglia di investimenti quasi a fondo perduto (ma son tempí difficili per questo)

  • Alato62 13/09/2017, 13.28

    [ link ]

    Forse, l'unica speranza per continuare a vedere il basket a Roma è la costruzione del tetto sul Centrale del Tennis previsto per il 2019.

  • grizznation 13/09/2017, 13.25 Mobile

    Di positivo c'è il fatto che si comunichi, è questo non è mai scontato e lo accetto. Su alcune cose mi trovo d'accordo con lui, ad esempio sul fatto di non prendere qualcuno tanto per prenderlo al posto di chessa. Bene che ha spiegato la questione Dobbins. Sulla parte commerciale ha sicuramente fatto un buon discorso anche condivisibile mentre su altre questioni mi sembra un visionario sceso da Marte e dimostra di non conoscere la situazione romana, ad esempio sulla questione palazzetto. A Roma quello c'è e quindi non ha senso dire voglio sapere entro breve dove giocheremo l'anno prossimo. A Roma una soluzione alternativa (per la serie che facciamo) non c'è perché una strutta simile al pala Tiziano non c'è e neanche una via di mezzo con l'eur quindi è evidente che se la Virtus avrà futuro il campo di gioco dovrà essere per forza quello. E anche le cose relative alla parte commerciale in relazione agli spazi e al palazzo non hanno senso perché possibilità di fare un proprio impianto a Roma non c'è (non ci riesce il calcio figuriamoci il basket) e quindi le cose che dice sullo Juventus stadium non hanno senso perché la situazione non è paragonabile.

  • kj7mayor 13/09/2017, 13.24

    bla... bla... bla...

  • Alato62 13/09/2017, 13.20

    Per chi le volesse leggere, ho svolto le mie considerazioni in merito qui: [ link ]

  • MonsterBlock23 13/09/2017, 13.16

    Finalmente il DG ci mette la faccia e condivide il suo punto di vista. Guadagnamo qualcosa in comunicazione, non ha importanza se le parole arrivano dalla sala stampa o da un esercizio pubblico.

    Dispiace apprendere dell'attrito tra Toti e Giofrè viste le conseguenze che ha portato, così come lascia un certo amaro in bocca la possibilità sfumata (o non colta?) di confermare JB.

    In generale dice cose magari a volte scontate, ma dopo il silenzio estivo che ci ha messo in croce ci voleva un bel punto sullo stato dell'arte.