La Cagliari Dinamo Academy ha ingaggiato per la prossima stagione il play statunitense Marcus Keene

La summer league sembra confermare che sia un giocatore interessante. Forse qui le stats sono più omogenee, perchè equivalenti le squadre in competizione, ma effettivamente non so quanto ciò sia vero.


Aspettiamo la A2 per misurarlo. Pero ora si può avere un'idea del tipo di giocatore. Sembra completo nelle scelte d'attacco.
Per quanto riguarda le tante iniziative (con conseguenti perse) ed i pochi passaggi, c'è da capire se il suo facciotuttodame dipenda dal livello eventualmente inferiore dei compagni; in un contesto più solido potrebbe essere disponibile (e magari con successo) a meno egoismo.
Fisicamente non appare fragile, anche se bassottino. Inoltre gioca con energia. Magari non cerca l'esplosività, perchè comunque sa che gliene servirebbe troppa per giovarsene contro giocatori molto più alti; ma questo non significa che non sia relativamente atletico ed anzi dai movimenti (ad esempio il salto nelle triple e la facilità di penetrazione) starei tranquillo.
La tecnica sembra esserci tutta; non appare affatto un giocatore dai movimenti arrangiati.

Grazie.
Negli highlights della summer league ricorda un po' Isaiah Thomas come tipo di gioco.
In A2 dovrebbe fare bene, credo.
[ link ]

Benvenuto nel forum.


Si, mi rendevo conto che vi erano dei limiti in Keene a prescindere dai punti (quello fisico lo ritengo importantissimo per la NBA). Ed ovviamente le stats sono estremamente parziali.
Quello che non capivo era la enorme differenza tra stats e giudizi finali. Il punto era che le stats non erano solo parziali, ma anche da contestualizzare rigorosamente. Insomma, se qualcosa possono dirmelo anche le stats, devo distinguere le stats di un giocatore in ACB dalle stats di un giocatore nel campionato nepalese. Non trovavo indicazioni del genere spiegate da Adalrico nei siti che presentano le stats NCAA.

Nell'NBA Datome non si alzava nemmeno dalla panchina.
Il draft viene fatto sulla base del potenziale futuro del giocatore, non delle prestazioni NCAA.
Le prime scelte sono di solito giocatori di 18-19 anni (1-and-done) mentre Keene ne ha già più di 22.
Inoltre, ma non ultimo, Keene non è alto 1,80 ma 5'9" cioè 1.75 per 79 kg.
E' un grande realizzatore, ma non eccelle nel tiro da 3 (36,8%).
Discutibile anche il rapporto assist-palle perse (5,1/4,7).

Verrà presto da noi, a cagliari,se confermera' le attese, rimarrà per poco tempo,la Dinamo2 serve solo a questo.....

Che nano malefico Keene

E qui si va col 30ello di media. In A2 dominio puro...

La carriera di Alexander è stata costellata dagli infortuni , senza tutti questi infortuni chissà come sarebbe stata la sua carriera, si nel Nba conta tantissimo il fisico ma ogni tanto ci sono le eccezioni tipo Thomas , su Keene è stato chiarito tutto :)

Più che un tema poco chiaro, non ne sapevo assolutamente nulla. Non sono sorpreso dalla complessità del tutto e dalla lontananza dai criteri europei; gli americani ragionano molto diversamente.
Alcune cose lasciano perplesse, come il fatto che i college abbiano risorse diverse e questo li renda in grado di accaparrarsi studenti ed atleti migliori anche da località distanti. Dunque la continuità di superiorità di un college rispetto ad un altro si attua evidentemente in questo modo.
Per il resto mi affascina il loro originale sistema di organizzare e dare un valore numerico a tutto. Il SOS dell'RPI è stupefacente. Son cose che si possono fare quando si ha voglia ed onestà per farle. Ad esempio in Italia è apprezzabile il modo in cui è stata realizzata la gradualità del sistema fiscale (non mi dilungo sui dettagli, ma chi lo conosce si rende conto che tante contestazioni nascono dal non averlo capito); al contrario quando vanno a fare un legge elettorale sembra importante che sia comprensibile alla massa e magari si accontentano di soglie arbitrarie di sbarramento al 5% per entrare in parlamento al 25% per partecipare al ballottaggio, al 40% per avere il premio di maggioranza, ecc (quando invece dovrebbero studiare sistemi più complessi per non creare risultati fortemente diversi con un voto in più od uno in meno in prossimità delle soglie).

Poi magari ci sarebbe da discutere su pregi e difetti. In America l'accesso all'istruzione è ingiustamente ristretto all'inizio, ma poi il sistema è meritocratico; in Italia l'accesso all'istruzione è molto più ampio, ma poi si va avanti per raccomandazioni.


Acc ... sono andato OT. Quello che voglio dire è che ci sono tante cose discutibili; tuttavia, astraendosi da cosa è giusto o sbagliato, è affascinante capire che dietro ci sono mentalità molto diverse e tutto ha una causa ed un effetto. La tipologia del mio lavoro ed una mia specifica passione estranea ad esso mi hanno sempre portato ad incuriosirmi su tali differenze di mentalità e le conseguenze nelle applicazioni pratiche.

Grazie anche da parte mia Adalrico , sei stato molto disponibile e chiaro nonostante la vastità e complessità del sistema americano. , per chi come me è ' piuttosto digiuno . Un saluto .

...Pasquini impazzito per un Playmaker ? .....Oddio ! questa è forte!!

...Spudd Webb, Atlanta Hawks, 1.69....e partecipava alla gara delle schiacciate !!

Finalmente un'anima eletta che riesce a vedere oltre il Mediterraneo ... grazie di esistere!

Grazie Professore!

Grazie Semprejuve. E soprattutto un grande in bocca al lupo anche a voi

Prego, di niente, il mondo NCAA è piuttosto complesso per noi italiani, io lo seguo quotidianamente da almeno 5-6 anni, e nonostante tutto ho ancora tanto da imparare. Mi pare di aver capito che anche per te ancora non è troppo chiaro, perciò spero di dare una mano con questo "breve" post. :)

L'organizzazione piramidale c'è, perché il mondo universitario è organizzato in 3 Division (1, 2 e 3, appunto) in base al livello: la Division 1 è il livello più alto e la 3 il più basso. Tranne sporadici casi, durante l'anno si sfidano solo squadre della stessa Division, perché le differenze tra le Division sono molto marcate.
Per quanto riguarda le Conference, per il basket sono 32 e sono composte di un numero di team variabile tra 8 e 15. Principalmente sono organizzate su base geografica come hai correttamente ipotizzato, ma col tempo le più importanti (ACC, Big10, Big12, Big East, PAC12, SEC) hanno riunito le squadre migliori a prescindere dalla geografia, poichè essendo anche le più ricche per loro i costi delle trasferte non sono un problema. Ad esempio, West Virginia, il college che ha frequentato il signore che hai come avatar, dista meno di 500 km dall'Atlantico, dove hanno base ACC e Big East, ma fa parte della Big12, che riunisce college di Texas, Kansas e Oklahoma (distanti circa 1500 km dalla West Virginia), principalmente per motivi legati al football, lo sport che finanzia la maggior parte dei settori sportivi delle università americane.
Ora, la stagione si divide in 3 parti: la prima è la "non-conference season", che va più o meno da novembre a Natale, in cui si sfidano solo squadre che non appartengono alla propria conference, e di norma dura dalle 10 alle 16 gare. Ogni anno sono diverse, e spesso le squadre più ricche e forti pagano quelle più piccole perché vadano a giocare (e quasi sempre perdere) a casa delle prime.
Poi, da dopo Natale fine febbraio c'è la stagione regolare, in cui si sfidano le squadre della stessa conference. Di solito sono tra le 14 e le 20 gare, e se il numero di team lo permette si fa con un normale girone di andata e ritorno come da noi, ma ciò non è sempre detto (impossibile ad esempio per l'ACC che ha 15 squadre). Alla fine del girone, c'è poi il torneo di conference, che qualifica la vincente al torneo NCAA da 68 squadre che inizia a metà marzo. Fino a questo punto tutte le squadre sono rimaste in gara, ma da qui in poi ogni gara è ad eliminazione diretta, chi perde va a casa, a meno di ricevere uno dei 36 inviti al torneo NCAA.
In tutto, le squadre fanno circa 30 gare prima delle due fasi ad eliminazione diretta, ma con una variabilità che credo possa trasparire dal mio post.

Per stabilire il livello delle squadre, gli americani si sono inventati un indice chiamato RPI (Rating Percentage Index), che dipende dal record vinte-perse della propria squadra (espresso in numero decimale: ad es. 21V 9P equivale a 0.700, cioè 21/30), ma solo parzialmente. Infatti, il proprio record conta per il 25%, mentre il resto dell'RPI dipende dal record degli avversari (50% del totale RPI) e dal record degli avversari degli avversari (il 25% del totale). La somma di queste ultime due voci che riguardano gli avversari compone l'SOS (Strength of Schedule) di cui ho parlato nel post precedente. L'RPI è il principale indicatore usato per scegliere quali squadre invitare al torneo NCAA, perciò ha una discreta importanza, così come è importante vincere il più possibile, e soprattutto contro squadre forti.
Facile, no? :)

Chiedo scusa per il post fiume, l'ho fatta lunga ma per capire bene come funzionano le cose ci vuole molto contesto, visto quanto è complicata l'organizzazione della NCAA, e non so nemmeno se sono stato sufficientemente chiaro. Magari ora che ne sai di più la cosa ti incuriosisce, e da novembre inizi a seguire la NCAA per studiare i possibili acquisti della Dinamo Academy (difficile che portino un rookie a Sassari). ;)

Detto ciò, concordo sulla chiusura del tuo post, vedrò di fare un salto al palazzetto a godermelo dal vivo perché si preannuncia un giocatore altamente spettacolare.

La spiegazione di Adalrico ha risolto i dubbi e conferma la tua ipotesi sull'univeristà di appartenenza.

Però il fisico conta tanto in NBA, nonostante le eccezioni che riescono a compensare con altro. Si vede che tendono a sovradimensionarli non poco rispetto all'Europa e ne fanno incetta per ogni ruolo. Se uno appare decente ed ha il fisico, almeno lo provano; se non ha il fisico, deve essere un fenomeno prima che gli diano una chance. E' pieno tra le riserve NBA di giocatori ordinari ma fisicati, mentre scarseggiano le stesse dimensioni in Europa; qui tanti scalano di uno spot rispetto all'America ed hanno più facilità ad emergere sino ad alti livelli i vari Hines e Tyus.
Nota che il fortissimo Isaiah Thomas era sottovalutato ai tempi del draft; fu scelto solo con l'ultima scelta, la 60a del 2011. Alexander fu preso all'8a del 2008, anche se nel suo caso non contò il fisico ma un altro aspetto a cui danno tanto peso, ovvero l'atleticità; quest'ultimo è considerato uno degli errori peggiori del draft dei diversi anni. Mi conforta sempre notare quanto sbaglino anche gli organizzatissimi osservatori della NBA :D

Oh ... è in queste cose che sta l'utilità del forum. Grazie infinite.

Che il fisico lo penalizzi per la NBA era messo in conto. Che la difesa non emerga nelle stats anche.
Immaginavo potesse incidere il livello delle partite. Però da europeo uno si aspetta una organizzazione piramidale delle competizioni e questa non emergeva da quanto leggevo. Inoltre mi appariva strano che si potesse stare in una serie guadagnata da compagni più grandi che poi escono dell'università e la serie viene ereditata l'anno dopo dai più piccoli che potrebbero non esserne all'altezza. Allora dovevo puntare ad una competizione a gironi e progressiva restrizione dei partecipanti in un unico anno, ma non notavo differenze nel numero di partite che distinguessero chi veniva eliminato presto e chi andava avanti nel torneo.
Ora non è che ho capito l'organizzazione del tutto, ma gli americani hanno qualificato le conference (immagino ristrette localmente per limitare l'impegno delle trasferte) con dei coefficienti (e non mi sorprende perchè traducono la qualità in numeri per ogni cosa).


Comunque rimango fiducioso sul piccoletto, per quel che serve a noi oggi e magari anche domani ;)

Stavo per scrivere la stessa cosa che ti ha scritto Harlock12 . Allora lo scrivo in italiano , complimenti .

chapeau.

Probabilmente conta anche con quale università ha giocato nel NCAA , il fisico non credo che conti perché Isaiah Thomas è alto 1,75 e gioca da protagonista nei Celtics , non so quale sia il criterio, può darsi che sia una testa calda , non so che dirti , sono contento che venga a giocare qua a Cagliari, sicuramente l'ha scelto Pasquini perché negli states per qualcosa ci sarà andato questa estate visto che nessun acquisto della Dinamo ha giocato negli states la stagione scorsa , comunque un accordo tra Cagliari ,Sassari , il giocatore e il suo procuratore ci sarà di sicuro , non credo che la Dinamo sia così sprovveduta soprattutto se Keene farà un super campionato con Cagliari la prossima stagione , prima di tutto mi auguro che continui a bucare la retina come faceva in Ncaa e faccia divertite il pubblico cagliaritano , poi se la Dinamo si è mossa bene lo potremo vedere la prossima estate negli acquisti della Dinamo !!

Cosa ti sfugge? Gli avversari.
Nella NCAA c'è un indicatore chiamato Strength Of Schedule (SOS), che indica la forza degli avversari affrontati durante la stagione. Ti elenco in quale posizione si posizionano nell'ultima stagione i college dei giocatori da te evidenziati (tra parentesi la conference di cui fanno parte), secondo la classifica che puoi trovare qui: [ link ]
Tieni conto che ci sono 351 squadre nella Division 1 della NCAA, tanto per avere un metro di paragone.
Fultz - Washington (PAC12) - 50
Ball - UCLA (PAC12) - 79
Fox - Kentucky (SEC) - 14
Arcidiacono - Villanova (BIG EAST) - 3 (Anno 2015-16)
Barber - North Carolina State (ACC) - 49 (Anno 2015-16)
Keene - Central Michigan (MAC) - 240

In pratica, i numeri di Keene non sono indicativi delle sue possibilità NBA perché ottenuti contro avversari di livello decisamente più basso rispetto agli altri prospetti che hai segnalato.
Poi, i numeri di per se stessi non sono una garanzia, considerando il sistema da cui provengono i diversi giocatori. Ad esempio, Keene si è trasferito a Central Michigan perché gioca un basket dall'elevato numero di possessi, e ciò ha certamente gonfiato le sue cifre.
Inoltre, bisogna considerare l'aspetto difensivo, che raramente si riflette nei numeri. Le point guard di 180 in NBA sono merce rarissima, perché offensivamente devi produrre più di quanto fai perdere alla squadra in difesa a causa del tuo divario fisico.

Nell'isola Cagliari regna. Il piano è salire in serie A ed imporre anche lì la nostra supremazia; a Sardara non glielo abbiamo detto :P

Satellite o meno la firma di Keene e' molto buona e credo possa essere un bel giocatore civetta per il pubblico di Cagliari che penso debba abituarsi nuovamente ad un certo livello di basket . Chi come me ricorda l'Acentro di fine anni 70 giocare da noi al vecchio palazzetto dello sport di Caserta non può che essere contento di questo ritorno di Cagliari . In bocca al lupo .

Io immaginavo che il diritto di opzione o prelazione obbligasse il giocatore ad informare la squadra beneficiaria prima di firmare un qualsiasi contratto; dunque per darle il tempo di rilanciare. In sostanza però, non serve molto se il giocatore interessasse qualche squadra con cui non possiamo competere. Diverso sarebbe stato se si fosse riusciti a siglare un contratto pluriennale, ma non è questo il caso e certo non è nell'interesse del giocatore e del procuratore.



Anche con un ingaggio annuale la cosa è strana. Quando ho letto dei 30 pt di media ho pensato ad un errore. Non capisco perchè sia sfuggito al draft il top scorer della NCAA? Con quali criteri si è scelti nei 60 del draft, se non vi sono altre valutazioni che quelle che deducibili dalla NCAA? Certo, la NBA è esigente e potrebbe essere che il fisico di MK (ma anche l'assenza di spettacolarità) lo tagli fuori a prescindere dai punti che mette, ma rimane comunque sorprendente il fatto che scenda sino alla A2 italiana.

Ai link seguenti ci sono le stats dei primi 3 esterni al draft 2017, poi c'è Arcidiacono che ha avuto un contratto con un anno di ritardo dal draft in cui non è stato scelto ed infine includo Cat Barber, appena preso da Brindisi.

Markelle Fultz [ link ]
Lonzo Ball [ link ]
De'Aron Fox [ link ]
Ryan Arcidiacono [ link ]
Anthony "Cat" Barber [ link ]
Marcus Keene [ link ]

I numeri non sono tutto, ma dall'essere una prima scelta al draft al finire a Cagliari c'è una differenza che dovrebbe apparire anche nelle stats.
Non so nulla di NCAA ed NBA. Cosa mi sfugge?

sicuramernte pasquini è impazzito per lui....quindi potrebbe anche andar via di testa del tutto come dici tu

Beh gli abbiamo detto che viene a Cagliari ma poi lo prendiamo a SS l'anno prossimo, ma sostanzialmente se fa un super campionato si riparte da zero con le trattative.....insomma non serve a niente....più interessante se abbiamo messo su un modo per prendercelo ad anno in corso. Cmq i contratti degli americani sono un casino pieno di clausole ed escape

non mi piace vedere la squadra di Cagliari così. Ha obbiettivi difficili e importanti,creare pubblico, attirare sponsor, e soprattutto RIMANERE in A2, cosa tutt'altro che scontata. Per attirare pubblico deve avere un a sua identità, poi
l'asse con SS è ovvia. Sono contentissimo per la magnifica presa, magari hanno cominciato a "usare" Oprah Sideverson come NCAA scouter, che spopola tra i ragazzini baskettari (mio figlio mi assilla). Se non avesse 16 anni e propettive gigantesche mi seguirei Zion Williamson, ma quello secondo non solo me diventerà
da top NBA in 2 anni.

...penso che alla vicenda seguiranno sviluppi interessantissimi... non escludo sorprese/scambi dell'ultima ora.

Ma in concreto cosa significa avere l'opzione su un giocatore? Ammetto di non averlo mai capito neppure nel calcio.

Se così fosse ho il presentimento che l'anno prossimo lo vedremo in canotta biancoblu.......

Bisogna controllare può darsi che sia anche comunitario visto che è nato in Ger , perché al posto di Stipcevic ci sta benissimo, può fare tranquillamente il 6 uomo e dare il cambio ad Hatcher !!

mi dicono che i contratti degli americani sono particolarmente complicati quest'anno, ricchi di clausole interessanti. Questo per me se andiamo avanti bene in coppa e si becca il passaporto tedesco sale al piano di sopra in tre mesi

..azz....deve essere che hanno letto il mio ultimo post.....curiosissimo di vederlo all'opera.

Il fenomeno qua è questo Oprah Sideverson! :-) Mi iscrivo al suo canale ORA! :-D

Pazzesco....non lo conoscevo, sono stracurioso di vederlo all'opera in Italia.....

Mamma......questo è da tenere sott'occhio, altroché .....

Mi ricorda tanto Bobby Dixon

Altro xhe Barber Anklebreaker mi gusto dal vivo il miglior realizzatore ncaa

Merkel: ius soli subito !!!!

raramente mi lascio andare a cosi grandi entusiasmi
per un player.
ma questo è davvero TANTA ROBA nella metà campo offensiva.
con 7/8 cm in più non era neanche roba da A italiana, nonostante sia più che un rookie.
Non ne sapevo niente di questa trattativa.
ho fatto vedere questi HL che ho postato al mio nanetto due gg fa per mostrargli cos è un rilascio veloce e di qualita'.
Possibile solo con un istantaneo riequilibrio del corpo e mano gia pronta per tirare appena si riceve il passaggio.
Orgoglioso di averlo notato, per il ritmo equilibrio velocita e qualità di rilascio nel tiro,
e ancora più orgoglioso del fatto di non averne scritto qua su sportando.
Perché (diciamo per scaramanzia ) se qualcuno ne avesse scritto in Sardegna questo non sarebbe venuto neanche in vacanza

Sembra davvero interessante,se conferma le attese già a Natale salirà nella vera squadra in serie A.

un po di altri video dal tubo
di questo FENOMENO ( dove si vede che quando proprio deve la passa anche, e con un timing da signor playmaker )
magari non difende un razzo, ma... chissenefrega :))))


[ link ]


[ link ]

Infatti sono rimasto sorpreso . Se davvero Cagliari e' una società satellite della Dinamo,perché non lo avete preso voi . E' un signor giocatore , certo da sondare nel nostro campionato , ma con caratteristiche tali da poter spaccare in Italia .

altro che A2.
questo hai un ball handliing, un timing nel penetrare, una velocita di rilascio, uno swing nel tiro I-M-P-R-E-S-S-I-O-N-A-N-T-I
questo è da postare al posto di Hatcher IMMEDIATAMENTE.
e se poi non passa la palla, con le mani che si ritrova, non è detto che sia un male

Bene. Un realizzatore. Altrimenti detto DOGANA, ma è quel che ci vuole probabilmente se gli altri saranno di livello più scarso.Ora speriamo in un bel lungo nero e prestante

No, no. Si vede che non è il tuo play. Questa è una "combo mitraglia-tiratrice".


Comunque Stip è ancora più difficile da convincere per la A2 (diciamo piuttosto impossibile), per una questione di carattere. Hatcher è ormai nella fase finale della carriera e lungo essa ha accettato un po' di tutto. In ogni caso era una battuta; rimarranno in A. Per quanto riguarda le incompatibilità con Bamforth, invece, ero meno ironico.

Non è il mio tipo di play ma almeno è velocissimo e questo serve sempre. Hatcher in A2 credo non ci andrà mai nella vita.

Il primo che non si combina con Bamforth, tra Hatcher e Stip, lo mandiamo in A2 a Dicembre. Poi, però, o Bamforth lo sbrana oppure Keene lo manda in terapia; insieme non convivono. Sembra che Keene spari tutto lo sparabile e molto di più; è tanto se fa una finta per prendersi un po' di vantaggio sul difensore, ma non sembra tanto interessato. Triple e penetrazioni a raffica.


Appena gli fanno la foto con la maglia di Cagliari mi sa che me lo metto in avatar. Sarà l'attrazione principale in via Rockfeller.

Lo seguivamo noi,magari la dinamo prima lo fa passare da Cagliari.Comunque statistiche ottime ma come al solito da prendere con le molle